Tuttowrestling Forum

Rafael Nadal è stato sottoposto a ben 4 controlli antidoping da quando ha annunciato la data del rientro, 7 da quando si è infortunato.
A me questa cosa fa riderissimo .

Più che altro allo stesso tempo Djokovic si lamenta che non ce ne sono abbastanza.

Y2J Paguro ha scritto:Più che altro allo stesso tempo Djokovic si lamenta che non ce ne sono abbastanza.

È sempre stato abbastanza controverso, però in un certo senso avvalora la tesi di nonmiricordochi sulla difficoltà di trovarti in un determinato posto: quando sei a casa, sei a casa, è più facile seguire i tuoi spostamenti e mandarti a casa i controlli nell'off-season (o quando sei infortunato) piuttosto che in tour (dove, appunto, ci sono i controlli elementari e basta).

Ma non è che i tanti controlli a Nadal vengono anche dal caso scoppiato in Spagna su quel medico che forniva doping agli atleti? Ricordo che ci finì di mezzo anche Ferrer, ad un certo punto della fine del 2012, perché abitava a Valencia come suddetto medico.

Per Nadal sicuramente tutto il caos relativo al dottor Fuentes(così dovrebbe chiamarsi) incide parecchio nel trattamento delle istituzioni anti-doping nei suoi confronti, però, anche con tutti i dubbi, prove ed indizi che possono aversi nei confronti di Rafa, è "fastidioso" vedere che a lui lo controllano 4 volte in tot mesi mentre al #1 del mondo zero volte in tot mesi, per sua stessa ammissione(e non perché sia Djokovic, potrebbe esserci chiunque al posto suo).
Nadal si è sempre "lamentato" di questo trattamento, anche quando giocava; ricordo che una volta si lamentò per aver ricevuto due visite notturne consecutive durante un torneo.
Anche Ferrero ci finì in mezzo.

Poi non so se valga anche per i tennisti, ma gli sportivi devono riferire alla Wada i vari spostamenti nel corso della stagione(ne parlò Schwarzer se non erro).
Va beh che trovare un tennista durante la stagione non è poi così complicato, se non lo becchi una settimana a casa, lo becchi la settimana dopo ad un torneo.

Però dipende molto anche dal tipo di esame che vogliono fargli. Cioè, i campioni d'urina li prelevano costantemente, non è quello il problema. Solo che non rilevano determinati tipi di sostanze, che possono essere "scovate" solo con esami più approfonditi.

Cioè, possono anche andare a prenderlo a casa per dirgli di fare pipì in un contenitore, ma non serve a niente fondamentalmente. Suppongo sia quindi un problema di "spostamenti" in relazione alla possibilità di fare esami approfonditi laddove si trova il giocatore in quel momento.

Ma tutto ciò che serve per i vari tipi di esami(urine, capelli e quan'altro può servire) prelevati dall'atleta, non vengono esaminati comunque alla sede centrale della Wada, dove hanno tutti gli strumenti necessari per esami più approfonditi?
Non so, chiedo.

Y2J Paguro ha scritto:Ma tutto ciò che serve per i vari tipi di esami(urine, capelli e quan'altro può servire) prelevati dall'atleta, non vengono esaminati comunque alla sede centrale della Wada, dove hanno tutti gli strumenti necessari per esami più approfonditi?
Non so, chiedo.

Che io sappia, i controlli sono sostenuti dall'ITF, non dalla WADA e questo già spiegherebbe una differente cadenza dei controlli rispetto ad altri sport. Andando un po' a memoria, in un articolo che lessi su TennisSpace (mi pare) si diceva che i tennisti devono regolarmente fornire all'ITF un'ora al giorno in cui sono reperibili: chiaro però che i controlli non possono essere fatti in quella precisa ora, perché se un tennista "in malafede" è preparato al tuo arrivo farà di tutto per evitare di venire scoperto. Quindi se lo vai a cercare al di fuori di quell'ora e non lo trovi, mica puoi dire che era irreperbile: lui ti ha dato ora e luogo, sei tu che hai "ciccato".

Quello di cui sono certo è che l'ITF lamenta gli eccessivi costi. Se non sbaglio, un test singolo costa 1000 dollari circa e quindi, qualora dovessero acquistare un kit apposito per trovare le sostanze proibite, preferiscono farlo durante i tornei perché così possono sfruttarlo su più giocatori (dimezzandone i costi).

King of Bling Bling ha scritto:
Nadal ritorna l'11 febbraio al Brasil Open, con un calendario fittissimo di tornei sulla terra rossa per poter recuperare punti ed allenarsi al meglio proprio in vista di Parigi.

Rettifico questo messaggio: Rafael Nadal tornerà in campo a Vina del Mar, il 4 febbraio, dove tra l'altro giocherà anche in doppio con Juan Monaco. Successivamente parteciperà anche al Brasil Open, dove nuovamente prenderà parte al torneo di doppio, stavolta in coppia con David Nalbandian.

Tutto ciò nonostante l'ispanico soffra ancora di dolori al ginocchio.

E a San Paolo dovrebbe giocare il doppio con Nalbandian.

Per rientrare un po' nello spirito della Davis Cup, postiamo un po' di immagini significative di questa competizione:

Fabio Fognini STOICO, infiamma il Palavela e porta ai quarti di finale di Davis Cup l'Italia per la prima volta dal 1998!

Se trovi qualche highlights posta Blingo.

Assolutamente.
Anche se temo che arriveranno prima le repliche su SuperTennis :cowboy