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Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 22/06/2013, 1:30
da Sacopus
Cinzia non mi caga di striscio :addolorato: :addolorato: :addolorato:

Ripeto la domanda :

Analizzami Totti e Del Piero in ogni campo e decreta il migliore , secondo te ovviamente.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 23/06/2013, 18:48
da sonnessa cinzia
The master of ROH ha scritto:Ok, ecco 2 domande per Cinzia:

- Che ne pensi del Foggia di Zeman degli anni '90? Ho visto vari video spettacolari di quegli anni ma vorrei un'analisi da parte di chi l'ha vissuta dal vivo, a parte mio padre che aveva l'abbonamento allo Zaccheria (inserito tra gli stadi più belli d'Italia fra l'altro)
-Quali altre squadre, oltre a quel Foggia, si rivelarono grandi sorprese dal punto di vista del gioco espresso in campo in quegli anni?

Regalino:
Spoiler:
[youtube][/youtube]
Che ne pensi del Foggia di Zeman degli anni '90? Ho visto vari video spettacolari di quegli anni ma vorrei un'analisi da parte di chi l'ha vissuta dal vivo, a parte mio padre che aveva l'abbonamento allo Zaccheria (inserito tra gli stadi più belli d'Italia fra l'altro)
Perchè nominare il Foggia di Caramanno, promosso in B, con quella drammatica ultima giornata del campionato di C1 ?
Semplice, perchè, molto probabilmente, senza quel pareggio a Trapani, contro il Palermo, 2 punti sotto i satanelli, ottenuto in 10, grazie a Barone(amato dai foggiani, anche dopo il passaggio a Bari), con una dozzina di migliaia di tifosi rossoneri allo Zaccherìa per seguire, o meglio, sentire alla radio quella partita, visto che solo in pochi potettero seguire la squadra in sicilia, il Foggia di Zeman non sarebbe esistito.
Vero, Zeman era già destinato a campionato in corso a guidare il Foggia dall'anno dopo, in quanto il progetto era già scritto, ma farlo partendo dalla B, quindi con più possibilità di acquisti, più
soldi e con più visibilità era un bello e insperato regalo che ad inizio stagione, visto la rosa a disposizione rispetto alle avversarie, Palermo e il Cagliari di Ranieri(vincitrice del girone) in primis.
E il fatto che Caramanno non partecipò ai festeggiamenti allo Zaccherìa (sì Santino, festeggerano una promozione in B, e non si tratta di una piccola squadretta senza passato. Riflettici...),rendeva
il quadro chiaro.
Quella promozione permise di partire con un progetto che secondo me trovo sbagliato imputare al solo Zeman. Quel Foggia che nasceva e che per 5 anni ha fatto sognare gli splendidi tifosi rossoneri, uno dei più caldi, d'Italia, nel bene e nel male, nell'euforìa e nelle contestazioni, tra i più bersagliati dalla sfortuna, dalle finte illusioni, dalle disgrazie societarie, dalle delusioni, è del presidente Casillo, e soprattutto di uno dei più grandi d.s. degli ultimi 20-30 anni, Pavone.
Un presidente, controverso ma che metteva passione e i suoi soldi, anche ottenuti con affari poco puliti, e un d.s., che conosceva la piazza, già da calciatore, bravissimo a fare mercato pescando giocatori in erba futuri campioncini nel nostro paese, ma anche gregari importanti da categorìe inferiori.
Certo, la bravura di Pavone è da associare all'occhio di Zeman, eccezzionale nel vedere i giocatori a lui utili, perfetti per il suo schema, ma soprattutto capaci di far gruppo e avezzi nel sopportare i suoi carichi, ed infatti anche 3 anni fa, quando la triade Zeman, Pavone, Casillo si riformò, nonostante il mezzo flop, chi pescò il Foggia ? Insigne e Sau, ma anche l'under Regini e Salamon, ora al milan.
Quindi per me è doveroso sottolineare che quel Foggia dei miracoli non è giusto additare solo come il foggia di Zeman, o almeno sarebbe giusto ricordare insieme Casillo e almeno il mitico Pavone.
Ecco, forse a Roma, quest'anno è mancato un Pavone a Zeman, oltre la pazienza societaria, visto che DA SEMPRE, le squadre di Zdenek hanno bisogno di un rodaggio.

