Il fascismo è stato condannato dalla storia. Chi prova a rivalutarne una parte o il tutto si pone già dalla parte sbagliata per conto suo - ed è un suo diritto!, non abbisogna di quest'ininterrotta gogna censoria, in una retorica a riciclo per cui l'antifascismo è solo un pretesto per mantenere un fascismo delle idee uguale e contrario, al riparo da ogni accusa speculare per via di una presunta gerarchia culturale. La stessa gerarchia per cui Eco si permetteva senza problemi di invocare la censura per
Arcipelago GULag, ma senza alcuna dignità intellettuale per rivendicare la stessa maternità, solo con quell'acredine degli adolescenti permanenti, con l'unico dogma del progresso acefalo come guida. Casa Pound è rivisitazione di un capitolo chiuso, gli unici che si ostinano a riaprirlo sono gli involucri del vuoto politico così democratico da sfuggire ogni tipo di disputa e che non conoscendo altro valore dall'antagonismo, debbono mantenere in auge un nemico immaginario.
La Costituzione l'hanno scritta anche i Cattolici, amici miei (tranne @Mystogan, che ha passato il segno), non avete nulla da insegnare sulla storia, specie se con una mano affiggete manifesti in memoria dell'Olocausto, con l'altra strappate quelli in memoria dell'Holodomor. Vi piaccia o meno, Casa Pound ha cittadinanza politica e legittimità elettorale. Se aveste a cuore veramente la Costituzione e la Resistenza, sareste i primi a tutelare il loro diritto associativo.