AFM2000 ha scritto: ↑19/03/2023, 23:04
Prize provo a ragionare con te perché con il duo delle meraviglie è impossibile.
Sainz pretende un ruolo in primo piano in Ferrari? Può essere. Anche se continuo a ribadire che dare peso a determinate dichiarazioni lascia il tempo che trova.
Queste presunte dichiarazioni hanno inciso su qualcosa? Quali sarebbero esattamente le problematiche dovute a quelle parole? Sainz sbaglia determinate cose a metà anno con l'auto competitiva, benissimo, ma quello che succede col sopravvento Red Bull va a prescindere da quelle parole. Sainz sbaglia perché purtroppo l'annata diventa storta per tutti i motivi che sappiamo. Sainz non diventa un problema per quelle parole, la Ferrari diventa un problema perché il team non è riuscito a dare supporto a due piloti che hanno lavorato per svilupparla ma che ancora non hanno l'esperienza per reggere un mondiale ai vertici (e i posizionamenti di Leclerc e Sainz sono li a dimostrazione).
Sainz è perfettamente nella media dei secondi piloti Ferrari, ruolo sempre sfigato nella storia recente. Non mi pare sia meglio o peggio del Raikkonen secondo pilota, del Vettel secondo pilota, del Massa secondo pilota, non arriviamo fino a Barrichello.
Non mi pare che risultati alla mano le seconde guide Ferrari abbiano fatto chissà quanto meglio di questa versione di Sainz.
Che dalla sua ha l'età, è ancora giovane, che è stato un upgrade rispetto all'ultimo Vettel. E che merita ancora credito per il 2021. E sul fatto che al momento non arrivano risultati e che non si vede la mano del pilota ripeto, io per quanto visto, vedo un morale a pezzi dei due piloti che sono passati dal poter pensare di guidare finalmente una macchina di livello (e che essendo ancora inesperti, concedono degli errori fisiologici) ad un progressivo rallentamento ritornando al punto di partenza.
E visto che siamo dinanzi a due piloti con rispettivamente 13, 4, 8, 7 e 2 da una parte, 15, 12, 9, 10, 6, 6, 5, e 5 dall'altra come piazzamenti finale nella classifica generale da quando sono nel circuito, ci si rende conto che sono risultati assolutamente in linea col valore dei piloti, da una parte c'è il potenziale per mandarlo in lotta titolo, dall'altra c'è il potenziale per migliorare comunque buoni piazzamenti. Ma queste posizioni finali altalenanti sono lì a dimostrare che non c'è ancora quella maturità necessaria ma non può essere una colpa al momento per i due.
E infine, proprio per via di quanto detto, prima di sparare nomi a caso pur di dare addosso a Sainz, nel ruolo di seconda guida, ci penserei non 1 ma ben 10 volte prima di pensare di liquidarlo, proprio per via dei nomi che ci sono (e sono il nulla cosmico).
E non perché uno deve accettare passivamente il ruolo dobbiamo metterci il nulla cosmico alla guida.
Dire che quelle parole lasciano il tempo che trovano secondo me è molto riduttivo. Quando Sainz fa dichiarazioni del tipo "mi sento pronto per il titolo" o comunque lascia intendere che lui si sente in grado di poter competere per il mondiale sta lanciando un messaggio, sta dicendo alla squadra di tenere in considerazione anche lui e di non farlo partire svantaggiato perchè vuole avere le sue oneste chance.
Benissimo, legittimo, e l'anno scorso si è meritato di iniziare la stagione come pari grado di Charles, d'altronde nel 2021 gli è arrivato davanti, sarebbe ingiusto declassarlo senza motivo.
Però tutto ciò finisce quando ci si infrange contro il muro delle prestazioni, perchè l'anno scorso l'andamento del campionato ha delineato chi doveva essere prima guida e chi doveva fare il secondo mettendosi a servizio dell'altro. E' stata la pista a deciderlo e a mostrarcelo, perchè mentre Leclerc vinceva e lottava con Max, Sainz forse arrivava con Perez quando non gli stava dietro o quando non commetteva errori.
Che vuol dire questo? Che Sainz è scarso? Che vale un Palmer? No, semplicemente l'asticella si è alzata, e quando Sainz ha cominciato a spingere per andare come Leclerc non ce la faceva.
Non è solo lui però, perchè anche il team ha forse la fetta più grossa di responsabilità per non aver imposto le gerarchie quando andavano imposte lasciandosi mettere i piedi in testa dallo spagnolo e assecondandolo nelle sue follie, come a Monaco dove hanno sacrificato la gara di Charles (che l'avrebbe vinta!!!).
Sulla questione dei secondi piloti, bah, io ricordo Raikkonen che arrivava tra i primi 4 e si è reso utile in più di un'occasione, come in Ungheria, dove avrebbe potuto vincere in carrozza visti i problemi di Seb e invece ha accettato di fare da scudiero respingendo prima gli attacchi di Hamilton e poi quelli di Bottas.
Ad avercelo un Barrichello come si deve...
Quest'anno, lasciando da parte le prestazioni della vettura, le gerarchie dovevano essere chiare, cristalline sin dalla prima gara. Leclerc primo pilota, Sainz secondo, senza se e senza ma, perchè la pista l'anno scorso ha deciso così, e ha continuato a dire così pure in Bahrain. E continuerà a dire così per il resto della stagione se l'andazzo è questo.
Lì davanti tutti hanno delle gerarchie, chi non le ha? Solo Ferrari, e i risultati anno dopo anno si vedono sempre.
L'ho detto in altre sedi e lo dico pure qua. Quando si è preso Vasseur andava fatta una pulizia quasi completa di gente che ormai sono anni che sta là a rubare il lauto stipendio. Serve innanzitutto un management con le palle che sappia prendere decisioni per il bene della squadra, come iniziare a prendere gente da fuori invece di menarla con sto #essereFerrari. Perchè ormai nella Scuderia regna sovrana l'arroganza dei piani alti che a tutti i costi vogliono i prodotti "fatti in casa". Nel frattempo le altre squadre pescano gente da fuori, che porta idee nuove e fresche e scala i gradini classifica a tre a tre, come Aston Martin.
Serve gente fresca che porti cambiamento, e serve gente che abbia voglia di fare il leader e prendere decisioni, a differenza di quell'ameba di Binotto, quell'ignavo del cazzo che non era capace manco a scegliere cosa voleva per colazione, figuriamoci scegliere chi deve essere il primo pilota.
Serve una rifondazione vera, non qualche testa saltata qua e là.