Tuttowrestling Forum

vecchio-snaporaz ha scritto:
Cosa? E chi te l'ha detto? Non è mica un sistema di equazioni fratte: è complesso sì, ma niente che richieda uno sforzo mentale superiore alla norma o un'applicazione totale dell'intelletto.

L'opinione pubblica sul wrestling non è come in Italia, come puoi anche solo pensarlo!? Piccolo excursus storico: la mentalità americana è da secoli (da sempre) corrotta dal puritanesimo, quindi eccessivo pudore nelle tematiche sessuali ed ossessione morbosa per la violenza (tutta la letteratura, il cinema, la poesia americana traboccano di violenza, questo è palese). E proprio per quest'ossessione per il violento e la violenza che gli Stati Uniti hanno elaborato il concetto di pro-wrestling, uno spettacolo violento che fosse divertente e teatrale, con storie fittizie, personaggi fantasmagorici e stravaganti e incontri prestabiliti. Lo so che sto per incorrere in mille insulti, ma il Wrestling - e badate bene che io ne sono un appassionato - è un'americanata a tutti gli effetti.

L'Italia al contrario ha una mentalità opposta: il sesso e il nudo sono tollerati (Sofia Loren può fare lo spogliarello più famoso della storia del cinema e nessuno - ben pensanti e moralisti a parte - si sentirà offeso e disgustato) ed oltretutto in Italia abbiamo una diversa concezione della teatralità, a tratti impossibile da coniugare con quella statunitense di stampo hollywoodiano.

Orbene, in Italia - per quanto influente possa essere il colonialismo culturale statunitense/anglosassone - un prodotto di violenza spettacolarizzata come il wrestling non sfonderà mai e nemmeno verrà accettato. "Madonna, ancora esistono questi qui che si picchiano?", "Ma non lo vedi che è tutto finto? Quelli le botte mica se le danno!" "Io non capisco che gusto ci trovino a guardarlo: che vergogna che venga trasmesso a quest'ora quando i bambini sono ancora svegli e possono guardarlo. Quant'è diseducativo!"
si stufereb
E pensare che negli Stati Uniti il wrestling - specie oggigiorno in cui domina il regime TVPG - permette al genitore di spiegare al figlio che cosa sta vedendo - e questo giustifica il contenuto violento del wrestling - insegnandogli valori come l'Hustle, Loyalty e il Respect. Poi ci domandiamo perché Cena piaccia tanto a bambini e famigliole...

Nanto Roku Souther ha scritto:

Infatti un ritorno ad un violento più realistico potrebbe portare qualche fan in più, secondo me.
Il problema è che sarebbe nel breve periodo. Dopo un pò anche i fan "nuovi" che dicono:" Cristo come si menano..!" si romperebbero. Quindi qua la soluzione è tirare avanti finchè ci sono utili sufficienti.

In Italia è si vero quello che hai detto, ma non del tutto.
Nel 2005 il wrestling era diventato un must. Il fatto che adesso non sia più così deriva dall'eccessivo accanimento mediatico italiano, a volte morboso.

Jeff Hardy 18 ha scritto:
E in che modo?

Rocks ha scritto:

Sicuramente uscendo fuori da Orlando,pubblicizzandosi a dovere,pushando i wrestler migliori,inventando di nuovo storyline belle e affascinanti....cioè cacciando via quelle due piaghe e cominciando a fare sul serio...ma è illusione scommetto.

vecchio-snaporaz ha scritto:
Frena. Nel 2005 tutti i bambini guardavano il wrestling (tant'è che Italia Uno dovette collocare Smackdown nella prima serata del sabato in versione integrale), eppure la Gazzetta dello Sport, varie associazioni di genitori e altri moralisti e predicatori si scagliarono ripetutamente contro la WWE e e il wrestling in generale. Curioso notare come la Gazzetta dello Sport inveisse più volte contro il wrestling - forse per paura che sottraesse utenza al calcio? - nonostante vendesse dei cofanetti DVD sintesi dei PPV e biografie dei wrestler. Moralisti certo, incoerenti fino all'osso pur di lucrare.

Il wrestling in Italia non è mai stato accettato, fattene una ragione i moralismi e la nostra mentalità non lo accetteranno mai; come spiegato prima in Italia viviamo una situazione completamente opposta a quella statunitense dal punto di vista culturale. Poi l'apice dello smerdamento fu raggiunto con le morti di Guerrero prima e Benoit dopo e lì registrammo l'apoteosi del piagnisteo moralista di associazioni che di wrestling avevano davvero capito poco.

Ritornando alla questione ratings, il punto è che oggi la WWE ha scelto di puntare tutto sugli introiti garantiti dal regime PG, anziché cercare di raggiungere un punteggio stellare di ratings.

Mr_Kennedy_Kennedy ha scritto:
Fà ridere che fanno moralismo sul wrestling quando ancora in italia vanno in onda il tg1, il tg4, il tg5, Studio Aperto soprattutto, Maria de Fillippi (la piu diseducativa), i reality (stra-diseducativi) ecc. La violenza psicologica dei tg è disarmante, e in Italia ci preoccupiamo del wrestling????????? Toglietemi anche il divertimento stronzi

DF PUNK ha scritto: ma veramente, i telegiornali sono qualcosa di aberrante!

Mr_Kennedy_Kennedy ha scritto:
Fà ridere che fanno moralismo sul wrestling quando ancora in italia vanno in onda il tg1, il tg4, il tg5, Studio Aperto soprattutto, Maria de Fillippi (la piu diseducativa), i reality (stra-diseducativi) ecc. La violenza psicologica dei tg è disarmante, e in Italia ci preoccupiamo del wrestling????????? Toglietemi anche il divertimento stronzi

Last night's WWE RAW Supershow from Ontario, Canada did a 2.71 cable rating, down from the 3.0 rating on Labor Day. RAW this week averaged 3.86 million viewers, also down from Labor Day.

RAW was ranked #10 in overall viewers on cable this Monday night. Among males 18-34, it was #2 behind week 1 of NFL's Monday Night Football.


As noted before, last night's WWE RAW Supershow did a 2.7 cable rating with an average of 3.86 million viewers. In comparison, week 1 of the NFL's Monday Night Football did a 10.6 rating against most of RAW while the second game did a 8.2 against the last 40 minutes of RAW.