I giovani e la crescita calcistica

Il luogo di dibattito sugli eventi calcistici... Serie A, Champions League, campionati esteri e tutte le altre competizioni. Se volete dire la vostra sullo sport più famoso in Italia... questo è il luogo giusto!
Avatar utente
wwevsnjpw
Messaggi: 1510
Iscritto il: 18/08/2011, 22:47
Località: Dietro uno schermo.

I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da wwevsnjpw »

Apro questo topic per aprire (scusate il gioco di parole) una discussione: Per un giovane talentuoso di un Milan-Juve una big insomma... (al primo anno da professionista, magari uscito dal vivaio ecco) è meglio andare a giocare in prestito in una squadra di C o B oppure è più salutare alla sua crescita farlo allenare e imparare i trucchi del mestiere da campioni pluri affermati, portandolo in panchina (tranne nei match delicati, tipo i big match) e sperando di trovare quei 20-30 minuti in cui la partita sia già chiusa (come in un Juve vs Siena 4 a 0) per farli fare pratica sul campo quanto imparato? Sarà mica un caso che la maggior parte dei giovani in italia arrivino a 25 -26 anni senza aver un minimo di esperienza internazionale, mentre in altri paesi no? Io sono assolutamente contrario ai prestiti in C o B perchè convinto che non aggiungerebbe niente alla crescita di un giovane, anzi, sarebbe uno spreco. Meglio fare un'anno di apprendistato da Nesta o Silva giocando praticamente mai (se non spezzoni) piuttosto che fare una quarantina di partite in C o B è questo il mio parere. Se proprio prestito dev'essere sarebbe preferibile uno all'estero, in campionati di medio-alto livello dove ci sono comunque giocatori di esperienza internazionale(Penso ad un Van der Wiel ad esempio) che possono aiutare un giovane a diventare qualcuno. Voi che ne pensate? Meglio "fare le ossa" o meglio l'apprendistato dai campioni-giocatori con esperienza internazionale?



Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Rocks »

Ma dipende...se lo metti troppo presto rischi di bruciarlo ma se non lo metti mai rischi di tenerlo troppo sottovetro e l'effetto è lo stesso. In serie B invece può maturare senza scontrarsi subito con realtà troppo grandi per lui. Certo, a seconda dei casi...se è un fenomeno te ne accorgi subito e non lo tieni in panchina o in tribuna....per dire allegri sta facendo una cagata con El Sharraway per me tenendolo troppo in tribuna. Okay è giovane e tutto ma ha un talento da paura e in panchina è sempre utile averlo.

Certo, mandarli all'estero in prestito può anche essere una bella idea pure per me. Il problema è vedere se adattati a un altro campionato con un altro tipo di gioco, poi al ritorno non rischino di non adattarsi più a quello della serie A che non è quello inglese o spagnolo per dire.
Però quello è il meno. Il peggio è che venga bruciato all'estero per esempio.

Avatar utente
wwevsnjpw
Messaggi: 1510
Iscritto il: 18/08/2011, 22:47
Località: Dietro uno schermo.

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da wwevsnjpw »

Rocks ha scritto:Ma dipende...se lo metti troppo presto rischi di bruciarlo ma se non lo metti mai rischi di tenerlo troppo sottovetro e l'effetto è lo stesso. In serie B invece può maturare senza scontrarsi subito con realtà troppo grandi per lui. Certo, a seconda dei casi...se è un fenomeno te ne accorgi subito e non lo tieni in panchina o in tribuna....per dire allegri sta facendo una cagata con El Sharraway per me tenendolo troppo in tribuna. Okay è giovane e tutto ma ha un talento da paura e in panchina è sempre utile averlo.

Certo, mandarli all'estero in prestito può anche essere una bella idea pure per me. Il problema è vedere se adattati a un altro campionato con un altro tipo di gioco, poi al ritorno non rischino di non adattarsi più a quello della serie A che non è quello inglese o spagnolo per dire.
Però quello è il meno. Il peggio è che venga bruciato all'estero per esempio.
Ecco a proposito del faraone: L'Ajax a meno di suicidi vincerà il titolo in Olanda che garantirà loro l'accesso alla fase a gironi della Champions, un prestito ai lancieri sarebbe manna per lui e ne guadagnerebbe anche il Milan stesso anche se non nel presente. Titolare fisso (perchè gli attaccanti dell'Ajax sono pippe in confronto a lui, ma anche in generale :EHEH ) possibilità di fare 6 partite in champions, mica cazzi.

