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Qualche pezzetto del puzzle sta tornando al suo posto. L'incastro è giusto, la difesa sta per tornare quella giusta. Petkovic manovra e una volta almeno annuisce: Dias c'è, Biava e Radu rientrano dalla squalifica, Konko ricomincia ad allenarsi con i compagni e spera pure lui per sabato. E anche chi la difesa è abituato a proteggerla, come Ledesma, vede Udine: il ginocchio non fa più male, ieri il centrocampista si è allenato senza problemi. La volata per l'Europa League non può essere snobbata: serve la Lazio migliore, non quella che ha dimenticato come si attacca e come non si subisce gol.


IL CROLLO — Già, perché nel 2013 sono state solo due le partite di campionato senza neppure una rete incassata. La prima risale al 13 gennaio, Lazio-Atalanta 2-0, la seconda al 25 febbraio in Lazio-Pescara 2-0. Tanto per rendere l'idea del crollo verticale rispetto al 2012, basti ricordare che la squadra di Petkovic aveva chiuso senza subire gol cinque delle ultime sei giornate giocate prima di Natale. Quella era una Lazio realista, che sapeva difendersi senza mancare di incisività in fase offensiva: in fondo, il miglior compromesso possibile. Questa ha pagato gli infortuni e uno stress psicofisico dovuto al triplo impegno fino alla scorsa settimana.

RIECCOLI — Ora però il triplo impegno appartiene alla storia. La cronaca dice che quello di sabato con l'Udinese è uno scontro diretto. Meglio provare a blindare la porta di Marchetti e miglior medicina del ritorno di Dias non può esserci. Due che del Friuli hanno un ricordo pessimo, come la rissa finale nella sfida dello scorso campionato e le annesse squalifiche. "I punti sono lì per terra, vanno solo raccolti", ha spiegato il portiere dopo il match con la Juve. C'è da spingere. E Dias l'ha fatto anche oggi, allenandosi ancora una volta con i compagni. Va ormai considerato recuperato. E vicino a lui - Cana è squalificato - giocheranno Biava e Radu. La sorpresa di giornata è però legata a Konko, che ha svolto l'intera seduta, compresa la partitella finale nel ruolo di jolly. Dal punto di vista fisico è guarito, ma la scelta sul suo impiego sarà presa solo alla vigilia. In ogni caso, al massimo per la trasferta di Parma sarà ok. Anche l'emergenza prima o poi finisce.

celticwarrior87 ha scritto:L'anno prossimo faccio il topic sulla Lazio con le grafiche di Mestruogan.

Si sta ancora stropicciando gli occhi, come chi non vuole credere a ciò che ha visto. Ma Maurizio Zamparini è troppo realista per fingere ed è troppo istintivo per mettere da parte la diplomazia. Ed ecco che il presidente del Palermo non si tira indietro nel censurare la prestazione di Stefano Sorrentino, il portiere rosanero protagonista di una clamorosa papera che ha regalato il pareggio al Bologna, un risultato che ha fatto lievitare le chance di finire in B.

ANNO TRAGICO — "È un anno tragico, in cui ci è tutto contro - ha ammesso Zamparini intervenendo a Radio Radio - e ieri non tanto per gli errori dell'arbitro, quanto per l'errore di uno dei nostri migliori giocatori. Ieri Sorrentino ha commesso uno sbaglio che non era mai capitato nella sua vita di portiere: è andato per prendere la palla con le mani, che alla sua età non si deve fare, e poi si è accorto che era un retropassaggio e non poteva. E ha fatto il patatrac...".


UN SOLO PENALTY A FAVORE — Papera del portiere a parte, Zamparini punta il diti contro un altro bersaglio: gli arbitri. "Abbiamo avuto solo un rigore a favore, e 8-9 contro - ha aggiunto il presidente rosanero - E ce ne sono almeno tre-quattro evidenti non dati. Noto un errore a nostro svantaggio e uno a vantaggio del Siena, senza saremmo noi a 30 e loro a 28. Ci sono errori in continuazione, mi fanno pensare male. In questo finale di stagione faccio una preghiera a Braschi: i direttori di gara devono avere la massima attenzione. Non possono essere decisivi per la salvezza".

