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Cancellara chiama, Boonen risponde: il belga si impone per la seconda volta in carriera alla Gand Wevelgem. Battuti Bennati (strano che arrivi secondo) e Farrar. Gara tutto sommato piacevole, un attacco a 4 con anche Sagan, Chavanel e Stanndard chiuso a pochi metri dal traguardo.

In ottica Fiandre sembra essere grande lotta tra i due campioni. Per noi oggi Ballan con i migliori, invisibile Pozzato e questo può essere un brutto segnale.

Altre corse, Contador vince il Catalunya su Scarponi e Dan Martin, nei 10 Basso. Frank Schleck vince il criterium international grazie alla vittoria nel arrivo in salita. La crono va a Kloeden. Sella in Italia vince la settimana Coppi e Bartali.

In settimana qualche corsa minore, in attesa del week end dove ci sarà il Fiandre.

secondo me questo fiandre lo potrebbe vincere gilbert,perchè boonen non lo vedo affidabile (ma è opinione personale) e cancellara non lo vedo in grado di vincere 2 volte di fila una corsa così difficile..

ps: dico gilbert,perchè non mi viene in mente nessun altro nome che sia all'altezza di un fiandre,in questo momento.

the cronoman ha scritto:secondo me questo fiandre lo potrebbe vincere gilbert,perchè boonen non lo vedo affidabile (ma è opinione personale) e cancellara non lo vedo in grado di vincere 2 volte di fila una corsa così difficile..

ps: dico gilbert,perchè non mi viene in mente nessun altro nome che sia all'altezza di un fiandre,in questo momento.

Non so Cancellara a me sembra in gran forma, Sabato se lavato di ruota tutti e Tankink che ha provato a seguirlo dopo 100m. aveva i crampi.
Solito in queste corse gioca molto anche la tattica, Fabian ha il grosso vantaggio che di questo se ne può fregare se sta bene lui va e se qualcuno gli sta dietro ha già fatto molto. Poi chissà se Pozzato riesce ad attaccarsi pure a lui salvo poi perdere come al solito .

Di outsider ce ne son molti comunque: I belgi con Gilbert, Devolder, leukemans e Nuyens. Poi ci soni garmin e i bmc che sono in tanti, Flecha e un altro che può fare bene...

E sono dieci. Anche nel 2012 il Giro d’Italia partirà dall’estero: stavolta sarà la Danimarca ad abbracciare la carovana rosa. Appena due anni dopo Amsterdam e quel milione di persone che trasformarono la Grande Partenza in una festa mai vista, il 5 maggio 2012 la corsa Gazzetta scatterà da Herning, 58 mila abitanti, cuore dello Jutland, la penisola che si protende nel Mare del Nord. Si parte con una cronometro individuale di 9 chilometri. Previste, come è ormai consuetudine in queste trasferte, altre due giornate, per velocisti: domenica 6 maggio la seconda tappa, in linea, 200 km, sempre con partenza e arrivo a Herning (che è la città natale di Bjarne Riis, team manager di Contador alla Saxo bank); lunedì 7 maggio, infine, sarà Horsens, 56 mila abitanti, a est di Herning, ad accogliere partenza e arrivo della terza frazione, lunga 180-200 chilometri. Quindi trasferimento aereo in Italia.

Oggi Fiandre, dovrebbe esserci maltempo tutto il giorno

Lista partenti:
http://fuoridibici.wordpress.com/2011/0 ... -partenti/

Gran bel Fiandre, Vince Nuyens su Chavanel e Cancellara 4° Boonen
reso spettacolare da un attacco di Cancellara a quasi 50 km. dal traguardo, andando a riprendere anche il fuggitivo Chavanel. arrivano i due con quasi un minuto sul Grammont, ma poi rientrano fortissimo gli altri con gilbert, leukemans e Ballan sugli scudi. Un attacco di Gilbert sul Bosberg viene ripreso nel successivo tratto di pianura e nel finale riparte Cancellara seguito da Chavanel e Nuyens, questi son arrivati al traguardo e Nuyens vince la volata. Davvero una bella corsa.