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Rocks »

wwevsnjpw ha scritto:
Ecco a proposito del faraone: L'Ajax a meno di suicidi vincerà il titolo in Olanda che garantirà loro l'accesso alla fase a gironi della Champions, un prestito ai lancieri sarebbe manna per lui e ne guadagnerebbe anche il Milan stesso anche se non nel presente. Titolare fisso (perchè gli attaccanti dell'Ajax sono pippe in confronto a lui, ma anche in generale :EHEH ) possibilità di fare 6 partite in champions, mica cazzi.

Il punto è che non so se il milan ci arriverà a capirlo per esempio, il problema è pure quello.

Avatar utente
12X
Messaggi: 4116
Iscritto il: 18/04/2011, 12:25

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da 12X »

wwevsnjpw ha scritto:
Ecco a proposito del faraone: L'Ajax a meno di suicidi vincerà il titolo in Olanda che garantirà loro l'accesso alla fase a gironi della Champions, un prestito ai lancieri sarebbe manna per lui e ne guadagnerebbe anche il Milan stesso anche se non nel presente. Titolare fisso (perchè gli attaccanti dell'Ajax sono pippe in confronto a lui, ma anche in generale :EHEH ) possibilità di fare 6 partite in champions, mica cazzi.

Sì perchè l'Ajax è una società satellite del Milan, che gli manda i prestiti a farsi le ossa.
L'Ajax...con uno dei vivai migliori del mondo in uno dei paesi con la cultura delle giovanili migliore del mondo.

A parte il fatto che El Shaarawy è proprio l'antitesi della tua idea, dato che esce dalla gavetta della B. Lui è proprio l'esempio di giocatore che appena ha avuto campo libero ha dimostrato di saperci fare.

Non pensiate che:
1- i giocatori che escono dalle giovanili pronti e via siano già capaci di stare in prima squadra, dato che confrontarsi con dei pari età è ben diverso che confrontarsi con dei giocatori di altro livello
2- tutti i giocatori che escono dal vivaio siano validi per la categoria della prima squadra. Se tutto va bene da un vivaio ne escono si e no 1-2 ogni anno capaci di rimanere in categoria.
3- stare praticamente un anno fermo aiuti ad aumentare l'esperienza, dato che se non metti piede in campo e non ti scontri con qualcuno che ha più capacità, non metterai mai in pratica quello che impari

Il vero problema dell'Italia non è dove mandi a fare gavetta i tuoi giocatori, ma poi quanta fiducia gli dai quando è il momento.
E vedere delle cariatidi in campo come Robinho, con El Shaarawy in panchina è davvero stucchevole.

Avatar utente
AB Styles
Messaggi: 456
Iscritto il: 15/12/2011, 15:32
Città: Milano

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da AB Styles »

La questione varia da giocatore a giocatore.

Bisogna essere bravi, anzi, bravissimi a valutare quale sia la strada migliore per il giovane, se tenerlo a crescere in squadra insieme ai big dandogli spezzoni di partita oppure girarlo in prestito e a che squadra.

Ci sono tanti allenatori che sono dei mostri in questo, Ferguson su tutti e, in parte, Wenger.

Avatar utente
DolphFF
Messaggi: 1832
Iscritto il: 23/12/2010, 8:59
Città: milano
Località: li

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da DolphFF »

Io sono per la linea verde: trovo ad esempio ridicolo quando una squadra di serie A, con tanti infortunati in difesa, schieri un centrocampista fuori ruolo anzichè inserire un giovane difensore della primavera.

L'obiezione? Eh, il giovane in una partita secca magari si emoziona, non conosce i movimenti etc..
Vero, infatti andrebbe fatto un lavoro particolare prima:

- far giocare la primavera con gli stessi movimenti, tattiche e posizioni in campo della prima squadra, affinchè l'eventuale sostituto non si trovi spaesato tatticamente in campo
- a turno, ogni giovane della primavera viene portato in prima squadra per un paio di settimane (compreso allenamento), portato in panchina per la partita, se valido anche fatto giocare
- punto difficile, ogni fine anno la prima squadra dovrebbe portare su in prima squadra 2/3 elementi ritenuti più validi, a costo di rovinare la primavera. Non dovessero risultare validi, avendo giocato in un club blasonato, di sicuro un posto in serie B/C lo trovano e te ne puoi liberare. Col monte ingaggio ridotto, puoi permetterti investimenti in infrastrutture per tutte le giovanili.
- punto più difficile, i tifosi dovrebbero essere comprensivi verso il giovane, senza fischiarlo subito al primo errore, anche perchè se questo supera bene il suo esordio, avrebbe buone possibilità poi di fare il bene della propria squadra

Alle condizioni sopra, un giovane sarebbe assolutamente da tenere in casa.
Visto che in Italia ciò è utopia, meglio mandarlo a farsi le ossa all'estero o in serie B/C.
Il problema è che la squadra di B, se non strettamente legata alla big di A, che vantaggio avrebbe di tenersi e schierare un giocatore solo un anno, che magari ti esplode sotto il naso, ma di cui non hai poi ritorno economico? Quando puoi far giocare e magari vendere a buon prezzo un tuo giovane..

