L'arte degli editoriali : Colosso is back (up il quarto editoriale)

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Fourcade
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Fourcade »

Ma non intende il look tipo essere belli alla Beckham, ma essere riconoscibili con stazza e muscoli: Stone Cold ha certamente il look dello spaccaculi e Hogan è comunque una bestia fisicata di 2 metri.



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Alieus
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Alieus »

Darth_Dario ha scritto: 23/12/2023, 11:21 Tutti bravi, tutto bello, però intanto qua a festeggiare Trevor Murdoch campione del mondo eravamo meno di dieci :serious:

Poser (di Colosso poi).
Non ironicamente uno dei miei momenti preferiti in assoluto nella storia del wrestling.

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The Prizefighter
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da The Prizefighter »

Fourcade ha scritto: 23/12/2023, 11:38 Ma non intende il look tipo essere belli alla Beckham, ma essere riconoscibili con stazza e muscoli: Stone Cold ha certamente il look dello spaccaculi e Hogan è comunque una bestia fisicata di 2 metri.
il LOOK, che può essere costituito da un fisico da body-builder o un aspetto da supermodello, o una combinazione dei due
L'ha scritto lui eh, mica io. Stone Cold non ha una combinazione dei due. Non è un supermodello, ha solo il fisico.
Hulk Hogan non è una combinazione dei due. Non è un supermodello, ha solo il fisico.

Mi sono bastate due delle tre più grandi icone della WWE per dimostrare che ha scritto una cazzata. Giusto John Cena è l'unico face of the company che ha sia l'aspetto che il fisico.

SCSA e Hogan spiccano sicuramente e bucano sicuramente lo schermo. Hanno il look, che non è quello descritto da Trollosso

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Mystogan
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Mystogan »

Hogan era pure una star televisiva degli anni '80 in un'era senza Internet che ti spinge in bocca modelli/e di edonismo ogni secondo, biondo, fisicatissimo e presentato come il più grande vincente nell'era kayfabe. Non dico il punto della WWE fosse di venderlo come il gold standard della bellezza maschile (quello al massimo era Rick Rude), ma di sicuro aveva fascino, ancora meglio non avesse avuto l'incombente pelata.

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Darth_Dario
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Darth_Dario »

J.B.L. ha scritto: 23/12/2023, 12:27 Non ironicamente uno dei miei momenti preferiti in assoluto nella storia del wrestling.
Assolutamente sì, anche (ma forse soprattutto) perché vissuto qua sul forum con gente che aveva seguito e si era appassionata.

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Colosso
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Colosso »

Avantard ha scritto: 23/12/2023, 1:35 Ed è per questo che non commenterò lo stile del tuo pezzo, che per me lascia il tempo che trova.

Ma veniamo al contenuto in sé.

Son d'accordo con le nozioni di carisma e personaggio, sull'esempio calzante del Taker anonimo in WCW e leggenda in WWE grazie al personaggio, dal quale poi negli anni ha sviluppato un carisma a sé. Motivo per il quale penso che uno Sting sia stato un wrestler superiore sotto ogni aspetto, peccato che stava nella compagnia sbagliata.

Dopo però entri in un campo minato.

Dici mezzi supermodelli e mezzi bodybuilder, e che non c'è spazio per i brutti. Ora, non che io voglia farmi portatore della sacra verità oggettiva sul canone estetico dell'ultimo secolo, ma difficilmente penserei a un Austin o un Kane in termini di bellezza. Eppure sono tra i personaggi più di successo che abbiano mai calcato un ring di wrestling. Di certo facevano leva su altro, non sulla bellezza. Austin poi, numeri alla mano rapportati alla breve carriera al top, è il wrestler più importante mai passato in WWE. Due bellezze? No.

Poi parli di "chi è più adatto alla parte che interpreta". Te hai sempre odiato Chris Benoit, uno che sin dai tempi della ECW fu presentato come uno spaccaculi, il Canadian crippler spezzacolli dopo l'infortunio di Sabu, e così ha debuttato in WWE. Ha avuto una storia coerente che l'ha portato a vincere il titolo, passando tra promo fatti su misura per il personaggio e match duri dove ha sfruttato tutti i suoi punti di forza per sconfiggere l'avversario di turno. Questa è credibilità, che va di pari passo con la coerenza della storia raccontata dentro e fuori dal quadrato, la storia giusta con gli interpreti giusti.

