No election day, il governo spreca 300 milioni...
- dead man drinking
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No election day, il governo spreca 300 milioni...
ROMA - "Ho comunicato al consiglio dei ministri la decisione di firmare nei prossimi giorni il decreto per l'indizione delle elezioni amministrative il 15 e 16 maggio". Sono le parole del ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine del Consiglio dei Ministri. Per i referendum, il responsabile del Viminale ha detto di essere orientato per la data del 12 maggio, impedendo quindi l'election day come richiesto dai comitati promotori dei quesiti sul legittimo impedimento, la privatizzazione dell'acqua e il ritorno all'energia nucleare.
"Il decreto di indizione dei comizi elettorali riguarda le amministrative, il referendum e' un'altra cosa - ha sottolineato il responsabile del Viminale - Si può svolgere entro il 15 giugno, è una decisione che spetta al Consiglio dei Ministri. Io sono favorevole a svolgere il referendum l'ultima domenica utile, il 12 giugno, secondo la tradizione che vede sempre distinte le votazioni, anche perché nel referendum e' previsto il quorum. Proporrò al Cdm di seguire questa indicazione".
Il Pd all'attacco. Per Dario Franceschini, capogruppo alla Camera dei democratici, "così buttano dalla finestra 300 milioni di euro, in un momento di grave crisi per le imprese e le famiglie italiane. Si fa questo per impedire di far raggiungere il quorum al referendum sul legittimo impedimento. Il Pd - aggiunge - ha già presentato una mozione che impegna il governo ad accorpare amministrative e referendum. La mozione presto verrà votata
alla camera e lì si vedrà chi ha a cuore gli interessi dei cittadini e chi pensa solo ai processi di Berlusconi".
Idv: "Rubano 350 milioni agli italiani". "Votare per il referendum il 12 giugno e non il 29 maggio insieme alle amministrative è uno spreco enorme di soldi pubblici, un furto di 350 milioni di euro agli italiani". Lo dice in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Le parole di Maroni sono molto gravi ed evidenziano due cose: la prima è la paura dei referendum, la seconda è l'irresponsabilità di chi, in piena crisi economica, sperpera denaro dei cittadini". Poi parla anche Di Pietro. Secondo il quale "il governo è impaurito, truffaldino e anche un pò ladro poichè, decidendo di mandare a votare gli elettori una settimana dopo l'altra, spende il doppio dei soldi quando, invece, potrebbe concentrare il tutto nella stessa settimana". "L'unico scopo - continua il leader Idv - è impedire ai cittadini di andare a votare una sola volta e raggiungere così il quorum su tre temi fondamentali: l'acqua, il ritorno al nucleare e, soprattutto, il legittimo impedimento".
Il comitato 29 maggio: "No a trucchi". "La consultazione referendaria si svolga il 29 maggio, il governo non tenda trappole". Il comitato 'Io voto il 29 maggio' ribadisce il suo appello contro "lo sperpero di denaro pubblico" e per garantire "la massima partecipazione democratica, come previsto dalla Carta Costituzionale". Il sito www.iovotoil29maggio.it 1 ha raggiunto in poco più di una settimana oltre 100mila visite, con quasi 10mila adesioni all'appello online. Hanno aderito tra gli altri Antonio Di Pietro, Rosy Bindi, Nichi Vendola, Angelo Bonelli, Leoluca Orlando, Fabio Granata, Antonino Lo Presti, Antonio Misiani, Stefano Rodotà, Salvatore Borsellino, Articolo 21, Marco Travaglio, Dario Fo, Franca Rame, Concita De Gregorio, Gioacchino Genchi, Gianni Rinaldini, Gianfranco Mascia, Bruno Tinti, Milva, Dario Vergassola, Vincenzo Vita, Angela Finocchiaro, Michele Mirabella.
"Il decreto di indizione dei comizi elettorali riguarda le amministrative, il referendum e' un'altra cosa - ha sottolineato il responsabile del Viminale - Si può svolgere entro il 15 giugno, è una decisione che spetta al Consiglio dei Ministri. Io sono favorevole a svolgere il referendum l'ultima domenica utile, il 12 giugno, secondo la tradizione che vede sempre distinte le votazioni, anche perché nel referendum e' previsto il quorum. Proporrò al Cdm di seguire questa indicazione".
