Riviviamo la storia della F1:la Super Aguri!!!
Inviato: 26/04/2015, 23:42
Dopo mesi e mesi finalmente ecco il progetto che avevo in mente da tanto tempo:riviviamo la storia della F1!!!
Le scuderie che tifavamo da bambini,le gare che ci hanno emozionato di più,i piloti che ci hanno regalato momenti da batticuore con sorpassi emozionanti,tutto in questo topic!
Ogni settimana(la mia intenzione è quella di postare ogni giovedì/venerdì sera,in maniera tale da non sovrapporsi con le pagelle nei weekend di gara)parleremo di un team del passato,la mia intenzione per il momento è quella di trattare i team piccoli,i team che hanno corso in F1 per poche stagioni,per una singola stagione o addirittura per un solo weekend di gara(ogni riferimento alla Mastercard Lola è puramente casuale )ma che comunque sono rimasti nella storia della F1 e nei nostri cuori.
Ad ogni team che tratterò abbinerò anche la cronaca di un GP nel quale il team in questione si è distinto in maniera particolare per un motivo o per un altro(a meno che la scuderia abbia corso davvero pochissime gare e in nessuna si sia messa in luce,ancora una volta ogni riferimento alla Mastercard Lola,ma anche all’Andrea Moda perché no,è puramente casuale ).
Oggi iniziamo con una delle scuderie che più adoravo da bambino e che sicuramente moltissimi di voi avranno bene in mente,ciò che colpiva immediatamente era quella livrea blu acceso che la rendeva unica,ovviamente avrete già capito che sto parlando della PROST!!!
La mitica scuderia francese che prende il nome dal suo team manager,il quattro volte campione del mondo Alain Prost,prende vita nel 1997,quando persino il governo francese si mobilita per far sì che un team transalpino resti in F1 contattando proprio Prost,che alla fine accetta di acquisire il team Ligier da Tom Walkinshaw,amico e collaboratore di Flavio Briatore che l’aveva a sua volta acquisita da Guy Ligier,per farne un team tutto suo e soprattutto completamente francese,riuscendo anche a convincere la Peugeot a desistere dai suoi propositi di abbandono dalla F1 per fornire i motori proprio alla Prost.
1997
Il tempo necessario per mettere a punto una vettura ex novo non è sufficiente,così la Prost decide di utilizzare i progetti già attuati dalla Ligier per la vettura del 1997,la prova più evidente di ciò è il nome dato alla vettura,la JS45,in continuità con le Ligier degli anni precedenti(JS sta per Jo Schlesser,pilota francese venuto a mancare nel 1968 a causa di un grave incidente nel GP di Francia nel quale la sua monoposto prese fuoco,l’amico Guy Ligier per onorarne la memoria decise di nominare le sue vetture con le iniziali del suo nome).
Sorge però un problema:l’accordo tra Prost e la Peugeot arriva troppo tardi,quando ormai il Mondiale è già alle porte e il tempo per mettere a punto il motore è minimo,così Alain è costretto a ripiegare sui motori Mugen-Honda,già utilizzati nei due anni precedenti dalla Ligier,e i motoristi giapponesi in cambio chiedono alla Prost di far correre il giapponese Shinji Nakano,che si rivelerà un flop.L’altro pilota è il francese Olivier Panis,salito alla ribalta l’anno precedente per la vittoria nel GP di Monaco,uno dei Gran Premi di F1 più pazzi della storia.
Il Mondiale inizia e la JS45 si rivela molto competitiva:Panis inizia alla grande con un 3°posto nel GP del Brasile,ottenuto grazie alle gomme Bridgestone,anch’esse peraltro al debutto in F1,utilizzate dalla Prost che consentono al francese di effettuare una sosta in meno rispetto alle vetture gommate Goodyear,e soprattutto con il 2°posto al GP di Spagna,in una gara nella quale il francese recrimina addirittura per la mancata vittoria complice un doppiaggio difficoltoso ai danni di Irvine mentre Olivier era in rimonta su Villeneuve che poi avrebbe vinto la gara.
Sembra solo questione di tempo per la prima vittoria in F1 della neonata Prost,ma la mazzata che scombina i piani della scuderia francese arriva il 15 giugno 1997,è il giorno del GP del Canada e Panis,che non sta disputando una gara esaltante(è settimo,dunque ai margini della zona punti)è protagonista al 51°giro di un terribile incidente:a causa del cedimento della sospensione posteriore destra il francese perde il controllo della sua Prost in curva 5 schiantandosi contro il muro costituito da una pila di gomme. Le conseguenze sono drammatiche,Panis ha riportato la frattura di entrambi gli arti inferiori,ciò comporta praticamente la fine della stagione per il transalpino(rientrerà solo a tre GP dal termine)ed anche della sua carriera ad alti livelli,infatti non riuscirà più a ripetere i fasti del passato.
