Biografia: Shane McMahon

Shane McMahon è stato recentemente decretato da una compagnia di marketing per la televisione americana, come il personaggio che, in assoluto, riesce maggiormente a catalizzare l'attenzione degli spettatori sullo schermo tra i protagonisti degli show di wrestling. Eppure, Shane non è propriamente un wrestler, come non è propriamente un entertainer… Certo è che negli ultimi mesi Shane McMahon è divenuto uno dei personaggio più importanti dell'intero circus del wrestling, e per questo, a dispetto dei critici, deve ringraziare solo se stesso.


Shane è il figlio di Vince K. McMahon, il più grande genio creativo della storia del wrestling, e di sua moglie Linda, attuale proprietaria dell'azienda di famiglia, la lucrativa Wwf Entertainment, anche se secondo alcune fonti Shane è stato adottato dalla famiglia McMahon in tenera età. Da bambino, Shane credeva nei mostri, soprattutto in Dracula, una paura che poi gli farà passare il padre, ed aveva il sogno di diventare, un giorno, un wrestler, e di lottare in tag team con Andre the Giant.

All'età di undici anni, Shane cominciò a lavorare al Cape Cod Colisseum, di proprietà della famiglia McMahon, e dove erano nati la Wwf e la Titan Sports. Shane lavorava nel settore pulizia e dava una mano a pulire le arene dopo i concerti di musica rock. A dodici anni Shane fu promosso come fattorino in un ufficio interno, per poi tornare a lavorare a Stamford , nel Connecticut, nuova sede delle compagnie di famiglia, nell'ufficio ricezione degli ordinativi dei clienti del merchandising. Ogni estate, poi Shane lavorava anche al di fuori delle aziende McMahon, e nel frattempo si allenava nella palestra di casa sua.

Nel 1988, Shane cominciò a lavorare in modo più stabile, nel quartier generale della Wwf, nel dipartimento marketing, e nel 1989, entrò a far parte della ring crew, lo staff che segue gli show della Wwf ed ha l'incarico di montare le impalcature, le scenografie ed i ring. Shane, talvolta fungeva anche da arbitro o da ring announcer, a seconda di ciò che servisse nella serata. Da notare, che, in qualsiasi settore delle aziende familiari abbia mai lavorato, tutti erano all'oscuro che Shane fosse il figlio dei proprietari: questo era stato deciso da Vince perché Shane imparasse a farsi strada da solo nella vita.

Dopo aver terminato la high school, in cui eccelleva nella squadra di lotta, Shane si iscrisse alla Boston University nel corso in Comunicazioni e Pubbliche Relazioni, in cui si riuscì a laureare brillantemente. Oggi, e dal 1994, è un impiegato della Titan Sports a tempo pieno e lavora nel quartier generale della Wwf a Stamford. E' a capo della divisione internet del gruppo e contribuisce alla stesura delle storylines per la Wwf.

Nel 1995, Shane si è sposato con Marissa Mazola, conosciuta nel 1994, che dopo il matrimonio è stata assunta dalla Wwf, andando a collaborare alla stesura del programma televisivo LiveWire con Michael Cole. Marissa è conosciuta da tutti come una ragazza semplice, una vera e propria “ragazza della porta accanto”. Shane ha scelto come suo testimone per il matrimonio, il padre, Vince McMahon, che, a suo dire, è anche il suo migliore amico. In realtà , Vince aveva, in un primo momento, rifiutato, ritenendo che la moglie Linda potesse essere troppo emozionata durante la cerimonia, ma alla fine si convinse. Shane e Marissa vivono a Greenwich.
Shane si alza tutte le mattine alle sei per andare a lavorare. La notte dorme non più di quattro ore e riesce benissimo a sopportare anche di passare delle notti intere senza dormire. L'unica grande passione ed il suo unico grande vizio consiste nel fumare sigari.