Il Pd all'attacco. Per Dario Franceschini, capogruppo alla Camera dei democratici, "così buttano dalla finestra 300 milioni di euro, in un momento di grave crisi per le imprese e le famiglie italiane. Si fa questo per impedire di far raggiungere il quorum al referendum sul legittimo impedimento. Il Pd - aggiunge - ha già presentato una mozione che impegna il governo ad accorpare amministrative e referendum. La mozione presto verrà votata
alla camera e lì si vedrà chi ha a cuore gli interessi dei cittadini e chi pensa solo ai processi di Berlusconi".
Idv: "Rubano 350 milioni agli italiani". "Votare per il referendum il 12 giugno e non il 29 maggio insieme alle amministrative è uno spreco enorme di soldi pubblici, un furto di 350 milioni di euro agli italiani". Lo dice in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Le parole di Maroni sono molto gravi ed evidenziano due cose: la prima è la paura dei referendum, la seconda è l'irresponsabilità di chi, in piena crisi economica, sperpera denaro dei cittadini". Poi parla anche Di Pietro. Secondo il quale "il governo è impaurito, truffaldino e anche un pò ladro poichè, decidendo di mandare a votare gli elettori una settimana dopo l'altra, spende il doppio dei soldi quando, invece, potrebbe concentrare il tutto nella stessa settimana". "L'unico scopo - continua il leader Idv - è impedire ai cittadini di andare a votare una sola volta e raggiungere così il quorum su tre temi fondamentali: l'acqua, il ritorno al nucleare e, soprattutto, il legittimo impedimento".
Il comitato 29 maggio: "No a trucchi". "La consultazione referendaria si svolga il 29 maggio, il governo non tenda trappole". Il comitato 'Io voto il 29 maggio' ribadisce il suo appello contro "lo sperpero di denaro pubblico" e per garantire "la massima partecipazione democratica, come previsto dalla Carta Costituzionale". Il sito www.iovotoil29maggio.it 1 ha raggiunto in poco più di una settimana oltre 100mila visite, con quasi 10mila adesioni all'appello online. Hanno aderito tra gli altri Antonio Di Pietro, Rosy Bindi, Nichi Vendola, Angelo Bonelli, Leoluca Orlando, Fabio Granata, Antonino Lo Presti, Antonio Misiani, Stefano Rodotà, Salvatore Borsellino, Articolo 21, Marco Travaglio, Dario Fo, Franca Rame, Concita De Gregorio, Gioacchino Genchi, Gianni Rinaldini, Gianfranco Mascia, Bruno Tinti, Milva, Dario Vergassola, Vincenzo Vita, Angela Finocchiaro, Michele Mirabella.
- TheFinalCurtain_85
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Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
finchè non cambia il metodo con il quale si fanno i referendum non potrà essere che così
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
"Mi spiace che altri interpretano come una debolezza del presidente del Consiglio e del Pdl quella di avere ceduto a una precisa richiesta di un partito della maggioranza che, ove non fosse stata accolta, avrebbe fatto cadere il governo in un momento come questo: bisogna sapere scegliere, o una cosa o l'altra" - Silvio Berlusconi
16 aprile 2009
come già chiesto altre volte: "esiste una legge che impedisce di accorpare referendum e votazioni?"
- se si, perchè perdono tempo a discutere a riguardo visto che c'è una legge?
- se no, perchè chi vuole far spendere milioni a vanvera non li tira fuori di tasca sua per compensare?
e la lega che abbaia contro la festa del 17 marzo "per non perdere denaro in tempi di crisi", perchè ora non fa nulla davanti a questo spreco? anzi un ministro che fa parte del partito addirittura avalla questo sperpero!
16 aprile 2009
come già chiesto altre volte: "esiste una legge che impedisce di accorpare referendum e votazioni?"
- se si, perchè perdono tempo a discutere a riguardo visto che c'è una legge?
- se no, perchè chi vuole far spendere milioni a vanvera non li tira fuori di tasca sua per compensare?
e la lega che abbaia contro la festa del 17 marzo "per non perdere denaro in tempi di crisi", perchè ora non fa nulla davanti a questo spreco? anzi un ministro che fa parte del partito addirittura avalla questo sperpero!