Un Foggia che voleva risalire in A, dove mancava da una quindicina d'anni, con quella toccata e fuga durata 2 anni guidati da in parte da un allenatore senza patentino, e che aveva come ricordo migliore e indelebile, quel foggia di oronzo pugliese, che portò a meta anni'60 per la prima volta in A, la squadra, che disputò stagioni buone, capace di battere anche la Juve e i campioni del mondo dell'Inter, trascinati dal bomber che maggiormente ricordono i tifosi, Nocera, e da un allenatore storico che diede spunto a Banfi per il suo capolavoro "L'Allenatore Nel Pallone".

Ecco, nessuno pensava che quel Foggia potesse essere superato nella memoria. Si pensava che era il punto massimo, ed invece ecco Zemanlandia.
Una cosa impensabile, visto quello successo pochi anni prima, quando Zeman non concluse la sua prima avventura in rossonero. Infatti pochi ricordono che le strade Zeman-Casillo-Pavone si erano già incrociate e divise in un modo pessimo, tant'è che era impensabile che si potessero rincrociare, visto che Casillo lo allontanò, più che esonerò, in C1, quando la squadra comunque era a ridosso della zona promozione, dopo che Casillo accusò Zeman di aver già preso parola e non solo col Parma per l'anno dopo, fatto veritiero visto che il boemo passò l'anno successivo in Emilia.
Ed invece, messo da parte l'orgoglio, le strade si sono ritrovate, grazie ad un pavone intermediario, dopo la promozione in B con Caramanno e la drammatica partita a Trapani da me citata, e potemmo godere di quella squadra entrata nell'immaginario di tutti igli appassionati, nel bene e nel male.

Tu chiedi a me del foggia di Zeman/Pavone. Che dire..tutto il male per le accuse di doping, per certe uscite, alcune vere altre gratuite sulla mia squadra, per quel voler colpire i bianconeri a prescindere(e sicuramente il suo amore passato per questi colori influisce sul suo odio), non può offuscare un giudizio che non può essere che positivo su quella squadra.
Ho sempre scisso lo Zeman uomo dallo Zeman allenatore, proprio come per Capello o Mourinho.

E te lo dice una che non è che sìa proprio una amante del gioco offensivo, ma questo se lo mette in pratica la mia squadra. Cioè, io sono una che allo stadio se passa in vantaggio contro una squadra oggettivamente più forte, o in una trasferta ostica, grida di togliere una punta ed inserire un centrocampista, o addirittura di mettere un difensore in più.
Io sono del partito del primo non prendere gol, una Capelliana(solo tatticamente), e ancora ora dico che il muro di Mourinho a Barcellona è quanto di più furbo e intuitivo visto.
Se hai una difesa forte devi sfruttarla, se hai Lucio e Samuel, così come Cannavaro.
E' questo vale anche per il gioco offensivo. Il Milan offensivo di Sacchi aveva Baresi e Costacurta, e sulle fasce Maldini e Tassotti spingevano sì, ma erano ottimi anche in marcatura.
Ecco, è la prima pecca, non tattica, di quel Foggia, e di Zeman. La filosofìa dell'importante è fare un gol più degli avversari, va bene se sei il Barca, che ha grandi attaccanti ma anche ottimi difensori.
Finchè ci sono stati Signori, Baiano e Rambaudi, il giocattolo funzionava, anche se in difesa avevi Codisposti o Bucaro, e dove gli unici di livello erano Padalino e Petrescu, ma quando i tre sono andati in altri lidi, i pur meritevoli Mandelli, Kolyvanov, Bresciani e Roy(molto meno Cappellini e Biagioni), hanno tenuto botta ancora un po', anche se segnando meno rispetto ai predecessori, ma di fatto i sogni di diventare grandi furono ridotti e le beghe difensive si sono notate di più, proprio perchè non più mascherate dai gol in attacco, e i Di Bari o Matrecano erano Di Bari e Matrecano....