La prima apparizione televisiva di Shane nella Wwf, risale al 1991, in cui partecipò, come arbitro al bordo ring, al Royal Rumble match. Il suo momento nella federazione che fu del nonno e che ora è del padre, non era però ancora arrivato.
Alla fine del 1998, finalmente, Shane si mostra ai milioni di fans in giro per il mondo come il figlio di Vince McMahon. Il ruolo che Shane aveva nella federazione era quello di difendere Stone Cold Steve Austin, nel feud che questi aveva contro suo padre Vince, ruolo giocato perfettamente per parecchie settimane, durante i tv shows della Wwf. Quando Vince licenziò Austin in diretta televisiva, Shane apparve per riassumerlo, difendendolo poi fino alle Survivor Series 1998. Quella sera, Shane compì uno dei più clamorosi tradimenti della storia del wrestling. Durante la semifinale del torneo per l'assegnazione del titolo assoluto Wwf, Steve Austin era opposto a Mankind. Dopo l'infortunio dell'arbitro ufficiale, ecco correre sul ring Shane vestito con la divisa da arbitro. Shane contò il pin a favore di Steve Austin, fermandosi, clamorosamente a due. Shane si alzò e diede così il tempo a Mankind di riprendersi, di colpire Austin con una sediata, ed effettuò un fast count che eliminò Austin dal torneo. Shane, subito dopo, si ricongiunse al padre, entrando a far parte della Corporation, il gruppo di wrestlers capeggiato da The Rock, nel frattempo divenuto campione assoluto Wwf, a scapito di Mankind, a cui la famiglia McMahon fece subire uno screwjob (work e non shoot…) nel match finale delle Series.

Nelle settimane successive la Corporation continuò la sua lotta senza quartiere ad Austin. Il 4 gennaio 1999, Mankind si prese la sua rivincita su Shane. Nel corso di una puntata di Raw is War, Mankind “prese in ostaggio” Shane al centro del ring, minacciando Vince di spezzare un braccio al figlio se non gli avesse concesso, per quella sera stessa, un match contro il campione mondiale The Rock. Vince fu costretto ad acconsentire, e Steve Austin aiutò Mankind a vincere il match ed a conquistare il suo primo titolo mondiale.

Vince McMahon si accorse della bravura davanti alla telecamera del figlio, e lo spazio per Shane in tv aumentò sempre di più, finché il rampollo della famiglia McMahon, che ormai passava molte ore al giorno in palestra, con un allenatore di eccezione, l'ex campione Wwf Sgt. Slaughter, non decise di entrare nella competizione attiva.

Shane cominciò poi un feud contro la Degeneration X, ed il campione europeo della Wwf, X-Pac, a cui riuscì a strappare la cintura in modo molto strano, in un tag team match disputato durante la puntata di Raw is War del 15 febbraio 1999, in cui X-Pac e Triple H erano opposti a lui e a Kane, con la special stipulation che , laddove la coppia Kane-Shane avesse vinto il match, Shane sarebbe divenuto il nuovo campione, cosa che in effetti accadde. Shane diede poi molti rematch a X-Pac, il più importante dei quali fu a Wrestlemania 14, durante il quale Shane fu aiutato dai suoi compagni di college, pe r l'occasione seduti in prima fila a bordo ring. Due di loro, Pete Gas e Rodney, entreranno poi in pianta stabile nella federazione, con il nome di Mean Street Posse, insieme al membro acquisito Joey Abs, wrestler del circuito indipendente.

Questa mini stable accompagnerà Shane al ring nel corso della maggior parte del suo feud con la Dx. Comunque tutti i rematch, compreso questo di Wrestlemania e quello disputato in Inghilterra durante il pay-per-view No Mercy, ebbero tutti fine molto simili, con Shane che colpisce l'avversario con un oggetto estraneo, spesso con la stessa cintura di campione europeo, portando a casa la vittoria e detenendo il titolo.

Shane decise poi di ritirare il titolo europeo il 5 aprile, e lui stesso si proclamò come più grande campione europeo della storia, essendosi ritirato il titolo, mentre lui era campione imbattuto. Reintegrò il titolo il 16 maggio, giusto per difenderlo, ancora contro X-Pac, un manciata di altre volte.

