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A proposito degli altri libri di Martin, qualcuno ha mai letto la saga di Wild Cards?

Delphi ha scritto:

Si quello, ho iniziato i guerrieri del ghiaccio ed è noiosetto.

Daenerys e Bran sono inutili

Marco Frediani ha scritto:
Si quello, ho iniziato i guerrieri del ghiaccio ed è noiosetto.

Daenerys e Bran sono inutili

Evidentemente sono un blindmark di Martin
A me invece è piaciuto fin da subito.
Bran finalmente forse riceve una svolta, ma la mia speranza è che sia lui colui che scoprirà qualcosa di più a proposito degli Estranei.
Però mi piace la situazione di Jon Snow, e verso metà qualcosa si smuove a proposito della trama generale.

Chiarisco, Martin scrive bene, è proprio il ritmo dei libri che è moscio.

Piu in generale mi da l'idea di aver perso il controllo della sua creatura e che non sappia piu come finirla (e credo lo provi la distanza tra il quarto e il quinto libro)

Marco Frediani ha scritto:Chiarisco, Martin scrive bene, è proprio il ritmo dei libri che è moscio.

Piu in generale mi da l'idea di aver perso il controllo della sua creatura e che non sappia piu come finirla (e credo lo provi la distanza tra il quarto e il quinto libro)

Probabilmente è che mi sono abituato al suo ritmo, io non faccio troppa fatica a leggerlo. Giusto il quarto, dove per 3/4 è successo davvero pochissimo di rilevante.
E' probabile anche che Martin stesso abbia perso il controllo, come dici tu. D'altronde è un'opera molto grande, ed anche la trama si è sviluppata così tanto che sarebbe umanamente difficile gestirla.
Un po' come King stesso ha ammesso su La Torre Nera.

Delphi ha scritto:
Probabilmente è che mi sono abituato al suo ritmo, io non faccio troppa fatica a leggerlo. Giusto il quarto, dove per 3/4 è successo davvero pochissimo di rilevante.
E' probabile anche che Martin stesso abbia perso il controllo, come dici tu. D'altronde è un'opera molto grande, ed anche la trama si è sviluppata così tanto che sarebbe umanamente difficile gestirla.
Un po' come King stesso ha ammesso su La Torre Nera.

Paradossalmente il quarto è quello che ho gradito di piu.
Non succede nulla ma perlomeno l'ho trovato scorrevole e i POV erano di personaggi che mi interessavano (tranne Sam)

Delphi ha scritto:A proposito degli altri libri di Martin, qualcuno ha mai letto la saga di Wild Cards?

Io sono al terzo, ho in libreria il 4 e il 5 ma mi manca il tempo.
Per il resto letto tutti i libri uscito finora delle cronache e anche il libro "Le torri di cenere", che ho gradito molto.

Marco Frediani ha scritto:
Paradossalmente il quarto è quello che ho gradito di piu.
Non succede nulla ma perlomeno l'ho trovato scorrevole e i POV erano di personaggi che mi interessavano (tranne Sam)

Io rimarrò sempre innamorato dal primo. Un po' perché lo ritengo il migliore a livello di trama, un po' perché fu bello immergersi in un mondo completamente nuovo come quello delle Cronache.
Personalmente ho odiato i POV di Brienne... il personaggio mi piace, ma la sua storia mi fa addormentare ogni volta.
Come ho già detto, i miei preferiti stanno nel quinto, infatti me lo sto godendo di più.

Alor... ho letto "i due prigionieri", nono libro delle indagini di Fratello Cadfael, di Ellis Peters. Esattamente come gli altri si legge in maniera molto scorrevole, ma non è un granchè e ha un finale moralista/odioso/ipocrita che poteva essere scritto solo da una bigotta del cavolo.
Passando ai lati positivi, ho letto "Persi in un buon libro" e "Il pozzo delle trame perdute", secondo e terzo libro dei romanzi di Thursday Next. Degli splendidi libri assurdi per chi ama la letteratura e l'humour inglese. Tanta fantasia, trovate assolutamente geniali. In certi punti ridevo come un cretino. Da leggere assolutamente.

Non sono un esperto,però mi interessava comprare "I segreti di casa Pascoli".
Ne vale la pena?

Patria 1978 -2008 di Deaglio

se si vuole avere un punto di vista un più completo del marciume degli ultimi 30 anni in italia

Sto leggendo "Norwegian Wood - Tokyo Blues" di Haruki Murakami, appena iniziato, per ora mi sta piacendo anche se sono solo ai primissimi capitoli.
Ho finito da poco "A sud del confine, a ovest del sole" sempre di Murakami che mi è piaciuto ma con qualche riserva.

Per staccare un po' tra un Murakami e l'altro (perché A sud del confine, a ovest del sole è stata sicuramente piacevole come lettura ma comunque a tratti pesantina) ho letto "Autostop con Buddha" di Will Ferguson, viaggio in autostop dell'autore attraverso il Giappone nel periodo dei Sakura in fiore.
Lettura leggera leggera, piacevole il ritmo che da al libro l'autore che scorre via abbastanza bene tra qualche aneddoto interessante e diverso dal solito.

Ho finito i Guerrieri del ghiaccio e credo che Martin non sappia che pesci pigliare a volte.

E credo pure che lo squalo sia stato saltato da un bel pezzo.

Pausa Martin adesso.

In lettura "Figli del nilo" di Smith

Sono finalmente giunto all'ultimo libro della saga della Torre Nera di King.
Se finora il tutto è stato più o meno lineare, ora sto davvero perdendo un po' il filo (e anche il mordente della storia).
Boh, vediamo come va a finire, l'ultimo mi sembra anche il libro più lungo per cui ci vorrà del tempo.
Poi sicuramente tornerò alla mia amata fantascienza (probabilmente darò la terza lettura al ciclo della Fondazione di Asimov).

Finito Revival di Stephen King. Sicuramente è il migliore tra gli ultimi pubblicati (Mr. Mercedes, Doctor Sleep e Joyland) ma non all'altezza dei suoi capolavori. Chi si aspetta il King di 22/11/63, di It o di Stand by Me credo che rimarrà deluso: negli ultimi anni sto notando una involuzione nella sua scrittura.