Tuttowrestling Forum

mi sono perso il passaggio del: "bisogna andare in discoteca per essere fighi" io non ci ho mai messo piede in 23 anni e sicuramente non mi ritengo inferiore di uno che ci va ogni sabato sera.

Lord.Panzai. ha scritto:mi sono perso il passaggio del: "bisogna andare in discoteca per essere fighi" io non ci ho mai messo piede in 23 anni e sicuramente non mi ritengo inferiore di uno che ci va ogni sabato sera.

Allora ti sei perso più di un passaggio, fidati.

Ma infatti è solo un cumulo di cagate perché non esiste che se una persona non segua la strada di altre 10 allora quella persona è da recupero perché "diversa".

Cercare di plasmare un'altra persona a proprio piacimento è criminalmente pretenzioso, e ovviamente lo stesso per l'altra parte che magari si autoconvince di essere sbagliato, criminalmente ingenuo.

Y2J ha scritto:Ma infatti è solo un cumulo di cagate perché non esiste che se una persona non segua la strada di altre 10 allora quella persona è da recupero perché "diversa".

Cercare di plasmare un'altra persona a proprio piacimento è criminalmente pretenzioso, e ovviamente lo stesso per l'altra parte che magari si autoconvince di essere sbagliato, criminalmente ingenuo.

Sicuro di aver capito la questione?

No, perché anch'io sono completamente diverso da quelle 10 persone ma non per questo mi faccio mettere i piedi in testa eh.

pingumen96 ha scritto: Sicuro di aver capito la questione?

No, perché anch'io sono completamente diverso da quelle 10 persone ma non per questo mi faccio mettere i piedi in testa eh.

Non ho letto tutte le pagine, ma mi sembra di aver capito che tu ed i tuoi amici vorreste accogliere il vostro amico sulla strada del divertimento da discoteca, tra l'altro su sua richiesta perché crede di non godersi la vita, giusto?
Che poi non esiste una maniera univoca di vivere la vita, ma magari non potrebbe essere l'autoconvincimento di cui sopra a farla da padrone nel suo caso?

Non lo so come tu effettivamente sia, non ti conosco, però se fosse davvero così allora vedrei più saggio da parte tua cercare di fargli capire che solamente perché le sue vedute sulla vita siano in contrasto con quanto dettato dai più non vuol dire che questo debba farsi paranoie inutili su come sfruttare la sua vita instradandolo su una via che evidentemente non fa per lui.

pingumen96 ha scritto: Allora ti sei perso più di un passaggio, fidati.

cito quello scritto da te: Ho un caro amico che ha la mentalità di un vecchio di 90 anni, ritiene una brutta cosa bere, fumare, e non c'è verso di farlo andare a ballare.

partiamo dal presupposto che essendo un gruppo di ragazzi maggiorenni, ragionate come un gruppo di ragazzini di 1° superiore, in secondo luogo, la sua vita lo appaga così? meglio per lui, si diverte a passare i sabati sera a mangiare pizza e guardare film? bene chi siete voi per giudicare quello che a lui fa bene o no? magari lui pensa che siate degli sfigati perché uscite sempre e non coltivate degli hobby che magari ha e neppure ne siete a conoscenza. Gli piace ammazzarsi di seghe? bene, scoperà tra un anno, o due o magari mai perchè evidentemente a lui piace così e non ha voglia di mettersi in ballo.....cominciate a mollare il balino un attimo voi e vedrete che se avrà voglia si farà vivo lui....

Y2J ha scritto:
Non ho letto tutte le pagine, ma mi sembra di aver capito che tu ed i tuoi amici vorreste accogliere il vostro amico sulla strada del divertimento da discoteca, tra l'altro su sua richiesta perché crede di non godersi la vita, giusto?
Che poi non esiste una maniera univoca di vivere la vita, ma magari non potrebbe essere l'autoconvincimento di cui sopra a farla da padrone nel suo caso?

Non lo so come tu effettivamente sia, non ti conosco, però se fosse davvero così allora vedrei più saggio da parte tua cercare di fargli capire che solamente perché le sue vedute sulla vita siano in contrasto con quanto dettato dai più non vuol dire che questo debba farsi paranoie inutili su come sfruttare la sua vita instradandolo su una via che evidentemente non fa per lui.

No aspetta, ma scusa, come pretendi di entrare a gamba tesa in una discussione criticando il mio atteggiamento definendolo criminale senza aver letto tutto?
Strada del divertimento da discoteca... nemmeno io sono mai andato in discoteca, ho sempre preferito le feste anche per motivi di più facile partecipazione, il problema non è "non andare in discoteca", bensì l'essere chiuso al riguardo, il demonizzare cose che non si conoscono nemmeno giusto per "sembrare più buoni", cosa che personalmente mi fa ridere e non gliel'ho mai negato.

Possibilissimo (quasi certo, anzi) che la strada della discoteca non faccia per lui (come credo non faccia per me, anche se proprio in quel pub sono stato pregato di andare e probabilmente lo farò), ma perché lasciarlo con gli occhi chiusi?

Non rispondo più a chi non ha letto tutto, sarebbe come ripetere cose già dette.

