Ad ogni modo, passo a circostanziare il resto:
KanyeWest ha scritto: ↑01/03/2020, 18:03
Che belli tutti questi esperti da divano di curve europee che condannano un gesto che avranno letto su un trafiletto su calciomercato.com, meno male Mystogan ha cercato di fare un attimo chiarezza.
Io conosco persone che seguono squadre tedesche allo stadio e la situazione pertanto non mi è nuova.
Ed il conoscere gente che frequenta gli stadi in Germania non mi rende di certo privo di spirito critico al punto da condividere certe cose che fanno.
Sono appunto posizioni personali.
KanyeWest ha scritto: ↑01/03/2020, 18:03
Il 50+1 è un modello completamente diverso da quanto siamo abituati a vedere, perché ogni spettatore ha un rapporto diverso con la società e la società stessa essendo principalmente un fondo di investimenti non pensa e non agisce come un proprietario: è un panorama in cui si tenta di mettere al centro ancora i tifosi e una sorta di territorialità che chiunque abbia mai frequentato un gruppo di tifo organizzato a qualsiasi livello sa quanto sia fondamentale.
Dillo a Hoeness quanto non conti il "punto di vista" del "proprietario".
O a Rummenigge che per poco veniva fatto fuori dallo stesso Hoeness.
Ma al di la di questo, che la maggior parte delle squadre tedesche sia gestito così non significa che debba essere così per tutte o che comunque non possa esserci un modello gestionale diverso (si chiama evoluzione), noi in Italia abbiamo multinazionali al comando di squadre calcistiche (Exor, Suning), fondi di investimento (Elliot), presidenti singoli (Lotito), non vedo dove sarebbe il male in Germania ad accettare la "pluralità di tipologia di proprietà" se tali "diverse proprietà" sono poche, hanno avuto specifiche deroghe statali e soprattutto si tratta di squadre "create da zero", non parliamo di clubs storici che sono nel professionismo e vengono rilevati dal riccone di turno che decide di estromettere l'azionariato popolare e comandare da solo, parliamo di squadre che non esistevano proprio (Lipsia) o che vivacchiavano nei dilettanti o meglio, nella prima categoria tipo (Hoffenheim).
Poi ripeto, punti di vista, a me il calcio da "operazione nostalgia" piace pure (sono il primo a ricordare con piacere vecchi calciatori del passato) ma l'eccessivo attaccamento alla tradizione, se diventa un'ostilità a chi vuole innovare, non sempre è secondo me positivo.
KanyeWest ha scritto: ↑01/03/2020, 18:03
A me la decisione di ieri è sembrata una paraculata clamorosa, che dimostra quanto tutto il mondo calcistico è asservito al potere al di là delle latitudini: non è la prima volta che dei tifosi insultano qualcuno, specialmente in Germania, perché Werner per anni si è preso fischi e cori in quanto simbolo del modello di calcio del RB Lipsia che è semplicemente inacettabile per chi vede ancora il calcio come sport "popolare" e ci sono stati anche episodi di razzismo, ma mai prima di ieri c'è stata la minaccia di sospendere la partita e mai prima di ieri avevamo assistito ad uno scempio del genere.
Non penso che con questi trattamenti ad personam volti a proteggere unicamente i proprietari (che sono tipo la feccia del mondo del pallone, e che in Germania non dovrebbero nemmeno "esistere") a discapito di atleti e tifosi cambieranno l'atteggiamento di gruppi organizzati che da sempre si sono schierati su battaglie molto "politiche" e "sociali"
Qui concordo, nel senso che per me si deve fermare tutto a prescindere da chi sia il soggetto colpito dagli insulti.
E vorrei che lo stesso metro di giudizio fosse usato al primo eventuale BUU verso un calciatore di colore, per dire.
In questo senso, il fermare tutto solo se viene insultato un "potente" è vergognoso e ciò che è accaduto ieri sarà stato ovviamente solo un teatrino, al momento però non possiamo saperlo.
Ed a scanso di equivoci, io non sono contro il tifo organizzato in sè, io lo sono quando sfora in cose che per me non dovrebbero riguardare una partita di calcio.
Plaudo alle loro iniziative umanitarie come le raccolte fondi o le visite agli ospedali (tipo la tartan army scozzese che va spesso in visita negli ospedali delle città in cui la scozia gioca in trasferta) ma la "politica", nel senso meno accomodante del termine, no.
Si può, d'altra parte, apprezzare solo certe cose di qualcuno/qualcosa e dolersi del fatto che quel qualcuno/qualcosa non si limiti a esprimere solo quei lati che a noi "piacciono".
Una tifoseria corretta, che tifa (e sfotte anche, perchè è anche questo il bello del calcio a livello folkloristico), realizza belle coreografie e fa raccolte fondi a scopo benefico non fa che del bene, secondo me, al calcio tutto.
Una tifoseria che lancia messaggi politici, fa scontri con altre tifoserie o forze dell'ordine, vandalizza negozi, auto ecc. , cova pensieri nazisti/razzisti e li "esprime" durante le partite non vedo, onestamente, che beneficio porti al calcio.