Mi si permetta una riflessione

Il luogo di dibattito sugli eventi calcistici... Serie A, Champions League, campionati esteri e tutte le altre competizioni. Se volete dire la vostra sullo sport più famoso in Italia... questo è il luogo giusto!
Avatar utente
Nicolasblaze
Messaggi: 5379
Iscritto il: 23/12/2010, 1:54
Città: Roma

Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Nicolasblaze »

Troppo facile celebrare il Barcellona in una serata come questa. Ma è lo stesso Barcellona che insegna: le cose facili sono quelle vincenti, per cui come da titolo mi permetto una riflessione non troppo coesa, molto di pancia e poco di testa.

La premessa è che io seguo calcio da quando avevo sette anni, il che fa sedici anni di partite vissute prima con dei colori nel cuore, e poi con un distacco che non è distacco dallo sport ma dalle contingenze del tifo. Ricordo partite incredibili (Juventus-Real 3-1, Milan-Liverpool 3-3, Brasile-Francia 0-1, le due Inter-Barcellona di Mou...), partite brutte (troppe), partite con una squadra in campo (Manchester-Roma, Manchester-Arsenal 8-2), partite di ogni tipo.
E squadre di ogni tipo: la Juventus di Lippi, colta nei suoi ultimi scampoli, le due finali di Champions perse (con beffa finale contro il Milan, anni dopo); la Juventus, poi, di Capello, per due anni di seguito in testa ogni settimana ad un campionato ipercompetitivo ma cocente delusione in Europa. Il Milan che con Ancelotti ritrova la sua dimensione, il riscatto di Istanbul. L'Inter derubata, l'Inter ladra, l'Inter spaziale ma effimera di Mourinho. Il sogno dell'Arsenal di Wenger, la finale di Champions tra Porto e Monaco, più poetica nelle premesse che non sul campo...insomma, ci siamo capiti.
Niente, in sedici anni, mi ha dato ciò che mi dà il Barcellona - il senso di vivere un pezzo di storia del calcio. Si sentiva così chi vedeva i primi passi del Calcio Totale o del Milan di Sacchi? Io so solo che pensare al Barcellona - ad un Barcellona comunque umano e battibile - mi dà un senso di vertigine sempre nuovo.

Leo Messi. Non sono mai stato il suo più grande estimatore. Sono un Ronaldiano della prima ora, attirato da questo ragazzo che portava il cognome del Fenomeno, conquistato dalla sua eleganza strafottente e dalle sue gambe frenetiche. Ma stagione dopo stagione è maturata in me la convinzione che Messi sia il più forte calciatore ad aver mai messo piede su questa Terra. Maradona è l'eccesso, è Bach, un tumulto ordinato, una tempesta perfetta. Messi ha il sinistro chirurgico di Cesarini e l'apparente essenzialità di Mozart: sembra tutto semplice, è tutto complicatissimo. Pelé un simbolo, IL simbolo di una squadra di mostri - così come Leo, che però è più completo e tecnico, più istintivo e al tempo stesso più ragionato. C'è un qualcosa di epico nel modo in cui settimana dopo settimana Messi macina gol, che è un po' l'epicità dei 225 gol in serie A di Totti: due campioni il cui talento straborda al punto che i gol diventano in eccesso, fuori scala. Messi da agosto 2011 ha segnato 126 gol in 102 partite con il Barcellona. Eppure ridurre Messi ai gol è togliere l'arte dalla cornice, guardare uno spazio bianco.

Messi è l'ingranaggio perfetto di un collettivo perfetto. La sua unicità è la vera differenza tra quelli che possiamo considerare i quattro sistemi calcistici che formano una catena: il Wunderteam, l'Aranycsapat, il Totaalvoetbal e il Tiqui-taca.
Tutti questi sistemi (anni 30, 50, 70 e anni Zero - gli anni 90 sono della zona sacchiana, che meritebbe un altro approfondimento) sono caratterizzati da giocatori fondamentali in posizioni chiave. Ciò che regge l'intero sistema è inequivocabilmente il centrocampo, fulcro dell'armonia collettiva. Del Wunderteam austriaco, del grande precursore Jimmy Hogan, dei maestri sparsi in centotrent'anni di storia calcistica spero di poter parlare in un'altra occasione. Quello che mi preme sottolineare qui è quella famosa vertigine di cui parlavo.

