Ad10s
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Re: Ad10s
Se ne va un'icona del XX secolo, una di quelle che va oltre lo sport e il suo campo di appartenenza.
Non sono mai stato un cultore della sua figura e non mi è mai stato nemmeno troppo simpatico, ma comunque la notizia mi ha messo addosso una profonda tristezza.
Riposi in pace.
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- christian4ever
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Re: Ad10s
Un grande calciatore che era un artista, tra i più grandi del secolo e che ha fatto la storia del calcio (e forse anche non), per l'Argentina, per il Napoli e per Napoli.
Da juventino penso sia superfluo dire che non mi era simpatico, il personaggio era molto border line, forse i suoi eccessi lo hanno rovinato, ma quale artista non è controverso?
È una perdita che lascia uno strano senso di vuoto a tutti gli appassionati di calcio. Ed anche se fa strano parlando di un personaggio pubblico, immagino che per tutti i napoletani sia un momento dolorosissimo, come se fosse andato via uno di famiglia, uno di loro, e gli porgo le mie condoglianze.
Da juventino penso sia superfluo dire che non mi era simpatico, il personaggio era molto border line, forse i suoi eccessi lo hanno rovinato, ma quale artista non è controverso?
È una perdita che lascia uno strano senso di vuoto a tutti gli appassionati di calcio. Ed anche se fa strano parlando di un personaggio pubblico, immagino che per tutti i napoletani sia un momento dolorosissimo, come se fosse andato via uno di famiglia, uno di loro, e gli porgo le mie condoglianze.
- Depeche boy
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Re: Ad10s
Che dire... in questi ultimi anni guardavo ai Mondiali del '90 fatti in Italia e tutto quello che c'era attorno, c'era per molti un'aura di sacralità attorno al calcio che ancora resisteva nonostante l'evoluzione commerciale di questo sport, e Maradona è stato l'ultimo di una serie e il primo per un'altra. Forse oggi muore definitivamente un calcio che non c'è più. Perché pensare ad un campione come Maradona in una piccola squadra come lo era il Napoli all'epoca e farlo diventare grande oltre che vincere pure un mondiale penso sia una cosa irripetibile.
Sicuramente fosse stato all'Inter lo avrei "rimpianto" di più ma da amante del calcio nonostante fosse un uomo con molti difetti e debolezze comunque è una grande perdita.
Che riposi in pace.
Sicuramente fosse stato all'Inter lo avrei "rimpianto" di più ma da amante del calcio nonostante fosse un uomo con molti difetti e debolezze comunque è una grande perdita.
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Re: Ad10s
Per me Maradona è stato il più grande della storia, sia per quanto dimostrato sul campo che per come è riuscito ad emergere come simbolo di interi popoli nella lotta contro chi detiene il potere (Argentina, Sudamerica in generale e Napoli).
Il suo declino me lo ha reso ancora più "umano", consiglio a tutti la visione del documentario di Asif Kapadia per cercare di capire come ha vissuto il dualismo tra uomo e divinità una volta arrivato a Napoli, e penso sia molto superficiale giudicarlo per gli errori che ha fatto ed andare al di là di quello che è stato in campo e quello che ha rappresentato per milioni di persone.
Sono distrutto.
Il suo declino me lo ha reso ancora più "umano", consiglio a tutti la visione del documentario di Asif Kapadia per cercare di capire come ha vissuto il dualismo tra uomo e divinità una volta arrivato a Napoli, e penso sia molto superficiale giudicarlo per gli errori che ha fatto ed andare al di là di quello che è stato in campo e quello che ha rappresentato per milioni di persone.
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- chrisy2j
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Re: Ad10s
Sono completamente svuotato da ieri sera, non credo di aver mai pianto per un evento del genere.
Il problema è che Diego era qualcosa di diverso per noi napoletani
Al di là della retorica, crescere come tifoso del Napoli significa crescere nel mito di Diego, un vero e proprio catechismo anche se non l'ho visto giocare dal vivo.
Ca**o sono cresciuto sia con i racconti più importanti come Diego che porta il Napoli a vincere i suoi unici scudetti, Diego che supera chiunque contro l'Inghilterra e che va a prendersi il Mondiale e sia dei racconti di Diego che va in provincia a giocare nel fango per i bambini poveri, Diego che canta con Pino Daniele o che fa schiantare Tacconi sul palo in una punizione impossibile per le leggi della fisica.
Per quanto riguarda la figura di Maradona e la sua importanza per interi popoli ha già detto tutto il buon Kanye.
Per quanto riguarda il Maradona uomo, anche qui no comment, capisco che ad alcuni non sia simpatico (e ci sta) ma è anche vero che non gli è stato perdonato nulla.
È morto solo e in un periodo di forte depressione, ha pagato più di tutti la sua vita e anche di più.
Sinceramente non pensavo che mi avrebbe fatto così male, ma è come se un pezzo della mia vita fosse andato via per sempre.
E ora spero che lo stadio venga intitolato a lui, per sempre.
