Beast ha scritto: ↑01/12/2021, 15:40
Eh, io avevo pensato di chiedere nella discussione sul wrestling femminile ma mi sono bloccato quando ho capito che era una federazione mista.
Se ti va mi farebbe piacere sapere qualcosa in più sulle loro storie e anche sull'uso dei materassini invece del ring.
Allora facciamo chiarezza: di fatto al Gatoh nasce come promotion joshi e fino allo scorso anno le presenze maschili fungevano solo da comparata, non diversamente da quanto accade già da altre parti, penso alla Ice Ribbon dove appaiono spesso quelli della BJW ad esempio, ma pure in Tokyo Joshi Pro dove il concetto sarebbe ancora più esteso essendo parte dalla DDT, ma non voglio dilungarmi sennò arriviamo alla vecchia e storica AJW dove lottavano quasi fissi i nani).
Anche adesso ad eccezione di Akki gli altri uomini che compaiono nei Choco Pro non sono sotto contratto (a malapena pagano le bollette, figurarsi), sono tutti freelance (incluso Fujita), il nucleo vero e proprio è composto dalle joshine, molte delle quali sono giovani reclutate dalla stessa Sakura e su di loro girano più o meno tutte le storie raccontate.
La concezione però è cambiata con il centesimo episodio: siccome Emi Sakura aveva deciso di mettere in piedi una sorta di WK in due giornate, come main event celebrativo aveva deciso di rimettere in palio la cintura principale (la Super Asia), dopo che questa aveva fatto per qualche anno la muffa attorno alla vita di Riho e dato che questa ormai è della AEW era stata resa vacante.
Per cambiare le carte in tavola però, Emi aveva deciso che da questo evento il titolo sarebbe stato esteso anche agli uomini, così nel main si sono sfidati Bali (già campione di coppia con Mei Suruga) e appunto Fujita, nome che appare praticamente ovunque nel panorama indipendente e che aveva lottato proprio nel primo evento targato Choco Pro
Attualmente è ancora campione, anche se nell’ultimo periodo si è visto poco a causa di un infortunio, ma per il momento ricopre il ruolo di veterano stronzone che bulleggia con le povere ragazzine, come raccontato molto bene durante la battaglia da 50 e passa minuti contro Mei chan
Mei è la ragazza prodigio e di fatto la nuova Riho, ossia la discepola che Emi si porta un po' ovunque, con la differenza che Mei ha una personalità pazzesca e per i pochi anni che lotta è già una performer della madonna come puoi vedere. Oltre al personaggio della ragazzina vivace amante delle mele, in Gatoh è l'
ace senza corona, infatti questa sfida verteva sulla sua volontà di diventare ufficialmente la lottatrice di punta attraverso l'incoronazione.
In questo incontro ci sono un po’ le caratteristiche principali della Gatoh: si sfrutta tutto l’ambiente circostante per creare situazioni fantasiose e creative, seppure con qualche controsenso (tipo i robe break sostituiti dal bordo del materasso, roba che metà degli uomini raggiungono stendendo una gamba a caso) e soprattutto i minutaggi sono piuttosto importanti e la cosa può essere un pregio come in questo caso perchè c’è una storia da raccontare, ma altre volte scade nello spotfest fine a sé stesso.
Un altro buon esempio in tal senso è rappresentato dalla storia di Lulu: il suo background è quello della scrittrice e nella serie interpreta la classica trainee joshi che perde sistematicamente gli incontri per poi creare il grande momento una volta ottenuta la prima vittoria.
Eppure nel corso delle stagioni hanno raccontato molto bene come nonostante le sconfitte sia sempre stata in grado di attirare alleati (la Lulu Army) grazie alla sua attitudine positiva, ad eccezione del suo rivale Chris Brookes, wrestler britannico specialista nel creare coppie intergender disfunzionali come nei casi di Maki Itoh in DDT e Miyako Matsumoto nei suoi show idioti.
Con Lulu ha iniziato facendo il suo classico incontro da bullo, ma poi nel tempo ne è diventato alleato per poi tradirla nuovamente a causa delle sconfitte, qui trovi un riassuntino scritto da Lulu di suo pugno nel suo inglese stentato
https://lulupencil.hatenablog.com/entry ... /21/193534
(nel canale trovi comunque dei riassunti a riguardo)
Il loro ultimo grande scontro è stato un iron man da 30 minuti molto bello, in cui Lulu ha gettato il cuore oltre l’ostacolo non tanto per vincere, ma piuttosto per dimostrare a Chris di essere una lottatrice come le altre e non un fallimento
Anche qui emerge una caratteristica del progetto, quello di prendere delle situazioni piuttosto comuni impacchettandole meglio di quanto non facciano altre realtà nipponiche, anche grazie ai vari episodi che avvengono tra un evento e l'altro dove le ragazze vengono intervistate o interagiscono con gli spettatori o semplicemente cazzeggiano (il video che forse hai visto del Janken tra Mei e Ishi altro non è che un siparietto che hanno sviluppato nel corso dei vari Choco Pro). Loro infatti producono contenuti ogni giorno, quindi anche interviste alle varie comparse o ai conoscenti di Emi Sakura come la Takahashi o Rossy Ogawa (anche se sono impegnativi per chi non conosce il giapponese, perchè la traduzione non è simultanea e spesso riassume solo poche cose).
In conclusione: è una compagnia da seguire? La mia risposta è Ni, perchè bisogna approcciarsi liberandosi da una serie di convenzioni , in primis qualsiasi pretesa di “realismo” o anche solo di verosimiglianza con altri prodotti più curati esteticamente, inoltre un minimo di conoscenza dei personaggi (anche gli esterni provenienti dal mondo indipendente) è quantomeno consigliabile per capire meglio certi incontri o situazioni, inoltre come dicevo i minutaglie richiedono un certo grado di attenzione, sono difficili per i maestri della disciplina, figurarsi per molte di queste ragazzine.
Però se uno cerca un prodotto diverso dagli altri e ha un minimo di curiosità un tentativo lo merita, lo sconsiglierei giusto se uno volesse approcciarsi al joshi, perchè questa è proprio una realtà a sé stante.