Andres Iniesta. Per ogni Pelè c'è un Garrincha, un giocatore altrettanto fondamentale nell'economia del gioco ma indubbiamente meno simbolico. Iniesta è un calciatore impressionante. E' come se Zinedine Zidane giocasse sempre al top della forma - e per di più al servizio della squadra, cosa che un francese cresciuto nelle periferie mai potrebbe fare. Un videogioco due passi avanti alla realtà. Apparentemente Iniesta non ha bisogno di Messi per essere grande, la Spagna vince con la stessa disarmante semplicità. Ma per essere grandissimo, allora sì, Iniesta si mette al servizio del fenomeno, reggendo la squadra con una costanza tale che lo si dà per scontato. E ogni tanto qualcuno dice: occhio alle marcature, perché a Messi ci fai caso e lo ingabbi, ha il numero 10 sulla schiena che è un bersaglio per interditori scelti. Ma l'Illusionista passa inosservato finché non ha la palla tra i piedi - e a quel punto la magia è già in corso, trattieni il respiro e osserva.

E poi Xavi, di cui tantissimo è stato detto. E Busquets l'infame, il simulatore, il serpente che ha in mano l'elastico tra difesa e attacco, l'uomo del lavoro sporco, l'insostuibile più insospettabile. E Piqué che potrebbe giocare attaccante tanta è la tecnica e la forza che dimostra. Dani Alves, Jordi Alba, Fabregas, Pedro, Sanchez...tutti con una storia da raccontare in campo.

E David Villa. Che fatica ad essere importante, che è un ingranaggio che un po' stride, che con il Nou Camp non riesce ad andare oltre il sesso del primo appuntamento, eterna attesa di qualcosa che non arriverà. Ma Villa, uomo quasi superfluo dello Squadrone, è una leggenda. Miglior marcatore della storia della nazionale spagnola.

Questa è la vertigine. Pensare che ogni cosa di questa squadra resterà nella storia, e che noi la stiamo vivendo in modo così nitido e ardente. Che racconteremo ai figli di un passato mitico che lega Inghilterra, Austria, Ungheria, Ucraina, Olanda, Cecoslovacchia e Spagna. L'emozione non è il gol al novantesimo. L'emozione è la ricchezza di un patrimonio culturale che si mostra davanti ai nostri occhi con la naturalezza del Piccolo Principe, il viso semplice di Lionel Messi e la sua corsa priva di sforzo, il tiro da fermo che prende quella traiettoria unica, irripetibile, incastonata nella storia nel momento stesso in cui si verifica.

Quinto minuto del primo tempo, Barcellona-Milan 1-0, segna Messi. Il calcio si ferma per un istante e poi riparte. Altre squadre e altri campioni faranno la storia in futuro. Oggi c'è il Barcellona, ancora vivo. Onore al Milan per centottanta minuti di alto livello, oggi vince la leggenda, domani per i rossoneri ci saranno nuovi successi.
Ultima modifica di Nicolasblaze il 13/03/2013, 1:48, modificato 1 volta in totale.



Avatar utente
The Samoan Bulldozer
Messaggi: 750
Iscritto il: 03/05/2011, 16:30
Città: island of samoa
Località: Island of Samoa

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da The Samoan Bulldozer »