Il problema è che Diego era qualcosa di diverso per noi napoletani
Al di là della retorica, crescere come tifoso del Napoli significa crescere nel mito di Diego, un vero e proprio catechismo anche se non l'ho visto giocare dal vivo.
Ca**o sono cresciuto sia con i racconti più importanti come Diego che porta il Napoli a vincere i suoi unici scudetti, Diego che supera chiunque contro l'Inghilterra e che va a prendersi il Mondiale e sia dei racconti di Diego che va in provincia a giocare nel fango per i bambini poveri, Diego che canta con Pino Daniele o che fa schiantare Tacconi sul palo in una punizione impossibile per le leggi della fisica.
Per quanto riguarda la figura di Maradona e la sua importanza per interi popoli ha già detto tutto il buon Kanye.
Per quanto riguarda il Maradona uomo, anche qui no comment, capisco che ad alcuni non sia simpatico (e ci sta) ma è anche vero che non gli è stato perdonato nulla.
È morto solo e in un periodo di forte depressione, ha pagato più di tutti la sua vita e anche di più.
Sinceramente non pensavo che mi avrebbe fatto così male, ma è come se un pezzo della mia vita fosse andato via per sempre.
E ora spero che lo stadio venga intitolato a lui, per sempre.
- Der Metzgermeister
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Re: Ad10s
No Chris, mi dispiace ma io non concordo con chi in questi momenti sta tirando fuori le azioni esecrabili compiute dall'uomo privato e non si limiti solo a quello che è stato a livello calcistico.
È da ieri che leggo e sento di gente che prova a contestarne o sminuirne la memoria utilizzando come arma tutti gli errori e le azioni meschine compiute dal Maradona uomo, ma lui nella storia ci entra per le sue "qualità professionali", non per quello che ha fatto nella sua vita privata.
Il professionista (a prescindere dal mestiere) andrebbe sempre separato dall'uomo privato quando è il "talento lavorativo" quello per il quale ti si celebra e non di certo la vita privata.
Questa bigotta repressione che pretende di sporcare (e a volte vorrebbe anche censurare) il talento di qualcuno solo perché quel qualcuno magari non era una persona "a modo" mi atterrisce perché se permettiamo all'uomo privato di infangare ciò che realizza in quanto professionista/artista, culturalmente ne usciamo a pezzi noi in quanto collettività.
Quando si commemora un personaggio pubblico (attenzione, politici o esponenti militari, dal momento che decidono spesso la vita e la morte di tante persone, non possono rientrare in questo discorso, se no poi dovrei sentirmi dei nostalgici del ventennio giustificare crapa pelata dicendo "ha fatto anche cose buone" e queste stronzate non hanno niente di culturale anzi, chi la pensa così di culturale non ha proprio nulla) si deve considerare ciò per cui ha scritto il suo nome nella storia.
Maradona è stato un calciatore fenomenale (oltre che un personaggio che ha oltrepassato il semplice ruolo sportivo, un po' come anche Mohammed Alì) ed è per i suoi meriti professionali che lo si celebra, chi se ne fotte dei suoi vizi privati (in questo contesto), non è per quelli che è entrato nella storia.
La cultura (in senso ampio) è spesso arricchita da "bad boys" non sempre da chirichetti, ma noi che ci arricchiamo grazie al contributo fornito da questi bad boys, li celebriamo per il loro genio e talento, non di certo perché fossero bad boys.
Questo modo di pensare attacca la cultura alle sue fondamenta Il bello è che in teoria dovremmo essere in un epoca decisamente più illuminata e invece davvero stiamo tornando indietro (anzi, peggio che indietro).
Questo modo di pensare, fosse stato in auge in passato, ci avrebbe magari privati della filosofia socratica o platonica perché entrambi nel loro privato scopavano con minorenni (al di là che la pedofilia all'epoca non fosse stigmatizzata come oggi), dell'arte di Michelangelo in quanto individuo collerico, di quella di Caravaggio in quanto assassino, della letteratura dei poeti maledetti dell'800 in quanto manica di drogati, della caratura giornalistica di Montanelli perché sposò ed ebbe rapporti con una minore, del talento musicale di Mercury o Elvis perché consumatori di sostanze stupefacenti e alcolici, e potrei andare avanti a lungo.
Questo bigottismo puritano da sempre fuori luogo che interviene quando l'argomento trattato non ha niente a che fare con le loro luride intenzioni (perché se ad esempio voglio celebrare il Chris Benoit uomo e dargli il premio di "papà e marito dell'anno" allora è giusto che io venga internato e che questi puritani contestino ciò che voglio fare, ma se io voglio celebrare il Chris Benoit professionista e quindi il suo lascito nel wrestling non vedo le nefandezze che ha compiuto da uomo privato cosa c'entrino con ciò che ha fatto professionalmente).
Se Polanski (o Allen) gira un grande film io lo lodo, non è che mi metto le fette di prosciutto davanti agli occhi e dico che ha fatto un film di merda solo perché la persona Polanski ha fatto sesso con una minore 200 anni fa.
