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Karran ha scritto: Se ci rifletti un attimo, un problema/pericolo REALE ed OGGETTIVO è fonte di paura, mai di ansia.

L'ansia, nella sua genesi, richiede un problema/pericolo IPOTETICO.
La fobia, quindi, le cui caratteristiche sono più vicine a quelle dell'ansia che della paura, riguarda sempre un qualcosa che NON ESISTE se non nella proiezione di una nostra idea.

Ma spesso l'ansia (nel mio esempio potresti benissimo sostituirla con fobia) è spesso un problema ipotetico basato però su un pericolo reale: troppo facile citare i cani/vespe/serpenti, uscendo dal mondo animale potrei citare l'altezza della vertigine (la distanza dal terreno si basa comunque sempre su elementi fisici, una scala o una montagna).
Ovviamente non è solo l'elemento fisico a renderci ansiosi, un cane spaventa perchè lo si percepisce feroce, ad esempio.

Nel mio caso, tutto si basa su una sensazione assolutamente non reale (d'altronde, come può il nulla essere reale? ), che non ha elementi fisici. Non ho la fobia di morire (elemento fisico), ma di quanto avviene dopo la morte.

Ho cercato di spiegarmi al meglio, se non è chiaro provo con altre parole

DolphFF ha scritto:
Ma spesso l'ansia (nel mio esempio potresti benissimo sostituirla con fobia) è spesso un problema ipotetico basato però su un pericolo reale: troppo facile citare i cani/vespe/serpenti, uscendo dal mondo animale potrei citare l'altezza della vertigine (la distanza dal terreno si basa comunque sempre su elementi fisici, una scala o una montagna).
Ovviamente non è solo l'elemento fisico a renderci ansiosi, un cane spaventa perchè lo si percepisce feroce, ad esempio.

Nel mio caso, tutto si basa su una sensazione assolutamente non reale (d'altronde, come può il nulla essere reale? ), che non ha elementi fisici. Non ho la fobia di morire (elemento fisico), ma di quanto avviene dopo la morte.

Ho cercato di spiegarmi al meglio, se non è chiaro provo con altre parole

Il discorso è un po' più complesso.
Non è l'oggetto in se a provocare ansia, bensì come noi interpretiamo ed anticipiamo le eventuali conseguenze della sua presenza dando gli una connotazione ipoteticamente lesiva per noi e/o per la nostra integrità.

La paura della morte invece e, per estensione, del post-mortem racchiude il più delle volte una paura dell' inintellegibile che è facilmente interpretabile come ansia da discontrollo.

Karran ha scritto: Il discorso è un po' più complesso.
Non è l'oggetto in se a provocare ansia, bensì come noi interpretiamo ed anticipiamo le eventuali conseguenze della sua presenza dando gli una connotazione ipoteticamente lesiva per noi e/o per la nostra integrità.

si intendevo anche io questo con l'esempio del cane che noi percepiamo (interpretiamo) come feroce, quindi concordo, per quanto suppongo che anche in questo caso il discorso sia ben più profondo

Karran ha scritto: La paura della morte invece e, per estensione, del post-mortem racchiude il più delle volte una paura dell' inintellegibile che è facilmente interpretabile come ansia da discontrollo.

Quindi si può dire che la paura della morte è, per l'appunto, una paura (in quanto problema/pericolo reale ed oggettivo).. mentre per il post-mortem di può definire una fobia, in quanto "ansia da discontrollo" e comunque relativa a qualcosa che non esiste se non nella proiezione di una nostra idea?

Ho volutamente riportato le tue definizioni precedenti, se le parole ti suonano famigliari

DolphFF ha scritto:
si intendevo anche io questo con l'esempio del cane che noi percepiamo (interpretiamo) come feroce, quindi concordo, per quanto suppongo che anche in questo caso il discorso sia ben più profondo



Quindi si può dire che la paura della morte è, per l'appunto, una paura (in quanto problema/pericolo reale ed oggettivo).. mentre per il post-mortem di può definire una fobia, in quanto "ansia da discontrollo" e comunque relativa a qualcosa che non esiste se non nella proiezione di una nostra idea?

Ho volutamente riportato le tue definizioni precedenti, se le parole ti suonano famigliari

Ma non è la morte ad essere un pericolo.
La morte è un concetto. Uno "status", se vogliamo.
Il "pericolo", al massimo, può essere l'evento che conduce alla morte.
Un eventono non conoscibile e, pertanto, non controllabile da noi, e quindi, ansiogeno.

Karran ha scritto: Ma non è la morte ad essere un pericolo.
La morte è un concetto. Uno "status", se vogliamo.
Il "pericolo", al massimo, può essere l'evento che conduce alla morte.
Un eventono non conoscibile e, pertanto, non controllabile da noi, e quindi, ansiogeno.

Yep, ho capito ora, thanks

mic91 ha scritto: La mia ragazza invece ha la fobia di toccarsi l'ombelico

Anche un mio amico ha questo terrore!

Boh, non capisco che cosa gli passi per la testa, chissà che crede succeda..

Nessuna fobia conscia, al massimo un certo timore per le altezze, più che altro quando mi affaccio a un cornicione da molti metri, ma nulla che non possa affrontare.
Da piccolo mi impressionavano i fuochi d'artificio, mi davano sempre l'impressione di venirmi addosso.

Y2J ha scritto:
Anche un mio amico ha questo terrore!

Boh, non capisco che cosa gli passi per la testa, chissà che crede succeda..

Lei mi ha spiegato che ha paura che toccandolo si apra la pancia

Qualsiasi insetto voli deve stare al di fuori di un raggio d'azione di 4 metri, se superasse questo limite potrei tramutarmi in una femminuccia e urlare con voci stridule ( o perdere la testa comeAJ)

altacrux ha scritto:Paura dei clown, paura dei palloncini... IT ha colpito così profondamente un'intera generazione?

no, la mia "fobia" per i palloncini è dovuta al fatto che da piccolo qualcuno si divertiva a farmi scoppiare palloncini in faccia

Mi aggiungo alla lunga lista di chi ha la fobia degli insetti.

Non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di inventare un virus, inoffensivo per l'uomo, altamente contagioso, che li stermini tutti in tutto il globo.

TheRated[R]Superstar ha scritto:Mi aggiungo alla lunga lista di chi ha la fobia degli insetti.

Non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di inventare un virus, inoffensivo per l'uomo, altamente contagioso, che li stermini tutti in tutto il globo.

Estinti gli insetti si distrugge la catena alimentare con pesanti ripercussioni su flora e fauna.

WrestlinGOD ha scritto: Estinti gli insetti si distrugge la catena alimentare con pesanti ripercussioni su flora e fauna.

Lo so, infatti stavo cercando qualche soluzione Darwiniana al problema..

Riuppo questa discussione per chiedere una cosa.

Probabilmente sono germofobico, è grave?

Ti lavi le mani 25 volte al giorno?