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come si diceva qualche annetto fa? la storia del microchip era una cazzata da gombloddisti? quando il tizio del m5s (movimento che io non apprezzo) si espresse grossolanamente sul concetto venne preso per il culo un po ovunque.
e infatti, ecco l'ennesima smerdata ai babbei debunkers e alle pecore al seguito ahahahaha
ricordo ai geni che diranno "si ma è volontario, non obbligatorio" che prima di accennare al microchip i gombloddisti accennarono al fatto che sarebbe stato prima proposto facoltativamente e poi reso obbligatorio.
Tra i microchip che mi verranno innestati di nascosto e l'imminente attacco degli alieni di Pirola credo che non riuscirò più a prendere sonno senza diventare dipendente dal Tavor.
però fa ridere che tutti quelli che un paio di anni fa facevano i gradassi ora si siano dati alla macchia paolo attivissimo sarà in conferenza con gli altri vari prezzolati per stabilire la linea comune
Ma come fai a dedurre (o meglio) a credere che da un "microchip" (con dieci virgolette, giacché non è più una vox media) facoltativo - su cui stai sovrapponendo comunque una certa e cospicua dietrologia - il successivo e necessario passo sia che il "microchip" (con dieci virgolette) diventi obbligatorio prima e congegno dell'Apocalisse poi?
Non che il ragionamento probabilistico sia di per sé sempre un male, ma non ti sorprendere se ti danno del complottista quando vi piace sguazzare nelle riflessioni/ nell'autocompiacimento sulle potenziale conseguenze del lontanissimo worst case scenario.
Il capitano ha scritto:Perché un complottaro usa le sue regole logiche. Che sono circa:
"Quello che penso io è realtà"
"Quello che non è concorde con il mio pensiero è falso" "Se quello che penso non è suffragato da prove è perché il complotto le nasconde quindi è sicuramente vero
"Io sono un genio, gli altri sono o stupidi o in malafede"
Sticazzi di -miz- visto che considero i complottisti gente incapace di assumersi responsabilità tanto da dover cercare sempre un "disegno superiore" per ovviare alle proprie frustrazioni.
Quel che mi preoccupano sono i post sulla P.A. ma spero che siano semplicemente delle battute.
Io odio buona parte degli ultras ma mai mi sognerei di piazzar loro dei microchip. Perché un giorno arriverà qualcuno che odierá me e troverà il modo di fare lo stesso con la "mia categoria" che può essere di qualunque tipo.
Il razzismo non è solo nel colore della pelle ma nasce e cresce quando si odia indiscriminatamente.
Two-headed Boy ha scritto:Ecco, adesso sto pensando ad un microchip applicato sottopelle a tutti i bagnini.
Se glielo mettono sottopancia, non occorre che sia "micro"chip. Possono benissimo mettergli un dispositivo GPS con navigatore Tom Tom integrato. E la macchina del caffè.
paolo attivissimo sarà in conferenza con gli altri vari prezzolati per stabilire la linea comune
