Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in campo
- Myles Kennedy
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Che le Italiane non vinceranno la Champions per altri 20 anni.
- redhotraf91
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Delle 18 squadre sticazzi,
l'altra proposta fascista e anacronistica gliela boccieranno in tutte le sedi, per fortuna.
l'altra proposta fascista e anacronistica gliela boccieranno in tutte le sedi, per fortuna.
Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Quindi questo sarebbe quello che comanda il palazzo? 

- thebestisangelo
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
In Germania in effetti ci sono regole per vietare l'ingresso ai giovani stranieri...
Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Dai tedeschi puoi aspettarti tutto in effettithebestisangelo ha scritto:In Germania in effetti ci sono regole per vietare l'ingresso ai giovani stranieri...

Seriamente, e quindi?
Mica bisogna imitare per forza il modello tedesco? Albertini era chiaro in merito.
Per rilanciarsi bisogna lanciare i giovani, e non c'è bisogno di una regola fascista, sono i club che devono invogliarsi a farlo.
O creare le squadre B nei campionati minori non sarebbe una cattiva idea.
- lando
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
sul numero di squadre, cambia una sega per me. inghilterra e spagna sono a 20 squadre, in germania sono 18 ma hanno una sosta di campionato molto più lunga.
se vuole essere una soluzione per evitare la moria di giocatori e infortuni, pensino a rivedere i canoni di preparazione fisica (palesemente arretrati rispetto al resto d'europa).
che utilità possa avere, sinceramente, non lo so.
sugli stranieri, è un'altra stronzata. non abbiamo un ricambio perché i club non investono sulle giovanili quanto le altre squadre europee, semplicemente.
iniziare a premiare le squadre in base agli investimenti sarebbe molto più utile. così facendo non faresti altro che abbassare ulteriormente il livello, e in più andresti a danneggiare le squadre che puntano sui giovani e la primavera, che verrebbero saccheggiate dalle big.
avevo riportato un servizio della gazzetta poco fa:
http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 52&t=35220" onclick="window.open(this.href);return false;
i problemi del calcio non si risolvono con ste idiozie. si risolvono con gli stadi di proprietà e con la riduzione della burocrazia, tanto per fare degli esempi.
se vuole essere una soluzione per evitare la moria di giocatori e infortuni, pensino a rivedere i canoni di preparazione fisica (palesemente arretrati rispetto al resto d'europa).
che utilità possa avere, sinceramente, non lo so.
sugli stranieri, è un'altra stronzata. non abbiamo un ricambio perché i club non investono sulle giovanili quanto le altre squadre europee, semplicemente.
iniziare a premiare le squadre in base agli investimenti sarebbe molto più utile. così facendo non faresti altro che abbassare ulteriormente il livello, e in più andresti a danneggiare le squadre che puntano sui giovani e la primavera, che verrebbero saccheggiate dalle big.
avevo riportato un servizio della gazzetta poco fa:
http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... 52&t=35220" onclick="window.open(this.href);return false;
i problemi del calcio non si risolvono con ste idiozie. si risolvono con gli stadi di proprietà e con la riduzione della burocrazia, tanto per fare degli esempi.
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Quella delle 18 squadre è una svolta da attuare il prima possibile, intanto sono 4 giornate in meno e non sono poche, e poi due squadre di merda in meno sarebbe un toccasana.
Per il numero degli italiani sticazzi invece, ogni squadra comunque deve avere il potere di comprare/schierare chi le pare, italiano o straniero, non esiste di imporre un certo numeri di italiani in campo.
Perchè se questi sono scarsi non c'è nessun miglioramento.
Per il numero degli italiani sticazzi invece, ogni squadra comunque deve avere il potere di comprare/schierare chi le pare, italiano o straniero, non esiste di imporre un certo numeri di italiani in campo.
Perchè se questi sono scarsi non c'è nessun miglioramento.
- thebestisangelo
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Infatti è questo che dicevo, in Germania non esistono regole in merito eppure i giovani tedeschi giocano nei big club.Cheating ha scritto:
Dai tedeschi puoi aspettarti tutto in effetti![]()
Seriamente, e quindi?
Mica bisogna imitare per forza il modello tedesco? Albertini era chiaro in merito.