Shane intanto decise di unire la Corporation, da cui ormai erano andati via molti wrestlers, con la stable di Undertaker, i Ministry of Darkness, creando il Corporate Ministry, di cui lui stesso tenne le fila, insieme ad Undertaker, ed al padre Vince, ribattezzato per l'occasione “The Higher Power”. Shane poi riprese ad aiutare il padre nel suo feud contro Steve Austin , e partecipò, nel main event del King of the Ring 1999, ad un handicap ladder match, in cui lui ed il padre erano opposti a Austin in un match a stipulazione speciale in cui il vincitore si sarebbe appropriato del cento per cento della proprietà della Wwf. Vince e Shane , anche se in un modo un po' strano (grazie alla corda sulla scala che si alzò nel momento in cui Austin stava per conquistare la valigetta con i documenti e per vincere il match, in un angle mai spiegato dai booker…), vinsero il match, che risultò essere molto spettacolare, ed in cui si nota come le abilità di wrestler di Shane stessero migliorando di giorno in giorno.

Dopo aver reinstallato il titolo europeo, regalandolo a Mideon, membro dei Corporate Ministry, il 4 luglio 1999, per tutta l'estate del 1999 Shane portò avanti il feud con Test, “colpevole” di essersi innamorato di sua sorella Stephanie, e lo affrontò in un grandioso match a Summer Slam 1999, con la stipulazione “love or leave her”: se Shane avesse vinto, Test avrebbe dovuto abbandonarla definitivamente, se Test avesse vinto, Shane avrebbe dovuto acconsentire al loro matrimonio. Test vinse il match e Shane si definì “uomo di parola”, acconsentendo al matrimonio.

Per qualche mese, complice anche l'infortunio a Steve Austin, che comporta la fine del lunghissimo feud, Vince e Shane McMahon, decisero di lasciare spazio alle giovani leve della Wwf, restando fuori dai programmi della federazione per qualche mese. A Wrestlemania 2000, il main event fu un four corners match, in cui ciascuno dei partecipanti, contendenti al titolo mondiale Wwf, era accompagnato da uno dei quattro membri della famiglia McMahon (The Rock con Vince, Triple H con Stephanie, Mankind con Linda e The Big Show con Shane). The Big Show fu il primo wrestler ad essere eliminato e questo fece fuori dalla contesa anche Shane.

Shane cominciò poi un angle in cui accusava Big Show di essere grasso e lento, e non all'altezza delle altre stars Wwf. Big Show si ribellò ed i due ebbero un no disqualification match durante Judgment Day 2000, che Shane vinse agevolmente con l'aiuto di alcuni wrestler che poi avrebbero creato una stable, dopo aver fracassato un mattone in testa a Big Show. Shane cerca poi di lanciare la sua nuova stable , di cui fanno parte, tra gli altri, Edge , Christian, Test, Albert, Chris Benoit.

Durante la puntata di Raw is War Che precede Summer Slam 2000, Shane, sfruttando la regola 24/7, che prevede che il titolo venga difeso in ogni luogo e per ventiquattro ore consecutive per sette giorni a settimana, vinse il titolo hardcore dal campione Steve Blackman. Il commissione Mick Foley ordinò a Smackdown!, il mercoledì successivo quasi immediatamente che ci fosse un rematch la domenica successiva, a Summer slam 2000. Durante questo ppv, Shane perse il titolo, ma il match si fece notare soprattutto per una caduta di Shane da circa otto metri d'altezza sulle casse e sui circuiti elettrici della arena di Raleigh, North Carolina, in cui si disputava l'evento. Dopo Summerslam 2000 Shane esce dalle scene per qualche mese.

In una puntata di Raw di febbraio 2001 Vince McMahon annuncia a tutto il mondo che ha acquistato la WCW, infatti sul titan tron appaiono le immagini in diretta di WCW Nitro. Qui e' presente Shane che a sua volta annuncia che il padre, regalandogli la WCW, lo ha fatto diventare owner della federazione di Atlanta. Qualche settimana dopo, Shane fa il suo ritorno a Raw in carne e ossa. Arrivato all'arena se la prende subito con Vince, reo secondo di tradire la moglie Linda con Trish Stratus. Shane cosi per difendere l'onore della mamma e della sorella Stephanie decide di sfidare il padre per un match a WrestleMania X-Seven in uno Street Fight match. I due si affronatano cosi nella cornice dell'Astrodome di Houston nello Street Fight con Mick Foley da special guest referee. Il match e' molto violento ed equilibrato. La svolta avviene quando Linda (seduta su una sedia a rotelle) si alza di scatto per colpire Vince nei gioielli di famiglia. A questo punto Shane decide di chiudere il match con una “Coast to Coast” Van Terminator eseguita da una parte all'altra del ring.