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Rocks »

Beh vedi Immobile e Insigne con il Pescara...non sono loro e infatti l'anno prossimo se ne vanno eppure sono titolari fissi inamovibili. Farsi le ossa prima in una squadra di B e poi in A può starci, il problema è appunto capire quando è pronto senza spedirlo qua e la troppe volte (temo sia il caso di Immobile con la Juventus per esempio e infatti ora potrebbe ritrovarsi in serie B con il Genoa, di nuovo).


Luca Marrone per esempio ha fatto così con la Juventus, è rimasto, gioca ogni tanto e si fa trovare sempre pronto (e ha già al suo attivo due assist di pregevole fattura per due gol) quando viene schierato. Conte lo ha voluto tenere a tutti i costi anche se Marotta voleva prestarlo al cagliari per esempio per farlo crescere (in cambio di nainggolan tipo).

Avatar utente
DolphFF
Messaggi: 1832
Iscritto il: 23/12/2010, 8:59
Città: milano
Località: li

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da DolphFF »

Rocks ha scritto:Beh vedi Immobile e Insigne con il Pescara...non sono loro e infatti l'anno prossimo se ne vanno eppure sono titolari fissi inamovibili. Farsi le ossa prima in una squadra di B e poi in A può starci, il problema è appunto capire quando è pronto senza spedirlo qua e la troppe volte (temo sia il caso di Immobile con la Juventus per esempio e infatti ora potrebbe ritrovarsi in serie B con il Genoa, di nuovo).


Luca Marrone per esempio ha fatto così con la Juventus, è rimasto, gioca ogni tanto e si fa trovare sempre pronto (e ha già al suo attivo due assist di pregevole fattura per due gol) quando viene schierato. Conte lo ha voluto tenere a tutti i costi anche se Marotta voleva prestarlo al cagliari per esempio per farlo crescere (in cambio di nainggolan tipo).
Immobile è in comproprietà, viene valorizzato perchè qualcun altro ha un suo tornaconto economico (tralasciando che giochi al Pescara, è come se giocasse in una non-big di serie A), non è in prestito secco.
Comunque senza tenerlo in casa, come giustamente dici anche tu, non puoi valutare al meglio se tenerlo o mandarlo ancora in prestito.. e il mese di precampionato non è un test valido per valutarlo.

Marrone ok, è rimasto, ha giocato bene, ma perchè non gli viene concesso spazio in prima squadra? Senza nulla voler togliere a Giaccherini (che mi piace eh), ma perchè nei casi d'emergenza si è dovuto inventare quest'ultimo interno di centrocampo quando c'è Marrone che sembra pronto?

Avatar utente
wwevsnjpw
Messaggi: 1510
Iscritto il: 18/08/2011, 22:47
Località: Dietro uno schermo.

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da wwevsnjpw »

Non è vero che un giovane (talentuoso non l'ultimo dei pirla che passa) della primavera non sia pronto a giocare in serie A. Faccio l'esempio di Ariaudo; Mi ricordo il suo esordio in A dove fece una grande partita, una gara praticamente perfetta. Dopo questa prestazione fu data fiducia al giovane? Assolutamente no. Alla Juve Ferrara preferiva Nonnovaro a lui, mentre al Cagliari fa la riserva di Canini :censu:. Ecco come "crescono" i giovani in italia.

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Rocks »

Perchè in realtà è un regista Marrone più che una mezzala. Ha piedi buonissimi e grande visione di gioco e personalità...probabilmente non lo si vuole bruciare troppo e lo si cura con molta calma. E con Pirlo perfino dei geni come Fabregas e Messi avrebbero qualcosa da imparare.

Non si ha il coraggio spesso di mettere dei giovani perchè se poi fanno male si sfiduciano e scoraggiano. Anche per questo.

Avatar utente
taker85
Messaggi: 13232
Iscritto il: 23/12/2010, 9:10
Has thanked: 5 times
Been thanked: 38 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da taker85 »

Rocks ha scritto:.per dire allegri sta facendo una cagata con El Sharraway per me tenendolo troppo in tribuna. Okay è giovane e tutto ma ha un talento da paura e in panchina è sempre utile averlo.
Sono daccordissimo con te.

Aggiungiamoci pure che il testone di Allegri continua a puntare su ROBINHO denominato il " Signor apre gli spazi - giocoliere-miglior spalla per Ibra" e la mia ansia aumenta :LOL2:

Avatar utente
Rocks
Messaggi: 29028
Iscritto il: 28/12/2010, 11:59
Has thanked: 18 times
Been thanked: 53 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Rocks »

taker85 ha scritto:
Sono daccordissimo con te.

