metalalby ha scritto:
Sono organizzati questi terroristi però:
La “caverna” è una fantasia basata su un luogo comune razzista che trova comodo dipingere gli arabi come primitivi e ignoranti. Osama bin Laden proviene da una famiglia ricchissima di costruttori. Ha sempre avuto a sua disposizione fondi ingenti e campi di addestramento. Per molto tempo, negli anni di terrorismo prima degli attentati dell'11/9, ha mantenuto contatti con i suoi alleati tramite telefoni satellitari. Disponeva di basi come Tarnak Farms, vicino a Kandahar, per esempio, almeno dalla metà degli anni Novanta, e prima ancora aveva basi e risorse tecniche in Sudan.
A ulteriore riprova che i membri di al-Qaeda non sono cavernicoli privi di cultura o formazione accademica, va notato che Osama bin Laden studiò ingegneria; Ayman al-Zawahiri è un medico; e Mohamed Atta, uno degli attentatori dell'11/9, studiò architettura in Europa.
dirottano non 1 ma ben 4 aerei tranquillamente
girano a cazzo sui cieli USA senza che nessun caccia riesca ad abbatterli
3.5. Come fu possibile che quattro aerei dirottati volassero impunemente per due ore senza essere intercettati dai caccia?
Furono due ore (più precisamente un'ora e 42 minuti) soltanto se si pensa erroneamente ai quattro dirottamenti come a un unico evento da gestire. Occorre partire dalle 8:21 (ora della perdita di contatti con il primo aereo, AA11) e finire alle 10:03 (ora d'impatto dell'ultimo aereo dirottato, UA93). Ma in realtà i dirottamenti furono quattro eventi separati: sapere che uno degli aerei era stato dirottato non significava sapere che lo erano stati anche gli altri. Sapere la rotta di uno degli aerei dirottati non significava sapere la rotta degli altri. Oltretutto quel giorno ci furono molti falsi allarmi.
Considerando correttamente i quattro dirottamenti come quattro eventi distinti, il tempo massimo per il quale un singolo aereo dirottato rimase in mano ai dirottatori fu 46 minuti (AA77).
il tempo massimo che ebbero a disposizione i caccia, dalla segnalazione al NORAD del singolo aereo dirottato allo schianto dell'aereo stesso, fu nove minuti (AA11).
Le intercettazioni di velivoli dispersi all'interno degli Stati Uniti richiesero tempi lunghi anche nelle pochissime altre occasioni in cui si resero necessarie prima dell'11/9.
Il 25 ottobre 1999, il Learjet del campione di golf Payne Stewart subì una depressurizzazione che fece perdere conoscenza a tutti gli occupanti, piloti compresi. L'aereo continuò a volare con il pilota automatico. I controllori di volo persero i contatti alle 9:33 EDT (Eastern Daylight Time), ma i caccia riuscirono ad affiancare l'aereo soltanto alle 10:52 EDT, ossia un'ora e 19 minuti dopo la perdita di contatti (questo orario è riportato nei rapporti come 9:52 CDT, Central Daylight Time, causando facili equivoci sul tempo di intercettazione) (dettagli).
Il 12 settembre 1994, Frank Eugene Corder pilotò un Cessna rubato fino a farlo schiantare nel prato della Casa Bianca. Non fu intercettato (dettagli).
Va ricordato anche il caso di Mathias Rust, che il 28 maggio 1987 riuscì a beffare la vantata impenetrabilità dello spazio aereo sovietico partendo da Helsinki e atterrando con il proprio aereo da turismo Cessna accanto alla Piazza Rossa di Mosca (dettagli).
Anche dopo l'11/9, i tempi d'intercettazione sono rimasti ben più lunghi di quanto ci si potrebbe aspettare se si conoscono soltanto i luoghi comuni hollywoodiani:
Il 5 gennaio 2002, uno studente quindicenne schiantò intenzionalmente un Cessna 172 contro la Bank of America Tower di Tampa, in Florida. I caccia decollarono soltanto 6 minuti dopo lo schianto e arrivarono sul posto dopo altri 7 minuti.
L'11 ottobre 2006, l'aereo privato del giocatore di baseball Corey Lidle si schiantò contro un palazzo a Manhattan. I caccia si levarono in volo quando ormai l'impatto era già avvenuto.
