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Do ragione a Rush al 100000%

Le bottiglie d'acqua

Che porcaio sembra essere il locker room WWE da tutte queste storie, a me ambienti di questo tipo fanno uno schifo indicibile.

Quelle delle bottiglie d'acqua mi sembra una sciocchezza, francamente. Deduco tu sia fan del puro, Geno, figurati in Giappone cosa gli fanno fare.

Dall'articolo l'unica cosa di cui penso si posa lamentare sia che non gli pagano i diritti sul merch, su tutto il resto non so.

Forse da sindacalista non dovrei mai dire una cosa del genere, ma in tutti i lavori che ho fatto mi sono sempre posto con umiltà e deferenza, almeno nella fase iniziale, considerando i colleghi con più esperienza alla stregua di miei superiori. E magari facendo qualcosa in più al fine di mostrarmi collaborativo (magari lo si può pure chiamare "leccare il culo", non lo nego).
Almeno fino a che non arrivavano palesi mancanze di rispetto, va beh, quelli sono altri discorsi (anche successi, come penso a tutti).

Tutto questo per dire che le bottigliette da neoassunto puoi pure portarle. Non sei pagato per fare quello? Sticazzi, cerchi anche di dare una buona impressione, fintanto che non ti costa particolari sacrifici. Mi ricorda un mio collega, quando facevamo i 730, che "Oddioooo svuotare il cestino della carta!! Una cosa che non è nelle mie mansioni, non lo farò mai, ci vogliono proprio umiliare!!", quando scendendo dopo lavoro ci mettevi trenta secondi.
E la risposta del ragazzo in merito mi sa ancora più di scarsa disponibilità: "Non è una questione di razza, non lo è mai stata, ma la percezione pubblica è importante per me e quando abbiamo tifosi che viaggiano in tutto il mondo e ci guardano scendere dagli autobus e negli hotel, la VISTA di un ragazzo nero che porta acqua e borse per gli altri lottatori non dà una buona impressione, soprattutto quando sto cercando di dare l’immagine di me come una superstar. "

sono d'accordo: da sindacalista non dovresti mai dire una cosa del genere

soprattutto perchè dovresti sapere che fare il bortaborse in WWE è solo UNA delle tante conseguenze del nonnismo dilagante, incoraggiato e non sanzionato dalla dirigenza... i libri di JTG ce li ricordiamo tutti, si? soprattutto quello riguardante "il gioco" per sopravvivere nel backstage

lio rush è un fesso/arrogante/combinaguai? può darsi
questo giustifica comportamenti al limite della moralità, per non dire della legalità, da parte della dirigenza o dei colleghi? certo che no
il nonnismo in giappone giustifica quello negli usa? certo che no

poi ognuno trae le conclusioni che vuole

Ah, sì, ma sul nonnismo siamo d'accordo, ci mancherebbe.
nel mio discorso lo facevo rientrare in "Almeno fino a che non arrivavano palesi mancanze di rispetto, va beh, quelli sono altri discorsi".

Per me far portare le borracce ai nuovi arrivati non è nonnismo, ma mi rendo conto che ognuno può fissare la linea di demarcazione come crede.
Se poi il povero Lio ha subito atti di nonnismo, beh mi dispiace e fa cambiare tutto. Però mi fa strano, se ha subito ogni genere di angherie, lamentarsi della questione delle bottigliette.

Tra l'altro le altre cose che rimarca mi sembrano ben più gravi: doversi pagare gli alberghi per degli spostamenti che la tua azienda ti impone di fare, o non essere pagato per il merchandise.

uomodelmonte88 ha scritto: ↑03/05/2019, 13:24 Per me far portare le borracce ai nuovi arrivati non è nonnismo

lo diventa però quando, se ti rifiuti di farlo, subisci ripercussioni negative sia in carriera, che nel backstage

ed in WWE sappiamo benissimo che anche le piccole "mancanze di rispetto" nei confronti dei veterani te le fanno pagare eccome

KaiserSp ha scritto: ↑03/05/2019, 13:39 lo diventa però quando, se ti rifiuti di farlo, subisci ripercussioni negative sia in carriera, che nel backstage

ed in WWE sappiamo benissimo che anche le piccole "mancanze di rispetto" nei confronti dei veterani te le fanno pagare eccome

Boh, mi rendo conto di non difendere una posizione "limpida", nè voglio incaponirmi più di tanto perchè vedo bene da me che certe dinamiche non sono trasparenti, e che rischio di ragionare per casi-limite, mentre le voci sul brutto ambiente lavorativo in WWE si sprecano da anni.

