TNA Bound For Glory 14/10/2007
Il PPV è molto buono, ed è un nettissimo passo in avanti rispetto agli ultimi... abbiamo avuto i matchoni, in generale tutto sopra la sufficienza, ma alcuni problemi restano... in primis la tragica idea della reverse battle royal, che per fortuna si è vista per l’ultima volta. Poi un altro dei classici problemi della TNA... troppi match, se avessero fatto il Fight For Your Right a Impact e avessero diviso quel tempo tra l’Ultimate X, il match per il titolo X-Division e Joe vs Cage la serata sarebbe potuta essere ancora migliore.
Il primo match è una spotfest rapida e fomentante, anche se condita qua e là da qualche errore di posizionamento. Il peccato è che questi due team in quel periodo erano lasciati veramente a se stessi, e con una costruzione e un feud adeguati il fomento sarebbe potuto essere doppio... e invece i Triple X dalla riunione non hanno fatto niente e gli LAX senza Konnan perdono moltissimo... ma sono comunque felice abbiano una title shot ai titoli di coppia perchè almeno garantiscono workrate.
Ma dopo l’inizio caldo andiamo al tragico... non è bastata una sola volta l’anno prima, hanno perseverato con l’oscena Reverse Battle Royal. E in generale, le regole sono assurde... un match che porta ad un altro match per determinare la graduatoria di un torneo. Però quantomeno dopo i primi soliti stupidi minuti la parte della battle royal è stata discreta, e in generale anche la vittoria finale di Young, che chiaramente non vincerà il torneo finale, ci sta per rimescolare un po’ le carte.
Per quanto riguarda il match per i titoli di coppia, ci si chiede perchè non abbiano sempre fatto come ora tenendo Pacman Jones come manager e sostituendolo con Creed, che non sarà un fenomeno ma almeno è un wrestler e come tale aiuta a regalare un discreto incontro, fatto salvo per l’imbarazzante parte in cui Hebner viene distratto dai soldi sul ring. E poi, Truth & Consequences era un nome troppo figo per un tag team... peccato che questo sia l’ultimo incontro di Ron Killings in TNA, visto che un paio di mesi dopo passerà in WWE.
Il match per il titolo X-Division è un batti e ribatti bello carico, che sarebbe potuto essere più sentito se entrambi avessero avuto un po’ di costruzione in più. Notevolissima la Super Lethal Combination finale.
3D vs Steiners è più o meno quello che ci si poteva aspettare... tanto brawling, la frankensteiner e i tavoli... sono però mancate un po’ le emozioni e non ci si scolla dalla sufficienza, complice un finale che lascia un po’ perplesso... i MCMG sono sì finiti su un tavolo nelle scorse settimane, ma in mezzo a molti altri, e non hanno un particolare legame con gli Steiners per andare ad aiutarli a vincere. Comunque si prospetta un MCMG vs Team 3D che promette assai meglio di questo match... e com’era bellina Talia Madison molto più naturale di quel puttanone rifatto che è diventata con gli anni...
E scopriamo che la quinta esterna è Shelly Martinez, porcona incredibile ma ahimè non grande wrestler. Mentre ODB mostra un minimo del suo carattere, anche se ancora non estremizzato...
Per il match... non è che abbia mostrato tutte le potenzialità della nuova divisione, ma per l’epoca vedere le eliminazioni dalla terza corda era già un notevole passo avanti rispetto alla WWE. Parlando di Awesome Kong, fantastica nel brutalizzare Christy Hemme, ma devo dire che tra tutte le lottatrici era decisamente l’ultima che avrebbe dovuto “uscirle”

. Comunque giustissima vittoria di Gail Kim, su una comunque brava Roxxi, purtroppo ancora limitata dalla gimmick inutile.
E poi boh, arriva Samoa Joe vs Christian Cage e abbiamo il matchone che serviva per definire questo BFG. Joe domina letteralmente, con Cage che vende carissima la pelle ma alla fine deve arrendersi alla combo Muscle Buster – Rear Naked Choke che lo costringe a cedere per la prima volta dopo due anni. Benissimo anche il fatto che Morgan non sia stato troppo decisivo ai fini della narrazione...
Il Monter’s Ball è la classica spotfest hardcore, che anche se quell’anno è stata in tono un po’ minore rimane comunque discreta. Fa stranissimo vedere Mitchell aiutare Raven, comunque. Giustissima la vittoria di Abyss, comunque, che fino ad allora non aveva mai vinto il Monster’s Ball...
Il main event è buono, entrambi cercano di tirare fuori qualche mossa delle grandi occasioni, anche se la 450 di Angle è venuta estremamente sporca, ho avuto paura per Sting per l’arrivo di ginocchia sulle costole. Poteva però essere decisamente meglio senza Karen Angle e Kevin Nash, veramente superflui qui come sono stati superflui nella storyline.