Però mi parli di vita reale. Ti ricordo che Joey Styles nella vita vera ha atterrato quel colosso di JBL con un cazzotto in faccia, facendogli un nell'occhio nero. Storia risaputa.
Vogliamo parlare di sport non predeterminati?
Quale sport più reale e mascolino della boxe allora. Fury è uno smilzo alto, cadente e sciatto nell'apparenza come un Kevin Owens da te citato. Non ha neanche sta gran massa muscolare, tutt'altro. Eppure ha battuto per ben due volte Wilder, un mostro assai fisicato che, a detta dello stesso Fury, ha il pugno più potente che abbia mai visto tirare da un pugile in vita sua. Pugno che lo ha pure atterrato, ma Fury si è rialzato come nulla fosse. Ed è campione da anni. O vogliamo parlare di un altro colosso grosso e alto come Joshua che sottovaluta un altro panettiere sovrappeso e senza muscoli come Ruiz, quest'ultimo che lo metterà KO constandogli il titolo? Come la metti allora?

Sacrosanta la tua idea di credibilità, ma fa assai acqua.

E la falla più grande del tuo pezzo è che fai ironia su CM Punk, uno che, se ci pensi bene, rientra perfettamente in tutti i parametri da te stilati. Il suo successo lo dimostrano i numeri.

Ah, e prima che lo dici, no. Punk non è piccolo. Sta tra i 182 e 185 cm, e pesa quasi 100 kg. Questa non è la descrizione di una persona piccola. Se dici così, mi viene anche il dubbio che tu abbia mai avuto la possibilità di vedere da vicino un wrestler. Io ho avuto la fortuna di avere AJ Styles a 10 cm da me, qualche anno fa, quindi molto prima del suo recente aumento di massa muscolare. Styles è più piccolo di Punk, ma ti posso assicurare che già all'epoca era un piccolo armadio ben piazzato. È un tuo problema di percezione visiva, a mio avviso. Ma ti do atto che spesso la TV inganna l'occhio.

Il wrestling non è una scienza esatta, e si è evoluto con i gusti della società nel corso degli anni, non di certo per via di un Meltzer. I parametri sono quelli che hai citato, ma ci si può giocare e farne uscire fuori roba diversa. Non si può mai calcolare come avere quel quid in più, è tutta una questione di variabili.
- Su Kane c'è proprio una frase che si adatta a fagiolo, quando dico che chi ha un viso sgradevole può specializzarsi nel ruolo di monster heel (certo se è aiutato da stazza e fisico: il primo Kane era una bestia). Il successo di Austin in WWF penso sia dovuto in primo luogo a una questione di moda, fatto che tratterò in uno dei prossimi articoli.

- Benoit per me non è diverso da Daniel Bryan come esempio di scarsa credibilità; avrei voluto fare anche il suo nome ma poi ho evitato perchè magari in futuro lo tratterò più specificamente.

- La boxe l'ho menzionata nell'articolo proprio per il fatto delle categorie di peso (che sarerbbero da applicare più strettamente anche al wrestling): non si vede mai un peso massimo affrontare un peso gallo e perderci. Ci possono essere differenze di altezza e di stazza ma sempre all'interno della stessa categoria. Potrei fare l'esempio di un ferocissimo ma piccolo Mike Tyson soffrire tantissimo la statura enorme e la grande apertura di braccia di un Holyfield.

- Su Punk resto in stand-by per ora, ma al momento giusto meriterà un bell'articolo tutto su di lui. Non garantisco che vi piacerà però...

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Inklings »

Colosso ha scritto: 23/12/2023, 14:47 Potrei fare l'esempio di un ferocissimo ma piccolo Mike Tyson soffrire tantissimo la statura enorme e la grande apertura di braccia di un Holyfield.
Chiunque abbia visto i match sa che questa è una grossa inesattezza per almeno due motivi:

1) Holyfield e Tyson in entrambi i match (vabbè il secondo si fa fatica a chiamarlo così) si sono sfidati sulla corta distanza, il terreno di Tyson, e Holyfield è riuscito a neutralizzarlo impedendogli proprio le sue classiche rotazioni e riducendo così la potenza dei suo colpi, oltre a costanti clinche e scambi ravvicinati per spezzarne il ritmo. A questo va aggiunta la notevole capacità di Holyfield di incassare i colpi (a una certa prende la classica combinazione gancio-uppercut di Mike ma rimane senza indietreggiare, king assoluto).

