Facebook....e non solo.
- Corilo1
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Facebook....e non solo.
Tranquilli, non voglio chiedervi l'amicizia. A dirla tutta, non me ne frega un cazzo di chiedervi l'amicizia.
Forse odio gli utenti di tuttowrestling? No, anzi, leggo e scrivo volentieri su questo forum, perchè voi tutti, protetti dall'anonimato, siete più reali di qualunque cosa abbia visto su facebook negli anni in cui sono stato iscritto.
Qualche mese fa, mi sono cancellato. I motivi sono tanti. I contenuti banali (qualcuno ha detto foto del cibo? basta aspettare qualche ora e sarà merda a prescindere che sia pasta in bianco o un piatto elaborato vegano), l'ignoranza generalizzata ed esaltata quando si accorgono di essere la maggioranza, le condivisioni di pagine credibili come il video sull'autopsia di un alieno, e altri ancora. Ci entravo diverse volte al giorno, senza un vero motivo, e lo odiavo.
Ma in realtà lo devo ringraziare. Sbagliavo ad odiare facebook. Con il passare degli anni, invecchiando, ho capito di essere misantropo. Io odio la gente. Capiamoci, sono un bravo ragazzo quindi all'esterno maschero questo mio sentimento, ma già è una fatica sopportare la falsità e l'ignoranza del genere umano nella vita reale, figuriamoci su un social di merda. Io non sono social. Ho la mia famiglia, ho i miei amici, e parlo di amici veri, e da quando mi sono liberato di questa zavorra mi sento meglio. Niente più ignoranza, niente più link delle parole di Salvini, niente più foto di innamorati che hanno bisogno di far vedere a tutti quanto si amano perchè altrimenti è come se quel sentimento non esistesse.
Non so neanche perchè sto scrivendo tutta sta papagna di roba, chi ha voglia mi risponda sull'argomento che preferisce. Siete su facebook? E vi piace passarci il tempo e farvi i cazzi degli altri? E cosa ne pensate dell'umanità?
Forse odio gli utenti di tuttowrestling? No, anzi, leggo e scrivo volentieri su questo forum, perchè voi tutti, protetti dall'anonimato, siete più reali di qualunque cosa abbia visto su facebook negli anni in cui sono stato iscritto.
Qualche mese fa, mi sono cancellato. I motivi sono tanti. I contenuti banali (qualcuno ha detto foto del cibo? basta aspettare qualche ora e sarà merda a prescindere che sia pasta in bianco o un piatto elaborato vegano), l'ignoranza generalizzata ed esaltata quando si accorgono di essere la maggioranza, le condivisioni di pagine credibili come il video sull'autopsia di un alieno, e altri ancora. Ci entravo diverse volte al giorno, senza un vero motivo, e lo odiavo.
Ma in realtà lo devo ringraziare. Sbagliavo ad odiare facebook. Con il passare degli anni, invecchiando, ho capito di essere misantropo. Io odio la gente. Capiamoci, sono un bravo ragazzo quindi all'esterno maschero questo mio sentimento, ma già è una fatica sopportare la falsità e l'ignoranza del genere umano nella vita reale, figuriamoci su un social di merda. Io non sono social. Ho la mia famiglia, ho i miei amici, e parlo di amici veri, e da quando mi sono liberato di questa zavorra mi sento meglio. Niente più ignoranza, niente più link delle parole di Salvini, niente più foto di innamorati che hanno bisogno di far vedere a tutti quanto si amano perchè altrimenti è come se quel sentimento non esistesse.
Non so neanche perchè sto scrivendo tutta sta papagna di roba, chi ha voglia mi risponda sull'argomento che preferisce. Siete su facebook? E vi piace passarci il tempo e farvi i cazzi degli altri? E cosa ne pensate dell'umanità?
