Around the Whole World: Batigol, Gabriel Batistuta

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pippoinzaghi
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Re: Around the Whole World: CR7, Cristiano Ronaldo

Messaggio da pippoinzaghi »

chrisy2j ha scritto: Ronaldo gioca in una squadra di pippe

Si vede


Messi stravince

Trezeguet :love: :love: :love:

Uno dei miei attaccanti preferiti,maledetto DeLa che non lo portò a Napoli quando ci fu l'occasione
Ronaldo ha giocato nel Lisbona, nel Manchester United, ha fatto Figuroni nella sua nazione ( cosa che Messi non faceva sempre non avendo Xavi e Iniesta ), ed ha comunque dimostrato in qualsiasi squadra di essere il più forte, con qualsiasi giocatore, con qualsiasi compagno d'attacco.

Di Messi questo non si può dire, si può ipotizzare semmai.

Chiudendo l'OT, di Trezeguet ho poco da dire, un grande Bomber di Serie A che segnava e faceva la differenza.



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The Samoan Bulldozer
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Re: Around the Whole World: Roi David, David Trezeguet

Messaggio da The Samoan Bulldozer »

trezeguet è il giocatore di cui più di tutti si è sentita la mancanza in queste stagioni,anche più di del piero.Cecchino infallibile,sangue freddo,stacco di testa devastante,attaccava la profondità e trovava sempre gli spazi per fare male,ma la cosa che lo rendeva unico nel suo genere era il tiro al volo di prima oppure lo stop e tiro....aveva una tecnica di tiro tale che la palla arrivava secca come un sasso oppure rimbalzava a terra rendendo la traiettoria "sporca" e imparabile....se si guardava al replay come calciava si notava che le sue lunghissime leve compivano un movimento quasi arquato per colpire la palla dando un effetto-traiettoria di una potenza e precisione senza eguali.
Il suo vero dono naturale era l'istinto,trezeguet tendeva a colpire sempre la palla di prima senza guardare la porta...massimo 2 tocchi per prendere il tempo a qualsiasi difensore e portiere.Non era tecnicamente fortissimo e nemmeno aveva il piede "fino" ma gli bastava toccare 1 o 2 palloni a partita per andare a rete.
Se aveva un difetto era quello che alcune volte si estraniava dal gioco aspettando la palla in area o sulla linea del fuorigioco ma anche nelle partite in cui sembrava che i difensori lo avessero imbrigliato a dovere riusciva ad avere quel guizzo che castigava anche le difese meglio organizzate.
Il suo primo anno alla juventus era la quarta scelta avendo davanti a se del piero,inzaghi e kovacevic....gli concedevano scampoli di partita dove in pochi minuti riusciva a sfruttare le poche occasioni segnando con continuità...alla fine si resero conto di avere un fenomeno e l'anno dopo partirono sia inzaghi che kovacevic.
Non credo affatto di esagerare se dico che è stato il bomber più forte negli ultimi 20 anni di juventus.
La sua maglia 17 è attualmente vestita da uno scarpone danese e la sua eredità di bomber è ancora vacante....l'anno prossimo fernando llorente sarà chiamato a prendersi quell'eredità,vedremo se saprà essere all'altezza

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Vietnow
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Re: Around the Whole World: Roi David, David Trezeguet

Messaggio da Vietnow »

Se penso a David mi viene da piangere, un killer in aerea, non toccava palla per 80 minuti delle volte, ma la prima che toccava la mandava in rete. Leggermente sfortunato per gli infortuni.

