Biografia: Macho Man

“Macho Man” Randy Savage, vero nome Randy Poffo, è una delle più grandi leggende della storia del wrestling moderno. Randy appartiene ad una famiglia entrata in questo business nel 1940, tuttavia la sua prima passione non è il wrestling, bensì il baseball. Fin da bambino collezionava figurine di tale disciplina, sognando un giorno di poterla praticare nel segno di campioni quali Babe Ruth, Joe Di Maggio, Willie Mays, Mickey Mantle e Lou Gehrig, i suoi miti. Randy Savage ha giocato in prima base nel St.Louis Cardinals, nei Chicago White Sox e nei Cincinnati Reds dal 1971 al 1975.


Detiene ancora oggi il record della North High School di battute in una singola stagione con un punteggio di 524. E'stato anche membro onorario, come juniores, della All-State per aver realizzato 500 battute ed innumerevoli “home-run”. Durante gli anni di permanenza al college ha ottenuto la più alta media come battitore nei campionati studenteschi dell'intero Illinois. Ha ottenuto ottimi risultati anche a livello universitario, tant'è vero che, durante i quattro anni di High School, ha fatto parte addirittura della Honor Society. Savage si allenava ogni giorno in un gabbiotto che si era costruito a casa. Personaggio dal carattere tenace ma anche difficilmente gestibile, litigava spesso con arbitri e avversari.

Nonostante sia un grande giocatore di baseball ben presto lo abbandona e si dedica in pieno al wrestling. Inizia dalla gavetta, combattendo nel Tennessee ed in federazioni minori texane. In un primo momento prende il nome di The Spider, successivamente si fa notare semplicemente come Randy. Nel 1976 combatte in Georgia, in seguito passerà alla ICW ed è lì che decide di farsi chiamare Randy Savage. Il suo primo titolo è l'NWA Southern tag team Title vinto nel 1977 insieme al fratello Lanny (il futuro The Genius della WWF) sconfiggendo Billy Ash & Davis Shults. Nel 1978 combatte anche sotto il nome di The Executioner e di Destroyer. Il suo primo titolo da singolo lo conquista il 3 gennaio del 1978 con il nome di Randy Savage ed è l' NWA Mid-America Heavyweight Title, alloro che perderà ad Aprile per poi riconquistarlo l'11 Novembre.

Il 13 Marzo 1979 conquista l'ICW World Heavyweight Championship sconfiggendo il fratello Lanny, titolo che riconquisterà per altre due volte sempre contro suo fratello. Il 26 Dicembre 1983 conquista per la terza volta l'NWA Mid-America Heavyweight Title battendo Terry Taylor. Nel 1985 fa una breve apparizione nella AWA dove riesce comunque a vincere il titolo di campione assoluto. Ma la sua grande opportunità arriva a Giugno dell'85, quando la WWF lo mette sotto contratto.

