Razzismo, xenofobia, immigrazione...
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Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Tema estremamente delicato e che porta ad un alto rischio di flame, quindi, così come negli altri topic di "Mondo" in cui si dibatte di argomenti delicati, moderazione, rispetto per le opinioni altrui, ma soprattutto, per non rovinarlo, argomentazioni e non slogan banali privi di senso.
Il razzismo è una piaga, un cancro del mondo, e lo è ancora oggi. Oggi si cerca di mascherarlo in pseudo argomentazioni logiche, ma sotto resta. Si prendono i dati che fanno comodo, e si trascurano tutti quelli che potrebbero far cambiare la propria opinione.
Stanotte si è verificata quella che sarà ricordata come la più grande tragedia da quando è cominciata l'immigrazione dal Nord Africa all'Europa, con più di 700 morti, e solo 28 sopravvissuti. Se li si aggiunge a tutte le altre vittime delle traversate nel Mediterraneo, raggiungiamo numeri da conflitto bellico.
Leggendo in giro sul web vedo che la maggior parte della gente non si preoccupa minimamente della tragedia in sé, della morte di oltre 700 esseri umani, ma preferisce preoccuparsi del fatto che ci siano così tante persone che hanno intenzione di venire qua da noi. C'è addirittura (e non sono una piccola minoranza) chi esulta e tira sospiri di sollievo. Altri insultano i "buonisti", altri dicono "politici merda", altri "portateli a casa tu" o "mantieniteli tu", ma davvero pochi che piangono per la morte di centinaia di persone.
Si può discutere sull'immigrazione, sui problemi di mantenimento eccetera, ma quantomeno prima mostrare dispiacere per la morte, a prescindere da opinioni e tutto? No, non sembra essere contemplato per la maggior parte delle persone.
E questo succede ogni volta che avvengono tragedie in mare aperto.
Il razzismo oggi si cerca di mascherarlo: "non sono razzista, però vorrei che non venissero qua", "non lo dico per razzismo, ma preferirei che stessero a casa", "non vorrei passare per un razzista, ma sono delle sanguisughe" eccetera; ma esiste.
Le persone non si preoccupano di capire le ragioni, le motivazioni di queste pericolosissime traversate, non ci si chiede "perché sono disposti a morire così tragicamente pur di venire qua?".
La risposta non è semplicemente la guerra, perché in questo modo semplificheresti una situazione complessa nella sua gravità. Anche una semplice multinazionale può costringere i giovani di un villaggio disperso nel deserto del Mali a tentare la traversata (e loro non sanno manco cosa sia il Mediterraneo, figuriamoci l'Italia: al massimo sanno che su più a nord c'è l'Europa, che è una possibilità di sopravvivenza).
Non nego affatto i problemi del mantenimento e dell'accoglienza, non lo farei mai: siamo sovraccarichi, e necessiteremmo di un aiuto sostanziale degli altri paesi. Innanzitutto, cambierei gli accordi di Dublino, perché la maggior parte di loro non dichiara la richiesta di diritto d'asilo politico perché spera di recarsi in altri paesi d'Europa, magari raggiungendo familiari che possono garantirgli una sistemazione, il mantenimento, e un'occupazione.
Però è una situazione di emergenza, come quando ci sono terremoti o alluvioni: non ci sono i fondi per aiutare, ma qualcosa va fatto assolutamente, a prescindere.
Poi in giro circolano balle grosse come montagne, sui 1000 euro al mese che gli vengono dati, l'"indennità di barcone", le precedenze ai pronti soccorsi anche per una spina nel mignolo eccetera.
"Non possiamo aiutarli".
"E quindi che facciamo? Li lasciamo morire in mare?"
"Esatto".
Il razzismo è una piaga, un cancro del mondo, e lo è ancora oggi. Oggi si cerca di mascherarlo in pseudo argomentazioni logiche, ma sotto resta. Si prendono i dati che fanno comodo, e si trascurano tutti quelli che potrebbero far cambiare la propria opinione.