veramente una composizione di alto livello....ti faccio i complimenti perché è una delle riflessioni più belle mai lette sul calcio.Non posso descrivere la bellezza di questo piccolo capolavoro per il semplice motivo che sono una frana a trasporre emozioni su un foglio o su un monitor ma ti garantisco che sono parecchio colpito,hai un grande talento nello scrivere.Complimenti.
Su una cosa non sono d'accordo però:
Nicolasblaze ha scritto:Onore al Milan per centottanta minuti di alto livello, oggi vince la leggenda, domani per i rossoneri ci saranno nuovi successi.
Il milan di stasera non meritava di scendere in campo,davvero poca roba,a parte qualcuno darei 4 a tutti e se mi posso permettere questo milan era la squadra più scarsa degli ottavi escluso il celtic che comunque contro il barca ha fatto ai gironi più figura dei rossoneri....il milan ha una storia e un prestigio che sono leggendari ma non per questo gli si deve dare a prescindere "l'onore delle armi"....quest'anno è giusto ammettere che in campionato ha fatto pena ed è andata avanti solamente grazie a favori arbitrali e nessun torto subito a parte con l'inter all'andata.Io penso che questa sconfitta è la giusta e meritata punizione per le partite vinte immeritatamente grazie a porcate arbitrali accompagnate dall'omertà dei media......questa è la mia analisi sul milan,sul barcellona hai detto tutto tu e non mi sento minimamente di mettere in discussione nulla tanto era magnifico il tuo ragionamento.
La perfezione non è di questo mondo ma la tua riflessione gli si avvicina di parecchio(sarebbe bastato che fosse stato cancellato l'ultimo rigo :) )
:ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:

Avatar utente
chrisy2j
Messaggi: 22382
Iscritto il: 28/02/2012, 3:29
Città: Napoli
Has thanked: 309 times
Been thanked: 738 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da chrisy2j »

Grandissimo wall-post di Blaze nulla da dire,le stesse sensazioni,si ci può sbilanciare e dire che questa è la squadra più forte della storia del Calcio? Ancora di più di quel leggendario Brasile di Didì-Pelè-Vava-Garrincha?

E' perfetta in tutto (solo problemi in difesa anche in virtù di Puyol ormai vecchio e impossibilitato a giocare sempre titolare),modulo,tipo di gioco, mentalità,giocatori ed ecc..,il tiki-taka è una delle idee più geniali del calcio, non far praticamente giocare l'avversario,un tipo di gioco vincente (nonostante gli anni)

Io sto seriamente pensando che Messi sia il giocatore più forte nella storia del calcio,stasera ha risposto a tutti quelli che dicono che senza Iniesta e Xavi valga la metà

Avatar utente
zittino bob
Messaggi: 10098
Iscritto il: 27/05/2011, 13:27
Città: Modugno
Località: I lost my smile
Has thanked: 16 times
Been thanked: 28 times
Contatta:

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da zittino bob »

Nicolasblaze ha scritto:
Messi è l'ingranaggio perfetto di un collettivo perfetto. La sua unicità è la vera differenza tra quelli che possiamo considerare i quattro sistemi calcistici che formano una catena: il Wunderteam, l'Aranycsapat, il Totaalvoetbal e il Tiqui-taca.
Tutti questi sistemi (anni 30, 50, 70 e anni Zero - gli anni 90 sono della zona sacchiana, che meritebbe un altro approfondimento) sono caratterizzati da giocatori fondamentali in posizioni chiave. Ciò che regge l'intero sistema è inequivocabilmente il centrocampo, fulcro dell'armonia collettiva. Del Wunderteam austriaco, del grande precursore Jimmy Hogan, dei maestri sparsi in centotrent'anni di storia calcistica spero di poter parlare in un'altra occasione. Quello che mi preme sottolineare qui è quella famosa vertigine di cui parlavo.
Hugo Meisl anche
Per l'Ungheria, una parola per la tattica: Hidegtuki

Avatar utente
KaiserSp
Messaggi: 5886
Iscritto il: 23/12/2010, 1:49
Been thanked: 289 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da KaiserSp »

chrisy2j ha scritto:Io sto seriamente pensando che Messi sia il giocatore più forte nella storia del calcio,stasera ha risposto a tutti quelli che dicono che senza Iniesta e Xavi valga la metà
non mi pare proprio

nelle uniche occasioni in cui ha giocato realmente senza Iniesta e Xavi, cioè in nazionale, è stato il megaflop delle competizioni (0 gol ai Mondiali 2010 dove ha affrontato squadrette per lo più, prima di essere schiantato dalla Germania; 0 gol alla Copa america 2011, giocata in casa), mentre gli spagnoli senza messi hanno vinto un mondiale e due europei

e messi gioca nell'Argentina, non nel Burundi (giusto per fare un paragone, C.Ronaldo ha ottenuto molto di più di messi giocando in una squadra non esaltante come il Portogallo)

in mancanza di controprove, ad oggi è messi ad aver bisogno di Iniesta e Xavi per esprimere il suo talento, non il contrario

tutti i più grandi giocatori della storia (Pelè, Maradona, Beckenbauer...) erano fortissimi perchè ovunque giocavano risultavano decisivi e vincevano

non si può accostare a loro un giocatore che, fuori da un ingranaggio collaudato, sembra il suo gemello scarso