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Per sostituirlo,Alain decide di ingaggiare un giovane pilota italiano che si sta mettendo in mostra alla guida della Minardi:è l’abruzzese Jarno Trulli,per il quale Prost sborsa addirittura un milione di euro per liberarlo dal contratto con la scuderia di Faenza.L’italiano non perde tempo e subito si fa notare al GP di Germania ad Hockenheim,dove termina al quarto posto togliendosi anche la soddisfazione di terminare davanti al futuro campione del mondo Jacques Villeneuve,ma la giornata trionfale per lui può essere il 21 settembre 1997,al GP d’Austria:l’italiano parte in seconda fila e già nel corso del primo giro si issa al comando del GP restandovi per due terzi di gara quando viene superato da Villeneuve,a quel punto è comunque in lotta per il podio ma a poche tornate dal termine il motore lo abbandona e l’abruzzese si deve ritirare.Di fatto è la fine dei sogni di gloria per la Prost,che non riuscirà mai più a giungere così vicina a vincere una gara.
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L’altro pilota della Prost,il giapponese Nakano,non fu altrettanto competitivo,ottenne infatti solo due punti frutto di altrettanti sesti posti,e il fatto che nel 1998 la fornitura dei motori diventerà appannaggio della Peugeot rende di fatto ininfluente la sponsorizzazione della Mugen-Honda,difatti la coppia di piloti per il 1998 sarà costituita da Panis e Trulli.
1998
Per sviluppare la nuova vettura,la AP01(AP sta ovviamente per Alain Prost),il team principal pensa davvero in grande,ingaggiando Bernard Dudot,storico progettista della Renault ideatore del motore turbo,e raddoppiando il numero dei membri del suo team.La AP01 si rivelerà però un clamoroso fallimento:la vettura è davvero carente dal punto di vista delle prestazioni,soffre di evidenti problemi di bilanciamento e non è mai in grado di competere con le vetture più forti come nell’annata precedente salvo rarissime eccezioni,ma anche quando la Prost azzecca la giornata giusta ci pensa l’affidabilità a tradire la scuderia francese,emblematico fu il caso del GP del Canada;Panis,sul circuito dove l’anno precedente aveva subito il terribile incidente,a metà gara viaggia addirittura in quarta posizione prima che l’acceleratore della sua Prost lo costringa al ritiro.
Inoltre il francese corre per tutto l’anno con dei chiodi all’interno delle gambe,postumo dell’incidente dell’anno prima,cosa che rallenta inevitabilmente le prestazioni del francese:in queste condizioni,arrivare a punti per la scuderia francese si rivela davvero un’impresa,e il solo Trulli riesce a raccogliere un misero punticino nella gara pazza di Spa.
A questo punto si rese necessario un ulteriore rinforzo del team e fu ingaggiato addirittura John Barnard,già progettista della McLaren MP4/2 che conquistò tre titoli mondiali consecutivi tra il 1984 e il 1986,della Ferrari e della Benetton.
1999
Per il 1999 furono riconfermati Panis e Trulli come piloti e la nuova vettura,la AP02,potè disporre di un motore Peugeot decisamente più potente,che consentì un leggero miglioramento dal punto di vista delle prestazioni,anche se la mancanza di affidabilità resta un cronico punto debole per la scuderia francese.
Comunque in questa stagione i punti arrivano già alla seconda gara in Brasile,dove Panis ottiene un sesto posto,risultato replicato in Spagna da Trulli,protagonista di un’ottima partenza dalla nona piazza,e di nuovo da Panis in Germania,che lotta a lungo con lo scozzese Coulthard.
La gara più bella dell’anno per la Prost arriva però al Nurburgring,dove in un GP rocambolesco passato alla storia per i molteplici ritiri e per gli inconvenienti che in pratica colpiscono tutti i principali protagonisti Trulli,con una gara lineare,ottiene un’ottima seconda posizione salendo così su un podio davvero inconsueto insieme ai due piloti della Stewart,il vincitore a sorpresa Herbert e Barrichello giunto terzo.
All’interno del team però le cose non vanno altrettanto bene:Dudot decide di lasciare la Prost per incomprensioni con il team e la Peugeot pare non credere fino in fondo al progetto della scuderia francese,dando cosi inizio al percorso che porterà all’addio alla F1 da parte del motorista francese,allontanamento che peraltro continua anche oggi,con la Peugeot impegnata su altri lidi con ottimi risultati.
Anche i due piloti,vista la mancanza di risultati,decidono di lasciare la squadra a fine anno,Panis verso la McLaren come collaudatore,Trulli verso un posto da titolare alla Jordan;il team Prost versa dunque in condizioni abbastanza difficili al termine del 1999,dovendo in pratica ripartire da zero.
2000
Per cercare di risollevare le sorti della sua scuderia,Prost mette sotto contratto l’ormai esperto Jean Alesi affiancandolo al debuttante Nick Heidfeld,fresco vincitore della Formula 3000,al volante di una Prost ancora una volta motorizzata Peugeot.
Il Mondiale però si rivela un disastro:anche a causa del progressivo disimpegno da parte dei motoristi francesi,che comporta l’assenza di sviluppi significativi sul motore,la vettura è davvero scarsa,con prestazioni davvero imbarazzanti,inoltre l’affidabilità,vero punto debole della Prost degli anni precedenti,è vicina allo zero,il risultato è quello di svariati problemi meccanici che difficilmente consentono alle monoposto francesi di vedere la bandiera a scacchi.