D'altronde il 4-3-3 porta inevitabilmente ad avere difensori bravi nel testa a testa se vuoi avere mire di vincere qualcosa d'importante, e se in B gli attaccanti avversari erano marcabili, in A i limiti dei difensori foggiani sono venuti a galla alla grande visto i nomi delle punte avversarie che
andavano ad incrociare.
Ecco, forse Zeman voleva far sì che la squadra venisse ricordata col suo nome(il Foggia di Zeman, non il Foggia di Signori-Baiano-Rambaudi), dimostrare che gli schemi sono più importanti dei giocatori, e per me insistette, e lo fa ancora oggi, vedi quest'anno, troppo su questo.
Diavolo, Biagioni non è Signori così come Tachtsidis non è De Rossi.
Va bene gli schemi, ma poi sono sempre i giocatori che ti fanno vincere. Voglio vedere se Sacchi avesse avuto Borghi e non Van Basten, e se al posto di Rijkard giocava Celtic Warrior, Jolly o Tiger, se c'erano Codisposti e Consagra invece di Maldini e il grande Baresi.

Certo è che quel Foggia rimarrà nella mia mente, era divertente ed una sua patita era quasi sempre un sicuro divertimento.
Innovatore, ma non troppo, visto che come il Milan di Sacchi, anche la squadra del Foggia è figlia
della Clockwork Orange di Michels. Tutti gli schemi offensivi sono figli di quell'Olanda, e i nuovi maestri hanno solo modificato qualcosa, e Zeman lo ha fatto estremizzandolo.
Tra l'altro già Galeone a Pescara, utilizzava un simile 4-3-3.
Il movimento senza palla, il difendersi attaccando, il pressing riconquistando subito il pallone, i terzini che spingono come matti, il fuorigioco altissimo, il portiere che funge da libero, le ali,
i tre attaccanti sempre avanti la palla, il giocare sempre in verticale, quella velocità pazzesca. tutto nuovo per il nostro campionato che era entrato nel decennio più fulgido della storia, quello che ci e mi ha regalato grandi campioni, le sette sorelle, un dominio internazionale, il rispetto oltreconfine.
Innovazione tattica che ha sorpreso le avversarie, con quel pressing nell'area avversaria,
la superiorità numerica con tutti che partecipavano all'azione, e le difficoltà di chi giocava a uomo o col 4-4-2 nell'affrontarlo.

Le note negative erano però altrettante e sono quelle che Zeman si è portato dietro nella carriera, e che rendono me poco propensa a questo tipo di gioco.
Quel modo di giocare porta inevitabilmente un enorme consumo di energìa fisica che viene a galla durante il match, ed è normale che porti ad avere dei momenti dove la squadra è spenta, i giocatori fermi e le avversarie prendono in mano il gioco. Questo succedeva per poco, una ventina di minuti, ma bastava per incassare più gol, il tutto aggravato proprio, come dicevo prima,
della mediocrità dei suoi difensori, bravi ad offendere nulli nel difendere.
Non per niente gli allenamenti di quella squadra erano incredibilmente duri, altra novità di quel periodo, con corse continue, e ritmi serrati, doppia seduta d'allenamento il pomeriggio, meno pallone e più fondo, l'oramai famoso allenamento sui gradoni delle tribune e addirittura le corse dietro il pullman. Il tutto per riuscire a correre il doppio in partita e avere meno pause nella stessa,
elementi vitali per la squadra, ed è per questo che ha voluto sempre giocatori giovani o non affermati, in modo che avevano voglia di sacrificio e fame, importanti per accettare il tutto.

Seconda nota negativa e anch'essa un classico di Zeman che non condividevo, la sua ossessione tattica, il suo integralismo verso il 4-3-3. A Foggia, ma anche altrove, in vantaggio o svantaggio non cambiava mai schema e le sostituzioni erano sempre ruolo per ruolo, con attaccante al posto di un attaccante, difensore per difensore e vìa dicendo. Questo lo trovavo
un limite, perchè cambiare schema non è un male, non è rinnegare un credo, ma solo un giusto accorgimento che ti può non far perdere una partita. In quei momenti di "stanca" durante il match, un centrocampista al posto di una punta avrebbe portato a non subire rimonte e a compromettere il risultato.
L'integralismo è tutt'ora una pecca del boemo.