“Macho Man” si mette subito in mostra al Wrestling Classic Tournament, dove arriva alla finale del torneo dopo aver sconfitto gente del calibro di Ivan Putski, Ricky “The Dragon” Steamboat e Dynamite Kid: purtroppo per lui, nel match più importante, capitola a favore di Junkyard Dog (R.I.P.). Nel 1986 prende come sua manageressa Miss Elizabeth (vero nome Elizabeth Ann Hewlette), sua compagna anche nella vita (sposatisi il 30 dicembre dell'84, si separeranno nel '92). Miss Elizabeth (purtroppo recentemente scomparsa) diverrà immediatamente nota come la first lady della WWF e del mondo del wrestling ed è da questo momento che Savage s'identifica nel personaggio di uomo maschilista che ha fatto la sua fortuna. Con Savage nasce soprattutto la “Macho Madness”, che in molti non esitano ad accostare al fenomeno del momento, l'Hulkamania di Hulk Hogan. Il primo titolo vinto a Stamford è il WWF Intercontinental title strappato dalle mani di Tito Santana l'8 Febbraio del 1986. Savage detiene la cintura per diverso tempo. Il più delle volte suo avversario è George “The Animal” Steele, che aveva una particolare attrazione verso Miss Elizabeth. Gli incontri fra i due non sono molto tecnici, però sotto il profilo spettacolare non lasciano per nulla a desiderare. Durante uno dei loro ultimi incontri, mentre Savage è intento ad effettuare interventi irregolari su Steele, interviene in difesa di quest'ultimo Ricky “The Dragon” Stemboat, atleta hawaiiano col quale “Macho Man” da luogo ad uno dei più bei feud degli anni '80. Savage si dimostra superiore a Stemboat in più di un'occasione, ma a Wrestlemania III (1987) “The Dragon” compie l'impensabile: mette “Macho Man” al tappeto (anche se con l'aiuto di “Animal” Steele) vincendo la prima WWF IC belt della sua carriera. Savage però non si arrende e così, subito dopo che Stemboat perde due mesi dopo il titolo contro “The Honky Tonk Man” Wayne Ferris, sfida quest'ultimo sperando di riagguantare la cintura: ma l'intervento della Hart Foundation (Bret “The Hitman” Hart & Jim “The Anvil” Neidhart) compromette tutto e rovina i suoi piani.

Savage si riscatterà tempo dopo, vincendo il torneo per l'assegnazione del WWF Championship organizzato per l'occasione a Wrestlemania IV (1988). “Macho Man” batte ben quattro avversari nella stessa serata: “The Natural” Butch Reed, Greg “The Hammer” Valentine, One Man Gang e “The Million Dollar Man” Ted DiBiase. Per battere quest'ultimo Savage si serve però dell'aiuto di Hulk Hogan, con il quale formerà un tag team da sogno: The Mega-Powers. Alla guida della nuova società Miss Elizabeth. Il loro primo passo è sbarazzarsi definitivamente del team formato da Ted DiBiase ed Andre The Giant: Hulk e Randy ottengono una schiacciante e decisiva vittoria a Summerslam '88. Ma la coppia ha breve durata e Savage volta subito le spalle ad Hulk, invidioso del successo di Hulkamania coi fans. Accade tutto durante un match contro il tag team The Twin Towers (Akeem & Big Boss Man). Durante una fase dell'incontro Akeem (ex One Man Gang) butta Savage addosso a Miss Elizabeth ed Hulk soccorre subito quest'ultima portandola in infermeria. Un incredulo “Macho Man” resta da solo a fronteggiare, in quello che era diventato un handicap match, due avversari più grandi e più pesanti di lui: eppure riesce a tenere testa ad entrambi. Quando Hulk ritorna dall'infermeria per dargli il cambio, Savage gli molla una sberla, prende la cintura e se ne torna negli spogliatoi. Hulkster, seppur da solo, riesce comunque a portare a casa la vittoria dimostrando a tutti di saper vincere anche in 1 vs. 2. Nel backstage è poi successo il finimondo: Hulk e Savage si sono affrontati a viso aperto. Un furioso “Macho Man” accusava Hulk di averlo lasciato solo sul ring e di aver messo fin dall'inizio gli occhi addosso alla sua cintura e alla sua donna, Miss Elizabeth. Non appena detto questo, Savage mette Hogan KO con la sua cintura. Brutus “The Barber” Beefcake, ex campione di coppia insieme a Greg Valentine nel tag team “Dream Team” ed amico per la pelle di Hulk, assiste alla scena e cerca di salvare Hogan dalla pazzia di “Macho Man”: ma le prende anche lui di santa ragione. Quando Hulk riprende conoscenza, Savage è già andato via. Hulkster è come uscito di senno e mette l'intero backstage a soqquadro nel tentativo di trovare Savage: trova invece The Rockers (Shawn Michaels & Marty Jannetty) e The Hart Foundation (Bret “The Hitman” Hart & Jim “The Anvil” Neidhart) che subito spazza via.