La Prost di fatto si fa notare solo per eventi negativi,come l’imbarazzante collisione tra compagni di squadra avvenuta al GP d’Austria che porta entrambi al ritiro,e il risultato è quello di una Prost ferma a zero punti nel Mondiale,il peggior risultato nella storia della scuderia.
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La situazione peggiora ancora a fine anno,quando tutti gli sponsor principali della Prost,tra cui la Gauloises e Yahoo!,abbandonano il team francese per mancanza di risultati;il team sembra davvero sull’orlo del collasso.
2001
Per il 2001 Alain Prost decide di apportare cambiamenti importanti all’interno del suo team,a cominciare dal motore:finita la collaborazione fallimentare con la Peugeot,la Prost decide di usufruire dei motori Ferrari dell’anno prima,che però sono decisamente troppo costosi per il budget ormai all’osso dei francesi;determinante è l’intervento dell’Acer,che si accolla per intero le spese della fornitura del motore Ferrari e in cambio diventa di fatto il nuovo sponsor principale della Prost;infatti la AP04,la nuova vettura,viene anche definita Prost-Acer,inoltre vengono abbandonate le Bridgestone in favore delle Michelin,al rientro nella categoria.
La AP04 sembra mostrare anche un buon potenziale nei test invernali,cosa che favorisce l’ingresso dello sponsor Parmalat nella squadra sotto la persona di Pedro Paulo Diniz,ex-pilota di Ligier e Sauber.Viene riconfermato Jean Alesi alla guida della Prost e si ritrova come compagno di squadra l’argentino Gaston Mazzacane,proveniente dalla Minardi,che firma un contratto con una clausola molto particolare:se l’argentino non dovesse ottenere risultati convincenti nelle prime quattro gare,verrebbe licenziato dal team.
La stagione però non è altrettanto entusiasmante:dal punto di vista delle prestazioni infatti la monoposto non è delle migliori ed è solo l’affidabilità,grande punto di forza della Prost al contrario degli anni precedenti,a garantire qualche punto alla scuderia francese.
Il periodo migliore per la Prost-Acer arriva a cavallo dell’estate:al GP di Monaco,per la prima volta dopo un anno e mezzo,Jean Alesi centra un sesto posto importantissimo per i francesi(che sarebbe stato addirittura quinto senza una foratura occorsa al francese nel finale di gara)portando così alla Prost un punto importantissimo,ma l’impresa è ancora maggiore due settimane dopo al GP del Canada,dove Alesi con una gara senza intoppi giunge addirittura quinto e festeggia con il pubblico alla sua maniera,regalando il casco ad un fortunato tifoso.
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Alesi ottiene poi un altro punto in Germania,ad Hockenheim(ma arrivando a tre secondi dal terzo!):sarà l’ultimo punto del team Prost,infatti la settimana successiva Alesi saluta il team francese a causa dei mancati pagamenti di stipendio(e con annesse polemiche con Prost che lo multa pesantemente)e si accasa alla Jordan sostituendo il licenziato Frentzen.La Prost sostituisce il francese proprio con Frentzen,che stupisce tutti nelle qualifiche del GP del Belgio centrando un’inaspettata seconda fila anche grazie alla competitività delle Michelin su una pista che andava progressivamente asciugandosi,salvo poi vanificare il tutto al via spegnendo il motore e partendo dunque dal fondo(arriverà soltanto 9° e sarà il suo migliore risultato).
Sulla seconda macchina si alternano addirittura ben tre piloti:Mazzacane,come prevedibile,disputa quattro gare assolutamente negative e come previsto dal suo contratto viene silurato per far posto a Luciano Burti,brasiliano proveniente dalla Jaguar con un buon budget alle spalle.Anche il brasiliano non combina granchè(miglior risultato un ottavo posto al GP del Canada)e il suo nome è ricollegato dai fan a due incidenti spettacolari: il primo avviene alla partenza del GP di Germania,quando il brasiliano tampona la Ferrari di Schumacher che procedeva lentamente per problemi al cambio;la sua Prost decolla,si ribalta in aria e ricade sulla Arrows di Bernoldi terminando la propria corsa nella ghiaia,fortunatamente il pilota rimane illeso e può anche partecipare alla gara.
Conseguenze molto gravi poteva avere il secondo,poche settimane dopo al quinto giro del GP del Belgio:Burti tenta un sorpasso ai danni della Jaguar di Irvine alla curva Blanchimont,il nordirlandese,non aspettandosi un attacco in quel punto,chiude la traiettoria e i due vengono a contatto causando il distacco dell’ala anteriore della Prost,la quale priva ormai di controllo si schianta a 250 Km/h contro le barriere:la gara viene sospesa e si teme davvero il peggio per il pilota brasiliano,fortunatamente Burti riporta solo una commozione cerebrale ma questo incidente segna la fine della stagione(e della carriera in F1).
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Il suo posto nelle restanti gare viene preso dal ceco Tomas Enge,che otterrà come miglior risultato un dodicesimo posto.Per la cronaca,Enge passerà alla storia,l’anno successivo,come il primo pilota ad essere stato trovato positivo all’antidoping,più precisamente alla cannabis,e gli verrà addirittura revocata la superlicenza.