In settimana Giro dei Paesi Baschi, ieri prima tappa vinta da J. Rodriguez, in gara anche Cunego, Di Luca e Basso, arrivati tutti nei 10 ieri.

Domenica ovviamente Parigi-Roubaix con Cancellara grande favorito.

In settimana dovrebebro uscire anche le preselezioni per il Giro, vedremo se ci saran sorprese.

Peccato per le fiandre, meritava Cancellara...

Libanese ha scritto:Peccato per le fiandre, meritava Cancellara...

Non si accontentava di vincere ed ha provato a stravincere... gli è andata male.

però ne è uscita una corsa godibile, e ringraziamo che personaggi come Fabian che tentano sti numeri ci sono ancora, anche se sono davvero in pochi.

oggi Parigi-Roubaix, qui trovate gli iscritti:
http://www.cicloweb.it/tappa/2011-04-10 ... ubaix.html

Nelle grandi classiche, dopo i successi di Goss e Nuyens, sicuramente due ottimi corridori ma non due favoriti, ci si aspettava da parte dei big un segnale di rivincità. Ma anche alla Roubaix così non è stato.

A trionfare infatti è stato Johan Vansummeren, corridore belga della Garmin-Cervelo. Non proprio uno sconosciuto su queste strade va detto, in carriera era già arrivato una volta 5° e un altra 8°, ma visto il super team della Garmin ci si immaginava per lui un ruolo di gregariato. Ed in effetti Vansummeren ha vinto grazie ad una azione che in partenza era vista come di appoggio per Hushovd, capitano Garmin oggi. Infatti dopo Aremberg, il tratto di Paveè più duro della Roubaix, dal gruppo sono usciti una ventina di atleti tra cui Vansummeren e altri due compagni di Hushovd (Rasch e Vanmarcke) e quetso gruppo sotto la spinta di altri atleti è sempre stato a circa un minuto di distanza dal gruppo dei big, che aveva già perso Boonen e Chavanel che prima han forato e poi sono caduti, sfiga nera per i due Quick Step, oltre che Pozzato caduto pure lui. Quando la corsa si è fatta seria, Cancellara ha attaccato e nella sua scia son rimasti solo Hushovd e un ottimo Ballan, ma visto che i due avevan compagni davanti Cancellara tirava da solo con i due a ruota, ma dopo aver tirato per qualche chilometro Cancellara si rialza per non spremersi troppo. Da lì in poi il distacco è sempre rimasto sul minuto circa e quindi Vansummeren ha attaccato giocandosi le sue chance e levandosi di ruota Tjallingi, Rast e Bak che eran rimasti davanti con lui (nomi abbastanza a sorpresa nella Roubaix).

Vansummeren arriva nel velodromo anche con una gomma forata ma vince con 20 secondi su Cancellara, che attaccando nel finale si riporta sugli inseguitori e batte allo sprint Tjallingi che chiude incredibilmente sul podio. Bene Ballan che chiude 6°.


Cunego vince il giro d'Appennino mentre il giro dei paesi Baschi viene vinto da Kloeden su Horner e Gesink.

Un terribile incidente ha portato via Wouter Weylandt. Il corridore della Leopard Trek, subito soccorso dall'equipe medica del Giro con il massaggio cardiaco, ha cessato di vivere pochi minuti dopo l'impatto. Classe 1984, Weylandt ha vinto lo scorso anno la tappa di Middelburg del Giro d'Italia con la maglia della Quick Step e dall'inizio della stagione veste la maglia della Leopard.
La dinamica dell'incidente è difficile da verificare, ma sembra che Weylandt abbia urtato con il pedale sinistro il guardrail e sia stato letterlamente sbalzato dalla bicicletta picchiando violentemente il volto al suolo.
«Siamo arrivati praticamente subito sul posto - ha detto il professor Giovanni Tredici ai microfoni di RaiSport - e il soccorso è stato immediato. Abbiamo riscontrato una frattura alla base cranica molto estesa, il massiccio facciale era compromesso: dopo una quarantina di minuti di interventi da parte dei rianimatori al seguito della corsa, abbiamo dovuto constatare il decesso di Weylandt».

tuttobiciweb.it

che brutta fine,morire mentre si fa quello che si ama.