Ripeto, magari sto esagerando ma trovo che infangare il ricordo di Maradona (celebrato per quello che ha fatto da calciatore) con determinate cose che ha fatto da "persona privata" (e non è la persona privata che si celebra, quindi tutti gli errori e le nefandezze che ha commesso In quella veste non c'entrano con l'altra veste per la quale lo si ricorda) sia un tentativo di rendere privi di spirito critico (e quindi culturalmente più povere) le persone.
Ed io, che nella mia infima piccolezza mi reputo un uomo di (senz'altro poca) cultura, andrò sempre contro ogni forma di censura o damnatio memoriae che tenda a sminuire o privare la celebrazione del genio (che è di tutti) di qualcuno con i suoi demoni personali e privati (che sono solo suoi e non "nostri").
In fondo, alla fine è il genio, la bravura lavorativa di qualcuno, ciò che conta e che lascia davvero traccia, non gli scheletri nell'armadio, i demoni personali e le azioni abiette dell' individuo privato.
"A detta di tanti calciatori, Maradona è stato l'ispirazione e il modello che li ha spinti a giocare a calcio, devo invece ancora trovare un drogato che dica di aver iniziato a usare sostanze stupefacenti perché ispirato da Maradona".
Punto.
- Emperador Horace
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Re: Ad10s
Sì, ma sbagliate anche voi che lo celebrate solo come calciatore, Maradona era un'icona pop, soprattutto in Italia.
Non so se vi ricordate quanta fatica fecero Fazio e Camilla Patrizia per averlo nelle loro trasmissioni, ma quanto insistettero.
Perché giocava bene a calcio?
No, perché ha fatto parte dell'immaginario collettivo degli anni '80, che per molte persone di questo Paese rappresenta l'epoca più spensierata e godereccia della loro vita.
In alcuni ambienti lavorativi che ho frequentato, gli 80s sono ricordati come l'El Dorado, e Maradona era un fantastico jolly che accompagnava quei momenti.
Pure noi bambini degli 80 cantavamo "mi batte el corazon, ho visto Maradona", pure se del calcio e del Napoli non ce ne fregava niente.
Come non ce ne frega niente se pippava o delle sue idee politiche ad esempio sugli Stati Uniti; era un mito vivente, un Alpha Alpha, alla gente così non puoi applicare gli stessi codici dei mediocri (ovviamente ai mediocri glie piacerebbe. E invece no, Maradona rimarrà nella Storia come un mito, e voi come un peto che spamma cancelletti su twitter).
Chiudo con una nota curiosa, nel collage di foto con cui lo ha ricordato ieri Olè non ce n'era una col Napoli.
E invece poco sotto trovavi un articolo su Crotone-Lazio. Mah.
Non so se vi ricordate quanta fatica fecero Fazio e Camilla Patrizia per averlo nelle loro trasmissioni, ma quanto insistettero.
Perché giocava bene a calcio?
No, perché ha fatto parte dell'immaginario collettivo degli anni '80, che per molte persone di questo Paese rappresenta l'epoca più spensierata e godereccia della loro vita.
In alcuni ambienti lavorativi che ho frequentato, gli 80s sono ricordati come l'El Dorado, e Maradona era un fantastico jolly che accompagnava quei momenti.
Pure noi bambini degli 80 cantavamo "mi batte el corazon, ho visto Maradona", pure se del calcio e del Napoli non ce ne fregava niente.
Come non ce ne frega niente se pippava o delle sue idee politiche ad esempio sugli Stati Uniti; era un mito vivente, un Alpha Alpha, alla gente così non puoi applicare gli stessi codici dei mediocri (ovviamente ai mediocri glie piacerebbe. E invece no, Maradona rimarrà nella Storia come un mito, e voi come un peto che spamma cancelletti su twitter).
Chiudo con una nota curiosa, nel collage di foto con cui lo ha ricordato ieri Olè non ce n'era una col Napoli.
E invece poco sotto trovavi un articolo su Crotone-Lazio. Mah.
Ultima modifica di Emperador Horace il 27/11/2020, 9:37, modificato 1 volta in totale.
- IlBiondo
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Re: Ad10s
Meglio vivere 60 anni da Maradona che 100 da Obama.
Giocatore icona leggendaria unico al mondo, i detrattori lo hanno sempre attaccato per tutto il suo extra-campo e lui se ne è sempre infischiato.
Solo perché non ha mai fatto segreto dei suoi vizi, gli veniva puntato il dito contro mentre uno come l'avvocato Agnelli che pure poppava come un cammello veniva indicato come un uomo di classe.
Viva Diego eroe del popolo del Sudamerica, contro l'egemonia dei coloni anglosassoni e americani. Eroe della gente, non dei poteri forti.
Giocatore icona leggendaria unico al mondo, i detrattori lo hanno sempre attaccato per tutto il suo extra-campo e lui se ne è sempre infischiato.
Solo perché non ha mai fatto segreto dei suoi vizi, gli veniva puntato il dito contro mentre uno come l'avvocato Agnelli che pure poppava come un cammello veniva indicato come un uomo di classe.
Viva Diego eroe del popolo del Sudamerica, contro l'egemonia dei coloni anglosassoni e americani. Eroe della gente, non dei poteri forti.