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DAMN
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Messaggio da DAMN »

Apro questo thread per avere un posto dove postare le nostre recensioni dei videogiochi. :beer:



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Il capitano
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Re: Scrivete qui le vostre recensioni *topic ufficiale*

Messaggio da Il capitano »

Parto io? Cosa mi consigliate?

Final Fantasy XIII
Mirror's Edge
O un ricordo d'epoca come Far Cry Instinct?

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the sed
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Re: Scrivete qui le vostre recensioni *topic ufficiale*

Messaggio da the sed »

The punisher (ps2)

comincio da questo poco conosciuto gioco del 2005, prodotto da THQ e Volition (i futuri sviluppatori di, tra gli altri, la serie di Saints Row), basato sul vigilante della Marvel: sulla spinta del discreto film dell'anno prikma, con John travolta e thomas jane, questo gioco si allontana decisamente dalla storia del film ispirandosi invece ad una delle serie cartacee più famose del punitore, quel "Bentornato Frank" scritto da Garths Ennis e che diede nuova linfa al personaggio. Questa breve introduzione non è superflua: il gioco si comprende discretamente pur avendo poche conoscenze sul background di frank castle, ma per riuscire a cogliere i vari riferimenti e a capire il perchè di alcuni "voli pindarici" della trama si consiglia una bella lettura della serie a fumetti.

La trama, comunque, è quasi un pretesto: banalmente, lo scopo del giocatore è quello di spazzare via nella maniera più efficace orde di ladruncoli, criminali da strapazzo e, via via, membri della mafia e della yakuza, oltre a qualche volto conosciuto dei fumetti Marvel. A metà strada tra manhunt e Max payne, questo sparatutto in terza persona unisce elementi differenti del gameplay: se nei primi livelli i criminali vengono abbattuti con facilità, col proseguire dell'avventura bisognerà giocare anche di astuzia, usando scudi umani, cercando ripari, attaccando furtivamente alle spalle e tentando di isolare i nemici per evitare scontri a fuoco con troppi avversari sempre meglio equipaggiati e letali, anche se questa parte non prenderà mai il sopravvento su quella più "action".

Per aggiungere qualche novità a formule più o meno collaudate, il gioco inserisce due novità: le uccisioni speciali e gli interrogatori. Per la prima non c'è molto da dire: afferrando un nemico e trascinandolo in una zona speciale (contrassegnata da un icona a forma di teschio dorato) si attiverà un'esecuzione spesso spettaclare e molto "holywoodiana": dal lanciare il nemico da una finestra ad infilzarlo contro le zanne di un'elefante, fino a chiuderlo in una bara in compagnia di una granata, c'è na buona varietà di situazioni, condite dal black humor tipico della serie a fumetti. SE invece trasciniamo il nemico in una zona contrassegnata da un teschio bianco, si attiveranno gli interrogatori: modulando la pressione con le levette del dulashock, dovrete far aumentare la barra della tensione del povero malcapitato (magari avvicinandogli in viso una sparachiodi) e mantenerla per 3 secondi in una zona determinata: se si sbaglia tempistica, il poveretto verrà ucciso in maniera brutale.

Questa formula, all'apparenza divertente, ha due pecche: primo, più si procede nella storia e più le zone di interrogatorio (così come quelle per le uccisioni speciali) paiono diminuire di quantità; secondo, nonostante questo sia il gioco di The punisher (notoriamente violento senza rimorsi verso i criminali) fallire un interrogatorio vi toglierà punti nel conteggio finale, senza una vera spiegazione in proposito, rendendo di fatto impossibile,se si vogliono fare alti punteggi e sbloccare aggiornamenti nelle armi e "upgrade" del personaggio, sfruttare la dose di violenza e cattiveria offerta dal gioco, che poi è l'unica vera differenza di questa avventura rispetto ad altri titoli molto simili.

La meccanica delle uccisioni veloci e degli interrogatori è presente, in piccolo, una volta afferrato un nemico: premendo L1 lo potrete lanciare, premendo X partirà un interrogatorio (con le stesse meccaniche spiegate sopra, senza però l'ultilizzo di oggetti "creativi": potrete strozzare, prendere a pugni, battere la testa a terra o minacciare con una pistola, se l'avete), e premendo QUADRATO farete una rapida uccisione (non controllabile da voi, ma scelta dalla CPU a seconda dell'arma in vostro possesso). Altra caratteristica è rappresentata dalla barra della "slaughter mode" (modalità massacro), che si riempirà per il numero delle uccisioni e delle combo fatte (senza subire danni): questo boost, attivabile quando volete una volta caricato decentemente la barra, vi farà muovere più velocemente e subire meno danni e, seppur non potendo usare armi, potrete lanciare coltelli per sendere i nemici e, in loro vicinanza, premere QUADRATO per abbatterli con un solo colpo.

Spiegate le meccaniche, manca una parola sulla sensazione generale che da il gioco, e quì le note negative si vedono tutte: seppur il level desing non è eccelso (generalmente si tratta di affrontare corridoi e stanze e raramente uno spazio davvero aperto, con un ambiente che solo a volte è interattivo) il gioco comincia bene, con un numero decente di possibilità di uccisioni , ma via via si perde.

Il sistema di punteggi (che non premia l'utilizzo violento degli interrogatori), la difficoltà altalenante (si passa da livelli facilissimi a sezioni frustranti ), il sistema di controllo (che pare un po' legonoso e a volte tende ad "incastrarsi" non permettendo dei movimenti fluidi e lasciandoci esposti eccessivamente al fuoco nemico) , il comparto sonoro appena sufficiente (con una certa ripetitività nelle musiche e nelle voci) e una telecamenra che non poche volte lascia delle "zone d'ombra" (col rischio di trovarsi ussici senza sapere da dove venga il colpo) possono alla media distanza annoiare o peggio il giocatore. Aggiungendo a questo la mancanza della lingua italiana, un doppiaggio solo a tratti convincente e una maledetta censura che, nel caso degli interrogatori tende a oscurare le scene più crude (mettendo un filtro in bianco/nero e non inquadrando direttamente il povero malcapitato fare una brutta fine, anche se ciò che accade si intuisce) rovinano un'esperienza che all'inizio può apparire interessante.

Il gioco si salva un poco per il black humor e per le possibilità offerte nel torturare i nemici, oltre ad alcuni scontri con dei "boss" (generalmente criminali importati dal mondo marvel) carini anche se poco ispirati, ma come detto alla lunga può stancare, e il poter rigiocare i livelli per ottenere maggiori punteggi non è un'incentivo valido.

Complessivamente non mi sento di dare più di 6 e mezzo a questo gioco: è consigliabile solo se riuscite a farvelo prestare, se cercate un'esperienza rapida (ogni livello raramente vi impegnerà per più di 10-15 minuti, e sono appena 16) agli amanti di the punisher, che si divertiranno nel vedere tutti i riferimenti disseminati nel gioco

PS: piccola chicca nel gioco : a volte sotto tortura un criminale urlerà delle frasi, (ad esempio "ho una famiglia") e in quel momento frank castle avrà un ricordo legato a tale frase, che comparirò sotto forma di una vera vignetta tratta dalle pagine del fumetto... gli appassionati si divertiranno a capire da quale racconti sono tratte.

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