2) Tyson in carriera ha affrontato spesso pugili più alti e grossi di lui riuscendo quasi sempre ad entrare e spezzare il loro vantaggio di portata con il proprio stile esplosivo e aggressivo, sfruttando proprio la sua taglia (con alcune eccezioni notevoli ma significative, quali Buster Douglas e Lennox Lewis). Lo stesso Holyfield, tra l'altro, veniva dai Cruiserweight, quindi da categorie di peso e altezza inferiori rispetto ai massimi che Tyson era solito affrontare.

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Copenhagen Cowboy
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Copenhagen Cowboy »

Aspe mi sono perso delle puntate
Colosso adesso accetta il fatto che il wrestling sia predeterminato? Quando è avvenuta la conversione?

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Colosso »

Copenhagen Cowboy ha scritto: 23/12/2023, 21:30 Aspe mi sono perso delle puntate
Colosso adesso accetta il fatto che il wrestling sia predeterminato? Quando è avvenuta la conversione?
La conversione non è mai avvenuta. Ma da qualche tempo ragiono come un tifoso di calcio quando capisce che molte partite sono predeterminate, anche più di quelle che sospettava all'inizio. Lui è consapevole di questo marciume nell'ambiente ma non lo accetta come un dato di fatto, bensì lo vede come un elemento estraneo da combattere.
Per questo non mi vedrete mai fare elogi della finzione.

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Rated Tiger S.star »

Buon Natale a tutti!

...e fate i bravi altrimenti Babbo Natale vi porta Daniel Bryan sotto l'albero....
al contrario per i più buoni ecco un bel Ezekiel Jackson nuovo di zecca. .:smile5:.

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Marvels »

La parte su DM e il gurismo :godimento:
Il ragionamento fatto su Zayn e Owens non credo sia tanto dissimile da quello realmente fatto dalla WWE.
A prescindere dal fatto che non credo mai e poi mai che nessuno dei due non abbia avuto offerte per alzare il sedere e andare in AEW (dove avrebbero rischiato di bruciarsi visto il Roster ampio e una gestione discutibile )

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

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Immagine
per il secondo numero vorrei che Colosso commentasse questa foto.senza peli sulla lingua o freni.

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Impreza »

Show No Mercy ha scritto: 24/12/2023, 9:49 Immagine
per il secondo numero vorrei che Colosso commentasse questa foto.senza peli sulla lingua o freni.
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da SNM UOTC »

Copenhagen Cowboy ha scritto: 23/12/2023, 21:30 Aspe mi sono perso delle puntate
Colosso adesso accetta il fatto che il wrestling sia predeterminato? Quando è avvenuta la conversione?


ma non era successo qui ?

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Avantard »

Colosso ha scritto: 23/12/2023, 14:47 - Su Kane c'è proprio una frase che si adatta a fagiolo, quando dico che chi ha un viso sgradevole può specializzarsi nel ruolo di monster heel (certo se è aiutato da stazza e fisico: il primo Kane era una bestia). Il successo di Austin in WWF penso sia dovuto in primo luogo a una questione di moda, fatto che tratterò in uno dei prossimi articoli.

- Benoit per me non è diverso da Daniel Bryan come esempio di scarsa credibilità; avrei voluto fare anche il suo nome ma poi ho evitato perchè magari in futuro lo tratterò più specificamente.

- La boxe l'ho menzionata nell'articolo proprio per il fatto delle categorie di peso (che sarerbbero da applicare più strettamente anche al wrestling): non si vede mai un peso massimo affrontare un peso gallo e perderci. Ci possono essere differenze di altezza e di stazza ma sempre all'interno della stessa categoria. Potrei fare l'esempio di un ferocissimo ma piccolo Mike Tyson soffrire tantissimo la statura enorme e la grande apertura di braccia di un Holyfield.

- Su Punk resto in stand-by per ora, ma al momento giusto meriterà un bell'articolo tutto su di lui. Non garantisco che vi piacerà però...
In realtà ci terrei a farti solo una domanda, a distanza di anni e per pura curiosità. Quando avevi tirato fuori quell'invettiva contro Benoit dicendo che aveva pagato per vincere la Rumble 2004, eri serio o ti sei fatto trasportare dalla rabbia del momento? Perché mi è rimasto il dubbio

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