RIP

1a Tappa – 2 luglio – Passage du Gois – Mont des Alouettes, 191 km
2a Tappa – 3 luglio – Les Essarts – Les Essarts, 23 km (cronosquadre)
3a Tappa – 4 luglio – Olonne-sur-Mer – Redon, 198 km
4a Tappa – 5 luglio – Lorient – Mûr-de-Bretagne, 172 km
5a Tappa – 6 luglio – Carhaix – Cap Fréhel, 158 km
6a Tappa – 7 luglio – Dinan – Lisieux, 226 km
7a Tappa – 8 luglio – Le Mans – Châteauroux, 215 km
8a Tappa – 9 luglio: – Aigurande – Super-Besse Sancy, 190 km
9a Tappa – 10 luglio – Issoire – Saint-Flour, 208 km
Riposo 11 luglio a Lioran Cantal
10a Tappa – 12 luglio – Aurillac – Carmaux, 161 km
11a Tappa – 13 luglio – Blaye-les-Mines – Lavaur, 168 km
12a Tappa – 14 luglio – Cugnaux – Luz-Ardiden, 209 km
13a Tappa – 15 luglio – Pau-Lourdes, 156 km
14a Tappa – 16 luglio – Saint-Gaudens – Plateau de Beille, 168 km
15a Tappa – 17 luglio – Limoux-Montpellier, 187 km
Riposo 18 luglio a Drôme
16a Tappa – 19 luglio – Saint-Paul-Trois-Châteaux – Gap, 163 km
17a Tappa – 20 luglio – Gap – Pinerolo (Ita), 179 km
18a Tappa – 21 luglio – Pinerolo – Galibier Serre-Chevalier, 189 km
19a Tappa – 22 luglio – Modane – L’Alpe d’Huez, 109 km
20a Tappa – 23 luglio – Grenoble – Grenoble, 41 km (cronometro individuale)
21a Tappa – 24 luglio – Créteil – Paris Champs-Elysées, 160 km



Startlist
AG2R
Maxime Bouet
Hubert Dupont
John Gadret
Sébastien Hinault
Blel Kadri
Sébastien Minard
Jean Christophe Peraud
Christophe Riblon
Nicolas Roche

Astana
Remy Di Gregorio
Dmitriy Fofonov
Andriy Grivko
Maxim Iglinskiy
Roman Kreuziger
Paolo Tiralongo
Tomas Vaitkus
Alexandre Vinokourov
Andrey Zeits

BMC Racing Team
Brent Bookwalter
Marcus Burghardt
Cadel Evans
George Hincapie
Amaël Moinard
Steve Morabito
Ivan Santaromita
Manuel Quinziato
Michael Schär

Cofidis
Mickael Buffaz
Samuel Domoulin
Leonardo Duque
Julien El Fares
Tony Gallopin
David Moncoutie
Rein Taaramae
Tristan Valentin
Romain Zingle

Europcar
Antony Charteau
Cyril Gautier
Yohann Gène
Vincent Jérôme
Christophe Kern
Pierrig Quémeneur
Pierre Rolland
Sébastien Turgot
Thomas Voeckler

Euskaltel - Euskadi
Gorka Izagirre
Egoi Martinez
Alan Pérez
Ruben Perez
Samuel Sanchez
Amets Txurruka
Pablo Urtasun
Gorka Verdugo
Iván Velasco