La vendetta avviene a Wrestlemania V (1989), dove Hulk mette al tappeto Savage riprendendosi la cintura un anno dopo la sua sconfitta contro Andre The Giant (che aveva poi regalato il titolo a Ted DiBiase, costringendo la WWF a dichiarare la cintura vacante e ad assegnarla nel torneo indetto a Wrestlemania IV). Perso il titolo, Randy Savage decide di dare una scossa alla sua carriera. Licenzia quindi Miss Elizabeth e prende una nuova manageressa, Sensational Sherri, ex WWF Woman's Champion. Grazie a lei Savage, dopo un breve feud con Brutus “The Barber” Beefcake, conquista il titolo di “re della WWF” battendo Hacksaw Jim Duggan. Forte della vittoria ottenuta, cambia il suo nome in “Macho-King”, mentre la sua manageressa si fa conoscere come Sensational Queen Sherri. Savage, rinfrancato dal successo appena conquistato, sfida Hogan ad un re-match per il WWF Championship che ha come arbitro d'eccezione il campione mondiale di boxe dei pesi massimi James “Buster” Douglas, appena reduce dalla incredibile vittoria contro Mike Tyson: Hogan vince e Randy deve assaporare l'amarezza della sconfitta ancora una volta. Verrà poi coinvolto in un feud da undercard con “The American Dream” Dusty Rhodes, ex NWA Champion. Rhodes sconfiggerà Savage & Sherri, insieme alla sua amica di colore Sapphire, a Wrestemania VI (1990), ma le prenderà da “Macho-King” sia a Summerslam '90 che in un'edizione di Saturday Night's Main Event tenutasi in Germania.

Chiusa la parentesi Rhodes, il sogno di Savage resta sempre la cintura di campione assoluto WWF, che nel frattempo The Ultimate Warrior aveva strappato ad Hulk Hogan a Wrestlemania VI. Savage attacca Warrior durante un match con “The Million Dollar Man” Ted DiBiase e lo sfida apertamente ad un incontro per il titolo. Ma Warrior per vendetta gli nega questa possibilità durante un'intervista con “Mean” Gene Okerlund interrotta dall'interferenza di Sensational Queen Sherri, giunta per pregare il campione di concedere un match al suo cliente. Savage allora gli fa perdere il titolo alla Royal Rumbe '90 in un match contro Sgt.Slaughter, che aveva invece garantito a “Macho-King” un incontro per il WWF Championship in caso di sua vittoria. Savage però non affronterà Slaughter, bensì lo stesso Warrior a Wrestlemania VII (1991) in un “Career Ending Match Up”. Uno scatenato Warrior stende Savage, costretto a lasciare il titolo di re e ad abbandonare per contratto la sua carriera.

Quella stessa sera Randy Savage divorzia da Sherri e ritorna tra le braccia di Miss Elizabeth, che sposerà a Summerslam '91 in un “Match Made in Heaven” (per finta, visto che erano già sposati). Ma nel backstage, durante i festeggiamenti del matrimonio, Savage viene aggredito da Undertaker e Jake “The Snake” Roberts, messi poi in fuga dall'intervento di Sid Justice. Savage vuole affrontare Jake “The Snake” Roberts sul ring ed ottiene dalla WWF di essere rimesso in corsa. Lo special “Tuesday in Texas” segna quindi il ritorno di Randy in una competizione ufficiale della WWF: Savage vince ma a fine match Roberts lo pesta di brutto e schiaffeggia anche sua moglie Elizabeth. La rivincita avviene durata un'edizione di Saturday Night's Main Event, in cui Savage straccia Roberts che dev'essere portato via a braccia dagli arbitri. A Wrestlemania VIII (1992) Savage batte “The Nature Boy” Ric Flair, leggendario ex NWA/WCW Champion, e conquista per la seconda volta la cintura di campione assoluto WWF. Nello stesso anno prende parte, insieme a Miss Elizabeth, all'European Rampage Again Tour, manifestazione tenutasi l'11 Aprile presso il Forum Assago di Milano e che lo vede difendere con successo il WWF Championship contro “The Mountie” Jacques Rougeau: sia lui che Elizabeth vengono accolti da un tifo strepitoso, segno del grande successo che i loro personaggi hanno acquisito anche nel nostro Paese. A Summerslam '92 Savage perde per squalifica contro The Ultimate Warrior ma resta campione: perderà qualche giorno dopo il WWF Championship contro Ric Flair, cedendo per dolore alla sua figure four leg lock.

