Tuttowrestling Forum

Credo che il consiglio migliore sia stato dato poco sopra: agire partendo dalla ragazza. Provare a invitarla a parlare insieme di queste cose perché sei sinceramente convinto che potrebbe trarne beneficio. Falle capire che sei disposto a investire anche te stesso nel superamento del suo ipotetico (dico ipotetico solo per prassi, non metto in dubbio che la ragazza i problemi ce li abbia davvero; tu ovviamente non dirlo, sarebbe abbastanza ridicolo) malessere. Dovrebbe farle capire che non è sola, ammortizzare un po' il senso di difficoltà nell'esporsi. Cerca di essere informale, non far capire di star agendo secondo un'autorità di principio morale (alla "devi perché è devi", insomma), comportati da amico che vuole far qualcosa di positivo per un'amica e vedi come si evolve.

Ora, i miei dubbi: se è già seguita da uno psichiatra, è stato appurato ed è stata considerata comunque idonea, questo non avrebbe granché a che vedere con il lavoro. Quello che penso, appunto, è: come ha fatto a passare il colloquio? Non viene richiesto un profilo clinico-psicologico e uno storico giuridico del candidato? Se ha occultato la propria condizione in qualche modo, io forse - sempre parlando con lei - partirei da quello. Può anche darsi che il tuo superiore abbia già valutato la condizione in maniera opportuna, giudicandola comunque idonea.

Mi auguro tu possa trarre qualcosa dal thread. Un in bocca al lupo per te e un augurio per lei.

LowRyder ha scritto:Credo che il consiglio migliore sia stato dato poco sopra: agire partendo dalla ragazza. Provare a invitarla a parlare insieme di queste cose perché sei sinceramente convinto che potrebbe trarne beneficio. Falle capire che sei disposto a investire anche te stesso nel superamento del suo ipotetico (dico ipotetico solo per prassi, non metto in dubbio che la ragazza i problemi ce li abbia davvero; tu ovviamente non dirlo, sarebbe abbastanza ridicolo) malessere. Dovrebbe farle capire che non è sola, ammortizzare un po' il senso di difficoltà nell'esporsi. Cerca di essere informale, non far capire di star agendo secondo un'autorità di principio morale (alla "devi perché è devi", insomma), comportati da amico che vuole far qualcosa di positivo per un'amica e vedi come si evolve.

Ora, i miei dubbi: se è già seguita da uno psichiatra, è stato appurato ed è stata considerata comunque idonea, questo non avrebbe granché a che vedere con il lavoro. Quello che penso, appunto, è: come ha fatto a passare il colloquio? Non viene richiesto un profilo clinico-psicologico e uno storico giuridico del candidato? Se ha occultato la propria condizione in qualche modo, io forse - sempre parlando con lei - partirei da quello. Può anche darsi che il tuo superiore abbia già valutato la condizione in maniera opportuna, giudicandola comunque idonea.

Mi auguro tu possa trarre qualcosa dal thread. Un in bocca al lupo per te e un augurio per lei.

Per ciò che riguarda i volontari c'è un colloquio conoscitivo per farsi un'idea sulla persona che vuole entare a fare parte dell'associazione. Non sono richiesti particolari documenti. Vengono richiesti solo i dati personali ed eventuali capacità.

Svogliamo attività ricreative di ballo, recitazione e disegno per poche ore poi li riportiamo alle famiglie o alle loro comunità. Non abbiamo competenze mediche, siamo animatori.

La psichiatra è una persona esterna che segue questa ragazza, lo ha detto solo a me.(E' uno dei suoi segreti.)
In associazione non sanno nulla di questa psichiatra.

In pratica è potenzialmente una di quelle persone che seguiamo ma essendosi presentata come volontaria non ha ricevuto i controlli dovuti.
Temo che di tutti i suoi problemi depressivi in associazione non sappiano nulla.
Almeno credo perchè lei mi vende queste cose come segreti...è questa ambiguità di fondo che non mi permette di reagire, non so cosa fare.

L'unica è spingerla a parlare ma devo starci molto attento...lo so...