Il giocattolo foggia fu però un pezzo di storia, che tra l'altro rischiò di non esistere, visto che al suo primo anno in B, Zeman rischiò l'esonero dopo una partenza molto brutta e solo l'intelligenza di casillo che non lo esonerò fece sì che quel pezzo di storia, in embrione, potesse continuare a crescere.
Ecco la bravura di un presidente, che non esonera a cacchio quando si è in difficoltà. D'altronde la squadra neopromossa era partita per creare un progetto e cercava un campionato nelle zone alte non la promozione.
Ed infatti furono gettate le basi di quel Foggia.
In quel primo anno in B, Pavone e Zeman pescarono Signori, giovane sconosciuto, Rambaudi prodotto dell'allora fortissimo vivaio del Toro, Manicone, gran mediano che in seguito arrivò all'Inter, e il boemo promosse titolare due emblemi da lì a poco, del Foggia che si sposavano perfettamente col suo credo, il portiere Mancini, il classico portiere-libero e l'elegante Padalino, che retrocesse da centrocampo a centrale di difesa in modo di avere un giocatore che impostava gioco dalla difesa, entrambi fondamentali per il suo schema. Innesti che si aggiunsero ad una difesa già allora così così, che si portò anche in a e al mitico Barone.
Il secondo anno la svolta, con l'arrivo imposto da Pavone a Zeman di Baiano, giovane messo da parte dal Napoli, che il boemo non è che voleva particolarmente. Ma fu la svolta perchè Signori, l'anno prima soprattutto punta centrale, passò a sinistra, Baiano centravanti e Rambaudi sempre a sinistra. E fu il boom. un unico innesto che portò il Foggia in a, insieme ad un gioco che la squadra rimasta quasi la stessa fece sempre più suo.
A Foggia fu l'apoteosi per quel ritorno in A, ma tutti gli addetti ai lavori, i giornalisti, gli appassionati, pensavano che quella squadra, quel modo di giocare non sarebbe durato 1 anno in A, e anch'io ero propensa nel vederli subito retrocessi. Gli unici a crederci erano Sacchi e i tifosi del Foggia(il mio amico in primis).
In A i rinforzi arrivarono, iniziando dagli stranieri, con Zeman, grazie alla sua conoscenza del calcio dell'est, che pescò dalla russia Shalimov e a campionato in corso Kolyvanov, Petrescu dalla Romanìa, mentre in difesa arrivarono sconosciuti come Consagra e Matrecano. Questo per farti capire cosa è la difesa per Zeman. Il resto rimase immutato, e la squadra disputò un grande campionato, con l'attacco inferiore solo al Milan, ma la difesa che subì esattamente gli stessi gol(58).
Codispoti, Consagra, Matrecano, che non potevano essere salvati da Petrescu, ottimo giocatore ma soprattutto in attacco.
Comunque il tridente segnò insieme parecchi gol, Baiano in primis(16), e quel gioco si rivelò agli occhi dei tifosi italiani, nel bene e nel male, con quel frenetico correre e i blackout devastanti.
il bello e il brutto del Foggia e di Zeman. avere speranza di rimontare un 3-0, ma anche temere e non essere tranquillo con un 0-3 a tuo favore.
Vinci 4-1 a Bergamo ad un quarto d'ora dalla fine e pareggi 4-4 subendo 3 gol da un difensore centrale. Vinci 2-1 a fine primo tempo contro il Milan campione d'italia e poi perdi 8-2.