[youtube][/youtube]

Avatar utente
alfredo93
Messaggi: 1069
Iscritto il: 19/12/2012, 22:53
Città: anzio
Località: Anzio (Rm)

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da alfredo93 »

KaiserSp ha scritto:
non mi pare proprio

nelle uniche occasioni in cui ha giocato realmente senza Iniesta e Xavi, cioè in nazionale, è stato il megaflop delle competizioni (0 gol ai Mondiali 2010 dove ha affrontato squadrette per lo più, prima di essere schiantato dalla Germania; 0 gol alla Copa america 2011, giocata in casa), mentre gli spagnoli senza messi hanno vinto un mondiale e due europei

e messi gioca nell'Argentina, non nel Burundi (giusto per fare un paragone, C.Ronaldo ha ottenuto molto di più di messi giocando in una squadra non esaltante come il Portogallo)

in mancanza di controprove, ad oggi è messi ad aver bisogno di Iniesta e Xavi per esprimere il suo talento, non il contrario

tutti i più grandi giocatori della storia (Pelè, Maradona, Beckenbauer...) erano fortissimi perchè ovunque giocavano risultavano decisivi e vincevano

non si può accostare a loro un giocatore che, fuori da un ingranaggio collaudato, sembra il suo gemello scarso

[youtube][/youtube]
Tralasciando il resto, l'avvocato :love: :ave:

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Rocks »

Bella riflessione.
Anche se alla fine piuttosto che di vedere una squadra scendere in campo e una no (il milan in quel senso si è preso delle remuntade storiche, dal Liverpool al borussia, non scordiamoci la roma a Manchester come dici te), direi che si sono visti i reali valori messi in campo. E a quel punto se il Barcà gira, una difesa come quella attuale del Milan non può che finire annientata.

Avatar utente
Santino's fan
Messaggi: 20832
Iscritto il: 17/07/2011, 19:07
Città: Monopoli(Bari)
Località: #BadNewsBarrett

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Santino's fan »

KaiserSp ha scritto:
non mi pare proprio

nelle uniche occasioni in cui ha giocato realmente senza Iniesta e Xavi, cioè in nazionale, è stato il megaflop delle competizioni (0 gol ai Mondiali 2010 dove ha affrontato squadrette per lo più, prima di essere schiantato dalla Germania; 0 gol alla Copa america 2011, giocata in casa), mentre gli spagnoli senza messi hanno vinto un mondiale e due europei

e messi gioca nell'Argentina, non nel Burundi (giusto per fare un paragone, C.Ronaldo ha ottenuto molto di più di messi giocando in una squadra non esaltante come il Portogallo)

in mancanza di controprove, ad oggi è messi ad aver bisogno di Iniesta e Xavi per esprimere il suo talento, non il contrario

tutti i più grandi giocatori della storia (Pelè, Maradona, Beckenbauer...) erano fortissimi perchè ovunque giocavano risultavano decisivi e vincevano

non si può accostare a loro un giocatore che, fuori da un ingranaggio collaudato, sembra il suo gemello scarso

[youtube][/youtube]
Beh oddio,Pelè ha giocato solo in Brasile e negli States,e non ha avuto il coraggio di misurarsi a livello europeo.E lì sarebbe stato tutto da verificare il suo valore,perchè è facile fare i fenomeni in campionati meno competitivi.
Che poi è la stessa cosa che per ora si "imputa" a Neymar,infatti alcuni giustamente ci vanno piano,nel definirlo fenomeno,serve ancora la prova del 9.

Comunque riflessione eccezionale di Blaze,credo che al prossimo che cercherà di sminuire il reale valore del Barcellona,linkerò questo topic,perchè spiega molto meglio di quanto io possa fare,ciò che penso sui catalani.