Maniaca depressiva significa che è bipolare o l'hai scritto così per indicare che è un po' schizzata genericamente? Hai parlato di anoressia e depressione che mi suonano comunque abbastanza normali.
Anche "ritardata", è ritardata in senso cognitivo, sociale, motorio, è solo un po' scema? Depressione in concomitanza con certi tipi di ritardo l'ho vista un paio volte anche nella mia brevissima esperienza, il mio stesso fratello minore ha vissuto periodi di depressione, attaccamento morboso a una persona (è arrivato a tormentare una ragazzina coi messaggi stile stalker), in congiunzione e ache in conseguenza di DSA.

puoi girarci intorno quanto vuoi, ma non vedo soluzioni diverse da parlarne coi responsabili. è il loro lavoro, qualsiasi reazione possano avere sarebbe sicuramente più indicata di quella che potrebbe avere una persona inesperta.
se lei è così legata e si fida di te, e non vuoi "tradirla" (termine improprio, perché di fatto la aiuteresti) proponile di andare con lei. dille che sei preoccupato per lei, che pensi di aver bisogno di una mano per aiutarla, ma non puoi fare finta di nulla.
se un domani smetti di andare, questa che fa?
se qualche ospite della struttura le combina qualcosa di più pesante (e può capitare), lei come reagisce?

ne va di lei, degli altri e anche di te.

Aaron Kirk ha scritto:Maniaca depressiva significa che è bipolare o l'hai scritto così per indicare che è un po' schizzata genericamente? Hai parlato di anoressia e depressione che mi suonano comunque abbastanza normali.
Anche "ritardata", è ritardata in senso cognitivo, sociale, motorio, è solo un po' scema? Depressione in concomitanza con certi tipi di ritardo l'ho vista un paio volte anche nella mia brevissima esperienza, il mio stesso fratello minore ha vissuto periodi di depressione, attaccamento morboso a una persona (è arrivato a tormentare una ragazzina coi messaggi stile stalker), in congiunzione e ache in conseguenza di DSA.

In effetti forse hai ragione, può darsi che io usi termini impropri.
Comunque ha un ritardo leggero di tipo cognitivo.
Il fatto che dica qualunque cosa pur di compiacermi non fa parte però del ritardo cognitivo ma della dipendenza affettiva che manifesta nei miei confronti.

Il problema principale per me è la dipendenza affettiva.
Anche perchè è abbastanza autonoma, gira per la città da sola, ha un piccolo lavoro.
Rischio che mi pedini o che me la trovi al citofono di casa...forse no ma forse sì...

Il problema principale dell'associazione è che non ha affatto risolto i suoi problemi depressivi.
"Mi piace il rischio, mi piace il pericolo..."
E l'altro giorno mi ha detto altre cose ancora più inquietanti...

E' una questione che viaggia su due binari...

"Mi piace il rischio, mi piace il pericolo" =/= depressione e/o ideazione suicidaria eh, sono dei comportamenti a rischio ma non puoi delineare una diagnosi da un singolo segno senza considerare anamnesi, gravità e soprattutto senza avere gli strumenti adatti (che, a quanto so, l'unico che potrebbe averli in queste pagine è il buon Aaron Kirk).
Ripeto, a me sembra che tu non sappia cosa ti è capitato per le mani (perché come ho già detto e come ha ribadito Kirk il titolo del topic è totalmente fuorviante) e sia ancora impaurito, invece di continuare a scrivere che non sai cosa fare dopo una settimana perchè non te la senti di gestire la situazione (e ti credo) faresti meglio a farla ragionare e soprattutto sentire un tuo superiore che sicuramente saprà cosa fare.
È l'unica cosa da fare, la aiuteresti molto di più così che prendendo tempo e eviteresti tutto questo vittimismo che non fa bene

lando ha scritto:puoi girarci intorno quanto vuoi, ma non vedo soluzioni diverse da parlarne coi responsabili. è il loro lavoro, qualsiasi reazione possano avere sarebbe sicuramente più indicata di quella che potrebbe avere una persona inesperta.
se lei è così legata e si fida di te, e non vuoi "tradirla" (termine improprio, perché di fatto la aiuteresti) proponile di andare con lei. dille che sei preoccupato per lei, che pensi di aver bisogno di una mano per aiutarla, ma non puoi fare finta di nulla.
se un domani smetti di andare, questa che fa?
se qualche ospite della struttura le combina qualcosa di più pesante (e può capitare), lei come reagisce?

ne va di lei, degli altri e anche di te.