ARBITRI DI PORTA INUTILI — Zamparini ha poi bocciato l'esperimento degli arbitri di porta: "Dovevano decidere sul gol-non gol, per il quale preferisco la tecnologia di porta, e invece decidono su rigori, fuorigioco, di tutto e di più. Con 5-6 persone in campo si aumenta la confusione, la decisione deve essere dell'arbitro, e invece gli assistenti di porta usano molto gli auricolari. Ne discuteremo a fine stagione, per il prossimo campionato". Il patron rosanero, infine, indica qual è la soluzione per evitare di avvelenare la lotta per non retrocedere: "Arbitri internazionali per le sfide salvezza? No, preferirei quelli della B, non sono condizionabili".

celticwarrior87 ha scritto:L'anno prossimo faccio il topic sulla Lazio con le grafiche di Mystogan.

L'incontro, auspicato da Prandelli anche per omaggiare il nuovo pontefice, salta: in quella data la Seleccion affronterà la Russia. Intanto, in una lettera, Messi invita il Santo Padre al Camp Nou.

"Quella contro l'Argentina di Messi è l'unica delle big mondiali che ci manca: chiuderebbe il cerchio. Sarebbe anche un omaggio al nuovo Papa. Se riuscissimo a organizzarla sarebbe bello poter essere ricevuti in udienza dal Papa che viene da Buenos Aires e ama il calcio e poi andare allo stadio con un unico pullman per le due nazionali, insieme. Di più non oserei sognare". Parole del c.t. azzurro Cesare Prandelli pronunciate dopo il pareggio con il Brasile e la vittoria su Malta. La Figc aveva anche individuato il 14 agosto. Purtroppo Italia e Argentina non potranno affrontarsi in amichevole perché la Seleccion in quella data ha già un impegno con la Russia. Guillermo Tofoni, presidente della World Eleven che si occupa di organizzare le amichevoli della nazionale argentina, ha fatto il punto della situazione attraverso il suo account Twitter in merito all'invito fatto dalla Federcalcio. Anche se si è detto più che possibilista: "Soddisferemo Prandelli, organizzeremo questa amichevole. Stiamo già lavorando sulla data". In precedenza l’Italia affronterà la Repubblica Ceca (7 giugno, Praga, qualificazioni Mondiale), Haiti (12 giugno a Rio, amichevole) e poi parteciperà alla Confederations Cup. Rivali nella fase a gruppi: Messico, Giappone e Brasile.

IL BARÇA LO VUOLE AL CAMP NOU — Intanto il Barcellona è già un passo avanti. Secondo quanto scritto dal Mundo Deportivo, il club blaugrana avrebbe inviato una missiva al Santo Padre, sottoscritta dal presidente Sandro Rosell e dagli argentini Lionel Messi e Javier Mascherano, per invitarlo ad assistere a una partita dei blaugrana al Camp Nou. Grande appassionato di calcio, Jorge Mario Bergoglio è tra l'altro tifoso del San Lorenzo de Almagro, formazione allenata da Juan Antonio Pizzi, ex attaccante del Barcellona.

christian4ever ha scritto: Con Lotito e la storia della gallina e l'uovo in primo piano.
Sei n'anarfabeta!

Sta costando salato, all’ex milanista Alexandre Pato, il divorzio dall’attrice brasiliana, Stefhany Brito: il giocatore dovrà versare alla ex moglie 50 mila real (circa 20 mila euro) di alimenti per i prossimi 18 mesi. Lo ha deciso il tribunale di Rio de Janeiro, respingendo il ricorso del calciatore, disposto a sborsare solo 5 mila real (duemila euro) al mese.


DIVORZIO — Il matrimonio tra la giovane e Pato, da due anni fidanzato di Barbara Berlusconi, è durato appena 7 mesi. La separazione è arrivata nella primavera 2010,periodo in cui è iniziata la lunga serie di infortuni che hanno colpito l’attuale attaccante del Corinthians e della nazionale verdeoro.

RawIsJerichoAgain ha scritto:

PATO, IL DIVORZIO COSTA CARO: 20.000 EURO AL MESE ALL'EX MOGLIE

Il tecnico alla vigilia della sfida del Friuli: “Sabato dobbiamo fare punti. La finale con la Roma? Misteriosa. Sarà una sfida in grado di promuovere il calcio italiano. E chissà che alla fine...”