FDJ
William Bonnet
Sandy Casar
Mickael Delage
Arnold Jeannesson
Gianni Meersman
Remi Pauriol
Anthony Roux
Jerome Roy
Artur Vichot

Garmin - Cervelo
Thomas Danielson
Julian Dean
Tyler Farrar
Ryder Hesjedal
Thor Hushovd
David Millar
Ramunas Navardauskas
Christian Vandevelde
David Zabriskie

HTC - High Road
Lars Bak
Mark Cavendish
Bernhard Eisel
Matthew Goss
Tony Martin
Danny Pate
Mark Renshaw
Tejay Van Garderen
Peter Velits

Katusha
Pavel Brutt
Denis Galimzyanov
Vladimir Gusev
Mikhail Ignatiev
Vladimir Isaychev
Vladimir Karpets
Alexandr Kolobnev
Egor Silin
Yuri Trofimov

Lampre - ISD
Leonardo Bertagnolli
Grega Bole
Matteo Bono
Damiano Cunego
Danilo Hondo
Denys Kostyuk
David Loosli
Adriano Malori
Alessandro Petacchi

Liquigas - Cannondale
Ivan Basso
Marciej Bodnar
Kristjan Koren
Paolo Longo Borghini
Daniel Oss
Maciej Paterski
Fabio Sabatini
Sylwester Szmyd
Alessandro Vanotti

Leopard - Trek
Fabian Cancellara
Jakob Fuglsang
Linus Gerdemann
Maxime Monfort
Stuart O'Grady
Joost Posthuma
Andy Schleck
Frank Schleck
Jens Voigt

Omega Pharma - Lotto
Philippe Gilbert
Andrè Greipel
Sebastian Lang
Jurgen Roelandts
Marcel Sieberg
Jelle Vanendert
Jurgen Van den Broeck
Jurgen Van de Walle
Frederik Willems

Quick Step
Tom Boonen
Sylvain Chavanel
Gerald Ciolek
Kevin De Weert
Dreis Devenyns
Addy Engels
Jerome Pineau
Gert Steegmans
Niki Terpstra

Rabobank
Carlos Barredo
Lars Boom
Juan Manuel Garate
Robert Gesink
Bauke Mollema
Grischa Niermann
Luis Leon Sanchez
Laurens ten Dam
Maarten Tjallingii

Saur-Sojasun
Jerome Coppel
Arnaud Coyot
Anthony Delaplace
Jimmy Engoulvent
Jérémie Galland
Jonathan Hivert
Fabrice Jeandesboz
Laurent Mangel
Yannick Talabardon

Saxo Bank - Sungard
Alberto Contador
Jesus Hernandez
Dani Navarro
Benjamin Noval
Richie Porte
Chris Anker Sørensen
Nicki Sørensen
Matteo Tosatto
Brian Vandborg

Sky Professional Cycling Team
Juan Antonio Flecha
Simon Gerrans
Edvald Boasson Hagen
Christian Knees
Ben Swift
Geraint Thomas
Rigoberto Uran
Bradley Wiggins
Xabier Zandio

Team Movistar
Andrey Amador
David Arroyo
Rui Costa
Imanol Erviti
Iván Gutiérrez
Beñat Intxausti
Vasil Kiryienka
José Joaquín Rojas
Fran Ventoso

Team RadioShack
Janez Brajkovic
Chris Horner
Markel Irizar
Andrea Klöden
Levi Leipheimer
Dmitriy Muravyev
Sérgio Paulinho
Yaroslav Popovych
Haimar Zubeldia

Vacansoleil - DCM
Borut Bozic
Thomas De Gendt
Romain Feillu
Johnny Hoogerland
Bjorn Leukemans
Marco Marcato
Wout Poels
Rob Ruijgh
Lieuwe Westra

come sempre tiferò Basso anke se penso che al massimo potrà ambire a un terzo posto!!