Fosse per me il segreto lo rompereri anche subito, se devo scegliere tra il rapporto con lei e quello col resto dei volontari io scelgo i volontari.
Anche perchè tanto un rapporto carico di segreti non è destinato a durare nè a finire bene, specie in un contesto di gruppo.

Comunque con qualcuno voglio parlare perchè non è giusto che mi sobbarchi solo io di gestire un rapporto così problematico. Già si sono accorti che sono preoccupato per qualcosa.
Se è stata accettata in associazione devono gestire la situazione tutti quanti. Altrochè segreti...

Imho può anche essere che molte delle cose che ti dice siano volte ad ottenere attenzione, più che indice di vere tendenze autolesioniste.
Si potrebbe anche cercare qualcuno che ha a che fare con lei da tanto, tipo fratello, sorella, genitori, migliore amica, ci sarà qualcuno.

Sono stupito che nessuno abbia ancora chiesto se la tipa è figa e se te ne sei già approfittato o no

gigietto79 ha scritto:Sono stupito che nessuno abbia ancora chiesto se la tipa è figa e se te ne sei già approfittato o no

In che bella situazione di merda ti ha trascinato questa tipa, ti ha incastrato per benino.

Se vuoi un consiglio , a parte sputtanarla immediatamente e senza pensarci 2 volte con i responsabili e chiedere aiuto a loro o ai suoi genitori oa qualcuno qualificato per farlo,che e' sempre la cosa giusta da fare per la tua coscienza qualsiasi cosa succeda dopo (fidati), la cosa che devi assolutamente evitare e' cercare di metterti al suo livello.Intendo dire , se ti racconta i suoi cazzi depressivi , tu ascoltala ma non raccontarle cazzi tuoi (se ne hai avuti ) o qualsiasi altra cosa per cercare di farla sentire compresa.Ascolta la confessione ma non cercare di darle l'assoluzione.

Dopodiche' , comincia gradualmente a farti trovare sempre meno disponibile a farti tirare su noie , il tuo obiettivo deve essere farle capire che tu non hai quel tipo di problemi , che nella tua vita sei abbastanza sereno e che venire bombardato dai cazzi degli altri fa stare male anche te, che nella vita hai altri obiettivi e scazzi a cui pensare, progetti etc e che hai bisogno di avere attorno persone positive e altre minchiate del genere.

A questo punto , se lei cambia atteggiamenti e pretese vuol dire che c'e' speranza che ci tenga davvero a te e ad avere una vita piu' serena. Se invece continua nel suo andazzo , fossi in te mi sentirei libero di mandarla anche a cagare perche' si tratta solo di un'egoista in cerca di attenzioni.

Ned Flanders ha scritto:Il problema è questo.

Sono volontario di una associazione che segue ragazzi disabili, tempo fa durante una festa della mia associazione in cui facevo servizio d'ordine ho aiutato una ragazza di un'altro ente che collaborava con noi a fare una cosa semplice, gonfiare palloncini. Questa ragazza ha un leggero ritardo mentale.
Una settimana dopo la festa me la ritrovo volontaria nella mia associazione.

Sembrava solo una ragazza con un leggero ritardo mentale con una certa simpatia per me ma nell'ultimo periodo di confidenze mi dice di aver avuto un passato di depressione che dice di aver superato (secondo me no, mi ha confidato di aver avuto una crisi pochi giorni fa in cui ha pensato al suicidio), mi dice di aver un passato di anoressia che dice di aver superato (secondo me no, mi dice che vuole raggiungere i 40 chili di peso), prende psicofarmaci, è seguita da una psichiatra.

La cosa più grave è che lei pretende che questi siano segreti tra me e lei, quindi al colloquio per proporsi volontaria questi problemi li ha taciuti. Io vorrei parlarne al presidente dell'associazione ma ho paura di come lei possa reagire qualora scoprisse che ho spifferato tutto.

Avete opinioni...consigli da darmi?

non vedo perché avrebbe dovuto dichiarare, in sede di valutazione, una sua problematica che, nella nostra legislazione, non prevede un allontanamento dal lavoro.

Che poi lei ti stia manipolando, è tutto un altro discorso.

Karran ha scritto:non vedo perché avrebbe dovuto dichiarare, in sede di valutazione, una sua problematica che, nella nostra legislazione, non prevede un allontanamento dal lavoro.

