Vedi insinui. Cosa ti dice che reputo il film un normale thriller(perché è questo che sembra io abbia detto da come scrivi)?
L'ho classificato così per un sbrigativa e generalizzante valutazione(tant'è che ho parlato di miglior.... dell'anno).
Il film di base thriller è. Con questo genere gioca.
Poi, mi pare ovvio, prende altre strade. Non sarebbe tanto acclamato, se non fosse stato così.
SPOILER
Certo la critica ai media è fatta coi piedi

è piena di cliché

Sicuramente ne hai ricercato la genialità nei dialoghi

Non nel peso che essi hanno a livello di trama e narrazione.
Non ti sei reso conto che qui i mass-media sono un terzo personaggio, arrivano a sostituire la polizia, per come si insinuano nel privato, arrivano a sostituire le prova, per come si riveleranno essere le vere armi di difesa-attacco e gli alibi dei protagonisti, arrivano a costituire l'incubo finale, quello che costringe il protagonista a rimanere intrappolato nella vita coniugale: la polizia nulla può, anche se un agente della polizia sa che lei mente e uccide, perché il caso è stato archiviato, perché tutto è finito bene, perché così dicono i media. Una crisi coniugale, divenuta una lotta mediatica, come tra due leader politici. Il finale è perfetto. Ma non solo per questo. Non è tutto qui. C'è altro.
C'è altro, perché alla fine ti rendi conto di come il film fa tutto questo,appunto, attraverso un matrimonio sul viale del tramonto.
E allora capisci, soprattutto dal finale(che riprende l'incipit : chi sei? cosa pensi? che cosa ci siamo fatti?) che si tratta di anche di un dramma sul vissuto quotidiano, sulla distruzione di un rapporto coniugale fondato sull'assenza, sempre più accentuata dal passare degli anni, di comunicazione. Ma soprattutto inizi a vedere nel personaggio del marito una complessità che pensavi fosse stata messa in disparte per fare largo alla moglie... perché vedi che c'è in lui qualcosa che ancora lo attrae di lei, anzi che ora lo attrae più che mai, proprio perché ha superato la sfera quotidiana.. Forse i media non c'entrano nulla. È lui che alla fine sceglie deliberatamente, senza sacrificio. Ecco che il pianto della gemella, ecco che si spiega la geniale frase "Siamo complici"( il loro nuovo inizio, su un omicidio e un nuovo silenzio si basa), pronunciata davanti alle telecamere. "Complici"..un parola così abusata in contesto matrimoniale da risultare banale, ma qui perfetta. E con un senso del tutto diverso. Non accondiscendenza e supporto affettivo. Ma silenzio condiviso, coltello a doppia lama, patto criminale. O forse è davvero un legame fondato?
Quella frase è per accusare lei e fare un'invettiva contro quel rapporto malato, o per definire entrambi? Partners in Crime.
" Lei uniche volte che ti preoccupavi di piacerti , eri quando volevi piacere a me ".
Ed ecco Fincher e l'analisi più intima. Ed ecco un gran bel film, per nulla scontato.
Ma mi raccomando, impuntati su quanto sia già vista la bionda stronza di turno del tg delle 20 che fa commenti velenosi su Ben Affleck..
Mi raccomando, imputati su Ben Affleck(che è tutto fuorché un cane qui, visti i suoi standard), senza spendere due parole su Rosamund Pike. Commento imparziale, come sempre.
Poi son io quello con le lacune...
Su Millennium siamo d'accordo. Io, questo, l'apprezzo per altri fattori infatti.
"L'ho visto più di una settimana fa. Io non vado al cinema per principio, perché il cinema fa cagare. E' un posto dove si spengono le luci e ti fanno vedere delle cose sotto tortura. Boh, ripugnante."
Si potrebbe dire lo stesso di un teatro? Opera o concerto che sia...
Il fatto che uno al cinema ci vada di spontanea volontà non conta..è un obbligo, una tortura, ovvio..
Come al solito, intellettualoide, finto alternativo, che vuol essere anticonformista a tutti i costi, solo a rispondere ad una citazione simile mi sento ridicolo. Bah, discorsi cazziniani...
Poi ovvio, il cinefilo è in primis un tuttologo, non un appassionato. La passione è consequenziale.
Non è come si guarda al cinema. Sentenza fredda.
Ma non mi stupisce nel tuo caso. Non mi stupisce che tu non abbia messo la passione prima di tutto il resto, in una discussione simile. Intellettualoide.
Ma se Tarantino e P.T. Anderson fossero utenti di tw, se vi scrivesse uno che Lone Ranger è uno dei migliori film del 2013, e l'altro che Interstellar è un'esperienza incredibile, ciò basterebbe a farti dire che non sono cinefili.
Come se i gusti di merda, ammesso che di merda siano per davvero, fossero prova di incompetenza e che tutto il resto non contasse... Degli scambi con Carlo Caccia su tw, bastano a definire QUALI e QUANTE lacune?
Magari mi piace GG e sono un fenomeno, magari no...
Se ne riparlerà quando debutterò nel mondo del cinema, quel luogo lugubre e tenebroso, fatto di borghesi che incollano voi spiriti liberi alle poltrone, sotto torture e supplizi. Na cura ludovico nsomma, per citare un altro borghese...