- EvanBourne90
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Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
ma cosa gli costa fare lo stesso giorno del ballottaggio o del primo turno .. ah andate a votare tutti per i referendum!!
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
voglio sapere cosa pensa la lega,sempre attenta alla produttività ed al lavoro 

- duxinfabula
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Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
il costo dei 300 milioni sembra un mantra che il PD e l'IDV ripetono ad ogni tornata elettorale. e comunque non è così. il costo di un referendum è di 45 milioni, non di 300, sono i dati dell'ultimo referendum tenuto in Italia (quello costituzionale del 2006). e poi per il referendum serve il quorum del 50%+1 degli elettori, che non si raggiungerebbe comunque per il semplice accorpamento con le amministrative, visto che queste amministrative interessano solo 11 province (su 110) e 1311 comuni (su 8800)
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
a parte il fatto che gli ultimi referendum tenutisi in italia sono stati nel 2009, quei tre dei vari premi di maggioranza (di cui ho messo prima la frase del premier dove la lega minacciò di far cadere il governo)duxinfabula ha scritto:il costo dei 300 milioni sembra un mantra che il PD e l'IDV ripetono ad ogni tornata elettorale. e comunque non è così. il costo di un referendum è di 45 milioni, non di 300, sono i dati dell'ultimo referendum tenuto in Italia (quello costituzionale del 2006). e poi per il referendum serve il quorum del 50%+1 degli elettori, che non si raggiungerebbe comunque per il semplice accorpamento con le amministrative, visto che queste amministrative interessano solo 11 province (su 110) e 1311 comuni (su 8800)
anche ipotizzando che siano 45 milioni e non 300, abbiamo così tanti soldi da buttare?

Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
Dopo la puttanata sulla "marea di plutonio" speri di cavartela sparando cifre a cazzo senza un minimo di fonte? Tra l'altro sbagliando pure anno visto che gli ultimi referendum sono del 2009. Oltretutto anche se fossero 45 milioni sarebbe comunque una cifra 15 volte superiore a quella per cui ti lamenti nel topic sulla puttanella del tuo padrone.duxinfabula ha scritto:il costo dei 300 milioni sembra un mantra che il PD e l'IDV ripetono ad ogni tornata elettorale. e comunque non è così. il costo di un referendum è di 45 milioni, non di 300, sono i dati dell'ultimo referendum tenuto in Italia (quello costituzionale del 2006). e poi per il referendum serve il quorum del 50%+1 degli elettori, che non si raggiungerebbe comunque per il semplice accorpamento con le amministrative, visto che queste amministrative interessano solo 11 province (su 110) e 1311 comuni (su 8800)
Poi vabbè, la cazzata sul quorum; è ovvio che se ci fosse l'accorpamento non andrebbero a votare solo le persone interessate alle amministrative ma comunque tutta Italia. Senza contare che tra i pochi comuni interessati dalle elezioni amministrative ci saranno Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Catanzaro e Cagliari, non proprio bruscolini...
- MosconiGermano
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Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
Ma cazzo non possiamo abolire una volta per tutte sta cazzata del quorum?
Mi sono rotto le palle che ogni volta che vado esprimire il mio parere con il voto, questo diventa nullo perchè qualcuno ha preferito grattarsi le palle.
Io sono sempre stato dell'idea che il voto deve essere anche un dovere civile delle persone.
Innutile sentire gente che si lamenta ma appena ha un mezzo per dire la sua se ne frega. allora meglio che stia zitta.
Poi scusatemi perchè per modificare la costituzione non serve il quorum invece per eliminare/modificare una legge si????
Mi sono rotto le palle che ogni volta che vado esprimire il mio parere con il voto, questo diventa nullo perchè qualcuno ha preferito grattarsi le palle.
Io sono sempre stato dell'idea che il voto deve essere anche un dovere civile delle persone.
Innutile sentire gente che si lamenta ma appena ha un mezzo per dire la sua se ne frega. allora meglio che stia zitta.
Poi scusatemi perchè per modificare la costituzione non serve il quorum invece per eliminare/modificare una legge si????