Dopo il primo anno, quel Foggia fu smembrato incredibilmente nel reparto più forte, l'attacco.
Come se Zeman volesse dimostrare che lo schema è importante, non gli uomini, e quei tre, oramai diventati giocatori destinati a grandi carriere furono ceduti. Signori alla Lazio, Rambaudi a Bergamo, Baiano a Firenze, tutte piazze di livello, e a sostituirli untrio di carneadi, proprio come quei 3 che arrivarono in b, pescati dalle serie minori.
Biagioni, Bresciani(famosissimo per quella doppietta alla Juve da te simpaticamente postata) e Mandelli, con il confermato Kolyvanov, che divenne l'idolo dei tifosi promosso titolare e il primo acquisto da "grande", ovvero l'olandese Roy(uomo di Raiola, che già esisteva), ala presa dall'Ayax, squadra ideale per il gioco di Zeman. Non parliamo del pippero della Costarica, Medford.
Ma anche gli altri reparti cambiarono, con l'arrivo di esordienti in A in difesa, come Caini, Di Bari, Nicoli che diventarono ossatura della squadra negli anni successivi. come sempre bravi ad offendere, molto meno nel difendere.
Se ne andò anche shalimov e arrivarono altri due sconosciuti, che a differenza degli attaccanti, fecero carriera, ovvero Seno e Di Biagio, due felici intuizioni pescate, tanto per cambiare, dalla B. La rosa si rafforzò numericamente, con altri arrivi, come De Vincenzo, altro giocatore arrivato dalla C, che rimase a lungo nella Daunia.
Io credevo che il 9°posto non solo non si ripeteva, ma che rischiava seriamente di retrocedere.
Infatti il Foggia segnò molto meno, prendendo sempre caterve di gol, e si salvò al pelo, dopo una partenza disastrosa. sicuramente pagò i numerosi cambi in attacco, nonostante Bresciani e Roy fecero bene, ma anche nel resto dei reparti e come sempre ci voleva tempo che assimilassero il gioco del boemo, ed inoltre le avversarie oramai iniziarono a prendere contromisure al gioco del Foggia e di Zeman.
Certo meno partite belle e più delusioni, il giocattolo sorprese di meno, ma certo è che rimaneva sempre una squadra che correva a mille, che divertiva, e la mia ferma convinzione che cambiando squadra non modulo e che i giocatori sono più importanti dello schema iniziò a vacillare grazie a quel Foggia.
Vero è, però, che il trio delle meraviglie degli anni precedenti facevano la differenza, ed infatti basti guardare come segnarono molto di più che quelli arrivati dopo.
Però con mia grande sorpresa, l'anno successivo ebbe il momento più bell, emozionalmente, quando mancò l'ingresso in Uefa al fotofinish con il Napoli di Lippi(ironìa della sorte, quello che diventò il nemico numero uno di Zeman).
Ma di fatto non è che fece meglio dell'anno prima, visto che conquistò solo un punto in più, ma una classifica incredibilmente corta(il Napoli in Uefa 6° e il Piacenza con 6 punti in meno dei partenopei, retrocessi), portò il Foggia ad eguagliare il 9°posto di due anni prima, ma quella sconfitta allo Zaccherìa all'ultima giornata col Napoli rimane tutt'ora una delusione indelebile nella mente dei tifosi satanelli, perchè costò uno storico ingresso in Uefa, sfumato negli ultimi 90 minuti.

Pochi cambi, nell'estate 93, con rosa confermata in gran parte e l'acquisto dell'argentino Chamot dal Pisa, già messosi in luce in A, ottima intuizione di Zeman che se lo portò infatti a Roma l'anno successivo. in avanti dalla C arrivò Cappellini a sostituire Biagioni, per il resto stessa squadra, se non per l'acquisto in mezzo di Stroppa, giovane in cerca di rilancio, dopo le mezze delusioni col Milan e la Lazio. Stroppa diventa un playmaker eccezzionale, Di Biagio e Seno completano il centrocampo, il migliore dell'era Zeman.
Dimostrazione come il tempo sìa prezioso per Zeman, guarda caso, promozione al 2°anno in B, e ora con una squadra rivoluzionata Uefa sfiorata al 2° anno.

