agirà di notte, me lo sento.
si sottovaluterà il problema, si dirà "normale attività magmatica".
qualcuno darà l'allarme, affermerà con tono allarmistico "dobbiamo evacuare la zona, è da 2000 anni che non si registra un simile fermento del vulcano".
non verrà creduto.
e le tenebre caleranno su napoli e il suo circondario.
sembrava una notte tranquilla, sì, il vesuvio sembrava che ci allietasse la sera con quei "fuochi d'artificio" notturni che da qualche tempo facevano capolino sopra napoli. ricordo ancora quando andai da gennarina fora o'balcone e dissi "gennarì a vist sì che bellezz". lei consultò i corni e non vide nulla di sbagliato, così salii a casa sua e mi fece nu caffè napulità.
il giorno dopo non mi svegliai.
ora sono qui e brucio all'inferno insieme ai miei paisà e non capisco come. c'è o'turz, o'pappagone, o'barba neir, o'recc a papr, stanno tutti qui. sarà colpa del vesuvio, avremmo dovuto dare retta agli "allarmisti"?
nun lo sacc, napoli mia che t'hanno fatto però. i potenti t'hanno lasciato morire, t'hanno fatto diventà un museo di ceramica a cielo aperto.
napule è na cart sporc e nesciuno se ne importa
IL PROBLEMA NON E' SE, IL PROBLEMA E' QUANDO.
(Nicolai Boilesen, 02 25 2010)