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Capisco la vittoria del M5S sia qualcosa di storico, però uscirsene subito con "adesso inizia per noi la Terza Repubblica" quando ancora non si sa minimamente da chi sarà formato il Governo lo trovo comunque una sparata autocelebrativa!

Renzi o si dimette o rimane a dettare linee e quant'altro! A parte che la formazione di un Governo al momento è tutt'altro che scontata, quindi legare ciò alle sue dimissioni è come dire rimanere a tempo indeterminato (se alla fine non si forma un esecutivo e si sarà costretti a tornare al voto lui sarà ancora alla guida del PD?!), chi ormai è disposto a seguire i suoi dettami? Come può pretendere di fare uscite del genere in questo momento?

Delphi ha scritto: Quindi allora, ahimé, mi daresti ragione quando dicevo che un'eventuale (lenta) rinascita della sinistra non possa che avvenire al di fuori del PD (e di LEU)?

Ti dico sinceramente, per me il PD non è più di sinistra da tempo.

Di sinistra è chi di sinistra fa, come si suol dire.

LeU ha perso la sua occasione nascendo.
Gli scissionisti avevano l'occasione di creare la "cosa rossa", spaccando col PD su un qualunque tema percepito come antipopolare (JobsAct, BuonaScuola, una finanziaria particolarmente odiosa) e invece no, hanno rotto su... le regole del congresso del PD di cui non importa niente a nessuno.

Il profilo poi che si sono dati, invece di buttarsi a sinistra, è stato quello dei responsabili istituzionali, la sinistra del centrosinistra.
Ma se il centrosinistra è il centrosinistra col PD... chiaro che non solo stai prendendo un abbaglio, ma l'elettorato ti punisce.

Come direbbe Bartali "tutto sbagliato, tutto da rifare"

Ma sono l'unico a chiedersi che belin stia succedendo nei 35 seggi di cui non sono ancora arrivati i risultati? Mi immagino scenari fantozziani...

Depeche boy ha scritto:Non lo capiranno mai, c'hanno la divisione nel sangre.

Quotissimo. Ne conosco tanti, e niente, non ce la fanno.

Sull'internazionalismo: vero, anche perché il sovranismo è già appannaggio della destra populista; purtroppo al momento attuale si rischia di essere visti come schiavi dell'UE e cazzate varie. Ma, riagganciandomi al discorso iniziale, anche qui abbiamo chi è pro-Europa e chi ritiene che sia il nuovo nazismo.

Hard Is Ono ha scritto:
In tutta franchezza quello di Potere al Popolo è un risultato imbarazzante.
Rifondazione Comunista da sola avrebbe probabilmente preso più voti, buttandola sull'identità (prosciugando Rizzo).

E dal punto di vista della tenuta è un carrozzone che ha imbarcato tutto e il suo contrario al solo scopo di raggiungere il 3%, da cui è rimasto drammaticamente lontano.

Avrà vita breve nella forma in cui è vivo oggi.
Sopravviverà solo come il partito di Je So Pazzo (che da questo punto di vista hanno fatto un'operazione mirabile, guadagnandosi una visibilità nazionale e un partito nazionale facendosi forza sulle debolezze altrui, a partire da quella del PRC).

Qual era lo scopo della lista che dichiari di aver votato in maniera convinta (e che non ha preso neanche la metà di quanto pensavi), invece?
Ricreare l'Ottobre in Italia nel 2018?
Sconfiggere le forze del Capitale e creare un'Europa comunista come avrebbe voluto Trotsky (che dio o chi per lui l'abbia in gloria, è sottinteso)?
Oppure, più probabilmente, cercare di non prendere così tanti voti in meno di Rizzo e di PaP che sono stati attaccati un giorno sì e l'altro pure con articoli spesso abborracciati, quando non totalmente inesatti, per continuare a farsi le seghe sui grandi filosofi marxisti (tutto molto bello per carità) fregandosene dei problemi reali senza avere troppo senso di colpa?
Visto che frequenti la pagina (per non parlare di testate neutre come Repubblica in cui nessuno parla di "risultato imbarazzante"), vatti a leggere anche i commenti prima di oggi, più che "obiettivo" il 3% era definito un miracolo da chiunque tra militanti e simpatizzanti tanto che fin da subito la lista è nata con l'obiettivo di continuare al di là delle elezioni (e questo non solo l'ho letto ma l'ho sentito ribadire ad un'assemblea fatta nella mia città, roba che al compagno Ferrando neanche è passata per la testa perché sia mai che si parli di problemi quantomeno reali) che sarebbero state un punto di partenza.
C'è inoltre una differenza fondamentale tra le speranze di un partito e le previsioni oggettive: tu stesso, come tanti altri, li davi tra 1.2 e 1.8 e mi sembra sia andata esattamente così, semmai il fiasco vero lo ha fatto LeU che ha perso 3-4 punti percentuali rispetto alle previsioni. Se si parte dal tuo presupposto ha fallito praticamente chiunque, perché non c'è ancora un singolo partito o una coalizione in grado di governare da solo.
Mi sembra limitante considerarlo un carrozzone di tutti i partitucoli di sinistra estrema o radicale che non avevano collocazione in queste politiche per come sono nati e per come si sono espansi in questi tre mesi, e considerando che Rifondazione Comunista è morta da tipo il 2008 sia a livello mediatico che di attività territoriale non avrebbero mai raggiunto più delle cifre odierne che ripeto, per un movimento nato da così poco, non sono né da trascurare né tantomeno da disprezzare.
Il paragone con Rivoluzione Civile è totalmente aberrante per collocazione (sinistra contro sinistra radicale ed estrema), formazione, ideologia, attenzione mediatica e programma, piuttosto lo paragonerei con gli altri due programmi estremisti di queste elezioni o col risultato del PCL del 2013 ed in questo caso tutto mi sembra fuorché imbarazzante.