Stanotte si è verificata quella che sarà ricordata come la più grande tragedia da quando è cominciata l'immigrazione dal Nord Africa all'Europa, con più di 700 morti, e solo 28 sopravvissuti. Se li si aggiunge a tutte le altre vittime delle traversate nel Mediterraneo, raggiungiamo numeri da conflitto bellico.
Leggendo in giro sul web vedo che la maggior parte della gente non si preoccupa minimamente della tragedia in sé, della morte di oltre 700 esseri umani, ma preferisce preoccuparsi del fatto che ci siano così tante persone che hanno intenzione di venire qua da noi. C'è addirittura (e non sono una piccola minoranza) chi esulta e tira sospiri di sollievo. Altri insultano i "buonisti", altri dicono "politici merda", altri "portateli a casa tu" o "mantieniteli tu", ma davvero pochi che piangono per la morte di centinaia di persone.
Si può discutere sull'immigrazione, sui problemi di mantenimento eccetera, ma quantomeno prima mostrare dispiacere per la morte, a prescindere da opinioni e tutto? No, non sembra essere contemplato per la maggior parte delle persone.
E questo succede ogni volta che avvengono tragedie in mare aperto.
Il razzismo oggi si cerca di mascherarlo: "non sono razzista, però vorrei che non venissero qua", "non lo dico per razzismo, ma preferirei che stessero a casa", "non vorrei passare per un razzista, ma sono delle sanguisughe" eccetera; ma esiste.
Le persone non si preoccupano di capire le ragioni, le motivazioni di queste pericolosissime traversate, non ci si chiede "perché sono disposti a morire così tragicamente pur di venire qua?".
La risposta non è semplicemente la guerra, perché in questo modo semplificheresti una situazione complessa nella sua gravità. Anche una semplice multinazionale può costringere i giovani di un villaggio disperso nel deserto del Mali a tentare la traversata (e loro non sanno manco cosa sia il Mediterraneo, figuriamoci l'Italia: al massimo sanno che su più a nord c'è l'Europa, che è una possibilità di sopravvivenza).
Non nego affatto i problemi del mantenimento e dell'accoglienza, non lo farei mai: siamo sovraccarichi, e necessiteremmo di un aiuto sostanziale degli altri paesi. Innanzitutto, cambierei gli accordi di Dublino, perché la maggior parte di loro non dichiara la richiesta di diritto d'asilo politico perché spera di recarsi in altri paesi d'Europa, magari raggiungendo familiari che possono garantirgli una sistemazione, il mantenimento, e un'occupazione.
Però è una situazione di emergenza, come quando ci sono terremoti o alluvioni: non ci sono i fondi per aiutare, ma qualcosa va fatto assolutamente, a prescindere.
Poi in giro circolano balle grosse come montagne, sui 1000 euro al mese che gli vengono dati, l'"indennità di barcone", le precedenze ai pronti soccorsi anche per una spina nel mignolo eccetera.
"Non possiamo aiutarli".
"E quindi che facciamo? Li lasciamo morire in mare?"
"Esatto".
- Corilo1
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Senza una risposta europea, l'Italia non può occuparsi di una questione cosi delicata con le sue sole forze.
Se verremo lasciati senza un'aiuto concreto, che dovrà essere ben più imponente della sola Triton, dovremo seriamente pensare a non permettere la partenza dai porti libici, anche se le navi non partono solo da li. Se non sbaglio questa è partita dall'Egitto, cosa gravissima visto che quello dovrebbe essere uno stato sovrano e non dovrebbe permettere l'uscita illegale di immigrati dai propri confini.
Se verremo lasciati senza un'aiuto concreto, che dovrà essere ben più imponente della sola Triton, dovremo seriamente pensare a non permettere la partenza dai porti libici, anche se le navi non partono solo da li. Se non sbaglio questa è partita dall'Egitto, cosa gravissima visto che quello dovrebbe essere uno stato sovrano e non dovrebbe permettere l'uscita illegale di immigrati dai propri confini.
