King of Bling Bling ha scritto:
- I tornei sulla terra continuano a sembrarmi "troppi" e considero esagerata l'attenzione che l'ATP pone alle superfici "lente" perché creano più spettacolo, sfavorendo però il gioco d'attacco (Federer ha già ribadito che vorrebbe superfici più veloci).
- Nemmeno un Masters 1000 (ma che dico, basterebbe un ATP 500) sulla superficie su cui è nato il tennis: spero che lo spostamento di Wimbledon nel 2015 serva proprio ad introdurre un nuovo torneo proprio prima dello Slam londinese.
- Si insiste con la decisione di giocare Parigi Bercy e World Tour Finals senza pausa tra i due tornei, quando Guy Forget ha espresso la necessità di spostare il torneo (visto che le accoppiate Indian Wells/Miami, Madrid/Roma e Toronto/Cincinnati si giocano uno dietro l'altro, che problema c'è a spostare Parigi più vicino a Shanghai?).
Insomma, sarò ripetitivo e sicuramente è un discorso fine a se stesso perché si sapeva che nel 2013 non sarebbe cambiato nulla, ma un po' più di equità nel calendario la si potrebbe cominciare a creare.
-Secondo me la stagione rossa invece va bene così, al massimo si potrebbero tagliare i tornei post-Wimbledon che si tengono in contemporanea con l'inizio della stagione americana, ma è evidente che queste competizioni rimangono in vita su "pressione" dei terraioli, sudamericani e alcuni europei su tutti.
Però la stagione estiva la vedo difficilmente modificabile, considerando che per Montecarlo c'è una sola settimana di preparazione, esclusi i tornei sudamericani.
-Sul Masters 1000 sull'erba sono d'accordo con te, sarebbe molto bello.
Ci sarebbe il problema relativo alla difficoltà nell'inserimento nel calendario, una/due settimane in più servirebbero(e sinceramente non vedo il problema di allungare di una sola settimana il calendario), oltre a quello di trovare degli organizzatori disposti a investire soldi per un progetto del genere.
-Non vorrei sbagliarmi, ma la pausa tra Parigi e Masters è da parecchi anni che non c'è, e mettere Parigi vicino a Shanghai è impossibile per la distanza tra le due città. In passato i due tornei avevano solo una settimana di pausa, quando però si giocava a Stoccarda prima e Madrid poi, sempre in Europa quindi.
Per me è proprio errata la tournee asiatica in quel periodo, quando invece la si potrebbe piazzare nel post-Australian Open invece dei tornei indoor europei, perfettamente conciliabile con il calendario di fine stagione; ma con quel Masters a Shanghai a ottobre, impossibile da spostare(al massimo anche questo dopo gli Aus Open, ma è utopico pensare di avere tre 1000 nel giro di un mese), è inevitabile che ci siano tornei di preparazione nel continente asiatico, per evitare che i tennisti si facciano solo una settimana in Cina(improbabile, piuttosto salterebbero a piedi pari questo appuntamento).
Forse meno problemi ci saranno quando scadranno i diritti a Shanghai e, piuttosto che ai soldi, pensino ad un calendario più intelligente, con buona pace dei cinesi.