Detto questo, non so come il progetto (perché di questo per ora si tratta) PaP potrà andare avanti o potrà codificati nei prossimi mesi o anni, la situazione nella sinistra internazionale salvo rari casi non è proprio rosea anche a causa del periodo storico e c'è il rischio che tutto questo sia stato un fuoco di paglia, ma se c'è una cosa che non sopporto è l'ostruzionismo vicendevole di molte forze o movimenti politici di sinistra specialmente in momenti come questo.

Che tristezza vedere il Sud al centro dell'attenzione attirandosi critiche ... Non so proprio come leggerla 'sta cosa, se non come voto di protesta e basta, bello è che chi mi ha accusato di nullafacenza andava vaneggiando di redditi di cittadinanza, ma che grascia.
Al mio comune frega che ci sia chi non fa nulla Cinque Stelle forever a prescindere.

Madonna ma Renzi quanto è fuori dalla realtà?
Praticamente ha detto che è colpa degli italiani che hanno sbagliato a votare, che c'era il tempo brutto ed era meglio votare nel 2017 e comunque le fake news.
Madonna che delusione 'sto cesso, è veramente solo un rosicone.

Hard Is Ono ha scritto:
Ti dico sinceramente, per me il PD non è più di sinistra da tempo.

Di sinistra è chi di sinistra fa, come si suol dire.

LeU ha perso la sua occasione nascendo.
Gli scissionisti avevano l'occasione di creare la "cosa rossa", spaccando col PD su un qualunque tema percepito come antipopolare (JobsAct, BuonaScuola, una finanziaria particolarmente odiosa) e invece no, hanno rotto su... le regole del congresso del PD di cui non importa niente a nessuno.

Il profilo poi che si sono dati, invece di buttarsi a sinistra, è stato quello dei responsabili istituzionali, la sinistra del centrosinistra.
Ma se il centrosinistra è il centrosinistra col PD... chiaro che non solo stai prendendo un abbaglio, ma l'elettorato ti punisce.

Come direbbe Bartali "tutto sbagliato, tutto da rifare"

Come penso si possa intuire (ma l'avevo già detto pubblicamente qui nel foro) ho votato proprio LEU, seppur consapevole di tutti gli oggettivi limiti e difetti, oltre alla presenza di personaggi che mai vorrei votare. Il programma a mio parere era proprio quello che dovrebbe proporre un partito di sinistra, ma evidentemente non hanno colpito i potenziali elettori.

Che il PD non sia di sinistra da molto tempo penso lo credano un po' tutti (gli unici a definirli di sinistra, se non addirittura comunisti, sono i leghisti). Però c'è sempre stata (e c'è tutt'ora, e per quanto [probabilmente] illusorio, è anche legittimo) la speranza che possa ritornare un minimo di sinistra (qualcosa di sinistra, anche nell'epoca renziana, è rimasto, e mi riferisco ai diritti civili). Ecco, per me ormai è impossibile, anche qualora avvenisse una rivoluzione interna e ci fossero solo marxisti. Ormai il PD ha l'immagine del partito dei padroni, e non basterà l'addio di Renzi a far cambiare idea. La rinascita della sinistra non può partire da esso.
Significativa secondo me è la discussione di una mia amica comunista, che ce l'aveva con un elettore del PD, e le si è fatto notare che comunque non è un renziano ma un orlandiano, e lei ha risposto dicendo che non gliene frega niente, che è pur sempre del PD. Ho anche un amico che è iscritto nei Giovani Democratici ed è assolutamente anti-renziano (infatti è dentro da ben prima del suo arrivo), ma ciò non lo salva dalle varie accuse che riceve, compreso l'aver appoggiato il patto del nazareno (cosa che non ha mai fatto).

Io ho dato un voto assolutamente identitario e del tutti futile, non ho problemi a rivendicarlo.
Il disastro della sinistra va ben al di là di quello di PaP, della lista trotskista e di Rizzo.

