Ma a voi l'arte contemporanea...

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DudeLove
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Re: Ma a voi l'arte contemporanea...

Messaggio da DudeLove »

DenisPirola ha scritto:
Avevo capito che intendessi che stava al fruitore dare un significato. Invece la chiave di lettura è univoca e viene da chi l' Opera la pensa e la fa materialmente.
Quoto questo perchè è qualcosa che mi interessa approfondire.
Davvero Denis tu escludi l'attribuzione di senso ad un'opera d'arte da qualsiasi situazione dialogica tra autore e fruitore?
Cioè che tutto l'onere spetti all'autore e che il fruitore sia in una sorta di posizione "passiva" o ricettiva di una visione del mondo altrui senza alcuna possibilità di declinarla secondo canoni, non certo estetici ma per lo meno culturali, propri?
Parlando da ignorante totale, almeno nell'arte performativa o nella video art mi aspettavo un certo grado di mobilità nell'attribuzione di senso da parte del fruitore, in maniera non dissimile da come avviene ad esempio nel cinema.



DenisPirola
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Re: Ma a voi l'arte contemporanea...

Messaggio da DenisPirola »

DudeLove ha scritto:
Quoto questo perchè è qualcosa che mi interessa approfondire.
Davvero Denis tu escludi l'attribuzione di senso ad un'opera d'arte da qualsiasi situazione dialogica tra autore e fruitore?
Cioè che tutto l'onere spetti all'autore e che il fruitore sia in una sorta di posizione "passiva" o ricettiva di una visione del mondo altrui senza alcuna possibilità di declinarla secondo canoni, non certo estetici ma per lo meno culturali, propri?
Parlando da ignorante totale, almeno nell'arte performativa o nella video art mi aspettavo un certo grado di mobilità nell'attribuzione di senso da parte del fruitore, in maniera non dissimile da come avviene ad esempio nel cinema.
Ci siamo.
Il senso è che il fruitore può approfondire, allargare e/o arricchire il significato.
Non certo darne uno avulso, diverso e/o antitetico.

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DudeLove
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Re: Ma a voi l'arte contemporanea...

Messaggio da DudeLove »

DenisPirola ha scritto: Ci siamo.
Il senso è che il fruitore può approfondire, allargare e/o arricchire il significato.
Non certo darne uno avulso, diverso e/o antitetico.
Ok, e questo posso capirlo quando si tratta di contesti ancora "lineari" di fruizione di un'opera d'arte.
Ma quando si tratta di arte performativa, soprattutto quando è prevista una partecipazione non concordata del pubblico? (mi riferisco ad alcune opere della Abramovic, come quella a Bologna alla fine degli anni '70).
In quel caso, è sbagliato dire che il significato dell'opera è completamente in mano ai propri fruitori?

DenisPirola
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Re: Ma a voi l'arte contemporanea...

Messaggio da DenisPirola »

DudeLove ha scritto:
Ok, e questo posso capirlo quando si tratta di contesti ancora "lineari" di fruizione di un'opera d'arte.
Ma quando si tratta di arte performativa, soprattutto quando è prevista una partecipazione non concordata del pubblico? (mi riferisco ad alcune opere della Abramovic, come quella a Bologna alla fine degli anni '70).
In quel caso, è sbagliato dire che il significato dell'opera è completamente in mano ai propri fruitori?
Si. Il significato non può mai essere completamente in mano agli astanti.

Anche perchè, solitamente, le performances sono precedute da conferenze, incontri, simposi {come vuoi chiamarli} nei quali il/la Performer {o chi per esso, ad esempio il gallerista od il critico} spiega motivi, significati, eccetera.

Durante questi "incontri" ci sarà qualcuno che potrà trovare altri significati "nascosti", ma sempre lineari, mai antitetici.

Chris Burden, Orlàn, Gina Pane, Marina Abramovic e -soprattutto- Stelarc, hanno riempito libri anche solo per spiegare una azione performativa {Environment nel caso coinvolga o sia legata a doppio filo al contesto/paesaggio/luogo d' azione}.
Anche perchè sono i disegni, gli scritti e tutto il materiale inerente a procurare poi un guadagno all' Artista/Performer.

Nel caso specifico della Video-Arte, stesso dicasi per Bill Viola, Mariko Mori, Pipilotti Rist e il grandissimo Mattew Barney {il marito di Bjork}, che nel ciclo Cremaster ha anticipato l' uscita dei Video-Film con conferenze, mostre di Opere visive, saggi, libri e quant' altro.

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Non nego che possa esserci qualcuno che, in passato, possa aver fatto il percorso contrario, ovvero abbia messo in scena una Performance senza {apparente} significato, con lo scopo di far trovare al fruitore il significato.
Ma è un serpente che si mangia la coda : il significato sarà appunto quello di far lavorare il fruitore, il che risulterà essere il vero significato, invece che quello che può essere trovato singolarmente da chi fruisce {quale sarebbe poi, il fruitore ad aver trovato quello giusto ?}.

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Spiegato di merda, ma se vuoi ci riprovo. :P

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Riccazz000
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Re: Ma a voi l'arte contemporanea...

Messaggio da Riccazz000 »

DudeLove ha scritto:
Scusami, ma mi fa ridere che tu parli di valore "reale" della cosa.
Cioè, se non lo stabilisce un mercato con domanda e offerta, quale dovrebbe essere il valore di un bene?
Che sia un calciatore od un'opera d'arte, finchè la domanda è in grado di supportare questo regime di prezzi non vedo motivo economico percui il valore sia "discutibile".
Anche considerando che non vuoi entrare nel merito dei discorsi culturali-artistici.

wait!wait! :divertito2: Stavo parafrasando l'intervento di un utente! :pollicealto:

Che ovviamente si è fermato alla prima riga e non ha capito un cazzo della mia critica. Errore mio, si era accorto da solo di non sapere una fava dell'argomento che giustamente si è sentito in dovere di commentare e se n'era andato...dovevo lasciarlo bello sopito

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