- BomberDede
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Re: Facebook....e non solo.
guarda iocontinuo a pensare di togliermi.
evito solo perché, effettivamente, capita di essere in metro e non aver voglia di leggere (stanco dopo giornata di lavoro o simili) e cazzeggiare un attimo ci sta.
io più che i contenuti stupidi (foto di cibo) mi da fastidio che FB è un emblema del famoso analfabetismo di ritorno, almeno per me.
i link di salvini ne son un esempio. gente che collega il referendum trivelle col ministor Guidi un altro.
mi da molto fastidio leggere certe cose e pensare "ma davvero la gente non collega il cervello"?
c´è da dire che, una volta nascoste molte persone (so che è un discorso di merda ma mi sento in colpa a togliere dagli amici gente solo perchè postano link di salvini) diventa più godibile.
va anche detto che da quando vivo all´estero provo piacere a vedere certe persone cosa fanno, le loro esperientze, gli amici che si bevono una birra. ti fa sentire un filo più partecipe di una vita che, volente o nolente, non riesci a vivere per davvero
evito solo perché, effettivamente, capita di essere in metro e non aver voglia di leggere (stanco dopo giornata di lavoro o simili) e cazzeggiare un attimo ci sta.
io più che i contenuti stupidi (foto di cibo) mi da fastidio che FB è un emblema del famoso analfabetismo di ritorno, almeno per me.
i link di salvini ne son un esempio. gente che collega il referendum trivelle col ministor Guidi un altro.
mi da molto fastidio leggere certe cose e pensare "ma davvero la gente non collega il cervello"?
c´è da dire che, una volta nascoste molte persone (so che è un discorso di merda ma mi sento in colpa a togliere dagli amici gente solo perchè postano link di salvini) diventa più godibile.
va anche detto che da quando vivo all´estero provo piacere a vedere certe persone cosa fanno, le loro esperientze, gli amici che si bevono una birra. ti fa sentire un filo più partecipe di una vita che, volente o nolente, non riesci a vivere per davvero
- Milf Hunter
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Re: Facebook....e non solo.
Sono completamente d'accordo.Con gli anni anche io mi sono tolto,più o meno per motivi simili,odio l'ostentazione e non me ne frega un Cazzo di quello che fanno gli altri,ed in generale nel momento in cui essere sui social diventa non più una scelta ma una delle tante imposizioni atte ad affermare uno status sociale allora scappo a gambe levate .Col tempo però l'insicurezza generale che vedo su Facebook ed anche instagram ha finito sempre più per farmi divertire poi che schifo
- Marco Frediani
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Re: Facebook....e non solo.
Se usato per informarsi/cazzeggio/tenere contatti con persone lontane è ottimo, il problema è quando si diventa dipendenti, ci si mette in mostra o si divulgano troppo i propri dati personali.
- cloudropis
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Re: Facebook....e non solo.
Di quello che fanno gli "amici" su facebook non me ne frega nulla, lo uso solo per seguire le pagine che mi interessano.
Pure non ho mai condiviso assolutamente nulla di personale su di esso, francamente non ne capisco il motivo oltre che il like-whoring. Le persone a cui può interessare sono quelle con cui parlo irl, di certo non lo vengono a sapere tramite FB.
Ogni volta che vedo lo screen della disinstallazione della app Quizpatente mi viene voglia di fare school shooting a caso.
Pure non ho mai condiviso assolutamente nulla di personale su di esso, francamente non ne capisco il motivo oltre che il like-whoring. Le persone a cui può interessare sono quelle con cui parlo irl, di certo non lo vengono a sapere tramite FB.
Ogni volta che vedo lo screen della disinstallazione della app Quizpatente mi viene voglia di fare school shooting a caso.
Re: Facebook....e non solo.
Mai avuto.
Però mi sembra non ci si possa cancellare. Mi hanno detto che è come disconnettersi, tutto quello che hai scritto e caricato sul sito rimane in memoria e sopratutto diventa di proprietà del sito. Non so se sia vero m mi sembra plausibile.
Però mi sembra non ci si possa cancellare. Mi hanno detto che è come disconnettersi, tutto quello che hai scritto e caricato sul sito rimane in memoria e sopratutto diventa di proprietà del sito. Non so se sia vero m mi sembra plausibile.
- Double_L
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Re: Facebook....e non solo.
Esatto. Io principalmente non disattivo l'account per questo motivo. Ormai non si torna indietro su tutto quello fatto in passato, inoltre tramite Facebook ho l'accesso ad alcuni giochi sui quali passo un pochino di tempo ogni tanto.c'hoçtreß ha scritto:Mai avuto.
