Il tifoso razzista in manette

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chrisy2j
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Il tifoso razzista in manette

Messaggio da chrisy2j »

Repubblica ha scritto:Chelsea, tifoso razzista rischia grosso: Durante la gara con il Manchester United, un sostenitore dei blues ha imitato i movimenti di una scimmia nei confronti dell'attaccante dei red devils Danny Welbeck. Denunciato, rischia arresto e incriminazione, mentre la società londinese, al centro a vario titolo di espisodi di razzismo negli ultimi tempi, potrebbe metterlo al bando da Stamford Bridge
La notizia continua in spoiler per non appesantire la pagina
Spoiler:
La prova è su tutti i giornali: la foto di un giovane uomo che imita i movimenti di una scimmia. E' in prima fila allo Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea, e a pochi passi di distanza da lui, in campo, c'è l'oggetto del suo scherno: Danny Welbeck, giocatore nero del Manchester United. Identificato dal Sun di Londra come Gavin Kirkham, l'autore dell'insulto razzista ora attende di conoscere la sua sorte. La polizia di Londra ha ricevuto una denuncia per l'episodio e potrebbe ora arrestarlo e incriminarlo. Ma anche il Chelsea farà qualcosa: il club guidato da Roberto Di Matteo fa della "tolleranza zero" alle discriminazioni razziali la sua bandiera. Dovrà dare un segnale particolarmente forte, in questo caso, come forse mettere al bando per tutta la vita il tifoso in questione dal suo stadio, perché nelle ultime settimane la squadra di proprietà di Roman Abramovich è stata al centro di varie polemiche legate al razzismo e ha ricevuto accuse di non essersi comportata sempre bene.

Prima c'è stata la punizione inflitta dal Chelsea a John Terry a conclusione della vicenda che ha visto il difensore assolto dalla giustizia civile (ma per insufficienza di prove) e condannato da quella sportiva (quattro settimane di squalifica) per l'insulto razzista rivolto nella scorsa stagione ad Anton Ferdinand del Qpr durante una gara di Premier League: una pesante multa, intorno alle 300 mila sterline secondo le indiscrezioni, e una pesante ramanzina, tale da indurre il giocatore a esprimere per la prima volta "rammarico" per il proprio comportamento, ammettendo così implicitamente una colpa che fino a quel momento aveva negato. Ma per vari commentatori il provvedimento disciplinare preso dal Chelsea non è stato sufficiente. Qualcuno avrebbe voluto che a Terry venisse tolta la fascia di capitano o che venisse sospeso per un periodo più lungo della squalifica decisa dalla federazione o che fosse addirittura messo in vendita. Il club è stato accusato di usare un doppio standard: punizioni severissime, fino al bando a vita appunto, contro tifosi colpevoli di razzismo, solo una multa, per quanto alta (ma Terry guadagna quella cifra in due settimane), a un proprio giocatore.

Quindi c'è stata la polemica su Mark Clattenburg, l'arbitro di Chelsea-Manchester United, la partita di Premier perduta dai padroni di casa 2-3 anche a causa di un paio di decisione controverse del fischietto. Ma il Chelsea non si è limitato a sostenere che l'arbitro aveva commesso errori cruciali per il risultato, lo ha anche accusato di avere usato un "linguaggio non appropriato", cioè insulti razzisti, nei confronti di due suoi giocatori, il nigeriano Mikel e lo spagnolo Mata. Successivamente, il club ha ritirato l'accusa riguardante Mata, perché non ci sarebbero prove sufficienti, ma ha mantenuto quella su Mikel, che secondo le indiscrezioni sarebbe stato chiamato "scimmia" dal direttore di gara. Sul caso ha aperto un'inchiesta la federazione. L'arbitro, che smentisce tutto, per il momento non è stato più designato ad arbitrare alcuna partita. E pare che i guardalinee confermino la versione di Clattenburg.

Ieri sulla vicenda è intervenuto Arsene Wenger, allenatore dell'Arsenal da ormai un decennio, una delle voci più autorevoli della Premier League, per dire che il Chelsea ha "fatto male" a lanciare accuse pubbliche così gravi (che se confermate comporterebbero la fine immediata della sua carriera) all'arbitro: sarebbe stato meglio, sostiene Wenger, segnalare con discrezione il problema alla Football Association e attendere il risultato dell'inchiesta, specie se non si hanno prove inoppugnabili. Se l'accusa sarà respinta, in effetti, il Chelsea rischia di trovarsi in una situazione molto imbarazzante con tutti gli arbitri, la cui associazione ha per il momento espresso solidarietà al collega. Per tutte queste ragioni, insomma, ci si attende che il tifoso che ha imitato un gorilla non metterà mai più piede dentro lo Stamford Bridge.
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