La Prost continua però a versare in condizioni difficilissime,è praticamente sull’orlo del collasso,e Prost rifiuta un’offerta giuntagli dalla Parmalat tramite Diniz per rilevare la Scuderia,così facendo i debiti però si accumulano e a fine 2001 pare che la cifra sia vicino ai 30 milioni di euro,così ad inizio 2002 la Prost,nonostante avesse già raggiunto un accordo con la Ferrari per la fornitura dei motori,dichiara bancarotta.
Termina così,dopo 83 GP,senza alcuna vittoria e in modo inglorioso,la storia del Team Prost,una scuderia che teoricamente sarebbe dovuta essere un vanto per la Francia e che invece ha vissuto più dolori che gioie,una sconfitta anche per Alain Prost che tanto aveva creduto in questo progetto e che sognava da una vita,ma purtroppo il sogno si è rivelato alla fine un incubo.
LA GARA:GP D’AUSTRIA 1997
Ho scelto di trattare questo GP perché come abbiamo già detto è stata la gara in cui la Prost si è avvicinata maggiormente alla vittoria con Jarno Trulli,rimasto per due terzi di gara al comando prima di rompere il motore,per cui partiamo con la cronaca del GP!
Qualifiche:
Sull’A1 Ring,al rientro nella Formula 1 dopo ben dieci anni,è il canadese della Williams Villeneuve ad ottenere la pole position davanti al finlandese della Mclaren Hakkinen,che sta cominciando in quest’annata ad affacciarsi nei piani alti della F1 preparando,di fatto,la strada per i titoli mondiali degli anni successivi;terza è proprio la Prost del nostro Jarno Trulli,aiutata dalla competitività delle Bridgestone sul tracciato austriaco,tesi confermata dalla presenza delle Stewart in terza fila anch’esse gommate Bridgestone.In difficoltà le Ferrari,con Irvine ottavo davanti a Michael Schumacher.
Gara:
Al via il poleman Jacques Villeneuve parte malissimo facendosi superare da Hakkinen e Trulli e nel corso del primo giro anche da Barrichello:il finlandese della McLaren si porta così al comando,ma proprio al termine della prima tornata il suo propulsore Mercedes cede di schianto e si deve così ritirare.Passa così in testa Trulli,che inizia a incrementare il suo vantaggio girando più veloce di tutti grazie anche a Barrichello che fa da tappo al canadese,dietro troviamo l’altra Stewart di Magnussen e un gruppo nutrito di piloti tra i quali troviamo anche la Ferrari di Schumacher dietro Frentzen;la gara prosegue senza particolari sussulti fino al 24°giro quando Villeneuve finalmente si libera del brasiliano ed inizia la sua rimonta con una serie di giri veloci.
Al 38°giro l’altra Ferrari di Irvine,molto indietro in classifica,tenta di scavalcare la Benetton di Alesi all’esterno:nel tentativo di sorpasso Alesi spinge il nordirlandese verso l’esterno e i due vengono a contatto con il francese che vola letteralmente sulla Ferrari:è ritiro per entrambi.L’incidente causa guai anche all’altra Ferrari di Schumacher:arrivato sul luogo dell’incidente Michael non si avvede delle bandiere gialle e supera la Williams di Frentzen,la conseguenza per lui è uno “stop&go” che lo farà scivolare molto indietro in classifica.Al 40°giro,dopo le soste,Villeneuve si riappropria della prima posizione ai danni di Trulli,mentre anche Coulthard inizia ad avvicinarsi alla Prost dell’italiano.
L’attacco sembra imminente,ma non è necessario:al 58°giro sulla Prost esplode il motore e l’italiano dice addio ai suoi sogni di gloria;ironia della sorte,un giro prima il suo compagno di squadra Nakano si era ritirato per lo stesso motivo!
A quel punto Villeneuve amministra il vantaggio davanti a Coulthard,Frentzen e Fisichella,mentre si sviluppa una lotta piuttosto accesa per il quinto posto tra Barrichello,Hill e i fratelli Schumacher.Il brasiliano,nel tentativo di resistere a Schumi sr,esce di pista al 66°giro e si ritira,è il fratellino però a ottenere il quinto posto in gara,con Michael che invece soffia la sesta posizione e il conseguente punto iridato ai danni di Hill proprio all’ultimo giro.
L’ordine di arrivo dunque è:Villeneuve,Coulthard,Frentzen,Fisichella,Ralf Schumacher e Michael Schumacher.
Dopo questa gara,la lotta per il Mondiale Piloti diventerà incandescente:a tre gare dalla fine Schumacher e Villeneuve sono distanziati tra di loro da un solo punto,il Mondiale si deciderà poi a Jerez con il finale che tutti noi conosciamo,ma questa è un’altra storia.
Per chiudere questo lungo articolo sulla Prost,che spero vi sia piaciuto,vorrei postare un video che sinceramente un po’ mi commuove:la Prost AP04 di Jean Alesi durante uno degli ultimi giri del GP di Germania nel 2001,l’ultimo anno della vecchia configurazione di Hockenheim.