Detto questo PaP è un percorso nato storto, perchè è nato e si è costruito solo ed esclusivamente perchè il PRC ha rotto col Brancaccio.
Niente PRC -> Niente Potere al Popolo.
Ecco perchè il paragone con Rivoluzione Civile è calzante.
Perchè di entrambe le operazioni il PRC è stato il perno.
Poi si può parlare di tutto, delle assemblee partecipate, dei candidati di Rifondazione nei listini in cui PaP pensava di "farcela", del movimentismo e del basismo.
Ma sinceramente vendere Potere al Popolo come il nucleo del rilancio della sinistra in Italia significa, almeno, non conoscere nemmeno la storia del PRC (che per inciso, è ad oggi ancora la forza più grande della sinistra radicale, in termini di iscritti, numero di circoli e via discorrendo. Magari fosse morta nel 2008! Ci avrebbe liberati del suo cadavere marcescente e invece eccoli ancora qui, più demoproletari che mai.)
Il PRC alla sua nascita si che era la ricomposizione della sinistra, aveva i numeri, aveva un programma (ben più radicale di quello di PaP), aveva il rapporto con la dinamica della classe.
PaP ha solo autorappresentazione, perchè è completamente sganciata da ogni dinamica del movimento reale.
Infatti rappresenta solo l'avanguardia che le sigle che la compongono riesce a tenere insieme.

Se è questo il nucleo della sinistra facciamo bene ad estinguerci.

Detto questo senz'altro il tonfo di LeU è molto più macroscopico.
Ho già provato a spiegare, in un altro post, le ragioni secondo me.

Ma che tutta la sinitra, da Bersani ai trotskisti, prenda 1 milione e mezzo di voti è un dato senza precedenti.
E delle pratiche di mutualismo che propongono i compagni di Je So Pazzo e che tanto piacciono al PRC non so che farmene in un quadro in cui lo sciopero degli insegnanti conta il 2,4% delle adesioni (24.000 scioperanti totali), in cui gli scioperi generali del sindacalismo di base ottengono meno scioperanti del numero ridicolo di voti della lista trotskista, in cui alla manifestazione antifascista di Macerata si presenta solo l'avanguardia.

Pensare di costruire la sinistra, in questo quadro di desolazione sociale, col programma e il progetto di PaP è nella migliore delle ipotesi una pia illusione, nella peggiore un tentativo rifondarolo di costruire la lista per le europee.

Sul "tutti hanno fallito" mi pare evidente che se ci sono due partiti che tutto hanno meno che fallito sono la Lega ed il 5 Stelle.
La Lega ha conquistato il centrodestra, spodestato Berlusconi e guadagnato dovunque (cioè è al 17% nelle Marche ed in Toscana ed è al 20% in Umbria!) il 5 Stelle ha sfondato nel vero senso della parola e si impone come forza purtroppo ineliminabile ad oggi dal panorama politico.

Non mi pare che, malgrado la difficoltà di comporre il governo, questi se la passino male, anche in previsione di medio termine.

La Sinistra finché non torna unita non combinerà nulla. Il PD non lo vedo così spacciato: pensate alla Lega che cinque anni fa sembrava destinata alla morte col suo 4% ed oggi è la prima forza del centrodestra. Servono volti nuovi con idee nuove per portare un’identità nuova.

Non so voi ma io sono davvero rammaricato e triste.

Depeche boy ha scritto:Che tristezza vedere il Sud al centro dell'attenzione attirandosi critiche ... Non so proprio come leggerla 'sta cosa, se non come voto di protesta e basta, bello è che chi mi ha accusato di nullafacenza andava vaneggiando di redditi di cittadinanza, ma che grascia.
Al mio comune frega che ci sia chi non fa nulla Cinque Stelle forever a prescindere.

Ma loro hanno detto che il reddito è solo per chi dimostra "reale volontà di trovare un impiego"

Jolly ha scritto:Praticamente ha detto che è colpa degli italiani che hanno sbagliato a votare

Beh è quello che ha sempre detto Grillo ad ogni mancata vittoria del Movimento... che sia una strategia?

Bearded Outlaw ha scritto:La Sinistra finché non torna unita non combinerà nulla. Il PD non lo vedo così spacciato: pensate alla Lega che cinque anni fa sembrava destinata alla morte col suo 4% ed oggi è la prima forza del centrodestra. Servono volti nuovi con idee nuove per portare un’identità nuova.

Difficile dopo che per 5 anni sono stati definiti come il diavolo e Hitler messi assieme. La Lega ha potuto prosperare (non neghiamolo) anche grazie ad argomenti che il PD o qualsiasi partito di sinistra non può appropriarsi (come del resto tutti i partiti populisti in Europa ed in America): immigrazione, terrorismo, l'Unione Europea, le varie fake news. Se poi al minestrone aggiungiamo colpe e responsabilità dirette della sinistra (politiche del lavoro, dell'istruzione ed economiche in primis), il risultato è ancora migliore.
Inoltre il PD ha pagato a carissimo prezzo un "peccato originale": il governo con Berlusconi. Ora, mi chiedo: qualora il 5 Stelle formasse un governo con la Lega o il PD, che differenza ci sarebbe dall'"inciucio" sul quale continuano a marciare tutt'oggi?

C'è da dire che i media hanno massacrato il PD in questi ultimi mesi e forse anni in una maniera che non può non avere inciso in parte.