- FoleyIsGod
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Non dò tanta importanza ai commenti su FB perchè il Web è una fogna. Basta essere un minimo informati per smontare le bufale. Non molti sanno, per esempio, che esistono fondi europei destinati all'accoglienza ma molti sono convinti che siano i contribuenti italiani a pagare. La cosa che più odio è lo sciacallaggio e la strumentalizzazione a fini politici. Basta pensare a quante calunnie sta ricevendo la Presidente Boldrini.
Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
gente che scappa dalla guerra, ma la guerra vera: non le manifestazioni di piazza con qualche scena di guerriglia urbana
gente che scappa dalla povertà, ma la povertà vera: non la "crisi economica"
gente che scappa dalla carestia, ma dalla carestia vera: non dal "non riesco ad arrivare alla fine del mese"
...dovrebbe farsi spaventare dai rutti di borghezio o dalle felpe di salvini, e dei seminatori di odio come loro
ci credo proprio, sì!
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Ridicoli poi quelli che sono convinti che basterebbe mettere il blocco navale, arrestare gli scafisti in Libia, e il problema si risolverebbe.
I trafficanti di uomini sono, purtroppo, abilissimi nell'aggirare gli ostacoli che gli si pongono davanti, e, paradossalmente, un blocco navale potrebbe peggiorare le condizioni degli immigrati (per esempio nascondendoli nelle stive, in containers, in scatoloni, o chissà cos'altro ancora), e i loro "clienti" sono persone disperate che accetterebbero qualsiasi cosa pur di partire (molti neppure sanno che devono attraversare il Sahara ed il Mediterraneo, soprattutto in quelle condizioni). Insomma: un modo per arrivare qui lo troveranno sempre.
Da noi all'Università di Torino erano venuti due ragazzi giornalisti, Di Nicola e Musumeci, a presentare un loro libro, "Confessioni di un Trafficante di Uomini", frutto di interviste dirette ai trafficanti stessi (che non sono solamente scafisti), e cercano di delineare un minimo le dinamiche del traffico di immigrati da Africa e Asia verso l'Europa. Non sono ancora riuscito a procurarlo, ma dall'esposizione sembra essere molto bello e chiaro, oltre che coraggioso.
Poi va beh ci sono tantissimi libri sulla situazione africana dove comprendi un minimo quali siano le condizioni in cui vivono gli abitanti, il perché della loro situazione e come mai sia così difficile uscirne fuori per vie "legali" (anzi, la legge molto spesso alimenta e consente le ingiustizie che ricevono).
Cose che immagino che Salvini, Gasparri e la Meloni sappiano benissimo, o no?
Ma sì, quella è gente che se non ha il passaporto o i documenti è perché o se lo sono dimenticati a casa (mannaggia che sbadato!) o perché criminali ricercati nel loro paese, con lo smartphone sempre aggiornato sulla pagina twitter della Boldrini e consapevoli che se vengono in Italia gli diamo 1000 euro al mese senza che lavorino, il tutto perché sono un po' troppo pigri e scazzati nel loro paese e non vogliono lavorare (un po' come i terroni... ah già, è vero, adesso sono brava gente)
I trafficanti di uomini sono, purtroppo, abilissimi nell'aggirare gli ostacoli che gli si pongono davanti, e, paradossalmente, un blocco navale potrebbe peggiorare le condizioni degli immigrati (per esempio nascondendoli nelle stive, in containers, in scatoloni, o chissà cos'altro ancora), e i loro "clienti" sono persone disperate che accetterebbero qualsiasi cosa pur di partire (molti neppure sanno che devono attraversare il Sahara ed il Mediterraneo, soprattutto in quelle condizioni). Insomma: un modo per arrivare qui lo troveranno sempre.
Da noi all'Università di Torino erano venuti due ragazzi giornalisti, Di Nicola e Musumeci, a presentare un loro libro, "Confessioni di un Trafficante di Uomini", frutto di interviste dirette ai trafficanti stessi (che non sono solamente scafisti), e cercano di delineare un minimo le dinamiche del traffico di immigrati da Africa e Asia verso l'Europa. Non sono ancora riuscito a procurarlo, ma dall'esposizione sembra essere molto bello e chiaro, oltre che coraggioso.