Un evento che purtroppo non avremo mai più la possibilità di rivedere,per la stupidità di certa gente che pensa solo ai soldi e non allo spettacolo e alla passione di noi tifosi.
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Le scuderie che tifavamo da bambini,le gare che ci hanno emozionato di più,i piloti che ci hanno regalato momenti da batticuore con sorpassi emozionanti,tutto in questo topic!
Ogni settimana(la mia intenzione è quella di postare ogni giovedì/venerdì sera,in maniera tale da non sovrapporsi con le pagelle nei weekend di gara)parleremo di un team del passato,la mia intenzione per il momento è quella di trattare i team piccoli,i team che hanno corso in F1 per poche stagioni,per una singola stagione o addirittura per un solo weekend di gara(ogni riferimento alla Mastercard Lola è puramente casuale )ma che comunque sono rimasti nella storia della F1 e nei nostri cuori.
Ad ogni team che tratterò abbinerò anche la cronaca di un GP nel quale il team in questione si è distinto in maniera particolare per un motivo o per un altro(a meno che la scuderia abbia corso davvero pochissime gare e in nessuna si sia messa in luce,ancora una volta ogni riferimento alla Mastercard Lola,ma anche all’Andrea Moda perché no,è puramente casuale ).
Oggi iniziamo con una delle scuderie che più adoravo da bambino e che sicuramente moltissimi di voi avranno bene in mente,ciò che colpiva immediatamente era quella livrea blu acceso che la rendeva unica,ovviamente avrete già capito che sto parlando della PROST!!!
La mitica scuderia francese che prende il nome dal suo team manager,il quattro volte campione del mondo Alain Prost,prende vita nel 1997,quando persino il governo francese si mobilita per far sì che un team transalpino resti in F1 contattando proprio Prost,che alla fine accetta di acquisire il team Ligier da Tom Walkinshaw,amico e collaboratore di Flavio Briatore che l’aveva a sua volta acquisita da Guy Ligier,per farne un team tutto suo e soprattutto completamente francese,riuscendo anche a convincere la Peugeot a desistere dai suoi propositi di abbandono dalla F1 per fornire i motori proprio alla Prost.
1997
Il tempo necessario per mettere a punto una vettura ex novo non è sufficiente,così la Prost decide di utilizzare i progetti già attuati dalla Ligier per la vettura del 1997,la prova più evidente di ciò è il nome dato alla vettura,la JS45,in continuità con le Ligier degli anni precedenti(JS sta per Jo Schlesser,pilota francese venuto a mancare nel 1968 a causa di un grave incidente nel GP di Francia nel quale la sua monoposto prese fuoco,l’amico Guy Ligier per onorarne la memoria decise di nominare le sue vetture con le iniziali del suo nome).
Sorge però un problema:l’accordo tra Prost e la Peugeot arriva troppo tardi,quando ormai il Mondiale è già alle porte e il tempo per mettere a punto il motore è minimo,così Alain è costretto a ripiegare sui motori Mugen-Honda,già utilizzati nei due anni precedenti dalla Ligier,e i motoristi giapponesi in cambio chiedono alla Prost di far correre il giapponese Shinji Nakano,che si rivelerà un flop.L’altro pilota è il francese Olivier Panis,salito alla ribalta l’anno precedente per la vittoria nel GP di Monaco,uno dei Gran Premi di F1 più pazzi della storia.
Il Mondiale inizia e la JS45 si rivela molto competitiva:Panis inizia alla grande con un 3°posto nel GP del Brasile,ottenuto grazie alle gomme Bridgestone,anch’esse peraltro al debutto in F1,utilizzate dalla Prost che consentono al francese di effettuare una sosta in meno rispetto alle vetture gommate Goodyear,e soprattutto con il 2°posto al GP di Spagna,in una gara nella quale il francese recrimina addirittura per la mancata vittoria complice un doppiaggio difficoltoso ai danni di Irvine mentre Olivier era in rimonta su Villeneuve che poi avrebbe vinto la gara.
Sembra solo questione di tempo per la prima vittoria in F1 della neonata Prost,ma la mazzata che scombina i piani della scuderia francese arriva il 15 giugno 1997,è il giorno del GP del Canada e Panis,che non sta disputando una gara esaltante(è settimo,dunque ai margini della zona punti)è protagonista al 51°giro di un terribile incidente:a causa del cedimento della sospensione posteriore destra il francese perde il controllo della sua Prost in curva 5 schiantandosi contro il muro costituito da una pila di gomme. Le conseguenze sono drammatiche,Panis ha riportato la frattura di entrambi gli arti inferiori,ciò comporta praticamente la fine della stagione per il transalpino(rientrerà solo a tre GP dal termine)ed anche della sua carriera ad alti livelli,infatti non riuscirà più a ripetere i fasti del passato.