Però mi sembra non ci si possa cancellare. Mi hanno detto che è come disconnettersi, tutto quello che hai scritto e caricato sul sito rimane in memoria e sopratutto diventa di proprietà del sito. Non so se sia vero m mi sembra plausibile.
Fosse per me sarebbe da abolire più che altro per il fatto che in questi ultimi anni basta mettere una foto o un commento o un mi piace da qualsiasi parte e lo sa praticamente tutta la città. Non a caso da anni sul mio profilo sono poco attivo. Mi lascio giusto andare ai mi piace ed eventualmente a qualche commento sulle varie pagine che seguo che ahimè sono parecchie e vorrei pure rimuoverne un po', ma sono talmente tante che non finirei più se mi mettessi a cercarne una per una per valutare quale tenere e quale togliere.
Re: Facebook....e non solo.
E' da un po' che mi bazzica l'idea di usare FB come archivio personale.Double_L ha scritto: Esatto. Io principalmente non disattivo l'account per questo motivo. Ormai non si torna indietro su tutto quello fatto in passato, inoltre tramite Facebook ho l'accesso ad alcuni giochi sui quali passo un pochino di tempo ogni tanto.
Fosse per me sarebbe da abolire più che altro per il fatto che in questi ultimi anni basta mettere una foto o un commento o un mi piace da qualsiasi parte e lo sa praticamente tutta la città. Non a caso da anni sul mio profilo sono poco attivo. Mi lascio giusto andare ai mi piace ed eventualmente a qualche commento sulle varie pagine che seguo che ahimè sono parecchie e vorrei pure rimuoverne un po', ma sono talmente tante che non finirei più se mi mettessi a cercarne una per una per valutare quale tenere e quale togliere.
Mi spiego: aprirei un account legato ad una mail da usare solo per quello, come impostazioni rendo la pagina invisibile agli estranei, non aggiungo amici e poi carico le foto e i video che non vorrei si perdessero per qualsiasi motivo.
Sarebbe fattibile?
- Morris93
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Re: Facebook....e non solo.
Più o meno, lo uso per:
1) Tenermi in contatto con gente che non vedo spesso o di cui non ho il numero di cellulare. Questo non significa andare a fare l'investigatore privato sul loro profilo, ma semplicemente usare la chat e informarsi o organizzarsi per uscire o vedersi.
2) Pubbliche relazioni (no, non sono quello che ogni sabato ti invita ad un evento, però faccio un po' di promozione). Da anni io e il mio socio organizziamo eventi, prima eravamo i classici P.R. rompipalle delle discoteche, poi siamo cresciuti e le rompiamo un po' meno, e devo dire che Feisbuc da comunque la sua visibilità e aiuta a portare gente, perchè come scritto da qualcuno sopra, quando adesso una persona partecipa a qualcosa o mette un mi piace, esce a tutti. E' assurdo.
3) Seguire le pagine che mi interessano. Vedi la mia squadra del cuore, o un qualche cantante, o un wrestler o la WWE stessa.
Sinceramente, scorrendo la home se vedo dei link divertenti, o foto simpatiche, ben venga. Quando vedo commenti, stati o pagine stupide semplicemente passo avanti, non lo trovo troppo fastidioso.
Comunque, mi sono disconnesso più di una volta, principalmente per limitare il tempo che ci passavo. Non ne sono mai stato dipendente, ma mi sono accorto che a volte nel "non so che cazzo fare", davo un'occhiata alle notifiche o altro e solo dopo mi accorgevo che avevo perso davvero tanto tempo inutile. Per lo studio, o perchè l'avrei potuto far fruttare in miglior modo anche solo mettendomi a giocare ai videogames, piuttosto che farmi i cazzacci degli altri.
1) Tenermi in contatto con gente che non vedo spesso o di cui non ho il numero di cellulare. Questo non significa andare a fare l'investigatore privato sul loro profilo, ma semplicemente usare la chat e informarsi o organizzarsi per uscire o vedersi.
