Re: A voi che siete un branco di idioti...
Inviato: 30/06/2014, 22:37
Dipende quali escort.Jolly ha scritto:Con le escort sono almeno 150 all'ora senza contare gli extra.
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Dipende quali escort.Jolly ha scritto:Con le escort sono almeno 150 all'ora senza contare gli extra.
Mhm invece credo che la sua demonizzazione di alcol e fumo sia dovuta non tanto alla famiglia, bensì alla sua volonta di distinguersi da chi ritiene "cattivo".Commander Cool ha scritto:
Ah ecco allora come si spiegano quelle teorie che ha sul bere e sul fumare ecc. se ha dei genitori di quel genere, che poi se non beve e non fuma tanto meglio ma ovviamente deve essere una sua decisione non farlo per assecondare la visione della vita dei suoi. Mi sa che la cosa migliore per iniziare sarebbe un bel discorso coi suoi, ma posso capire che sia una cosa tutt'altro che facile.
Colosso a me non frega un cazzo di percularti come va di moda qua dentro, ma a quando hai delle uscite di questo genere te le tiri proprio dietro eh.
Jolly 150 come minimo è un pò esagerato dai
E passare attraverso la sorella (che ha un pensiero credo simile al mio) credi possa essere utile?Jeff Hardy 18 ha scritto:
Appunto, solitamente la ricerca di fica, o più aulicamente il forte desiderio di procreare, fanno parte della natura umana, per cui necessita un briciolo di aiuto per poter entrare nella realtà sociale.
So che ti rivedi in lui, ma magari siamo in tempo a salvarlo.
Comunque qualunque terapia deve partire da lui, senza motivazione e relazione terapeutica funzionale non c'è esito positivo, ma anche un primo colloquio con spinta di altri può essere un metodo per provare a creargli un minimo di motivazione, ma qui entra in gioco il discorso delle abilità dello psicologo di comprendere che non è un paziente venuto in maniera autonoma.
Quelli che tu chiami disturbi esterni sono una cazzo di VITA SOCIALE.Colosso ha scritto:
Si può provare ad aiutarlo ma bisogna vedere se lui soffre per il fatto di essere isolato o invece dice di stare bene così e di non volere disturbi esterni.
Non puoi farci nulla.pingumen96 ha scritto:...ho intenzione di chiedervi un aiuto per una questione che non potrei affrontare con amici essendo cosciente delle risposte che riceverei.
Sarò breve.
Ho un caro amico che ha la mentalità di un vecchio di 90 anni, ritiene una brutta cosa bere, fumare, e non c'è verso di farlo andare a ballare.
Ha pochi amici e ha difficoltà a creare rapporti con altri.
Si ammazza di seghe dalla mattina alla sera e... boh basta.
Non limitatevi a dire che è come Colosso perché ci tengo abbastanza.
Ieri (questa sera, vabbè) siamo andati in un pub con altra gente e nn c'è stato verso di fargli bere un bicchierino di vodka, con lui che se n'è uscito dicendo cose riguardanti il fatto che venisse bevuta in Russia in tempo di guerra.
Insomma, la situazione è abbastanza seria e mi vorrei dar da fare per fargli cambiare mentalità e approccio alla vita.
È come se avesse un muro tra lui e il mondo esterno.
Chiedo a voi perché so che qualcuno in particolare potrebbe darmi una mano in questa mia missione, sperando sia un qualcosa oltre il "mollalo" che ho ricevuto (a ragione) da altri miei amici.
La vostra.
Motivo?Karran ha scritto: Non puoi farci nulla.
e NON è compito tuo farlo.
Meglio 8000 volte uno così che un poltrone come quello là. Senza offesa alcuna.team bring it ha scritto:vedo che vanno tutti a puttane qui![]()
a parte gli scherzi dopo che e' andato a troie cosa cambia?
hai provato a parlarne con i suoi genitori?anche per la questione psicologo
Se no presentagli Santino
Non puoi farci nullapingumen96 ha scritto: Motivo?
No, ce l'avevo in testa ma come puoi leggere sono in corso le consultazioni con tanta brava gente quassù.team bring it ha scritto:ahahahaah quoto con il sangue
non ho letto tutta la discussione:carta genitori l hai provata?
Il mio compito quale dovrebbe essere allora?Karran ha scritto: Non puoi farci nulla
Perché "non puoi aiutare chi non vuol essere aiutato". Ma te lo ha già accennato Jeff
Non è compito tuo
Perché, se è vero che l'impulso a cambiare nasce da se stessi, e fino a quel momento ogni stimolo esterno a farlo troverà solo ostilità, il compito sarà suo, della famiglia, o degli addetti ai lavori nell'eventuale momento di criticità.
Tu non HAI un compito.pingumen96 ha scritto: Il mio compito quale dovrebbe essere allora?