Rimessosi da un brutto infortunio al ginocchio, Randy forma con The Ultimate Warrior il tag team The Ultimate Maniacs ed entrambi ottengono subito un match per il titolo di coppia contro i Money Inc. (“The Million Dollar Man” Ted DiBiase & IRS) in un Saturday Night's Main Event: i loro avversari si fanno però contare fuori restando campioni. The Ultimate Warrior, vittima di un infortunio, lascerà la WWF (in realtà Warrior va via per problemi contrattuali con il WWF Chairman Vince McMahon). Randy Savage troverà un nuovo alleato in “Mr. Perfect” Curt Hennig (R.I.P.), insieme al quale batterà per squalifica alla Survivor Series '92 il tag team formato da Ric Flair & Razor Ramon, ex soci di Mr. Perfect. Savage viene poi impiegato in alcuni incontri minori: batte avversari come Papa Shango (Kama Mustafa nella NOD e The Godfather), Repo Man (ex Smash dei Demolition), “Terrific” Terry Taylor (oggi nel Booking Team WWE) ed altri ancora. Ma un bel giorno è costretto ad arrendersi all'enorme mole di Yokozuna (R.I.P.), energumeno giapponese (ma in realtà samoano) da cui verrà sonoramente sconfitto.

Ormai fuori dai match titolati, Randy lotta soltanto sporadicamente, (tipo un match contro Giant Gonzales nel '93 vinto per squalifica e la sua partecipazione a sorpresa, in sostituzione di Mr.Perfect, alla Survivor Series '93) cimentandosi più che altro nelle vesti di commentatore televisivo. Il suo ultimo match in assoluto nella WWF lo vede contrapposto a Crush (Brian Adams nel team Kronik) nel corso del ppv Wrestlemania X (1994). Savage riuscirà a sconfiggere colui che fino ad un anno prima era il suo migliore amico (ed oggi sua guardia del corpo!) in un match a stipulazione speciale (Falls-Count Anywhere): l'avversario poteva essere schienato ovunque, anche fuori dal ring. La sua ultima comparsa è come telecronista al King of the Ring '94. Dopodiché, dopo ben nove anni di carriera, due WWF Championship, un Intercontinental title ed un “King of The Ring title”, Savage abbandona la WWF per passare alla WCW. La sua alleanza con Hulk Hogan e Sting nella lotta contro Brutus “The Butcher” Beefcake (ex “The Barber” a Stamford), Kevin Sullivan ed Avalanche (ex Earthquake alla WWF e vero nome John Tenta) segna quindi l'inizio di una nuova avventura.

Randy Savage conquista per la prima volta il WCW Championship nel 1995, nel corso di una Battle Royal tenutasi nel ppv World War 3, eliminando come ultimo avversario una sua vecchia conoscenza, One Man Gang. Entra quindi di diritto nella storia come uno dei pochi ad essere stati campioni in entrambe le maggiori federazioni di wrestling di tutti gli USA (WWF e WCW). Perderà il titolo un mese dopo, a Starrcade, contro “Nature Boy” Ric Flair, riconquistandolo contro lo stesso Flair il 22 Gennaio 1996 (nel frattempo Savage si ricongiunge, ma solo sul ring, a Miss Elizabeth). Nature Boy glie lo ruba però un mese dopo a Superbrawl VI. Ad Uncensored, in un terrificante “Doomsday Cage Match”, in coppia con Hulk Hogan, sconfigge il WCW Champion Ric Flair, Arn Anderson, Lex Luger, Kevin Sullivan, Z-Gangsta, The Ultimate Solution & The Faces of Fear. Forma un'alleanza con Sting e Lex Luger nel tentativo di sconfiggere l'egemonia degli “Outsiders” (l'ex “Razor Ramon” Scott Hall e l'ex “Diesel” Kevin Nash, freschi d'ingaggio) in un 2 vs. 3 match in programma a Bash at the Beach: l'intervento però di Hulk Hogan, fino a quel momento un eroe d un idolo per i fans, in favore di Hall e Nash fa terminare la sfida in un no contest.