Sempre nel cuore dei bianconeri. Grazie Trezegoal! :ave: :ave: :ave:

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Mystogan
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Re: Around the Whole World: Roi David, David Trezeguet

Messaggio da Mystogan »

Francesco Totti
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Francesco Totti ha scritto:Nun te preoccupà, mo je faccio er cucchiaio
Francesco Totti ha scritto:Adesso dicono che è stato un mio limite il fatto di non aver mai cambiato squadra. In realtà era il mio sogno fin da bambino. Qui ho tutto e sto bene, si vince poco ma è stata una scelta di vita. Quello che dice la gente non mi interessa, se mi criticano nonostante i miei 200 goal vuol dire che di calcio non capiscono niente.
Paolo Rossi ha scritto:Nell'ultimo decennio credo che Francesco Totti sia stato il più bravo calciatore italiano, probabilmente anche il più continuo. Attraverso le sue doti, grande tecnica, forza fisica e intelligenza sul campo, è stato il calciatore simbolo sia della Roma che della nazionale italiana.
Massimo Moratti ha scritto:Totti, il più forte di tutti.
Francesco Totti, un nome, una leggenda. E soprattutto una squadra, la sua Roma, dove è nato e cresciuto. Seconda punta in grado di ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo, Totti può finalizzare o costruire l'azione, grazie alla sua notevole visione di gioco e precisione nei passaggi. Da Pelè a Maradona, tutti hanno incoronato Francesco Totti come il miglior giocatore degli anni '90.

La sua carriera nel mondo calcistico inizia a sette anni, nelle giovanili del Fortitudo. La sua crescita continua poi nella Smit Trastevere e nel Lodigiani. Nella 1989, la Roma lo nota e lo porta nele proprie fila. Dopo tre anni soddisfacenti in Primavera, l'esordio tra i professionisti avviene il 28 Marzo del '93, nel finale di Brescia-Roma, quando Totti è appena sedicenne. Le prime due annate passano, come prevedibile, tra sporadiche apparizioni in Serie A e Coppa Italia. Alla terza stagione Giallorossa, Totti si toglie la soddisfazione del suo primo gol ufficiale nel pareggio con il Foggia. Per lui saranno 21 le presenze, condite da 4 gol. Totti si conferma finalmente (a soli 20 anni) titolare della Roma, registrando 28 presenze e 2 gol. La prima gioia Europea arriva in Coppa Uefa, contro l'Aalst.

Quello che sembrava l'inizio dei trionfi rischia di diventare un incubo, o meglio, un rimpanto: in panchina alla Roma arriva Carlos Bianchi (allenatore dagli innumerevoli successi in Sudamerica), con cui Totti vive un rapporto complicato, che per poco non porta a una sua cessione. La spunta Totti: Bianchi, complici risultati non soddisfacenti e un cattivo rapporto con i giocatori, viene esonerato. La transitoria stagione si conclude con Liedholm (al suo quarto ritorno a Roma) alla guida.

L'affermazione arriva nel fine millennio, con Zdenek Zeman sulla panchina Giallorossa. Totti si adegua volentieri alla filosofia calcistica dello stravagante Boemo, dimostrando il suo spirito di sacrificio e la resistenza al lavoro di corsa e fatica, requisiti fondamentali per il gioco in sè unico del suo allenatore. La sua predisposizione alla leadership gli vale anche la maglia numero 10. Nel 4-3-3 Zemaniano Totti calza a pennello, concludendo le sue prime stagioni in doppia cifra e sfiorando la convocazione per il Mondiale Francese. Nel '98, Totti diventa IL capitano della Roma, succedendo a Aldair. Nel complesso però le stagioni della squadra sono deludenti, tanto che Totti pensa seriamente all'addio. Per invertire la rotta arriva alla Roma Fabio Capello, tecnico dei numerosi successi ai tempi del Milan e del Real Madrid. Dopo una stagione conclusa al sesto posto, Totti è eletto come miglior calciatore Italiano. La sua stella continua a brillare nel successivo Europeo in Olanda/Belgio. Celebre fu quel rigore segnato a Van Der Sar, con il suo caratteristico "cucchiaio". La spedizione Azzurra però si ferma in finale, inchinandosi alla terribile Francia campione del Mondo, guidata dallo Juventino Zidane.