Poi va beh ci sono tantissimi libri sulla situazione africana dove comprendi un minimo quali siano le condizioni in cui vivono gli abitanti, il perché della loro situazione e come mai sia così difficile uscirne fuori per vie "legali" (anzi, la legge molto spesso alimenta e consente le ingiustizie che ricevono).
Cose che immagino che Salvini, Gasparri e la Meloni sappiano benissimo, o no?
Ma sì, quella è gente che se non ha il passaporto o i documenti è perché o se lo sono dimenticati a casa (mannaggia che sbadato!) o perché criminali ricercati nel loro paese, con lo smartphone sempre aggiornato sulla pagina twitter della Boldrini e consapevoli che se vengono in Italia gli diamo 1000 euro al mese senza che lavorino, il tutto perché sono un po' troppo pigri e scazzati nel loro paese e non vogliono lavorare (un po' come i terroni... ah già, è vero, adesso sono brava gente)

Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
A Salvini non frega un cazzo di "liberare l'Italia" dalle invasioni, la sua è solo propaganda politica ben orchestrata. Ma ci vuole tanto a capirlo?
Fare leva sul malcontento generale italiano per un paio di consensi in più.
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- Delphi
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Ma infatti il problema, per me, non è tanto Salvini in sé e per sé, ma la gente che lo vota, che gli va dietro, e che crede alle sue balle, e preoccupa la crescita della Lega. Se lui dicesse "la Boldrini e Renzi hanno deciso di regalare il Colosseo agli immigrati" la gente gli crede e nella cabina elettorale lo vota. Finché sono gruppi come Forza Nuova o Casa Pound, chi se ne frega. Ma quando sono in parlamento e con una certa percentuale già è un altro discorso.
- best4busine$$
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Io penso che questo atteggiamento tipico della sinistra di voler far passare per ignorante , fascista , razzista , chiunque sia critico rispetto a quello che si sta vedendo , nn sia tanto diverso dallo sbraitare dei berlusconisti nei talk show di qualche anno fa o dalle strumentalizzazioni random della lega.
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Quando il punto di riferimento dei principali oppositori all'immigrazione sono Salvini, Gasparri, la Meloni e la Santanché, gente obiettivamente disinformata ed ignorante a proposito dell'argomento, non vedo in quale altro modo considerarli se non disinformati. Quanti di quelli che gridano "tutti a casa!!" hanno mai letto un libro sul postcolonialismo? Anzi, quanti sanno cosa sia il postcolonialismo?best4busine$$ ha scritto:Io penso che questo atteggiamento tipico della sinistra di voler far passare per ignorante , fascista , razzista , chiunque sia critico rispetto a quello che si sta vedendo , nn sia tanto diverso dallo sbraitare dei berlusconisti nei talk show di qualche anno fa o dalle strumentalizzazioni random della lega.
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
io sono assoluatamente a favore di accogliere chi ha bisogno. Peró, come diceva qualcuno, ci vuole un piano europeo di ri-distribuyione delle persone se no é ovvio che lampedusa da sola esplode.
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Sarebbe bene cominciare con il modificare gli accordi di Dublino, che, da quel che ho capito, obbligano chi dichiara la propria identità e richiede diritto d'asilo a restare nel paese in cui lo fa (quindi, quelli che sbarcano in Italia e richiedono diritto d'asilo, sono obbligati a fermarsi in Italia). La maggior parte non vuole restare in Italia, e vuole recarsi in altri paesi dove hanno già conoscenti o parenti disposti ad accoglierli, mantenerli, offrirgli un'occupazione; infatti, sono in tanti a non dichiarare la propria identità e a non richiedere diritto d'asilo. E come interpretano questo silenzio i vari oppositori? Come la dimostrazione del fatto che siano criminali fuggiti dal proprio paese e che vengono qui per delinquere o, ancora peggio, per compiere atti terroristici!BomberDede ha scritto:io sono assoluatamente a favore di accogliere chi ha bisogno. Peró, come diceva qualcuno, ci vuole un piano europeo di ri-distribuyione delle persone se no é ovvio che lampedusa da sola esplode.