Vladimir Petkovic alla vigilia della sfida all’Udinese (sabato al Friuli alle 20.45) esalta il suo pragmatismo. Due gli oggetti in discussione: la finale di Coppa Italia e la gara con i bianconero di Guidolin. Atto prima la stracittadina che vale un trofeo. “Altri decideranno quando deve giocarsi il derby di Coppa Italia fra Lazio e Roma” esordisce. Per poi esaltare tutta la sua filosofia calcistica: “E’ una partita interessante, bella e anche un po’ misteriosa, perché per la prima volta si incontrano queste due squadre in una finale di Coppa Italia. Sarà una sfida, in grado di promuovere il calcio italiano. Roma e Lazio devono dare il buon esempio senza gettare benzina sul fuoco. Ci saranno diversi paesi nel mondo che trasmetteranno questa partita, sarà importantissimo dare segnali positivi dentro e fuori dallo stadio”. Chapeau!

LA CILIEGINA — Poi l’Udinese; le bella e temibile Udinese. “L’obiettivo è centrare l’Europa e già da domani dobbiamo fare punti contro una diretta concorrente”. E per farlo bisogna giocare alla grande, anche se il tecnico deve fare i conto con il momento poco brillante: “Dobbiamo tornare non solo fisicamente, ma anche con la testa, nella giusta direzione. Con la rosa al completo avremmo potuto fare di più, ma la responsabilità è da dividere anche con fattori esterni, come le ammonizioni e i rigori subiti”. Nonostante tutto, Petkovic crede ancora nel terzo posto: “Dobbiamo affrontare le ultime sei partite come un mini campionato, tentando di restare in Europa. Poi alla fine si vedrà se arriverà anche la ciliegina...”.

L’antica questione tra Mario Balotelli e Raffaella Fico potrebbe riaprirsi e offrirci uno scenario davvero incredibile. Soltanto ieri vi abbiamo segnalato l’improvvisa rottura tra Mario Balotelli e Fanny Neguesha, una separazione arrivata come un fulmine a ciel sereno per noi amanti di gossip. Proprio non ce lo saremmo mai aspettato che Balotelli, dopo aver dichiarato di aver finalmente trovato la donna adatta a lui, prendesse la decisione di lasciarla e di tornare single. E, invece, come spesso accade quando si ha a che fare con SuperMario, ecco che il calciatore ha stupito tutti scegliendo di mettere fine al suo rapporto con la modella. A quanto pare, sarebbe stato proprio lui a lasciarla perchè intenzionato a riprendere la sua vecchia vita fatta di amici e locali. Con questi presupposti, come farà ora che siamo ad un passo dallo scoprire l’esito del test del Dna a cui Raffaella Fico ha sottoposto la piccola Pia?
La novità potrebbe proprio essere rappresentata dal risultato del test. Qualora venisse fuori che Pia è davvero la figlia di Mario Balotelli, ecco che il milanista si troverebbe a doversi prendere le sue responsabilità e a riconoscere la piccola come sua legittima figlia. Mario, inoltre, si è sempre detto disposto, in caso di esito positivo, a crescerla e a starle vicino come farebbe un buon genitore. E’ per questo che ha lasciato Fanny? Non è che, in fondo al cuore, sapendo che ci sono moltissime probabilità che Raffaella Fico dica la verità, abbia deciso di rimediare ai suoi errori non appena sarà divulgato il responso sulla paternità di Pia? Eppure è davvero un peccato che una storia così importante per Balotelli sia finita all’improvviso, senza alcuna speranza di poter recuperare questo rapporto. Nelle ultime settimane, anche Fanny si è dimostrata insofferente ai comportamenti recidivi del calciatore che è stato beccato in più di un’occasione per locali insieme ad alcuni dei suoi compagni di squadra. La Neguesha pare non abbia sopportato le sue uscite serali con gli amici e, dopo aver mandato giù per qualche volta, l’ha messo con le spalle al muro chiedendogli di scegliere cosa fare della sua vita. La risposta, stando agli ultimi gossip che ci parlano di rottura, sarebbe stata più che cristiallina.

Mario non se la sente ancora di dedicarsi completamente ad una sola donna e a costruire una storia d’amore con lei. E’ ancora troppo giovane per sacrificarsi e rinunciare a molte delle cose che più gli stanno a cuore. In ogni caso, non possiamo non pensare che il periodo di questa separazione cada a pennello con il test che ha fatto la Fico, un esame che, se dovesse essere positivo come crediamo, potrebbe ribaltare tutto e fornirci nuovi, incredibili colpi di scena. Non è che con il pretesto di fare il padre, alla fine Mario Balotelli ci riproverà con Raffaella?

Santino's fan ha scritto:Il gossip è sempre il mio campo preferito.
Comunque non credo torneranno insieme,non ora almeno.Certo che sarebbe un gesto di maturità,quello di andare quantomeno a guardare sua figlia(sempre che si riveli tale).