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Per sostituirlo,Alain decide di ingaggiare un giovane pilota italiano che si sta mettendo in mostra alla guida della Minardi:è l’abruzzese Jarno Trulli,per il quale Prost sborsa addirittura un milione di euro per liberarlo dal contratto con la scuderia di Faenza.L’italiano non perde tempo e subito si fa notare al GP di Germania ad Hockenheim,dove termina al quarto posto togliendosi anche la soddisfazione di terminare davanti al futuro campione del mondo Jacques Villeneuve,ma la giornata trionfale per lui può essere il 21 settembre 1997,al GP d’Austria:l’italiano parte in seconda fila e già nel corso del primo giro si issa al comando del GP restandovi per due terzi di gara quando viene superato da Villeneuve,a quel punto è comunque in lotta per il podio ma a poche tornate dal termine il motore lo abbandona e l’abruzzese si deve ritirare.Di fatto è la fine dei sogni di gloria per la Prost,che non riuscirà mai più a giungere così vicina a vincere una gara.
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L’altro pilota della Prost,il giapponese Nakano,non fu altrettanto competitivo,ottenne infatti solo due punti frutto di altrettanti sesti posti,e il fatto che nel 1998 la fornitura dei motori diventerà appannaggio della Peugeot rende di fatto ininfluente la sponsorizzazione della Mugen-Honda,difatti la coppia di piloti per il 1998 sarà costituita da Panis e Trulli.
1998
Per sviluppare la nuova vettura,la AP01(AP sta ovviamente per Alain Prost),il team principal pensa davvero in grande,ingaggiando Bernard Dudot,storico progettista della Renault ideatore del motore turbo,e raddoppiando il numero dei membri del suo team.La AP01 si rivelerà però un clamoroso fallimento:la vettura è davvero carente dal punto di vista delle prestazioni,soffre di evidenti problemi di bilanciamento e non è mai in grado di competere con le vetture più forti come nell’annata precedente salvo rarissime eccezioni,ma anche quando la Prost azzecca la giornata giusta ci pensa l’affidabilità a tradire la scuderia francese,emblematico fu il caso del GP del Canada;Panis,sul circuito dove l’anno precedente aveva subito il terribile incidente,a metà gara viaggia addirittura in quarta posizione prima che l’acceleratore della sua Prost lo costringa al ritiro.
Inoltre il francese corre per tutto l’anno con dei chiodi all’interno delle gambe,postumo dell’incidente dell’anno prima,cosa che rallenta inevitabilmente le prestazioni del francese:in queste condizioni,arrivare a punti per la scuderia francese si rivela davvero un’impresa,e il solo Trulli riesce a raccogliere un misero punticino nella gara pazza di Spa.
A questo punto si rese necessario un ulteriore rinforzo del team e fu ingaggiato addirittura John Barnard,già progettista della McLaren MP4/2 che conquistò tre titoli mondiali consecutivi tra il 1984 e il 1986,della Ferrari e della Benetton.
1999
Per il 1999 furono riconfermati Panis e Trulli come piloti e la nuova vettura,la AP02,potè disporre di un motore Peugeot decisamente più potente,che consentì un leggero miglioramento dal punto di vista delle prestazioni,anche se la mancanza di affidabilità resta un cronico punto debole per la scuderia francese.
Comunque in questa stagione i punti arrivano già alla seconda gara in Brasile,dove Panis ottiene un sesto posto,risultato replicato in Spagna da Trulli,protagonista di un’ottima partenza dalla nona piazza,e di nuovo da Panis in Germania,che lotta a lungo con lo scozzese Coulthard.
La gara più bella dell’anno per la Prost arriva però al Nurburgring,dove in un GP rocambolesco passato alla storia per i molteplici ritiri e per gli inconvenienti che in pratica colpiscono tutti i principali protagonisti Trulli,con una gara lineare,ottiene un’ottima seconda posizione salendo così su un podio davvero inconsueto insieme ai due piloti della Stewart,il vincitore a sorpresa Herbert e Barrichello giunto terzo.
All’interno del team però le cose non vanno altrettanto bene:Dudot decide di lasciare la Prost per incomprensioni con il team e la Peugeot pare non credere fino in fondo al progetto della scuderia francese,dando cosi inizio al percorso che porterà all’addio alla F1 da parte del motorista francese,allontanamento che peraltro continua anche oggi,con la Peugeot impegnata su altri lidi con ottimi risultati.
Anche i due piloti,vista la mancanza di risultati,decidono di lasciare la squadra a fine anno,Panis verso la McLaren come collaudatore,Trulli verso un posto da titolare alla Jordan;il team Prost versa dunque in condizioni abbastanza difficili al termine del 1999,dovendo in pratica ripartire da zero.
2000
Per cercare di risollevare le sorti della sua scuderia,Prost mette sotto contratto l’ormai esperto Jean Alesi affiancandolo al debuttante Nick Heidfeld,fresco vincitore della Formula 3000,al volante di una Prost ancora una volta motorizzata Peugeot.
Il Mondiale però si rivela un disastro:anche a causa del progressivo disimpegno da parte dei motoristi francesi,che comporta l’assenza di sviluppi significativi sul motore,la vettura è davvero scarsa,con prestazioni davvero imbarazzanti,inoltre l’affidabilità,vero punto debole della Prost degli anni precedenti,è vicina allo zero,il risultato è quello di svariati problemi meccanici che difficilmente consentono alle monoposto francesi di vedere la bandiera a scacchi.