Dopo questo feud con il padre, Shane viene attaccato da Big Show. I due decidono cosi di affrontarsi al PPV Backlash in un Last Man Standing match. Il gigante sembra avere la meglio nella prima parte del match, che pero' cambia quando Shane decide di uscire dal ring e spostarsi nei pressi dell'entrata al ring, sotto l'impalcatura dello stage. Il match si trasforma in una specie di Hardcore match in cui Shane sembra avere la meglio su Big Show. Il match si conclude quando Shane esegue un Flying Elbow Drop da circa 10 metri su Big Show che rimane steso al suolo per il conto finale di 10.

Dopo questa vittoria pero' Shane e' costretto a rimane fuori dalle scene per qualche settimana a causa di un leggero infortunio, in tempo pero' per rientare verso giugno 2001 ed iniziare un feud contro Kurt Angle. I due vengono alle mani per quasi tutte le puntate di SmackDown del mese decidendo cosi di sfidarsi in un altro Street Fight match per King of the Ring. Il match e' una carneficina, i due utilizzano tutto gli oggetti possibili per cercare di mettere al tappeto l'avversario. Nella fasi conclusive, dopo che Angle ha lanciato per ben due volte Shane in mezzo a due vetrate, il campione olimpico riesce a vincere match grazie alla sua Angle Slam. Questo match verra' ricordato come uno dei piu' violenti degli ultimi anni alla WWF.

Concluso anche questo feud Shane si allea alla sorella e a Paul Heyman per guidare l'invasione, degli atleti WCW & ECW, nella WWF. Shane quindi rimane fuori dal ring per qualche mese, facendo da manager a tutti i wrestler della sua ex federazione. Per rivedere Shane O'mac sul ring bisogna aspettare Unforgiven 2001 quando, in mezzo ad un feud in coppia con Booker T contro il campione del mondo The Rock, affronta propio quest'ultimo in un Handicap match in coppia con il wrestler di colore. I due mettono in seria difficolta' il campione della gente che pero si rivela piu' forte riucendo a sconfiggere i due nemici conservando il titolo. Dopo questa sconfitta Shane decide di tornare a fare da manager stando lontano dal ring.

Intanto il feud WWF vs Alliance va avanti senza novita' fino a quando Vince McMahon decide che a Survivor Series ci sara' un match 5 vs 5 tra 5 superstars WWF e 5 dell' Alliance. Il vincitore del match sara' cosi dichiarato padrone della federazione. Shane decide cosi di partecipare al match insieme ai suoi alleati dell'alleanza. Il povero Shane pero' fu maltrattato dai membri del team WWF che infatti lo eliminarono per primi dopo una violentissima Tombstone da parte di Undertaker. Il match viene vinto dal team WWF cosi Shane e' costretto a lasciare la federazione.

Shane McMahon resta cosi fuori dalle scene per piu' di un anno, facendo solo una piccola apparizione dopo la fine del match tra Vince e Hogan a WrestleMania XIX. Tre mesi doporitorna in una puntata di Raw del 28 luglio 2003 per salvare Linda dalla furia impazzita di Kane che l'aveva colpita con una Tobstone la settimana precedente. Prima di arrivare a Kane pero', Shane viene sfidato da Erci Bischoff per un match a Summerslam. Durante il match prima Austin interviene in favore di Shane eseguendo una stunner su Bischoff permettendo a Shane di portarsi a casa il match.

Dopo questa vittoria Shane inizia il vero feud contro Kane, i due si cercano di uccidere in tutte le puntate di Raw. Shane cerca di attaccare Kane in tutti i modi ma senza nessun effetto fino a quando pero' lo lancia in un cassonetto dell'immondizia infuocato. Per Kane sembra la fine ma la settimana seguente torna nella puntata di Raw come se niente fosse attaccando Shane. Kane sembra impazzito infatti intrappolando Shane a uno degli angoli prende dei morsetti dell'alta tensione fissandone uno ai testicoli di Shane! Kane apre la tensione, una scarica notevole si riversa sul morsetto fissato alle parti basse di Shane! Dopo tutto cio' i due decidono di finire i conti ad Unforgiven sancendo un Last Man Standing match.
L'incontro si rivela ancora una volta brutale e violento. Verso fine match Shane, dopo aver posizionato Kane sul tavolo dei commentatori, decide di useguire un altro dei suoi voli dall'impalcatura dello stage. Questa volta pero' e' lo stesso Shane a subirne le conseguenze infatti Kane spostandosi in tempo fa finire Shane sul tavolo. A questo punto e' un gioco da ragazzi per Kane alzarsi in piedi e aspettare il conto di 10 che sancisce la sua vittoria. Shane pero' con la sua solita tenacia non si arrende e nelle seguenti puntate di Raw continua ad attaccare Kane il quale pero' ricambia sempre tutti gli attacchi lasciando il piu' delle volte Shane McMahon al tappeto. I due decidono cosi di chiudere i conti una volta per tutte stabilendo un Ambulance match per le Survivor Series 2003, match che viene vinto da Kane.