2) Pubbliche relazioni (no, non sono quello che ogni sabato ti invita ad un evento, però faccio un po' di promozione). Da anni io e il mio socio organizziamo eventi, prima eravamo i classici P.R. rompipalle delle discoteche, poi siamo cresciuti e le rompiamo un po' meno, e devo dire che Feisbuc da comunque la sua visibilità e aiuta a portare gente, perchè come scritto da qualcuno sopra, quando adesso una persona partecipa a qualcosa o mette un mi piace, esce a tutti. E' assurdo.

3) Seguire le pagine che mi interessano. Vedi la mia squadra del cuore, o un qualche cantante, o un wrestler o la WWE stessa.
Sinceramente, scorrendo la home se vedo dei link divertenti, o foto simpatiche, ben venga. Quando vedo commenti, stati o pagine stupide semplicemente passo avanti, non lo trovo troppo fastidioso.
Comunque, mi sono disconnesso più di una volta, principalmente per limitare il tempo che ci passavo. Non ne sono mai stato dipendente, ma mi sono accorto che a volte nel "non so che cazzo fare", davo un'occhiata alle notifiche o altro e solo dopo mi accorgevo che avevo perso davvero tanto tempo inutile. Per lo studio, o perchè l'avrei potuto far fruttare in miglior modo anche solo mettendomi a giocare ai videogames, piuttosto che farmi i cazzacci degli altri.

- Double_L
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Re: Facebook....e non solo.
Direi di si. Basterebbe mettere visibili solo a te i filtri su ogni cosa (foto, link e stati condivisi in bacheca, pagine, informazioni personali ecc.) e credo che saresti a posto.c'hoçtreß ha scritto:
E' da un po' che mi bazzica l'idea di usare FB come archivio personale.
Mi spiego: aprirei un account legato ad una mail da usare solo per quello, come impostazioni rendo la pagina invisibile agli estranei, non aggiungo amici e poi carico le foto e i video che non vorrei si perdessero per qualsiasi motivo.
Sarebbe fattibile?
L'unica cosa che fa eccezione sono le immagini di copertina, che mi pare che siano per forza pubbliche e forse pure i gruppi, perchè li dipende da come è impostata la privacy di ogni singolo gruppo.
Comunque ogni cosa che posteresti, anche se invisibile agli altri account, la possono trovare e vedere i vari agenti tipo polizia postale, carabinieri e così via ed anche chi sta ai vertici di ogni cosa a cui acconsenti (magari una app, un gioco, un altro social network su cui accedi tramite l'account facebook), ma questa penso che sia una cosa di cui sono a conoscenza tutti.
Re: Facebook....e non solo.
Non avendolo mai usato dovrò fare dei tentativi, magari con un nome finto e appunto una mail aperta apposta per quello.Double_L ha scritto: Direi di si. Basterebbe mettere visibili solo a te i filtri su ogni cosa (foto, link e stati condivisi in bacheca, pagine, informazioni personali ecc.) e credo che saresti a posto.
L'unica cosa che fa eccezione sono le immagini di copertina, che mi pare che siano per forza pubbliche e forse pure i gruppi, perchè li dipende da come è impostata la privacy di ogni singolo gruppo.
Comunque ogni cosa che posteresti, anche se invisibile agli altri account, la possono trovare e vedere i vari agenti tipo polizia postale, carabinieri e così via ed anche chi sta ai vertici di ogni cosa a cui acconsenti (magari una app, un gioco, un altro social network su cui accedi tramite l'account facebook), ma questa penso che sia una cosa di cui sono a conoscenza tutti.
Appena avrò tempo e ispirazione ci proverò. Grazie per le dritte.
- The Rookie
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Re: Facebook....e non solo.
Non dobbiamo fuggire dalle nuove tecnologie perchè è semplicemente una mossa stupida. Non sono un plus, ma sono semplicemente un passo, un gradino della strada che è il futuro, e rifiutarle significa rimanere indietro, anche se non tutti ne abbiamo compreso il potenziale, così come non abbiamo compreso se c'è del potenziale per tutti. Ma i social network per la nostra generazione precaria sono un punto di riferimento. E non parlo ovviamente dei selfie a chiappa nuda, dei nipotini di zia Rita e delle catene di Sant'Antonio.