Ma si sono mai chiesti per quale strano motivo non abbiano documenti o passaporto, diventando così clandestini, mentre se li avessero si risparmierebbero tante rogne? E non vale la solita risposta "perché hanno qualcosa da nascondere".
- Karran
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
L'immigrazione è un business che frutta milioni di euro e coinvolge criminalità internazionale a più livelli.
Non può esserci soluzione senza una risposta organizzata a livello internazionale che vada ad intervenire alla base della questione.
Libia, Egitto ed ora anche Turchia, sono solo i tre principali porti di partenza di quelle navi che rappresentano solo la punta di un iceberg alla base del quale c'è una compiacenza delle istituzioni.
I "fondi europei" sono solo una finta soluzione.
Non può esserci soluzione senza una risposta organizzata a livello internazionale che vada ad intervenire alla base della questione.
Libia, Egitto ed ora anche Turchia, sono solo i tre principali porti di partenza di quelle navi che rappresentano solo la punta di un iceberg alla base del quale c'è una compiacenza delle istituzioni.
I "fondi europei" sono solo una finta soluzione.
Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
Esattamente come non ne importa a nulla agli amici della sinistra che li accolgono non certamente perche solidali, ma per avere in cambio il loro voto e lucrarci con le cooperative.Biada ha scritto:A Salvini non frega un cazzo di "liberare l'Italia" dalle invasioni, la sua è solo propaganda politica ben orchestrata. Ma ci vuole tanto a capirlo?
Fare leva sul malcontento generale italiano per un paio di consensi in più.
peccato che queste due ultime righe vengano sempre omesse e ci si concentri solo su salvini

cosa non si farebbe per raggranellare qualche votarello a favore di Renzino..
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Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
guarda Miz, anche fosse vero quello dici:
- tra un azione deplorevole (insulti, incitamento all´odio etc) fatta per un proprio tornaconto (avere voti)
- e un´azione positiva (essere accolti é comunque meglio che restarsene in Nigeria a morire) fatta per un proprio tornaconto (coop, voti etc)
non ci vedi nessuna differenza tu? Guarda a me fottesega del perché la gente li accoglie, fosse anche per rubargli i reni una volta morti, l´importante é che intanto vengano accolti
- tra un azione deplorevole (insulti, incitamento all´odio etc) fatta per un proprio tornaconto (avere voti)
- e un´azione positiva (essere accolti é comunque meglio che restarsene in Nigeria a morire) fatta per un proprio tornaconto (coop, voti etc)
non ci vedi nessuna differenza tu? Guarda a me fottesega del perché la gente li accoglie, fosse anche per rubargli i reni una volta morti, l´importante é che intanto vengano accolti
Re: Razzismo, xenofobia, immigrazione...
ce ne vedo poca, tanto se muoiono la o muoiono in 700 come oggi poco cambia. la politica dell'accoglienza ha fallito, quindi vanno aiutati la( e tutta l'europa lo deve fare) e non fatti venire qui e stipati come animali nelle periferie. sui toni possiamo discuterne, è ovvio che la lega parli alla pancia dei cittadini e usi quel linguaggio.BomberDede ha scritto:guarda Miz, anche fosse vero quello dici:
- tra un azione deplorevole (insulti, incitamento all´odio etc) fatta per un proprio tornaconto (avere voti)
- e un´azione positiva (essere accolti é comunque meglio che restarsene in Nigeria a morire) fatta per un proprio tornaconto (coop, voti etc)
non ci vedi nessuna differenza tu? Guarda a me fottesega del perché la gente li accoglie, fosse anche per rubargli i reni una volta morti, l´importante é che intanto vengano accolti
dico però che mi sono francamente stufato che ogni volta ci sia salvini si debba sentire come un disco rotto "quote latte", "fai propaganda".
altrimenti a uno del pd cosa dobbiamo dire? "forteto"? mi sembra ben piu grave un partito che ha avuto connessioni con dei maniaci sessuali pedofili che non un tizio in felpa che straparla un po
o no?