Aggiungiamoci pure che il testone di Allegri continua a puntare su ROBINHO denominato il " Signor apre gli spazi - giocoliere-miglior spalla per Ibra" e la mia ansia aumenta :LOL2:

Ma Robinho bisogna provarlo esterno con facoltà di accentrarsi direi, anche perchè non ha senso tutto quell'aprire spazi se poi ti mangi dei gol a porta vuota. Non capisco perchè non ci arrivano...robinho sotto porta non è freddo e sbaglia spesso...può capitargli la stagione in cui è più tranquillo (magari grazie ad altri che sa che se sbaglia lui, poi segnano loro) e quindi mantiene freddezza sotto porta come la scorsa stagione ma non è così lui ed è palese.

Avatar utente
taker85
Messaggi: 13232
Iscritto il: 23/12/2010, 9:10
Has thanked: 5 times
Been thanked: 38 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da taker85 »

Rocks ha scritto:

Ma Robinho bisogna provarlo esterno con facoltà di accentrarsi direi, anche perchè non ha senso tutto quell'aprire spazi se poi ti mangi dei gol a porta vuota. Non capisco perchè non ci arrivano...robinho sotto porta non è freddo e sbaglia spesso...può capitargli la stagione in cui è più tranquillo (magari grazie ad altri che sa che se sbaglia lui, poi segnano loro) e quindi mantiene freddezza sotto porta come la scorsa stagione ma non è così lui ed è palese.
Ma si anche perchè, se vedi che l'attaccante in questione (Robinho) sta facendo cagare da 2 mesi (il suo exploit di stagione l'ha fatto contro l'arsenal) ma per la miseria PROVA ogni tanto El Sharaawy.

Io non dico che debba giocare sempre (anche se a questo punto della stagione io lo proverei sempre) ma almeno uno spezzone, lo fai partire titolare qualche volta puntando sulla sua freschezza e voglia di conquistare il pubblico.

Niente, punta su un giocatore che al 99% se ne andrà via a fine stagione (speriamo).

Boh

Avatar utente
Junior
Messaggi: 2059
Iscritto il: 30/01/2011, 20:06
Has thanked: 410 times
Been thanked: 8 times

Re: I giovani e la crescita calcistica

Messaggio da Junior »

DolphFF ha scritto:
- punto più difficile, i tifosi dovrebbero essere comprensivi verso il giovane, senza fischiarlo subito al primo errore, anche perchè se questo supera bene il suo esordio, avrebbe buone possibilità poi di fare il bene della propria squadra

Questo è davvero il problema principale! Per rifarmi al giocatore più citato nel topic, anche ElShaarawy tutti a chiedersi perchè Allegri non lo facesse giocare sempre, poi ha sbagliato due partite e son iniziate i primi mormorii...Il tifoso italiano è il primo ostacolo per i giovani.


Rocks ha scritto:
per dire allegri sta facendo una cagata con El Sharraway per me tenendolo troppo in tribuna. Okay è giovane e tutto ma ha un talento da paura e in panchina è sempre utile averlo.

Occhio che poi si rischia l'"effetto Balotelli" (o per voler prendere un caso meno estremo l'"effetto Santon"), il giocatore si monta la testa e addio (e coi "valori" e gli esempi che hanno i giovani d'oggi non è difficile che ciò accada)...il faraone, giovane fortissimo, è arrivato a Milano dicendo "Kakà? Non serve ci sono io", da un lato è buono che dimostri carattere, dall'altro ci vuole qualcuno che gli faccia tenere i piedi per terra...Merkel e Strasser dopo un anno di gestione Allegri eran pronti per giocare titolari in serie A (il primo poi fosse stato per Allegri sarebbe potuto rimanere al Milan, non da titolare, ma nemmeno da ultima scelta), vorrà pur dire qualcosa?


Per rispondere al topic, dipende, bisogna essere bravi a capire di caso in caso cosa è meglio per il giocatore. E soprattutto, cosa che le big italiane spesso non fanno, bisogna mettere l'interesse del giovane davanti al proprio! Se l'allenatore ti dice che quel giocatore è meglio che rimanga in squadra perchè è pronto per ritagliarsi qualche spazio e potrà imparare dai campioni in rosa (vedi i già citati casi opposti di Marrone e Merkel, ma ci potrebbero essere tantissimi esempi), ma tu lo mandi via per guadagnarci sopra per esempio dandolo in comproprietà(uno schifo del calcio italiano) allora non si va da nessuna parte!
Ultima modifica di Junior il 24/04/2012, 13:05, modificato 2 volte in totale.

Rispondi