Tutto ciò decreta il turning heel di Hogan (per la prima volta in carriera nei panni di un “cattivo”) e la nascita ufficiale dell'NWO (la triade Hogan-Hall-Nash a cui col tempo si uniranno molti altri), un evento a dir poco storico sancito da un micidiale legdrop of doom rifilato da Hulkster allo sventurato “Macho Man”. Ad Halloween Havoc '96 Savage affronta Hogan (che come cattivo prende il soprannome “Hollywood”) per il WCW Championship, nella speranza di vendicarsi di quanto subito e di riprendersi il titolo: la vittoria va però al leader NWO. In seguito Savage rimane fuori dal ring fino alla fine dell'anno per un infortunio. Nel 1997 si associa anche lui all'NWO, ma inizialmente non disputa ancora incontri veri e propri. A Marzo inizia un feud con Diamond Dallas Page, che però non raggiunge mai livelli eccellenti. DDP lo sconfigge a Spring Stampede, Savage si prende però la sua rivincita a Great American Bash, in un Falls-Count Anywhere Match in cui riceve l'aiuto di Scott Hall. Savage ed Hall formano un tag team ed a Bash at the Beach mettono KO la coppia formata da DDP & Curt Hennig (ex Mr.Perfect). DDP allora cambia tag team partner ed insieme a Lex Luger sconfigge Savage & Hall a Fall Brawl.

Il feud con DDP si conclude ad Halloween Havoc: vince Savage in un “Las Vegas Sudden Death Match”. A Starrcade, insieme a Scott Norton e a Vincent (ex Virgil), sconfigge Ray Traylor (ex Big Boss Man) & The Steiners (Rick & Scott), WCW tag team Champions. A Souled Out '98 deve cedere per sottomissione a Lex Luger. A Boston Brawl viene sconfitto, insieme ai WCW tag team Champions Kevin Nash & Scott Hall, in un Six Men Tag Team Match da Diamond Dallas Page (WCW US Champion), Lex Luger, & Larry Zbyszko. In un No DQ Match a Superbrawl VIII è costretto ad arrendersi ancora a Luger. Uno Steel Cage Match contro Hulk Hogan ad Uncensored termina in un no contest. Il 19 Aprile 1998 conquista per la terza volta il WCW Championship sconfiggendo Sting a Spring Stampede, ma il suo regno dura solamente un giorno. Al Monday Nitro del giorno dopo perde il titolo a favore dell'ex amico “Hollywood” Hogan. Dopo tale sconfitta, ormai in rotta con l'NWO Hollywood, passa all'NWO Wolfpack di Kevin Nash (con il quale aveva avuto dei problemi quando entrambi erano nella banda di Hogan). A Slamboree viene sconfitto da Bret Hart.