Però era innegabile come le crepe iniziarono ad uscire, il giocattolo mostrava i primi intoppi e
quel primo Foggia era ben diverso, on tanto per le solite sconfitte rotonde e le vittorie rocambolesche, ma soprattutto perchè Zeman voleva palcoscenici più importanti dove misurarsi allenando giocatori più forti.
Casillo fu coinvolto in casi giudizari e Zeman passò alla lazio.
Finì zemanlandia, e a dispetto di quel che pensavo, la stagione successiva mi dimostro che, sì, era principalmente il FOGGIA DI ZEMAN. Senza di lui, Catuzzi, fece il possibile. Se ne andarono Seno e Roy, arrivarono due ottimi giocatori come Bressan e Marazzina, ma fu retrocessione amara, condita da parecchie contestazioni, classico del tifoso foggiano, che ama molto e quindi nel male s'incazza molto. Nota positiva con Catuzzi la vittoria sulla Juve per 2-0, rubacchiata, con quel gol di Bresciani(ancora lui), ma finì il gioco spumeggiante, l'attaccò toppò malamente e la difesa si confermò colabrodo, ma questa volta non sostenuta dai gol fatti, la squadra scivolò in cadetterìa.

Concludendo, squadra che rimarrà nella storia, non per i risultati, ma per quella novità tattica.
certo il fatto che il 75% delle vittorie arrivarono in casa, di fronte a quel piccolo inferno dello zaccherìa deve far riflettere, così come il fatto che i 3 anni in A di Zeman si conclusero sempre con gli stessi punti. ovvero, migliorìe non ce ne sono state, mentre le avversarie contromisure le trovarono.
Limite di Zeman, che anche cambiando squadra, qualche punto in più, posizioni di classifica leggermente migliorate grazie a giocatori più forti, ma il lottare lì per il titolo no.
Resta il fatto che quei piazzamenti in Puglia furono storici comunque, visto le rose a disposizione, le avversarie, molto meno a Roma.
Peccato che il deja vù di tre anni fa, col ritorno a Foggia in C1 di zeman, e la triade con psvone e casillo riformata, che riportò un entusiasmo incredibile e fiducia nei tifosi non ebbe il successo sperato. ero convinta che la b potesse arrivare.
Comunque felice di aver potuto vedere quel Foggia, sempre battuto a Torino, e spero vivamente che i rossoneri tornino a palcoscenici che più gli competono, almeno la B.
Con le squadre di Zeman è come salire sulle montagne russe. Sali e scendi, ma certo non manca il divertimento.

2) Quali altre squadre, oltre a quel Foggia, si rivelarono grandi sorprese dal punto di vista del gioco espresso in campo in quegli anni?
Di quel Foggia se ne parlò anche all'estero, proprio per aver portato una mentalità, un modo di giocare nuovo, e non solo da noi. in quella prima meta anni'90 non aveva simili, se non l'Ayax
di Van Gaal, che tornò a livelli fantastici col 3-3-4.
In Italia c'era il Milan di Sacchi e il rombo e il Pescara di Galeone a cavallo del decennio, oltre il calcio champagne del bologna di Maifredi che raggiunse la A, ma quì le bollicine sgasarono quando il mister approdò, ahimè, a Torino.
Ma su tutti, ci fu un sistema unico, inimitabile, mai visto, nonchè estremo. insomma uno schieramento da pazzi, e se te, Master, sei appassionato delle tattiche offensive ti consiglio
il 3-3-1-3 di Glerean al San Donà, proprio nella prima metà anni'90, in C. Da fuori di testa, da far impallidire Zeman e Van Gaal.

Ma proprio nell'ultimo anno del Foggia in A, si passò da noi ad una svolta epocale che cambiò parecchio il modo di scendere in campo delle squadre, soprattutto delle big, ovvero i 3 punti per la vittoria, che costrinse le grandi a non accontentarsi del punto in trasferta in campi di provincia, ma anche le stesse piccole nella lotta salvezza, iniziarono a giocarsela negli scontri diretti.
Non per essere di parte, ma proprio nel 1995 arrivò Lippi alla Juve. Come detto a Taker, nessuna innovazione tattica particolare, se non le tre punte, cosa inconsueta non solo a Torino, ma una innovazione atletica, con l'avvento di ventrone, la palestra e il potenziamento fisico(non dite che era solo doping o creatina), che fu basilare per i successi bianconeri e che divenne importante per le "grandi", perchè le partite aumentarono di numero e il gioco divenne più veloce ovunque.