Il 6 aprile 2009, un canadese rubò un Cessna in Ontario e varcò il confine fra Canada e Stati Uniti, arrivando fino al Wisconsin. Fu intercettato dai caccia soltanto dopo un'ora
sfruttando l'occasione di capitare in un giorno di simulazione d'attentati
Sì, ma l'articolo di USA Today citato spesso a questo proposito sottolinea una differenza importante: gli aerei di quelle esercitazioni provenivano dall'estero e quindi avrebbero dovuto fare i conti con le ADIZ, le sorvegliatissime aree di difesa perimetrali statunitensi. Gli aerei dell'11/9 erano voli interni nazionali di compagnie statunitensi.
riescono a compiere azioni d'impatto in successione quasi cronometica senza poter comunicare tra loro
i piloti delle torre gemelle escono direttamente dal film top gun
I quattro dirottatori che pilotarono gli aerei erano tutti piloti certificati negli Stati Uniti, alcuni anche con licenza commerciale. Negli Stati Uniti avevano frequentato scuole di volo e si erano addestrati con i simulatori di aerei di linea. Avevano esperienza pratica con aerei più piccoli, ma sapevano destreggiarsi con la strumentazione degli aerei di linea, tanto da impostare il pilota automatico. I loro istruttori li definirono “buoni” piloti (dettagli; dettagli).
I piloti di linea italiani e stranieri che abbiamo interpellato ci confermano che pilotare un aereo di linea che è già in volo, in una giornata limpida e usando il pilota automatico, non è difficile e non lo è neppure schiantarlo contro un edificio di grandi dimensioni. Le parti difficili sono decollo e atterraggio, che infatti i dirottatori hanno evitato di dover fare (dettagli).
Inoltre sembra logico presumere che se si fosse trattato di una messinscena, i suoi organizzatori non avrebbero scelto dei capri espiatori di poca esperienza, ma avrebbero additato dei piloti espertissimi, in modo da evitare i dubbi che invece circolano oggi.
Sulla sincronizzazione:
http://undicisettembre.blogspot.com/200 ... zzati.html
dal crollo delle torri l'FBI è riuscita a trovare tra i detriti i passaporti dei terroristi
Il ritrovamento del passaporto pressoché intatto di uno dei dirottatori del volo American Airlines 11, Satam al-Suqami (nella foto), viene spesso additato come elemento sospetto. Quello che non viene detto è che il passaporto del dirottatore non è affatto l'unico oggetto rivenuto proveniente dagli aerei.
Nel libro La Cospirazione Impossibile sono già state mostrate le foto di giubbetti di salvataggio e cuscini di sedili del volo AA11 trovati nelle strade intorno al WTC. In questo blog, oltre a parti d'aereo, è stata mostrata anche quella che sembra essere una cuffia da pilota.
A questi elementi si aggiungono ora altri reperti fragili, trovati da Mother in un video amatoriale girato da alcune persone che collaborarono ai primi soccorsi: una rivista di bordo e, si noti, quello che viene descritto come un frammento di passaporto di un passeggero.
Undicisettembre ha già contattato gli autori del video per chiedere ulteriori dettagli e per chiarire le modalità di reperimento e identificazione di questi oggetti.
Va chiarito che è sbagliato attendersi che gli oggetti provenienti dagli aerei, se trovati fuori dalle Torri Gemelle, debbano essere stati distrutti o danneggiati dagli incendi. Il carburante degli aerei si è infatti incendiato dopo che i velivoli avevano trapassato le torri e i loro frammenti erano riemersi dal lato opposto per poi cadere al suolo. Il passaporto di al-Suqami (trovato a una certa distanza dal WTC, prima dei crolli) e gli altri oggetti rinvenuti non avrebbero dovuto quindi sopravvivere ad alcun incendio, perché l'incendio non esisteva ancora quando hanno attraversato le torri e sono caduti al suolo.
l'aereo che ha colpito il pentagono si è disintegrato ma sono riusciti cmq a riconoscere i cadaveri
L'attacco uccise i cinque dirottatori, gli altri 53 passeggeri, i sei membri dell'equipaggio dell'aereo e 125 persone che si trovavano nella zona colpita del Pentagono.
Dalle macerie e dal prato antistante il Pentagono furono recuperati i resti dell'aereo, dei passeggeri, dei dirottatori (
identificati tramite analisi del DNA nei frammenti non distrutti dall'incendio), gli effetti personali dei passeggeri e le scatole nere del velivolo.
addirittura dagli aerei in volo sono riuscite chiamate a telefoni fissi a terra per salutare la mamma
http://undicisettembre.blogspot.com/200 ... uenti.html
ecc...ecc... ma è tutto molto chiaro

http://undicisettembre.blogspot.com/
Se leggi un po' qualcosa di diverso dai siti dei complottisti,
forse (forse) almeno un po' più chiara la situazione ti sembrerà.
Per chi vuole capire qualcosa si può fare, per chi vuole credere, no.