A Great American Bash 1998 batte Rowdy Roddy Piper. In seguito un infortunio abbastanza serio ad un ginocchio gli impone un lungo stop. Si ripresenta sul ring a Great American Bash '99 (in compagnia della fidanzata Gorgeous George, di Madusa, ex Alundra Blayze alla WWF, e Miss Madness), dove tenta di strappare il WCW Championship a Kevin Nash, senza successo visto che “Big Sexy” si aggiudica la contesa per squalifica. L'impresa è però solo rinviata, visto che poco dopo riesce a sconfiggere Nash guadagnandosi la cintura, che terrà purtroppo solo fino a Bash at the Beach, quando Sting glie la porta via. A Road Wild 1999 sconfigge un avversario del tutto particolare, l'ex stella di basket dei Chicago Bulls Dennis Rodman. Ed è purtroppo l'ultimo match per eccellenza disputato da Randy Savage per conto della WCW. Problemi fisici e caratteriali, scarsa armonia nel backstage e divergenze d'opinione con bookers e dirigenti vari allontanano infatti “Macho Man” da un ambiente per il quale, anche se tra alti e bassi, aveva lavorato per cinque anni: il suo contratto scade e la WCW decide di non rinnovarglielo. Nel 2001 la WCW sarà costretta a chiudere i battenti per debiti. Acquistata da Vince McMahon ed inglobata nella WWF/E, molti atleti che finora avevano militato nella federazione di Atlanta fanno quindi la loro comparsa a Stamford e la maggior parte di essi è ancora oggi sotto contratto. Savage, da tempo allontanatosi dalla WCW, non viene nemmeno preso in considerazione.

L'11 dicembre del 2001 Randy Savage prepara il mondo del wrestling ad un annuncio shock. Nel corso di una intervista in esclusiva per il sito americano 1Wrestling.com Savage discute dell'importanza avuta dalla All Children Hospital Foundation di St. Petersburg in Florida per l'impegno nella cura dei bambini bisognosi. Per supportare economicamente questa fondazione, “Macho Man” lancia una sfida ad Hulk Hogan, anch'egli sempre in primo piano nelle donazioni di denaro in favore dei bambini meno fortunati. Il ricavato del match, senza squalifica o count-out, dovrebbe andare interamente in beneficenza. Nonostante alcuni screzi avuti in passato tra i due, Savage crede fermamente che Hogan possa accettare questa sfida, non tanto per un senso d'orgoglio o per una dimostrazione di coraggio, ma piuttosto per il guadagno che questo incontro avrebbe potuto portare, non ai lottatori coinvolti, che lo avrebbero fatto gratuitamente, bensì ai migliaia di bambini che non hanno la possibilità di condurre una vita come tutti gli altri. Savage conclude dicendo che se anche Hulk Hogan non dovesse accettare, pur di far passare a quei bambini un Natale felice è disposto a staccare di propria mano un assegno di diecimila dollari con la firma di Hogan. Alcuni giorni dopo, al Bubba the Love Sponge, uno show radiofonico a cui Hogan rilascia spesso dichiarazioni, Hulkster dice “no”. Sebbene riconosca il fine nobile di questa iniziativa, Hogan sostiene di essere capitato nel momento sbagliato per poter accettare tale responsabilità adducendo soprattutto a problemi familiari, dato che il padre si trovava in condizioni di salute piuttosto precarie (lo perderà poco tempo dopo).

Il 16 gennaio 2002, nel corso di un'intervista, Jim Ross, alto dirigente WWE nonché telecronista per Raw, smentisce l'esistenza di una trattativa tra la federazione di Stamford e Savage, pur comunque non nascondendo un interessamento per l'ex WWF e WCW Champion. Il 4 febbraio dello stesso anno “Macho Man” Randy Savage partecipa ad alcuni shows della WWA (World Wrestling All-Stars), in cui lottano diverse stelle ex WWF/E e WCW. Il ruolo da lui ricoperto in tv è quello di commissioner, carica precedentemente occupata da un'altra leggenda ex WWF/E, Bret Hart. Successivamente, Savage viene chiamato a lavorare brevemente come telecronista per conto di una federazione indipendente della Florida. Non trascura di coltivare nel frattempo nuove esperienze: recita in “Spider Man” e fa qualche sporadica presenza come guest star in alcuni telefilm (tipo “Walker Texas Ranger” con Chuck Norris).