Che poi lei ti stia manipolando, è tutto un altro discorso.

Ho avuto la stessa impressione:

Aaron Kirk ha scritto:Imho può anche essere che molte delle cose che ti dice siano volte ad ottenere attenzione, più che indice di vere tendenze autolesioniste

Ma qui per me il vero problema di Ned, più che la sicurezza dei suoi colleghi (oltretutto dice che è già seguita), sia che non vuole avere più la tizia appiccicata addosso. Che comunque mi sembra legittimo.
Ripeto che al suo posto - appurato che temendone la reazione non vuole confrontarsi con lei direttamente, almeno così mi è parso dai post - la gestirei contattando una persona vicina alla ragazza che le dicesse di non pressare le persone, posto che abbia effettivamente pressato e Ned non sia andato in paranoia per un nonnulla.
È leggermente infame come mossa, e probabilmente parlando apertamente con lei si fa prima e meglio, ma meno infame che provare a farla cacciare dall'associazione.

best4busine$$ ha scritto:




In che bella situazione di merda ti ha trascinato questa tipa, ti ha incastrato per benino.

Se vuoi un consiglio , a parte sputtanarla immediatamente e senza pensarci 2 volte con i responsabili e chiedere aiuto a loro o ai suoi genitori oa qualcuno qualificato per farlo,che e' sempre la cosa giusta da fare per la tua coscienza qualsiasi cosa succeda dopo (fidati), la cosa che devi assolutamente evitare e' cercare di metterti al suo livello.Intendo dire , se ti racconta i suoi cazzi depressivi , tu ascoltala ma non raccontarle cazzi tuoi (se ne hai avuti ) o qualsiasi altra cosa per cercare di farla sentire compresa.Ascolta la confessione ma non cercare di darle l'assoluzione.

Dopodiche' , comincia gradualmente a farti trovare sempre meno disponibile a farti tirare su noie , il tuo obiettivo deve essere farle capire che tu non hai quel tipo di problemi , che nella tua vita sei abbastanza sereno e che venire bombardato dai cazzi degli altri fa stare male anche te, che nella vita hai altri obiettivi e scazzi a cui pensare, progetti etc e che hai bisogno di avere attorno persone positive e altre minchiate del genere.

A questo punto , se lei cambia atteggiamenti e pretese vuol dire che c'e' speranza che ci tenga davvero a te e ad avere una vita piu' serena. Se invece continua nel suo andazzo , fossi in te mi sentirei libero di mandarla anche a cagare perche' si tratta solo di un'egoista in cerca di attenzioni.

E' esattamente ciò che ho intenzione di fare.

Karran ha scritto: non vedo perché avrebbe dovuto dichiarare, in sede di valutazione, una sua problematica che, nella nostra legislazione, non prevede un allontanamento dal lavoro.

Che poi lei ti stia manipolando, è tutto un altro discorso.

Perchè è una problematica più grave di quello che lei stessa pensa.

La mattina presto passa per controllare che non ci siano ladri che vengano a rubare in associazione.
"...perchè mi piace il rischio, mi piace il pericolo."
E me lo dice come fosse una cosa perfettamente normale.

Ned Flanders ha scritto: Perchè è una problematica più grave di quello che lei stessa pensa.

La mattina presto passa per controllare che non ci siano ladri che vengano a rubare in associazione.
"...perchè mi piace il rischio, mi piace il pericolo."
E me lo dice come fosse una cosa perfettamente normale.

come ti hanno detto potrebbe tranquillamente essere un modo per attirare attenzione.
Comunque l'unica cosa che devi fare è essere sincero con te stesso e con lei, se vuoi fare il supereroe mettitici insieme e sposala, se vuoi fare la persona normale capisci quali sono le tue responsabilità come volontario e che tipo di rapporto vuoi avere con lei e agisci di conseguenza. Se vuoi rimanerci in un'amicizia distaccata e pensi che sia giusto parlare con i responsabili diglielo prima a lei ("ciao, guarda io penso che sia giusto comunicare questo e quest'altro"), e poi fallo.

Tanto se già sai che non vuoi diventare un suo vero amico (cosa più che normale visto non è dovere di nessuno sacrificare parte della propria vita per i freak), fingere il contrario per loro è molto più dannoso.