Per rilanciarsi bisogna lanciare i giovani, e non c'è bisogno di una regola fascista, sono i club che devono invogliarsi a farlo.
O creare le squadre B nei campionati minori non sarebbe una cattiva idea.
I club devono farlo, il problema è che tutti i top team hanno squadre tutte straniere e nella Nazionale a momenti sono più presenti giocatori dalle squadre tipo Torino e Parma che Napoli o Roma. Le squadre B sarebbero una buona soluzione, il modello spagnolo è molto interessante e i giovani quando vanno nel club principale sono più "pronti".
Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Tra l'altro poi, senza scomodare i grandissimi meriti del modello tedesco, adesso voglio vedere cosa fanno.
Vale anche la pena dire che la Germania ha adesso una generazione straordinaria di talenti. Io voglio vedere se nei prossimi 10 anni riusciranno a far emergere i nuovi Reus, i nuovi Gotze, i nuovi Muller, i nuovi Ozil e i nuovi Schurrle.
Per dire, la Spagna dopo aver dominato per quasi un decennio, hanno pronto il ricambio che però va gestito pian piano. Per dire Del Bosque ha convocato Munir per sostituire Diego Costa, uno che ha fatto 2 partite soltanto in Liga.
E' un'altra mentalità, ma come ha detto Fabregas c'è il che questo nuovo ricambio vada gestito in maniera oculata, per rivincere.
Per questo dico che Lahm ha sbagliato a lasciare, avendo l'età per farsi un altro europeo e un altro Mondiale. Onestamente non c'è un vero e proprio ricambio in quel settore. Ieri Rudy mi ha deluso parecchio. Groeskreutz e Durm sono adattati. Però come detto, è un'altra mentalità che nel nostro calcio non arriverà mai. Un Pirlo che si permette di ripensarci dopo che ha detto pubblicamente che smette con la Nazionale è assurdo. A 35 anni. E non mi interessa se è Pirlo ed è un fenomeno. Suoi coetanei o quasi hanno tutti lasciato.
Perciò dico che abbiamo bisogno di un metodo tutto nostro, ma non con queste cazzate.
Cioè dove vogliamo andare se in un raduno c'è il presidente di un club a spiare gli allenamenti degli azzurri?
Vale anche la pena dire che la Germania ha adesso una generazione straordinaria di talenti. Io voglio vedere se nei prossimi 10 anni riusciranno a far emergere i nuovi Reus, i nuovi Gotze, i nuovi Muller, i nuovi Ozil e i nuovi Schurrle.
Per dire, la Spagna dopo aver dominato per quasi un decennio, hanno pronto il ricambio che però va gestito pian piano. Per dire Del Bosque ha convocato Munir per sostituire Diego Costa, uno che ha fatto 2 partite soltanto in Liga.
E' un'altra mentalità, ma come ha detto Fabregas c'è il che questo nuovo ricambio vada gestito in maniera oculata, per rivincere.
Per questo dico che Lahm ha sbagliato a lasciare, avendo l'età per farsi un altro europeo e un altro Mondiale. Onestamente non c'è un vero e proprio ricambio in quel settore. Ieri Rudy mi ha deluso parecchio. Groeskreutz e Durm sono adattati. Però come detto, è un'altra mentalità che nel nostro calcio non arriverà mai. Un Pirlo che si permette di ripensarci dopo che ha detto pubblicamente che smette con la Nazionale è assurdo. A 35 anni. E non mi interessa se è Pirlo ed è un fenomeno. Suoi coetanei o quasi hanno tutti lasciato.
Perciò dico che abbiamo bisogno di un metodo tutto nostro, ma non con queste cazzate.
Cioè dove vogliamo andare se in un raduno c'è il presidente di un club a spiare gli allenamenti degli azzurri?
Ultima modifica di Cheating il 08/09/2014, 17:21, modificato 2 volte in totale.
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Sarebbero capaci di puntare su giocatori vecchi pur di non puntare sui giovani.