La Prost di fatto si fa notare solo per eventi negativi,come l’imbarazzante collisione tra compagni di squadra avvenuta al GP d’Austria che porta entrambi al ritiro,e il risultato è quello di una Prost ferma a zero punti nel Mondiale,il peggior risultato nella storia della scuderia.
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2001
Per il 2001 Alain Prost decide di apportare cambiamenti importanti all’interno del suo team,a cominciare dal motore:finita la collaborazione fallimentare con la Peugeot,la Prost decide di usufruire dei motori Ferrari dell’anno prima,che però sono decisamente troppo costosi per il budget ormai all’osso dei francesi;determinante è l’intervento dell’Acer,che si accolla per intero le spese della fornitura del motore Ferrari e in cambio diventa di fatto il nuovo sponsor principale della Prost;infatti la AP04,la nuova vettura,viene anche definita Prost-Acer,inoltre vengono abbandonate le Bridgestone in favore delle Michelin,al rientro nella categoria.
La AP04 sembra mostrare anche un buon potenziale nei test invernali,cosa che favorisce l’ingresso dello sponsor Parmalat nella squadra sotto la persona di Pedro Paulo Diniz,ex-pilota di Ligier e Sauber.Viene riconfermato Jean Alesi alla guida della Prost e si ritrova come compagno di squadra l’argentino Gaston Mazzacane,proveniente dalla Minardi,che firma un contratto con una clausola molto particolare:se l’argentino non dovesse ottenere risultati convincenti nelle prime quattro gare,verrebbe licenziato dal team.
La stagione però non è altrettanto entusiasmante:dal punto di vista delle prestazioni infatti la monoposto non è delle migliori ed è solo l’affidabilità,grande punto di forza della Prost al contrario degli anni precedenti,a garantire qualche punto alla scuderia francese.
Il periodo migliore per la Prost-Acer arriva a cavallo dell’estate:al GP di Monaco,per la prima volta dopo un anno e mezzo,Jean Alesi centra un sesto posto importantissimo per i francesi(che sarebbe stato addirittura quinto senza una foratura occorsa al francese nel finale di gara)portando così alla Prost un punto importantissimo,ma l’impresa è ancora maggiore due settimane dopo al GP del Canada,dove Alesi con una gara senza intoppi giunge addirittura quinto e festeggia con il pubblico alla sua maniera,regalando il casco ad un fortunato tifoso.
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Alesi ottiene poi un altro punto in Germania,ad Hockenheim(ma arrivando a tre secondi dal terzo!):sarà l’ultimo punto del team Prost,infatti la settimana successiva Alesi saluta il team francese a causa dei mancati pagamenti di stipendio(e con annesse polemiche con Prost che lo multa pesantemente)e si accasa alla Jordan sostituendo il licenziato Frentzen.La Prost sostituisce il francese proprio con Frentzen,che stupisce tutti nelle qualifiche del GP del Belgio centrando un’inaspettata seconda fila anche grazie alla competitività delle Michelin su una pista che andava progressivamente asciugandosi,salvo poi vanificare il tutto al via spegnendo il motore e partendo dunque dal fondo(arriverà soltanto 9° e sarà il suo migliore risultato).
Sulla seconda macchina si alternano addirittura ben tre piloti:Mazzacane,come prevedibile,disputa quattro gare assolutamente negative e come previsto dal suo contratto viene silurato per far posto a Luciano Burti,brasiliano proveniente dalla Jaguar con un buon budget alle spalle.Anche il brasiliano non combina granchè(miglior risultato un ottavo posto al GP del Canada)e il suo nome è ricollegato dai fan a due incidenti spettacolari: il primo avviene alla partenza del GP di Germania,quando il brasiliano tampona la Ferrari di Schumacher che procedeva lentamente per problemi al cambio;la sua Prost decolla,si ribalta in aria e ricade sulla Arrows di Bernoldi terminando la propria corsa nella ghiaia,fortunatamente il pilota rimane illeso e può anche partecipare alla gara.
Conseguenze molto gravi poteva avere il secondo,poche settimane dopo al quinto giro del GP del Belgio:Burti tenta un sorpasso ai danni della Jaguar di Irvine alla curva Blanchimont,il nordirlandese,non aspettandosi un attacco in quel punto,chiude la traiettoria e i due vengono a contatto causando il distacco dell’ala anteriore della Prost,la quale priva ormai di controllo si schianta a 250 Km/h contro le barriere:la gara viene sospesa e si teme davvero il peggio per il pilota brasiliano,fortunatamente Burti riporta solo una commozione cerebrale ma questo incidente segna la fine della stagione(e della carriera in F1).
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Il suo posto nelle restanti gare viene preso dal ceco Tomas Enge,che otterrà come miglior risultato un dodicesimo posto.Per la cronaca,Enge passerà alla storia,l’anno successivo,come il primo pilota ad essere stato trovato positivo all’antidoping,più precisamente alla cannabis,e gli verrà addirittura revocata la superlicenza.
