Uppo questo thread perché vorrei dire qualcosa a proposito della mia esperienza di EVS (European Voluntary Service) in Francia. E' durato solo un mese, a Tolosa, in occasione degli Europei di Calcio, ed eravamo un gruppo di 25 giovani europei, più altri volontari francesi che ogni tanto si univano a noi.
Beh, che dire... è forse stata l'esperienza più bella della mia vita. Soffro ancora adesso dalla sua fine

mi rammarica il fatto che sia durato solo un mese, ma sono contentissimo di averla intrapresa e la rifarei di nuovo. La città è magnifica, non me lo aspettavo, lì non ti annoi mai (le persone erano socievoli e si faceva amicizia rapidamente, c'erano feste, concerti, deejay, artisti in qualsiasi angolo della strada ed in qualsiasi giorno della settimana, anche se intorno alle 2 tutto finiva, almeno per quel che riguarda gli eventi in strada). Mi sono anche visto i Dropkick Murphys.
Dal punto di vista lavorativo, dovevamo aiutare i tifosi dando loro informazioni a proposito della Fan Zone, di come raggiungere lo stadio, in quali pub potevano vedere le altre partite eccetera, e durante i giorni dei match distribuire loro acqua e pomodorini gratuitamente, questo perché eravamo collegati ad un'associazione che intendeva promuovere la corretta alimentazione ed il divertimento senza eccessi.
In un solo mese ho accumulato tanta esperienza, sono venuto a contatto con culture diverse, ho migliorato il mio inglese e francese, le mie abilità comunicative (per me che sono laureato in scienze sociali è importante), ed il mio orizzonte di vedute. Tutto questo in un solo mese! Poi ero stato lasciato da poco dalla mia ragazza dopo tanti anni e l'illusione di poter vivere assieme, e diciamo che il tempismo non poteva essere migliore, visto che la cosa non ha intaccato minimamente il mio approccio nei confronti dell'esperienza (anzi, mi sentivo quasi più spronato a divertirmi, e l'esperienza mi ha aiutato tantissimo a superare il dolore).
Prima di questa esperienza non avevo mai avuto soggiorni prolungati all'estero che non fossero vacanze o gite scolastiche (anche se ho effettuato uno scambio culturale in Svezia, Malmo, di una settimana, al liceo). E non smetterò mai di pentirmi per non aver fatto un Erasmus quando ne avevo l'opportunità... scemo io che dicevo "ma figuriamoci se sto 6 o 12 mesi all'estero, come faccio a sopravvivere?".
Adesso sto meditando di effettuare un EVS lungo, e sono interessato a due in particolare, entrambi nel Belgio, uno di 6 mesi, l'altro di 9. Ciò che potrebbe mettermi i bastoni fra le ruote è il fatto che stia aspettando le risposte da delle candidature per dei tirocini extracurricolari (retribuiti) di 6 mesi a Torino, che inizierebbero a settembre: qualora mi prendessero, dovrei rinunciare all'EVS di 6 mesi perché inizierebbe a gennaio, mentre per l'altro, che inizierebbe a marzo, forse potrei farcela.
Scusate il post lungo, spero di non avervi annoiato! Ma spero anche che qualcuno, leggendolo, possa farsi una vaga idea di come sia un'esperienza del genere, e che magari non commetta il mio stesso errore di non essere andato in Erasmus quando ne avevo l'occasione!