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
io sono favorevolissimo all'abolizione del quorumnoodles86 ha scritto:Ma cazzo non possiamo abolire una volta per tutte sta cazzata del quorum?
Mi sono rotto le palle che ogni volta che vado esprimire il mio parere con il voto, questo diventa nullo perchè qualcuno ha preferito grattarsi le palle.
Io sono sempre stato dell'idea che il voto deve essere anche un dovere civile delle persone.
Innutile sentire gente che si lamenta ma appena ha un mezzo per dire la sua se ne frega. allora meglio che stia zitta.
Poi scusatemi perchè per modificare la costituzione non serve il quorum invece per eliminare/modificare una legge si????
se bisogna confrontarsi su un argomento, bisogna farlo ad armi pari: se vince il SI è si, se vince il NO è no, e chi non vuole andare ad esprimersi a riguardo accetta la decisione del vincitore
io aumenterei il numero di firme necessarie per richiedere il referendum (chessò, passerei dalle attuali 500.000 a 3 milioni, giusto per dire) in modo tale da non abusare di questo strumento e tagliare le gambe ai referendum "di poco conto" e abolirei il quorum
anche perchè è davvero contraddittorio che chi non voti abbia un peso superiore di chi esprima la sua decisione
dal 1974 al 1995 il quorum non è stato raggiunto solo 3 volte su 38
dal 1997 ad oggi il quorum non è stato MAI raggiunto in 22 volte!
allora bisogna arrivare alla conclusione che la popolazione italiana è molto brava a lamentarsi di qualunque cosa e scappa via quando viene chiamata a decidere in prima persona
- duxinfabula
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- Città: Rovereto
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
OPPURE che se 1 milione di persone si lamenta di qualcosa, non vuol dire automaticamente che quella cosa sia sbagliata per tutti. visto che la regola democratica prevede il raggiungimento di una maggioranza (relativa o assoluta a seconda dei casi) non si può dire 'aboliamo il quorum', perchè il quorum nei referendum è la base stessa della democrazia. se 1 milione di persone potesse decidere per i restanti 59 milioni, non saremmo in democrazia ma in OLIGARCHIA. che è una cosa diversa.KaiserSp ha scritto:
allora bisogna arrivare alla conclusione che la popolazione italiana è molto brava a lamentarsi di qualunque cosa e scappa via quando viene chiamata a decidere in prima persona
- redhotraf91
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Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
E mica ai restante 59 milioni è stato impedito di votareduxinfabula ha scritto:
OPPURE che se 1 milione di persone si lamenta di qualcosa, non vuol dire automaticamente che quella cosa sia sbagliata per tutti. visto che la regola democratica prevede il raggiungimento di una maggioranza (relativa o assoluta a seconda dei casi) non si può dire 'aboliamo il quorum', perchè il quorum nei referendum è la base stessa della democrazia. se 1 milione di persone potesse decidere per i restanti 59 milioni, non saremmo in democrazia ma in OLIGARCHIA. che è una cosa diversa.
Re: No election day, il governo spreca 300 milioni...
finchè esiste il quorum è giusto cosiìnoodles86 ha scritto:Ma cazzo non possiamo abolire una volta per tutte sta cazzata del quorum?
Mi sono rotto le palle che ogni volta che vado esprimire il mio parere con il voto, questo diventa nullo perchè qualcuno ha preferito grattarsi le palle.
Io sono sempre stato dell'idea che il voto deve essere anche un dovere civile delle persone.
Innutile sentire gente che si lamenta ma appena ha un mezzo per dire la sua se ne frega. allora meglio che stia zitta.
Poi scusatemi perchè per modificare la costituzione non serve il quorum invece per eliminare/modificare una legge si????
se uno non va al referendum non è perchè preferisce grattarsi le palle, ma perchè rifiuta la proposta
al contrario delle elezioni, nei referendum il non voto è un espressione di voto, ben diversa dal voto negativo
il voto è un dovere civico? non nel referendum
se tu fossi veramente contrario a un referendum cosa faresti? voteresti no rischiando di raggiungere il quorum? se si tratta di un argomento che ti sta particolarmente a cuore non voteresti nemmeno te