Lord.Panzai. ha scritto:
cito quello scritto da te: Ho un caro amico che ha la mentalità di un vecchio di 90 anni, ritiene una brutta cosa bere, fumare, e non c'è verso di farlo andare a ballare.

partiamo dal presupposto che essendo un gruppo di ragazzi maggiorenni, ragionate come un gruppo di ragazzini di 1° superiore, in secondo luogo, la sua vita lo appaga così? meglio per lui, si diverte a passare i sabati sera a mangiare pizza e guardare film? bene chi siete voi per giudicare quello che a lui fa bene o no? magari lui pensa che siate degli sfigati perché uscite sempre e non coltivate degli hobby che magari ha e neppure ne siete a conoscenza. Gli piace ammazzarsi di seghe? bene, scoperà tra un anno, o due o magari mai perchè evidentemente a lui piace così e non ha voglia di mettersi in ballo.....cominciate a mollare il balino un attimo voi e vedrete che se avrà voglia si farà vivo lui....

Confondi il mio voler comunicare e far capire la situazione con il mio pensiero reale.
Io il sabato sera esco con lui perché nel mio paese è l'unico con il quale non solo ho un rapporto di amicizia, bensì un rapporto anche collaborativo, che comprende il prendere iniziative e fare progetti, dando importanza alle nostre passioni.

Il problema è che io faccio da ponte tra lui e il mondo esterno, il che significa farlo uscire anche con altre persone con le quali pure lui si diverte!
E allora: perché lui non è in grado di costruirsi da solo determinati rapporti?

E' difficile spiegare da una tastiera di un computer la situazione, ma credo di averla resa ampiamente nel primo post, grazie alla crudezza che mi contesti. E infatti le risposte sono state più che inerenti.


Se non sai come stanno veramente le cose basta chiedere, comunque.

Atteggiamento criminalmente pretenzioso.
Insomma, se lui si trova bene nel suo mondo fatto di mura domestiche e sobrietà, non capisco perché tentare di cambiarlo.
L'unica cosa che puoi recriminargli è la demonizzazione a cui additi tu su cose che non ha mai sperimentato, assumendo che chi fumi o bevi sia il male e chi invece non lo fa sia la divinità, mi sembra giusto, ma alla fine indipendentemente dall'egocentrismo che porta, il suo modo di vivere non danneggia nessuno, mi pare.
Se stesso? non vedo come, se sei preoccupato del suo guscio vedrai che una volta che la sopravvivenza si farà sentire e dovrà cercare un lavoro dal suo guscio uscirà.
Su questo fronte magari puoi parlare con la famiglia e cercare di convincerli a sostenerlo di meno una volta che sarà arrivato il momento (intendo economicamente).

Y2J ha scritto:Atteggiamento criminalmente pretenzioso.
Insomma, se lui si trova bene nel suo mondo fatto di mura domestiche e sobrietà, non capisco perché tentare di cambiarlo.
L'unica cosa che puoi recriminargli è la demonizzazione a cui additi tu su cose che non ha mai sperimentato, assumendo che chi fumi o bevi sia il male e chi invece non lo fa sia la divinità, mi sembra giusto, ma alla fine indipendentemente dall'egocentrismo che porta, il suo modo di vivere non danneggia nessuno, mi pare.
Se stesso? non vedo come, se sei preoccupato del suo guscio vedrai che una volta che la sopravvivenza si farà sentire e dovrà cercare un lavoro dal suo guscio uscirà.
Su questo fronte magari puoi parlare con la famiglia e cercare di convincerli a sostenerlo di meno una volta che sarà arrivato il momento (intendo economicamente).

Dal punto di vista lavorativo non c'è niente che si possa recriminare.
Niente.


Ciò che recrimino è il suo voler apparire per forza di cose buono, demonizzando cose che non conosce, e il suo non voler mettersi in gioco.

Stare tra le mura domestiche una ceppa, sono dell'idea che tutti debbano affrontare il mondo esterno e mettersi in gioco.
Se lui non vuole per paura di essere giudicato io dico che il problema c'è eccome.

Jh18 m'ha già detto a riguardo (perché se n'è già discusso) che bisogna capire dove sta il confine tra la presenza di un problema e il suo tratto caratteriale (o qualcosa del genere).

L'unica strada è uno psicologo.
E io so che lui soffre per questo.

Ho un amico che sta messo anche peggio del tuo.

Ha 23 anni, e dal 1° liceo le uniche persone con cui esce sono me e un altro nostro caro amico. Ci vediamo tre-quattro volte al mese, il resto del tempo lo passa a casa a coltivare i pochi hobby che ha. Per fortuna frequenta l'università, ma non ha legato con nessuno. Mai sfiorato una ragazza e la sua reazione al solo sentir nominare la parola "tette" è quella di un timido adolescente.

La soluzione? Dopo 8 anni ho capito che non c'è. O meglio, per quanto ci possiamo sforzare noi e lui, la sua vera natura questa è e questa rimane.

L'importante è fare il possibile per mantenere un'amicizia genuina e sincera e sperare che nella vita sia felice.

C'è anche chi se ne fa dare 200 all'ora.
Celticwarrior bottegaia da marciapiede

Comunque di al tuo amico di andare a fare qualche corso per imparare a ballare il latino.
Sboccia di sicuro.

fagli fare serata con me e un'amica mio

Forse arrivo tardi, ma forse mi sono fatto un'idea.
Però, prima vorrei sapere una cosa: il tuo amico ha subito atti di bullismo/prese in giro in età adolescenziale? (periodo scuola media, principalmente)

Freazilla™ ha scritto:Forse arrivo tardi, ma forse mi sono fatto un'idea.
Però, prima vorrei sapere una cosa: il tuo amico ha subito atti di bullismo/prese in giro in età adolescenziale? (periodo scuola media, principalmente)

In abbondanza. E continua a subirne.