Avatar utente
zittino bob
Messaggi: 10098
Iscritto il: 27/05/2011, 13:27
Città: Modugno
Località: I lost my smile
Has thanked: 16 times
Been thanked: 28 times
Contatta:

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da zittino bob »

Santino's fan ha scritto: Beh oddio,Pelè ha giocato solo in Brasile e negli States,e non ha avuto il coraggio di misurarsi a livello europeo.E lì sarebbe stato tutto da verificare il suo valore,perchè è facile fare i fenomeni in campionati meno competitivi.
Che poi è la stessa cosa che per ora si "imputa" a Neymar,infatti alcuni giustamente ci vanno piano,nel definirlo fenomeno,serve ancora la prova del 9.

Comunque riflessione eccezionale di Blaze,credo che al prossimo che cercherà di sminuire il reale valore del Barcellona,linkerò questo topic,perchè spiega molto meglio di quanto io possa fare,ciò che penso sui catalani.
Coppa intercontinentale e coppa del mondo. Le compagine europee le ha affrontate.

Avatar utente
dRiti
Messaggi: 657
Iscritto il: 26/07/2012, 16:29
Città: Morbegno

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da dRiti »

Santino's fan ha scritto: Beh oddio,Pelè ha giocato solo in Brasile e negli States,e non ha avuto il coraggio di misurarsi a livello europeo.E lì sarebbe stato tutto da verificare il suo valore,perchè è facile fare i fenomeni in campionati meno competitivi.
Che poi è la stessa cosa che per ora si "imputa" a Neymar,infatti alcuni giustamente ci vanno piano,nel definirlo fenomeno,serve ancora la prova del 9.

Comunque riflessione eccezionale di Blaze,credo che al prossimo che cercherà di sminuire il reale valore del Barcellona,linkerò questo topic,perchè spiega molto meglio di quanto io possa fare,ciò che penso sui catalani.
Beh erano altri tempi, e Pelè ha dimostrato il suo anche in nazionale.
Premetto che ho sempre ritenute inutili qualsiasi classifica "il migliore di qualsiasi cosa".
Detto questo criticare Messi perchè in nazionale non ha fatto il fenomeno (non che abbia fatto schifo come sembra di leggere a volte) è fuori di testa.
La nazionale argentina è quella che è anche a confronto ad una decina di anni fa, il reparto arretrato non è il massimo, mentre Barcellona e Spagna sono complessivamente fenomenali.
Messi è e rimarrà uno dei giocatori più forti mai esistiti, poi confronti con altri di epoche diverse lasciano il tempo che trovano.
Poi Pelè e Maradona come persone valgono molto poco.

Avatar utente
KaiserSp
Messaggi: 5886
Iscritto il: 23/12/2010, 1:49
Been thanked: 289 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da KaiserSp »

dRiti ha scritto: Detto questo criticare Messi perchè in nazionale non ha fatto il fenomeno (non che abbia fatto schifo come sembra di leggere a volte) è fuori di testa.
La nazionale argentina è quella che è anche a confronto ad una decina di anni fa
non è che in nazionale non fa il fenomeno: in nazionale è proprio un ectoplasma e basta vedersi cifre e le competizioni che contano per rendersi conto che, con la maglia dell'argentina, gioca il suo gemello scarso

0 gol in due competizioni importanti, con gli avversari che non erano proprio tutti squadroni, sono un macigno mica da ridere per chi poi fai 8 gol nelle praterie spagnole contro l'osasuna


per quanto riguarda la nazionale argentina

2006
1 Abbondanzieri · 2 Ayala · 3 Sorín · 4 Coloccini · 5 Cambiasso · 6 Heinze · 7 Saviola · 8 Mascherano · 9 Crespo · 10 Riquelme · 11 Tévez · 12 Franco · 13 Scaloni · 14 Palacio · 15 Milito · 16 Aimar · 17 Cufré · 18 Rodríguez · 19 Messi · 20 Cruz · 21 Burdisso · 22 González · 23 Ustari · CT: Pekerman

2007
1 Abbondanzieri · 2 Ayala · 3 Díaz · 4 Ibarra · 5 Gago · 6 Heinze · 7 Palacio · 8 Zanetti · 9 Crespo · 10 Riquelme · 11 Tévez · 12 Carrizo · 13 González · 14 Mascherano · 15 G. Milito · 16 Aimar · 17 Burdisso · 18 Messi · 19 Cambiasso · 20 Verón · 21 D. Milito · 22 Orión · CT: Basile

