Y2J Paguro ha scritto:
-Gli ultimi due paragrafi, secondo me, sono meno sorprendenti di quanto possano sembrare; siamo sul cemento, qui non si dovrebbe aspetta l'errore dell'avversario ma si dovrebbe cercare il winner tramite un gioco più aggressivo, non solo da fondocampo, per cui viene premiato chi rischia di più, chi cerca di entrare nel campo.
Nadal quest'anno gioca più aggressivo e sul cemento non ha perso una partita

Verissimo, ma per quanti anni si è parlato di impossibilità di giocare a rete perché i passanti erano ingestibili da quella posizione con le nuove tecnologie? Io credo fermamente ci sia stato effettivamente un momento in cui il tennis si stava evolvendo e il tennis moderno aveva preso piede prepotentemente, al punto dal far dubitare gli stessi attaccanti a venire a rete spesso, perché rischiavano di mettersi in una condizione di svantaggio. Passi che sulla terra rossa è ancora così, al netto di attacchi precisi e super-efficaci, e che sull'erba vigerà sempre l'ombra del
"È più lenta, è meno lenta", sul cemento cambia tutto perché è la superficie più veloce del circuito e che garantisce sicuramente più stabilità di rimbalzo e, quindi, facilità nel prendere la palla e attaccare, ma quei dati lì in particolare, a mio avviso, sottolineano il fatto che a furia di esasperare profondamente il gioco da fondocampo, si è arrivati al punto di sviluppare sì dei super-atleti dai recuperi incredibili, ma anche la necessità di tirare il fiato ogni tanto e, quindi, di accorciare il punto.
Federer è tornato ad attaccare lo scorso anno per motivi anagrafici, Murray è stato costretto a farlo in vista di Wimbledon, Nole c'ha vinto ai World Tour Finals di Londra andando più spesso a rete e Nadal, come ben sottolineavi, attacca sempre per non forzare il ginocchio: tutta gente che 3/4 anni fa palleggiava anche sul cemento (Federer escluso, anche se fu costretto anche lui ad adeguarsi a quel gioco in più di un'occasione).
Insomma, il cambio di direzione c'è stato e, manco a dirlo, s'è mosso nuovamente verso il tennis vecchio stampo, andando a creare un ibrido quasi perfetto col tennis moderno (non a caso, lo scorso anno abbiamo vissuto una delle annate qualitativamente più varie e belle ci si potesse aspettare, nonostante l'assenza di Nadal). Poi chi ha colto è lì, chi no sta ancora trovando il modo di palleggiare da fondo e vincere un punto. Sul cemento. Contro i Fab 4.
EDIT
@.:rich:. : la seconda che hai detto
