Il viaggio inverso: dall'AEW alla WWE
Inviato: 25/10/2023, 16:03
Spesso ho letto e partecipato a discussioni riguardo il trattamento ricevuto dagli ex WWE una volta arrivati in AEW e la qualità del loro utilizzo da parte di Khan & co. C'è chi ha trovato un nuovo slancio (Moxley e Castagnoli i due casi più eclatanti), chi ha trovato quantomeno più libertà di fare ciò che vuole (Danielson e, a quanto pare, Copeland) e chi si è ritrovato presto in una condizione molto simile a quella lasciata in WWE (Keith Lee, Tony Nese, i fratelli Hardy).
Quello di cui vorrei parlare, però, non è questo. Vorrei creare uno spazio per riflettere e seguire l'altra faccia della medaglia, cioè gli atleti che hanno effettuato o effettueranno in futuro un passaggio praticamente diretto dall'AEW alla WWE.
Il primo, lo sappiamo tutti, è stato Cody Rhodes. Presentazione da star per lui, una narrazione che si scrive da sola nonostante (o forse anche grazie) l'infortunio al pettorale e la vittoria della Rumble che sembrava essere il trampolino per la fine della storia, la vittoria di quel titolo che il padre non era mai riuscito a conquistare.
Da quel momento, però, qualcosa cambia: a WrestleMania arriva un'inattesa sconfitta contro Reigns e da allora Rhodes sembra entrare in una sorta di limbo. Il feud con Lesnar è di primissima fascia ma manca di motivazioni (e quindi di mordente, nonostante il soliti martirio di Cody), dopodiché seguono una serie di minifeud con membri del Judgement Day che sembrano meri riempitivi per tenerlo onscreen. A Fastlane arriva un sussulto con la vittoria dei titoli di coppia che rimette a distanza di mesi Cody nell'orbita della Bloodline e suggerisce che in assenza di The Rock alla prossima WrestleMania possa succedere ciò che tutti si aspettavano un anno prima.
Insomma, chi si immaginava che sarebbe stato punito per il ruolo nella nascita dell'AEW sbagliava ma la sua gestione per ora ha avuto luci (più) e ombre (meno).
La seconda a lasciare l'AEW per la WWE è stata Jade Cargill, protagonista della più lunga winning streak della storia dell'AEW e prima campionessa TBS in assoluto. Anche per lei la presentazione è stata da star, tra comunicazione mediatica e apparizioni quasi in ogni show per creare hype sul roster a cui verrà assegnata. Il suo character sembra perfetto per il prodotto WWE, ma è ancora presto per capire come verrà gestita in storyline e se le daranno immediatamente una forte centralità.
Il terzo, e per ora ultimo, è stato Brian Pillman jr. Il discorso per lui è molto diverso, perché in AEW era un lowcarder/jobber e il suo tv time è sempre stato molto ridotto. In WWE forse anche per questo hanno deciso di optare per un repackaging completo, con un nuovo nome, un nuovo attire e una nuova gimmick. I promo introduttivi del personaggio di Lexis King avevano incuriosito gli spettatori, ma il debutto un po' randomico ad Halloween Havoc è sembrato a stento mediocre e il rischio di una falsa partenza sembra essere dietro l'angolo.
In futuro è prevedibile che ci siano altri di questi passaggi. I nomi che si fanno più frequentemente in queste settimane sono quelli di CM Punk e di Ricky Starks, ma solo il tempo ci darà delle risposte. Intanto, la vostra.
Quello di cui vorrei parlare, però, non è questo. Vorrei creare uno spazio per riflettere e seguire l'altra faccia della medaglia, cioè gli atleti che hanno effettuato o effettueranno in futuro un passaggio praticamente diretto dall'AEW alla WWE.
Il primo, lo sappiamo tutti, è stato Cody Rhodes. Presentazione da star per lui, una narrazione che si scrive da sola nonostante (o forse anche grazie) l'infortunio al pettorale e la vittoria della Rumble che sembrava essere il trampolino per la fine della storia, la vittoria di quel titolo che il padre non era mai riuscito a conquistare.
Da quel momento, però, qualcosa cambia: a WrestleMania arriva un'inattesa sconfitta contro Reigns e da allora Rhodes sembra entrare in una sorta di limbo. Il feud con Lesnar è di primissima fascia ma manca di motivazioni (e quindi di mordente, nonostante il soliti martirio di Cody), dopodiché seguono una serie di minifeud con membri del Judgement Day che sembrano meri riempitivi per tenerlo onscreen. A Fastlane arriva un sussulto con la vittoria dei titoli di coppia che rimette a distanza di mesi Cody nell'orbita della Bloodline e suggerisce che in assenza di The Rock alla prossima WrestleMania possa succedere ciò che tutti si aspettavano un anno prima.
Insomma, chi si immaginava che sarebbe stato punito per il ruolo nella nascita dell'AEW sbagliava ma la sua gestione per ora ha avuto luci (più) e ombre (meno).
La seconda a lasciare l'AEW per la WWE è stata Jade Cargill, protagonista della più lunga winning streak della storia dell'AEW e prima campionessa TBS in assoluto. Anche per lei la presentazione è stata da star, tra comunicazione mediatica e apparizioni quasi in ogni show per creare hype sul roster a cui verrà assegnata. Il suo character sembra perfetto per il prodotto WWE, ma è ancora presto per capire come verrà gestita in storyline e se le daranno immediatamente una forte centralità.
Il terzo, e per ora ultimo, è stato Brian Pillman jr. Il discorso per lui è molto diverso, perché in AEW era un lowcarder/jobber e il suo tv time è sempre stato molto ridotto. In WWE forse anche per questo hanno deciso di optare per un repackaging completo, con un nuovo nome, un nuovo attire e una nuova gimmick. I promo introduttivi del personaggio di Lexis King avevano incuriosito gli spettatori, ma il debutto un po' randomico ad Halloween Havoc è sembrato a stento mediocre e il rischio di una falsa partenza sembra essere dietro l'angolo.
In futuro è prevedibile che ci siano altri di questi passaggi. I nomi che si fanno più frequentemente in queste settimane sono quelli di CM Punk e di Ricky Starks, ma solo il tempo ci darà delle risposte. Intanto, la vostra.