Dopodichè Shane torna al suo lavoro dietro le quinte della WWE, dove resta nell'ombra per tutto il 2004 ed il 2005. Fa una apparizione, però, a Raw Homecoming, il 3 ottobre 2005, dove, insieme al padre, alla madre e alla sorella viene umiliato da “Stone Cold” Steve Austin. Un altro piccolo cammeo a Raw va in onda il 28 novembre 2005, quando Shane si presenta per dire ad Eric Bischoff di volere il suo posto di General Manager dello show del lunedì sera.

Shane ritorna, poi, in pianta stabile negli shows della WWE per prendere parte in maniera attiva al feud tra suo padre e “HBK” Shawn Michaels. Alla Royal Rumbe 2006 è lui ad eliminare Shawn, mentre questi viene distratto da Vince. Il 30 gennaio a Raw Shawn sfida Vince ad un match, ma viene invece steso al tappeto con una sedia da Shane McMahon. Il 27 febbraio Shane colpisce ancora con un colpo di sedia Shawn Michaels, costringendo ad entrare nel “Mr. McMahon Kiss My Ass Club”. Per mesi il feud tra i McMahon e Michaels va avanti. Il 13 marzo Vince e Shane costringono Michaels a sottoporsi ad un test antidoping al centro del ring. Shawn, però, si ribella e getta la sua urina addosso ai due. Per vendicarsi Vince decide che, più tardi nel corso della serata Shawn dovrà affrontare l'intera Spirit Squad in un match cinque contro uno in una gabbia d'acciaio che, ovviamente, si trasforma in un vero e proprio massacro per il wrestler. Il 18 marzo 2006, a Saturday's Night Main Event, Shane McMahon affronta e batte Shawn Michaels in uno Street Fight, grazie ad uno screwjob messo in atto dal padre. Il 20 marzo a Raw, Triple H e Shane McMahon battono John Cena e Shawn Michaels. A Wrestlemania 22 Shawn riesce a battere Vince McMahon in un match one-on-one veramente molto brutale.

Il feud tra i McMahons e Shawn Michaels, però, non è ancora concluso. Il 3 aprile a Raw Vince accusa Dio di aver aiutato Shawn, fervente cristiano a vincere il suo match ed inizia… un feud contro di Lui, mentre suo figlio Shane continua ad essere al suo fianco. Il 24 aprile un match tra Shawn Michaels e Shane McMahon finisce in No-Contest in un grudge match che termina quando nessuno dei due contendenti riesce più a rialzarsi. Il 30 aprile 2006 Vince McMahon e Shane McMahon battono Shawn Michaels & Dio: si tratta, in pratica, di un handicap match. Nelle settimane successive si riforma la Degeneration X, formata da Shawn e Triple H. Il 26 giugno 2006 Triple H e Shawn Michaels danno vita ad una esilarante parodia di Vince e Shane, e, quando questi arrivano per assaltarli, vengono invece sommersi da una valanga di letame che cade da sopra la rampa di accesso al ring. Shane ed il padre vengono, quindi, umiliati settimana dopo settimana. A SummerSlam 2006 la D-X batte Vince McMahon e Shane McMahon. Il feud, però, non è ancora terminato: a fine agosto la D-X vandalizza sia il jet privato dei McMahons sia il Quartier Generale della WWE a Stamford, poi Shane e Vince si alleano al campione ECW Big Show per sfidare la D-X, ma neppure stavolta va bene, visto che perdono di nuovo ad Unforgiven 2006.