La Prost continua però a versare in condizioni difficilissime,è praticamente sull’orlo del collasso,e Prost rifiuta un’offerta giuntagli dalla Parmalat tramite Diniz per rilevare la Scuderia,così facendo i debiti però si accumulano e a fine 2001 pare che la cifra sia vicino ai 30 milioni di euro,così ad inizio 2002 la Prost,nonostante avesse già raggiunto un accordo con la Ferrari per la fornitura dei motori,dichiara bancarotta.
Termina così,dopo 83 GP,senza alcuna vittoria e in modo inglorioso,la storia del Team Prost,una scuderia che teoricamente sarebbe dovuta essere un vanto per la Francia e che invece ha vissuto più dolori che gioie,una sconfitta anche per Alain Prost che tanto aveva creduto in questo progetto e che sognava da una vita,ma purtroppo il sogno si è rivelato alla fine un incubo.
LA GARA:GP D’AUSTRIA 1997
Ho scelto di trattare questo GP perché come abbiamo già detto è stata la gara in cui la Prost si è avvicinata maggiormente alla vittoria con Jarno Trulli,rimasto per due terzi di gara al comando prima di rompere il motore,per cui partiamo con la cronaca del GP!
Qualifiche:
Sull’A1 Ring,al rientro nella Formula 1 dopo ben dieci anni,è il canadese della Williams Villeneuve ad ottenere la pole position davanti al finlandese della Mclaren Hakkinen,che sta cominciando in quest’annata ad affacciarsi nei piani alti della F1 preparando,di fatto,la strada per i titoli mondiali degli anni successivi;terza è proprio la Prost del nostro Jarno Trulli,aiutata dalla competitività delle Bridgestone sul tracciato austriaco,tesi confermata dalla presenza delle Stewart in terza fila anch’esse gommate Bridgestone.In difficoltà le Ferrari,con Irvine ottavo davanti a Michael Schumacher.
Gara:
Al via il poleman Jacques Villeneuve parte malissimo facendosi superare da Hakkinen e Trulli e nel corso del primo giro anche da Barrichello:il finlandese della McLaren si porta così al comando,ma proprio al termine della prima tornata il suo propulsore Mercedes cede di schianto e si deve così ritirare.Passa così in testa Trulli,che inizia a incrementare il suo vantaggio girando più veloce di tutti grazie anche a Barrichello che fa da tappo al canadese,dietro troviamo l’altra Stewart di Magnussen e un gruppo nutrito di piloti tra i quali troviamo anche la Ferrari di Schumacher dietro Frentzen;la gara prosegue senza particolari sussulti fino al 24°giro quando Villeneuve finalmente si libera del brasiliano ed inizia la sua rimonta con una serie di giri veloci.
Al 38°giro l’altra Ferrari di Irvine,molto indietro in classifica,tenta di scavalcare la Benetton di Alesi all’esterno:nel tentativo di sorpasso Alesi spinge il nordirlandese verso l’esterno e i due vengono a contatto con il francese che vola letteralmente sulla Ferrari:è ritiro per entrambi.L’incidente causa guai anche all’altra Ferrari di Schumacher:arrivato sul luogo dell’incidente Michael non si avvede delle bandiere gialle e supera la Williams di Frentzen,la conseguenza per lui è uno “stop&go” che lo farà scivolare molto indietro in classifica.Al 40°giro,dopo le soste,Villeneuve si riappropria della prima posizione ai danni di Trulli,mentre anche Coulthard inizia ad avvicinarsi alla Prost dell’italiano.
L’attacco sembra imminente,ma non è necessario:al 58°giro sulla Prost esplode il motore e l’italiano dice addio ai suoi sogni di gloria;ironia della sorte,un giro prima il suo compagno di squadra Nakano si era ritirato per lo stesso motivo!
A quel punto Villeneuve amministra il vantaggio davanti a Coulthard,Frentzen e Fisichella,mentre si sviluppa una lotta piuttosto accesa per il quinto posto tra Barrichello,Hill e i fratelli Schumacher.Il brasiliano,nel tentativo di resistere a Schumi sr,esce di pista al 66°giro e si ritira,è il fratellino però a ottenere il quinto posto in gara,con Michael che invece soffia la sesta posizione e il conseguente punto iridato ai danni di Hill proprio all’ultimo giro.
L’ordine di arrivo dunque è:Villeneuve,Coulthard,Frentzen,Fisichella,Ralf Schumacher e Michael Schumacher.
Dopo questa gara,la lotta per il Mondiale Piloti diventerà incandescente:a tre gare dalla fine Schumacher e Villeneuve sono distanziati tra di loro da un solo punto,il Mondiale si deciderà poi a Jerez con il finale che tutti noi conosciamo,ma questa è un’altra storia.
Per chiudere questo lungo articolo sulla Prost,che spero vi sia piaciuto,vorrei postare un video che sinceramente un po’ mi commuove:la Prost AP04 di Jean Alesi durante uno degli ultimi giri del GP di Germania nel 2001,l’ultimo anno della vecchia configurazione di Hockenheim.
Un evento che purtroppo non avremo mai più la possibilità di rivedere,per la stupidità di certa gente che pensa solo ai soldi e non allo spettacolo e alla passione di noi tifosi.
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