Tempo fa parlavo con un amico del rapporto della generazione dei nostri genitori con il progresso: mi diceva che quando arrivarono i primi computer domestici, solo una o due persone in paese probabilmente si interessarono, a livello comunque amatoriale, a questa nuova invenzione; si chiese allora come fosse possibile che nessuno avesse compreso la portata dell'evento, nessuno avesse avuto lungimiranza e che tutti avessero dato per scontato che il benessere del paese sarebbe durato a lungo grazie alla sua solida fabbrica. Io risposi al'incirca che le cose erano andate così per via di una realtà culturale disgraziata come quella che può appartenere ai piccoli comuni di provincia e che probabilmente la condizione di benessere e l'illusione che questo possa essere eterno non suscita ai più un bisogno di attrezzarsi per le evenienze. Da questa riflessione portata come esempio si può estrapolare che l'insegnamento che dobbiamo trarre dai nostri tempi è quello di aggiornarci, di rimanere sempre al passo con i cambiamenti, e di informarci, perchè ne vale della nostra sopravvivenza.
Prendere ovviamente con le giuste misure tutto ciò quando si parla di Facebook. Esso ci mostra delle cose lontane da noi, degli avvenimenti che non fanno parte del nostro vissuto, delle vite che non sono stiamo vivendo, dei pensieri che non avevamo ancora tratto o che non avremmo mai potuto trarre: apre quindi ad un mondo di opportunità, così come ad un altro di sciocchezze. Le parole d'ordine sono: spirito critico e misura.
Tempo fa parlavo con un amico del rapporto della generazione dei nostri genitori con il progresso: mi diceva che quando arrivarono i primi computer domestici, solo una o due persone in paese probabilmente si interessarono, a livello comunque amatoriale, a questa nuova invenzione; si chiese allora come fosse possibile che nessuno avesse compreso la portata dell'evento, nessuno avesse avuto lungimiranza e che tutti avessero dato per scontato che il benessere del paese sarebbe durato a lungo grazie alla sua solida fabbrica. Io risposi al'incirca che le cose erano andate così per via di una realtà culturale disgraziata come quella che può appartenere ai piccoli comuni di provincia e che probabilmente la condizione di benessere e l'illusione che questo possa essere eterno non suscita ai più un bisogno di attrezzarsi per le evenienze. Da questa riflessione portata come esempio si può estrapolare che l'insegnamento che dobbiamo trarre dai nostri tempi è quello di aggiornarci, di rimanere sempre al passo con i cambiamenti, e di informarci, perchè ne vale della nostra sopravvivenza.
Prendere ovviamente con le giuste misure tutto ciò quando si parla di Facebook. Esso ci mostra delle cose lontane da noi, degli avvenimenti che non fanno parte del nostro vissuto, delle vite che non sono stiamo vivendo, dei pensieri che non avevamo ancora tratto o che non avremmo mai potuto trarre: apre quindi ad un mondo di opportunità, così come ad un altro di sciocchezze. Le parole d'ordine sono: spirito critico e misura.
Re: Facebook....e non solo.
Fino alle ultime tre righe siamo d'accordo, però scusa non ho ben chiaro le opportunità a cui aprirebbe FB.The Rookie ha scritto:Non dobbiamo fuggire dalle nuove tecnologie perchè è semplicemente una mossa stupida. Non sono un plus, ma sono semplicemente un passo, un gradino della strada che è il futuro, e rifiutarle significa rimanere indietro, anche se non tutti ne abbiamo compreso il potenziale, così come non abbiamo compreso se c'è del potenziale per tutti. Ma i social network per la nostra generazione precaria sono un punto di riferimento. E non parlo ovviamente dei selfie a chiappa nuda, dei nipotini di zia Rita e delle catene di Sant'Antonio.