Nel 2003 Savage incide un CD hip hop, le cui vendite vanno malissimo. In una sua canzone, “Be a man”, sfida apertamente Hulk Hogan ad un confronto sul ring. Molti fans rimasti a lui legati sognano un suo ritorno sul ring ed in previsione di Wrestlemania XX non si può non azzardare un “dream match” Hogan vs. Savage in ricordo dei bei tempi andati di Stamford, un progetto in cui lo stesso “Macho Man” crede fortemente. Purtroppo per lui la WWE, attraverso Jim Ross, fa di nuovo sapere di non essere interessata né ad un match del genere né ad un probabile ingaggio di Savage, personaggio ritenuto scomodo per il backstage e non idoneo fisicamente, visto che è da tempo fermo ai box e non combatte più a determinati livelli. Il 1 maggio 2003 Randy è costretto purtroppo a piangere la morte della ex moglie Elizabeth Hewlette, la dolcissima Miss Elizabeth, la storica first lady della WWF, una donna con la quale Savage ha condiviso otto anni di matrimonio ed una lunga carriera nel wrestling tra WWF e WCW, rimasta vittima di un misto di alcool e droghe.

Nel novembre 2004, Savage da una apparizione a sorpresa nel corso del primo pay-per-view di tre ore della NWA TNA, Victory Road: alla fine dello show appare per qualche attimo e minaccia Jeff Jarrett, Kevin Nash e Scott Hall. Savage è visibilmente invecchiato e ha perso gran parte della sua massa muscolare. Nel backstage dello show Savage incontra Hulk Hogan, al quale rifiuta di stringere la mano. Nei giorni successivi, a causa di questo incontro, Savage accusa la NWA TNA di “non fornire i wrestlers di un posto di lavoro sicuro” e annuncia di non volervi fare ritorno. Tuttavia, nelle settimane successive Savage ci ripensa e fa anche una apparizione nel corso di una puntata di Impact!. A NWA TNA Turning Point, nel dicembre 2004, fa parte, insieme a A.J. Styles e Jeff Hardy, del team di face che sfida Jarrett, Nash e Hall. Savage sale sul ring per una manciata di secondi, ma è proprio lui a schienare il campione mondiale Jeff Jarrett e a far vincere il match alla sua squadra: è il suo primo match dopo quasi cinque anni è mezzo e sarà anche l'ultimo della sua carriera.

Due giorni dopo Turning Point, Savage ha un meeting con i bookers della NWA TNA Dusty Rhodes e Jerry Jarrett e chiede loro di battere Jeff Jarrett e di vincere la cintura di campione mondiale NWA il mese successivo a Final Resolution. I due dirigenti della TNA si rifiutano e Savage lascia il backstage di Impact! e la NWA TNA.

Savage, nel gennaio 2005, appare in diversi show della WLW, federazione di Harley Race, e partecipa ad alcune sessioni di allenamento degli studenti di wrestling di Race. In una di queste occasioni prende male un bump e si infortuna seriamente alla schiena. Il 18 febbraio 2005 Savage annuncia ad un giornale del Missouri il suo ritiro dal mondo del wrestling in seguito all'infortunio subito. Il 10 maggio 2010 Savage sposa la sua fidanzata Lynn Payne, con cui aveva una relazione dal 2001, a Sarasota, FL.

Il 20 maggio 2011 “Macho Man” Randy Savage muore tragicamente a causa di ferite subite nel corso di un incidente d'auto. Savage stava guidando la sua jeep quando viene colto da un infarto. La macchina sbanda e centra in pieno un albero. Savage e la moglie vengono trasportati in ospedale ma Randy non sopravvive lasciando questa terra ad appena 58 anni. La famiglia decide di cremare il corpo di Randy e di spargere al vento le sue ceneri. Nei giorni successivi la WWE, la TNA e decine di personalità del mondo del wrestling ricordano uno dei più grandi e carismatici campioni che abbiano mai calcato un ring di wrestling.

Redazione Tuttowrestling
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Dal 1997, la Redazione di Tuttowrestling ha visto la partecipazione di tutte le principali firme del Wrestling Web Italiano
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