Shane riscompare dai teleschermi per qualche altro mese, per ripresentarsi al grande pubblico in occasione di Wrestlemania 23, quando interferisce nel match tra Bobby Lashley ed Umaga, eseguendo una “coast-to-coast” sul primo, anche se il suo tentativo di aiutare Umaga, in rappresentanza del padre Vince, non aiuta il samoano a vincere l'incontro. Otto giorni dopo a Raw Shane lotta contro Lashley in un “Hair vs. ECW title match”, ma perde per squalifica. Il 23 aprile a WWE Backlash Shane, insieme ad Umaga e Vince McMahon, sconfigge Lashley e Vince porta a casa la cintura di campione. Il 20 maggio, a Judgment Day, Lashley sconfigge Vince, Shane ed Umaga, ma non rivince il titolo perché effettua lo schieramento su Umaga e non su Vince. La sera successiva, a Raw, Lashley sconfigge Shane McMahon in un gauntlet match ordinato dall'ECW champion Vince McMahon. Il feud si conclude il 3 giugno, a ECW One Night Stand, quando Lashley sconfigge Vince, riprendendosi la cintura di campione.

Successivamente Shane prende brevemente parte alla storyline per cui Vince McMahon ha un figlio illegittimo, che si rivela essere Hornswoggle. All'inizio del 2008 è Shane a chiudere un accordo per riportare nella WWE Big Show e ad organizzare un feud tra questi ed il campione di boxe Floyd Mayweather. A giugno Shane torna in tv per partecipare alla storyline che vede suo padre Vince ferito dopo che un pezzo della scenografia di Raw ed il 28 luglio nomina un nuovo general manager di Raw, Mike Adamle. Dopo alcuni mesi Randy Orton chiede a Shane di licenziare Adamle, che invece si dimette a sorpresa il 3 novembre 2008. Shane torna ad avere un ruolo più attivo nelle storyline della WWE all'inizio del 2009 quando la McMahon Family si scontra contro la Legacy ed il suo leader, Randy Orton.

Il 19 gennaio a Raw Orton offende Stephanie McMahon e quando interviene Vince a difenderla questi si becca un calcio in testa. La settimana dopo Orton viene attaccato da Shane, che lo costringe alla fuga. Il 2 febbraio Orton e la Legacy cerca di attaccare Shane ma questi si difende con un kendo stick. La Legacy riesce comunque mettere le mani addosso a Shane, che salva la sorella da un calcio in testa ma viene a sua volta colpito. Il 9 febbraio a Raw Undertaker sconfigge Orton per squalifica dopo una interferenza della Legacy ma dopo il match arriva Shane, che massacra Ted DiBiase. Shane sfida Orton a No Way Out ma viene sconfitto in un No-Holds-Barred Grudge match.

Il 16 febbraio a Raw Shane McMahon sfida Orton ad un match che sarebbe terminato quando uno dei due non fosse più in grado di muoversi, da tenersi la sera stessa. L'incontro termina quando DiBiase e Cody Rhodes interferiscono ed Orton può facilmente colpire Shane con un calcio in testa. Orton, non sazio, esegue anche un RKO su Stephanie McMahon, accorsa per salvare il fratello. Alla fine la Legacy lascia il ring quando accorre Triple H. Il feud tra i McMahon e la Legacy continua per diverse settimane: a Wrestlemania ha la meglio Triple H, che batte Orton, poi arriva anche il rientrante Batista a dare man forte al gruppo dei face e viene organizzato un match per Backlash che vede Triple H, Batista e Shane McMahon opposto all'intera Legacy. Al PPV a imporsi è però la Legacy, con Randy Orton che conquista così il World Heavyweight Title. Shane torna dietro le quinte ma verso la fine del 2009, come un fulmine a ciel sereno la WWE annuncia McMahon ha deciso di lasciare la compagnia. Dal primo gennaio 2010, quindi, Shane non è più un dipendente della WWE ed inizia ad impegnarsi in altri campi dell'entertainment, ma anche in differenti settori di affari, come quello delle telecomunicazioni, dentro e fuori gli Stati Uniti.

Redazione Tuttowrestling
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Dal 1997, la Redazione di Tuttowrestling ha visto la partecipazione di tutte le principali firme del Wrestling Web Italiano
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