Tempo fa parlavo con un amico del rapporto della generazione dei nostri genitori con il progresso: mi diceva che quando arrivarono i primi computer domestici, solo una o due persone in paese probabilmente si interessarono, a livello comunque amatoriale, a questa nuova invenzione; si chiese allora come fosse possibile che nessuno avesse compreso la portata dell'evento, nessuno avesse avuto lungimiranza e che tutti avessero dato per scontato che il benessere del paese sarebbe durato a lungo grazie alla sua solida fabbrica. Io risposi al'incirca che le cose erano andate così per via di una realtà culturale disgraziata come quella che può appartenere ai piccoli comuni di provincia e che probabilmente la condizione di benessere e l'illusione che questo possa essere eterno non suscita ai più un bisogno di attrezzarsi per le evenienze. Da questa riflessione portata come esempio si può estrapolare che l'insegnamento che dobbiamo trarre dai nostri tempi è quello di aggiornarci, di rimanere sempre al passo con i cambiamenti, e di informarci, perchè ne vale della nostra sopravvivenza.
Prendere ovviamente con le giuste misure tutto ciò quando si parla di Facebook. Esso ci mostra delle cose lontane da noi, degli avvenimenti che non fanno parte del nostro vissuto, delle vite che non sono stiamo vivendo, dei pensieri che non avevamo ancora tratto o che non avremmo mai potuto trarre: apre quindi ad un mondo di opportunità, così come ad un altro di sciocchezze. Le parole d'ordine sono: spirito critico e misura.
Ci sono mille modi per potersi informare praticamente su tutto se si vuole, sempre col famigerato senso critico ovvio.
Dal lato informativo davvero non vedo dove sia l'innovazione di FB, poi magari non la vedo perchè non lo uso boh...
Re: Facebook....e non solo.
Ah già che ci sono la mia esperienza personale la voglio dire.
Oltre a FB non ho nemmeno un cellulare con internet, quindi niente watsapp.
Da un anno a questa parte ho cambiato lavoro e faccio il turno di notte. Beh, di tutte le persone che frequentavo prima un buon 85% le ho perse di vista anche se abitiamo quasi nella stessa via. Per fortuna il 15% che ancora frequento sono quelli a cui ero più affezionato e che più rispettavo, gli altri/e mi salutano quando mi incontrano per la strada ma mi guardano come un fantasma.
Secondo me si sono molto banalizzati i rapporti umani, persino per persone di cultura il livello di massificazione è tale che chi ne è fuori non esiste.
Io non voglio legare una persona all'automatismo di un click. Se la voglio vedere e sentire ci devo pensare 10 minuti e farmi venire la voglia di telefonare e combinare un'incontro. Così tratto le persone a cui tengo e così loro trattano me. Il resto è contorno.
Oltre a FB non ho nemmeno un cellulare con internet, quindi niente watsapp.
Da un anno a questa parte ho cambiato lavoro e faccio il turno di notte. Beh, di tutte le persone che frequentavo prima un buon 85% le ho perse di vista anche se abitiamo quasi nella stessa via. Per fortuna il 15% che ancora frequento sono quelli a cui ero più affezionato e che più rispettavo, gli altri/e mi salutano quando mi incontrano per la strada ma mi guardano come un fantasma.
Secondo me si sono molto banalizzati i rapporti umani, persino per persone di cultura il livello di massificazione è tale che chi ne è fuori non esiste.
Io non voglio legare una persona all'automatismo di un click. Se la voglio vedere e sentire ci devo pensare 10 minuti e farmi venire la voglia di telefonare e combinare un'incontro. Così tratto le persone a cui tengo e così loro trattano me. Il resto è contorno.
- The Rookie
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Re: Facebook....e non solo.
Beh Facebook è un mezzo, quindi non è interessante di per sè, ma per l'uso che se ne fa. E ad oggi è uno dei pilastri della pubblicità grazie all'elemento di condivisione ed al fatto di essere probabilmente il social network più diffuso al mondo, e con pubblicità non dobbiamo intendere esclusivamente quella con finalità di vendita al dettaglio. La vita è sicuramente possibile anche senza Zuckerberg, ma Facebook è comunque un'ottima finestra sul mondo.c'hoçtreß ha scritto:
Fino alle ultime tre righe siamo d'accordo, però scusa non ho ben chiaro le opportunità a cui aprirebbe FB.
Ci sono mille modi per potersi informare praticamente su tutto se si vuole, sempre col famigerato senso critico ovvio.
Dal lato informativo davvero non vedo dove sia l'innovazione di FB, poi magari non la vedo perchè non lo uso boh...