Tuttowrestling Forum

Nesto ël Foin ha scritto:Quello che mi dici è interessante, solo che non capisco perché allora FOX avrebbe strapagato un programma di scarsa qualità con il rischio di ritrovarsi una specie di junk product in casa, facendo perdere l'esposizione e di conseguenza l'investimento effettuato.

Alla fine ci guadagnerebbe solo la WWE (diciamo i vertici), che così avrebbero intascato un bel po' di soldoni continuando a produrre una serie volutamente scritta male e, per di più, anche poco appetibile da parte del pubblico.

Delphi ha scritto:
Boia, Hamilton lo scrittore e pensare che nel seguire il promo sta roba l'avevo anche capita, ma poi quando sono venuto qui e ho letto Hamilton ho pensato che vi riferiste all'automobilista grazie della spiegazione

Some_Organism ha scritto:
Si beh... insomma, Hamilton si..ha scritto diverse articoli ma non è esattamente uno scrittore quanto un politico fervente sostenitore della costituzione americana.
[...) Trasferitosi negli USA (1773), partecipò alla campagna del 1776, divenendo aiutante di campo di Washington, e si batté valorosamente a Yorktown (1781); si laureò in giurisprudenza nel 1782. Antagonista di Th. Jefferson, legato alle famiglie più influenti della vecchia aristocrazia di origine olandese, fu contrario alla politica fisiocratica e favorevole a un potere centralizzato e a un mercantilismo intelligente e accorto, che sancivano il predominio dei ceti possidenti (cfr. la raccolta dei suoi saggi The Federalist). In politica estera propendeva per la neutralità nella lotta tra l'Inghilterra e la Francia. Partecipò al congresso continentale (1782-83) e con E. Benson rappresentò New York alla convenzione di Annapolis (1786) e a quella di Filadelfia (1787), dove appoggiò la costituzione degli USA. Fu segretario al Tesoro con Washington (1789) e unificò il debito pubblico dell'Unione e dei singoli stati; creò la Banca federale, regolamentò i dazî e favorì l'industria. Si dimise (1795) per la fiera campagna mossagli da Jefferson, ritirandosi a vita privata a New York. Provocato da Aaron Burr, acceso jeffersoniano, accettò un duello in cui fu ucciso.
[Treccani].

Insomma non ha tirato fuori un personaggetto da due lire ecco.

Delphi ha scritto:
Se una cagata è ripetuta con costanza rimane pur sempre cagata, io sono consapevole che in WWE sia la norma cambiare drasticamente un personaggio dall'oggi al domani, ciononostante mi sembra naturale rimarcarlo ogni volta che lo fanno.

Some_Organism ha scritto:Concordo con Backbone, ahimè (sottolineo ahimè) lo sappiamo come gira in WWE oggi, quantomeno nel main roster, bisogna almeno sperare che "post eventum" costruiscano qualcosa nello swerve.
Poi che la scrittura faccia cagare e la programmazione sia affidata a un vecchio demente siam tutti d'accordo e avrete sempre il mio sostegno, certe cose dovrebbero arrivare prima e progressivamente (come avete giustamente sottolineato) per far maturare ed evolvere una storia o un personaggio, ma dato che oggi spesso assistiamo a dei turns che non hanno ne evoluzione e nemmeno contestualizzazione poi, direi che la faccenda Bryan è il minore dei mali!

Lord Ares ha scritto:No vabbè

Delphi ha scritto:Sì ma così rischiamo di giustificare qualsiasi swerve perché nella WWE è la norma. Ma non vorrei insistere troppo su questo punto perché nonostante certi eccessi macchiettistici, questo Bryan mi sta piacendo.