Solo in Italia un 27enne viene ritenuto giovane, in tutte le altre parti del mondo un giocatore di 27 anni è nel pieno della forma, non ha appena iniziato a imparare a giocare a calcio e a fare le prime esperienze in serie A (Zuniga docet)
E basta guardare l"età media della serie A rispetto a quella degli altri campionati
Solo in Italia un 27enne viene ritenuto giovane, in tutte le altre parti del mondo un giocatore di 27 anni è nel pieno della forma, non ha appena iniziato a imparare a giocare a calcio e a fare le prime esperienze in serie A (Zuniga docet)
E basta guardare l"età media della serie A rispetto a quella degli altri campionati
Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Tra l'altro il Bayern non è che si diversifica dalle big del nostro calcio, e questo vale anche per le altre big del calcio europeo, però fanno quel minimo indispensabile per lanciare i giovani.
Per dire, in Supercoppa tedesca e nella prima del campionato tedesco, Guardiola ha fatto giocare GAUDINO, giocatore di talento che con le assenze è riuscito a ritagliarsi il suo posto. Poi però le big non è che si diversificano dal nostro calcio. Il Bayern ha acquistato l'usato sicuro che è Xabi Alonso a differenza di pushare definitivamente questo Gaudino. Ma alla fine, questo Gaudino le sue 10/15 presenze le farà. Così come le ha fatte Hobjerg dall'anno scorso ad oggi (e impazzisco per questo giocatore, duttile e tecnico), così come le ha Weiser, terzino sempre del Bayern.
Chiaro che la speranza del Bayern è che alla fine non facciano la fine di Emre Can, cioè che alla fine va all'estero e non gioca, però il Bayern fa il minimo indispensabile per rispettare quanto di buono hanno fatto in Germania. E c'è l'allenatore capace per farlo, Guardiola è un maestro nel lanciare i giovani.
Il Real, con le cessioni di Callejon e Ozil, ha deciso di investire tutto su Bale e nel lanciare dei giovani come prime alternative, ovvero Jesè e Morata. Ancelotti non ha avuto mica paura nel lanciarli. Jesè ha dimostrato di avere talento, il Real con Morata ha incassato 18 milioni e il diritto di recompra. Non è che questi 2 hanno fottuto il posto a Bale e a Benzema perché c'è la regola del lanciare i giovani, però il Real ha fatto il minimo indispensabile per il dovere della causa del calcio spagnolo.
Il Barça che fa? Torna Luis Enrinque come allenatore, vengono rilanciati i giovani. Munir, Rafinha al rientro dal Celta proprio con Luigi Enrico allenatore, Sandro. Qualcuno ha fatto una brutta fine, come Bojan, come Cuenca, bisogna capire cosa faranno con Deulofeu ora che è in prestito al Siviglia, ma loro fanno il minimo indispensabile ma con più costanza.
In Italia difficilmente ci sarà questa mentalità. Voglio vedere se Allegri lancerà quel Vitale che tanto ha fatto bene nelle amichevoli. Allegri parla tanto di aver lanciato i giovani ma un conto è se sono stranieri, vediamo se ha le palle di lanciarlo questo Vitale.
Per questo dico che in Italia c'è un'altra cultura, che è pessima a mio avviso.
Per dire, in Supercoppa tedesca e nella prima del campionato tedesco, Guardiola ha fatto giocare GAUDINO, giocatore di talento che con le assenze è riuscito a ritagliarsi il suo posto. Poi però le big non è che si diversificano dal nostro calcio. Il Bayern ha acquistato l'usato sicuro che è Xabi Alonso a differenza di pushare definitivamente questo Gaudino. Ma alla fine, questo Gaudino le sue 10/15 presenze le farà. Così come le ha fatte Hobjerg dall'anno scorso ad oggi (e impazzisco per questo giocatore, duttile e tecnico), così come le ha Weiser, terzino sempre del Bayern.
Chiaro che la speranza del Bayern è che alla fine non facciano la fine di Emre Can, cioè che alla fine va all'estero e non gioca, però il Bayern fa il minimo indispensabile per rispettare quanto di buono hanno fatto in Germania. E c'è l'allenatore capace per farlo, Guardiola è un maestro nel lanciare i giovani.
Il Real, con le cessioni di Callejon e Ozil, ha deciso di investire tutto su Bale e nel lanciare dei giovani come prime alternative, ovvero Jesè e Morata. Ancelotti non ha avuto mica paura nel lanciarli. Jesè ha dimostrato di avere talento, il Real con Morata ha incassato 18 milioni e il diritto di recompra. Non è che questi 2 hanno fottuto il posto a Bale e a Benzema perché c'è la regola del lanciare i giovani, però il Real ha fatto il minimo indispensabile per il dovere della causa del calcio spagnolo.