2010
1 Pozo · 2 Demichelis · 3 C. Rodríguez · 4 Burdisso · 5 Bolatti · 6 Heinze · 7 Di María · 8 Verón · 9 Higuaín · 10 Messi · 11 Tévez · 12 Garcé · 13 Samuel · 14 Mascherano · 15 Otamendi · 16 Agüero · 17 Gutiérrez · 18 Palermo · 19 Milito · 20 M. Rodríguez · 21 Andújar · 22 Romero · 23 Pastore · CT: Maradona

2011
1 Carrizo · 2 Garay · 3 Zabaleta · 4 Burdisso · 5 Cambiasso · 6 G. Milito · 7 Di María · 8 Zanetti · 9 Higuaín · 10 Messi · 11 Tévez · 12 Andújar · 13 Pareja · 14 Mascherano · 15 Biglia · 16 Agüero · 17 Rojo · 18 Pastore · 19 Banega · 20 Gago · 21 Lavezzi · 22 D. Milito · 23 Romero · CT: Batista


a leggere i nomi non mi paiono squadrette e dire "la nazionale argentina è quella che è anche a confronto ad una decina di anni fa" è ridicolo

se giocasse nel Burundi potrei pure capire che il peso della squadra fosse tutto su di lui, i compagni sarebbero molto scarsi e più di tanto non potrebbe fare... ma i compagni di squadra dell'argentina non sono dilettanti o gente del campionato aziendale

semplicemente messi, sin da ragazzino, è stato abituato esclusivamente a giocare in un unico modo ed in un unico ambiente (il barcellona): una volta uscito di là, trova enormi difficoltà a riproporre o anche adattarsi ad altri tipi di calcio


chi poi dice che "Pelè non ha avuto il coraggio di misurarsi a livello europeo", ricordo che sia con il Santos che con il Brasile, Pelè fece vedere i sorci verdi a tutti, ed in aggiunta c'è anche da dire che al brasiliano fu VIETATO di lasciare il Brasile per molti anni in quanto venne dichiarato "patrimonio della nazione"

Kaiser Sose
Messaggi: 719
Iscritto il: 12/04/2012, 12:51

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Kaiser Sose »

pele ha vinto 3 mondiali,dai non scherziamo con le cose serie

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Rocks »

Messi ha 26 anni pure, di tempo per vincere in nazionale ne ha ancora.

Kaiser Sose
Messaggi: 719
Iscritto il: 12/04/2012, 12:51

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Kaiser Sose »

Rocks ha scritto:Messi ha 26 anni pure, di tempo per vincere in nazionale ne ha ancora.
ovviamente,ma non lo ha ancora fatto quindi è presto per paragoni pesanti
poi dipende dai parametri,se si guarda il numero e la qualita di goals,i palloni d'oro ok
se si contano le vittorie di mondiali,olimpiadi,coppe america,pele è irrangiungibile
se si conta l'importanza nella sua nazione:maradona e Kempes sono sopra di lui,e batistuta stava piu simpatico di lui agli argentini

Avatar utente
Rated Tiger S.star
Messaggi: 14322
Iscritto il: 14/02/2011, 14:02
Has thanked: 51 times
Been thanked: 71 times

Re: Mi si permetta una riflessione

Messaggio da Rated Tiger S.star »

Santino's fan ha scritto: Beh oddio,Pelè ha giocato solo in Brasile e negli States,e non ha avuto il coraggio di misurarsi a livello europeo.E lì sarebbe stato tutto da verificare il suo valore,perchè è facile fare i fenomeni in campionati meno competitivi.
Che poi è la stessa cosa che per ora si "imputa" a Neymar,infatti alcuni giustamente ci vanno piano,nel definirlo fenomeno,serve ancora la prova del 9.

Comunque riflessione eccezionale di Blaze,credo che al prossimo che cercherà di sminuire il reale valore del Barcellona,linkerò questo topic,perchè spiega molto meglio di quanto io possa fare,ciò che penso sui catalani.

LOL hai presente chi era Pelè??

Rispondi