Ma io dico che poi anche Capello era innovativo, perchè riportò l'essenzialità, il concreto ed era una innovazione, perchè in fondo, io sono più contenta quando vinco 1-0 giocando male che quando perdo 2-0 giocando bene. Esteta lo divento quando guardo le altre squadre o altri campionati.


TOP 11 ZEMANLANDIA: Mancini; Codispoti, Chamot, Padalino, Petrescu; Shalimov, Di Biagio, Seno; Rambaudi, Baiano, Signori.
In un rigoroso 4-3-3, ovviamente...

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 23/06/2013, 22:12
da The master of ROH
Ti ringrazio per la lunga ed esauriente risposta, alcune cose le sapevo, ma molte altre no.
Grazie per aver colmato le mie lacune.

Promossa :P

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 24/06/2013, 12:01
da sonnessa cinzia
Stasera recupero, ad iniziare da sacopus(ho deciso, vince alex).
Ora lavoro, e fa caldo porca puttana.
Sono lenta nel rispondere(ma dovete ammettere che le vostre domande necessitano di risposte lunghe e dettagliate, ed io sono puntigliosa di carattere), ma sono brava dai...perdonatemi.
Spero che Christian4ever mi permetta di rimanere in cattedra ancora qualche giorno.
Ma mi vuole bene e lo farà. :)

P.S. Voglio una domanda del DER...mio utente preferito. :-

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 24/06/2013, 12:30
da Sacopus
sonnessa cinzia ha scritto:Stasera recupero, ad iniziare da sacopus(ho deciso, vince alex).
Ora lavoro, e fa caldo porca puttana.
Sono lenta nel rispondere(ma dovete ammettere che le vostre domande necessitano di risposte lunghe e dettagliate, ed io sono puntigliosa di carattere), ma sono brava dai...perdonatemi.
Spero che Christian4ever mi permetta di rimanere in cattedra ancora qualche giorno.
Ma mi vuole bene e lo farà. :)

P.S. Voglio una domanda del DER...mio utente preferito. :-
Mi interessano le motivazioni , perchè di calcio ne capisci a pacchi , più di tutti mi sembra qui in mezzo.

Hype per la risposta di Cinzia :beer:

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 24/06/2013, 14:38
da christian4ever
Si va bene.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 18:17
da TSEEMOD
Visto che era da un po' che non entravo in questa sezione, richiamato dall'eco di un utente abbastanza folkloristico, ed ho un po' di tempo da sprecare, mi candiderei come "Next Chairman"

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 18:18
da christian4ever
No problem,sei il prossimo.
Aspetto che Cinzia recuperi le domande mancanti.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 18:21
da TSEEMOD
christian4ever ha scritto:No problem,sei il prossimo.
Aspetto che Cinzia recuperi le domande mancanti.
In ogni caso se avete pronte delle domande, e spero siano tante, preparatele.
Possibilmente discorsi lunghi, complessi, ma anche roba normale, domandine secche, richiami al passato non necessariamente troppo recente, calcio estero, storie di calcio e quant altro.


Dalle 20 di stasera, però, minimo.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 20:12
da Santino's fan
Come primo e secondo cosa ordini? :justwatching:
(Tanto lo so che si riferiva a me)

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 20:58
da TSEEMOD
Santino's fan ha scritto:Come primo e secondo cosa ordini? :justwatching:
(Tanto lo so che si riferiva a me)
Immagine
Immagine

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 21:30
da Santino's fan
Mmmmh :justwatching:

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 21:49
da Celticwarrior87
La Squinzia c'ha ancora da rispondere a delle domande però eh.

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 25/06/2013, 21:55
da TSEEMOD
celticwarrior87 ha scritto:La Squinzia c'ha ancora da rispondere a delle domande però eh.
Posso cominciare anche domani. Con calma

Re: In Cattedra-Sonnessa "Vecchia Signora"Cinzia.

Inviato: 26/06/2013, 1:49
da Celticwarrior87
TSEEMOD ha scritto: Posso cominciare anche domani. Con calma
Perfetto.
Più che altro mi interessa molto la risposta che deve dare su Totti/Del Piero.