Quel mio collega al quale pesava tanto svuotare un cestino... a fine contratto si è sentito dire "grazie e arrivederci". Non perchè non svuotasse il cestino, ci mancherebbe, ma perchè stava a pesare ogni singola cosa presente o meno nelle sue mansioni, senza mostrare un po' di flessibilità, stando sempre ben attento a non fare più di quanto previsto nel contratto.

Magari l'episodio delle bottigliette si somma a tante altre "mancanze di rispetto", quindi le ripercussioni negative in carriera e nel backstage diventano normali. A chi piacerebbe avere un dipendente o un collega, in qualsiasi ambito lavorativo che sia, che a un "Oh, mi porteresti un balòt di bottigliette d'acqua?" rispondesse: "Sto cercando di costruirmi un'immagine da superstar, non sta bene che te le porti anche perchè sono nero, non vorrei dare brutte impressioni".

Allora, parliamo in ottica "smart" o in ottica di "visione" da parte del pubblico casuale per mantenere quel minimo sindacale di keyfabe?

Cortesia è una cosa , nonnismo è un'altra avete già detto tutto voi.

Se vogliamo mantenere una "prospettiva mark" potresti fare che è un "favore" che fa a bobby lashley

Rush ha già provocato problemi in passato, non mi stupirei nemmeno che questa sia una conseguenza

Soggetti che crescono nella scena indipendente a livelli alti e poi si scontrano contro chi concepisce la WWE come l'unico luogo dove puoi dire "ce l'ho fatta". Giustamente Lio Rush non abbassa la testa solo perché è arrivato in WWE. Lui era una star prima, sostenuto da un pubblico numeroso e probabilmente la AEW gli ha anche già offerto il doppio. Ha fatto bene a lamentarsi, ha fatto bene a chiedere il doppio. Spero lo rilascino e torni dove sarà apprezzato. Il ragazzo se lo merita.

Brava Claire. Non mi meraviglia che l'unica Donna del Forum prediliga un atteggiamento da Maschio Alpha che si impone e non si piega alle regole imposte dai vecchi Alpha di cui vuole prendere il posto.

Non mi sorprende nemmeno che i maschi beta che ormai popolano il Wrestling Web, e non solo, si piegherebbero al nonnismo del locker room WWE più che volentieri, chiedendo scusa pure per una scorreggia.
Anzi, immagino che farebbero a gara per portare le borse con le mutande sporche di Randy Orton.

Va bene tutto, ma Lio Rush non era mai stato Adam Cole, per dire un nome noto a tutti.
Si stava facendo un nome, ma da qui a dire che fosse strapagato o megadesiderato è abbastanza inesatto.

Strano... Chi risponde a Lio, in un podcast altrui? Mark Henry, dicendo che, se le bottiglie d'acqua le ha portate Stone Cold, maschio bianco del Texas, puoi farlo anche tu... E il tutto, col sottotesto del "non c'entra mica il razzismo".
NO, Mark, c'entra il nonnismo. Che in Wwe degenera in bullismo allucinante.
Non me ne frega se Lio ha tirato fuori la questione perché magari in Aew son pronti a pagarlo pure il triplo.
E il nello è che Henry, alla fine del suo discorso, ha accusato Rush di... Non saper gestire i soldi, perché se spendi quello che ancora non hai, la colpa è tua.
Grandiosa tergiversatio ad hoc. Tutto, tranne che parlare di bullismo. Eh, però sono in pg. E ci tengono ai loro tesserati.

Asvel ha scritto: ↑05/05/2019, 11:03 Non saper gestire i soldi, perché se spendi quello che ancora non hai, la colpa è tua.

Che è vero.
Si chiama buon senso.
Problema che hanno avuto anche Naomi, Paige ed altri. Problema, a quanto pare, di una certa generazione. Che poi finisce con il culo per terra dando la colpa a tutti meno che a se stessi.
Perché essere responsabili, non spetta insegnartelo alla WWE né a nessun'altra società.

Eh si, si può parlare di nonnismo esagerato oltre il limite, ma mi piace ricordare che un certo arbitro senior ancora da una mano a smontare il ring senza rompere il cazzo a nessuno.

Esistono diversi gradi nelle cose.