Il Barça che fa? Torna Luis Enrinque come allenatore, vengono rilanciati i giovani. Munir, Rafinha al rientro dal Celta proprio con Luigi Enrico allenatore, Sandro. Qualcuno ha fatto una brutta fine, come Bojan, come Cuenca, bisogna capire cosa faranno con Deulofeu ora che è in prestito al Siviglia, ma loro fanno il minimo indispensabile ma con più costanza.
In Italia difficilmente ci sarà questa mentalità. Voglio vedere se Allegri lancerà quel Vitale che tanto ha fatto bene nelle amichevoli. Allegri parla tanto di aver lanciato i giovani ma un conto è se sono stranieri, vediamo se ha le palle di lanciarlo questo Vitale.
Per questo dico che in Italia c'è un'altra cultura, che è pessima a mio avviso.
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
Ho sempre odiato queste imposizioni, prima di limitare il numero degli extracomunitari, poi di imporre i giovani nelle serie minori, adesso imporre gli italiani. Se un giocatore è bravo si può stare sicuri che giocherà comunque, e se è italiano sarà un valore aggiunto. Ma mettiamoci in testa che i giovani italiani non sono all'altezza dei migliori talenti del calcio mondiale, e in più costano uno sproposito rispetto agli stranieri.
Tavecchio si dovrebbe ricordare che nel periodo di totale autarchia (quindi dal 1970 al 1980) l'Italia non ha vinto niente a livello di Nazionale e neppure di Coppa Campioni.
Tavecchio si dovrebbe ricordare che nel periodo di totale autarchia (quindi dal 1970 al 1980) l'Italia non ha vinto niente a livello di Nazionale e neppure di Coppa Campioni.
- lando
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Re: Serie A a 18 squadre e numero minimo di italiani in camp
il problema sta alla base: se non investi sui giovani prima, non puoi puntarci dopo.
in spagna (e in germania) investono sui settori giovanili, hanno staff di prim'ordine e allenatori preparati, che spesso collaborano coi tecnici della prima squadra.
le giovanili del barca (ma anche dell'ajax o del bayern) giocano tutte di base con lo stesso modulo, così quando li porti nella rosa sanno già alla perfezione i movimenti e gli automatismi. in più iniziano a lavorare sulla tattica molto prima dei nostri.
risultato? a 17-18 anni un canterano è molto più preparato fisicamente e tatticamente di un primavera.
guardiamo tanto per fare un esempio la panchina dell'under 21: da quasi 20 anni la diamo a perfetti sconosciuti senza la minima esperienza. di biagio, mangia, casiraghi, ferrara... tutta gente che non ha fatto la gavetta e non aveva la minima esperienza, e i risultati si sono visti.
certo, cesare maldini aveva i totti, i del piero, i vieri, e tutta la generazione nata tra il 70 e l'80, ma siamo sicuri che il problema sia solo lì? che i nostri giovani di adesso valgano a fatica una serbia o un galles?
in spagna (e in germania) investono sui settori giovanili, hanno staff di prim'ordine e allenatori preparati, che spesso collaborano coi tecnici della prima squadra.
le giovanili del barca (ma anche dell'ajax o del bayern) giocano tutte di base con lo stesso modulo, così quando li porti nella rosa sanno già alla perfezione i movimenti e gli automatismi. in più iniziano a lavorare sulla tattica molto prima dei nostri.
risultato? a 17-18 anni un canterano è molto più preparato fisicamente e tatticamente di un primavera.
guardiamo tanto per fare un esempio la panchina dell'under 21: da quasi 20 anni la diamo a perfetti sconosciuti senza la minima esperienza. di biagio, mangia, casiraghi, ferrara... tutta gente che non ha fatto la gavetta e non aveva la minima esperienza, e i risultati si sono visti.
certo, cesare maldini aveva i totti, i del piero, i vieri, e tutta la generazione nata tra il 70 e l'80, ma siamo sicuri che il problema sia solo lì? che i nostri giovani di adesso valgano a fatica una serbia o un galles?