La consacrazione, sua e della Roma, avviene nel primo campionato del nuovo millenno: a Roma si forma il trio delle meraviglie Totti-Montella-Batistuta, che porta alla compagine Giallorossa il suo secondo storico scudetto. Totti è ancora il miglior calciatore Italiano, nonchè 5° al mondo, secondo le votazioni per il Pallone d'Oro. Alcuni dolori fisici lo frenano nella stagione seguente, dove segna comunque 8 gol. Per lui è tempo di Nazionale, per giocarsi il Mondiale Asiatico in Corea e Giappone. L'Italia, pur potendo contare su grandissimi nomi, viene sorprendentemente (e ingiustamente) eliminata contro la Corea del Sud, complice il discutibile arbitraggio di Moreno, che espelle proprio Totti. Nel 2002/2003 Totti viene schierato come prima punta, e risponde positivamente a suon di gol e grandi prestazioni. Tra le notti migliori resta quella di Madrid, dove la Roma sbanca al Bernabéù con un gol del suo Capitano. La stagione complessiva è però mediocre, ottavo posto finale ed eliminazione in Europa al secondo turno. Fallisce anche l'assalto alla Coppa talia, bottino del Milan, vincente all'Olimpico per 4-1 e pareggiando a San Siro 2-2, tutti i gol Giallorossi portano la firma di Totti, premiato ancora come Miglior calciatore Italiano. La Roma si riscatta l'anno successivo, in cui trascinati da un fantastico Totti (20 gol, suo record al tempo) centrano il secondo posto. L'annata eccezionale (e anche la carriera) di Totti viene però macchiata da un episodio clamoroso e riprovevole: agli Europei Portoghesi Totti, provocato dal Danese Poulsen, risponde con uno sputo in faccia all'avversario. Questo gesto gli costerà l'Europeo (in cui l'Italia esce ai gironi) e la stima di moltissimi colleghi e addetti. Il ritorno alla Serie A non è dei migliori, la ROma conclude una brutta stagione all'ottavo posto e Totti non segna con la sua solita frequenza.

Un cambio di panchina è il preludio per i successi Giallorossi: arriva infatti a Roma Luciano Spalletti. Con il tecnico Toscano Totti torna a segnare, per lui 17 centri in 30 partite e la Roma torna a grandi livelli. Per Totti però il meglio deve ancora arrivare: nell'estate 2006, ai Mondiali Tedeschi, la Nazionale Azzurra trionfa a Berlino, conquistando il suo quarto titolo Mondiale. Un solo gol per Totti, su rigore all'Australia, decisivo per il passaggio ai quarti. Totti scatenato conclude la stagione successiva (la prima dopo Calciopoli) con 32 reti, che gli valgono il titolo di Scarpa d'Oro a spese di Van Nistelrooy. La Roma inoltre torna finalmente ad alzare trofei, conquistando la Coppa Italia. Memorabile il 6-2 con cui la Roma regola l'Inter e ipoteca la Coppa. Ancora una volta è il Miglior calciatore Italiano. L'annata successiva invece non è delle migliori, complici i numerosi problemi fisici. Arriva però la soddisfazione di alzare la seconda Coppa Italia consecutiva, sempre contro l'Inter, sebbene Totti non giochi quella partita. Anche la stagione seguente, l'ultima di Spalletti, è segnata dagli infortuni. Ciononostantè Totti diventa prima il decimo miglior realizzatore della Serie A (superando ad Aprile Amadei), poi il nono (superando Boniperti a Maggio).

L'anno 2009/2010 è quello delle grandi delusioni per la sua Roma: dopo un brutto avvio con Spalletti (dimesso dopo due partite, entrambe perse), in panchina arriva il girovago Romano Ranieri. Con lui la Roma sfiora uno storico scudetto, sognato fino alla sconfitta interna con la Sampdoria, poi vede sfuggire anche la Coppa Italia, persa in finale contro la sua nemesi, l'Inter. Nell'occasione Totti si macchia di un altro grave episodio, un violento e ingiustificato calcio rifilato alla gamba di Balotelli, che gli costerà la Coppa Italia dell'anno seguente. Intanto, con altri 14 gol, si posiziona al sesto posto della classifica dei marcatori della Serie A, scavalcando Hamrin e Batistuta. L'anno successivo non è dei migliori, il campionato non vede mai la Roma nelle posizioni di testa e la stagione si conlude con una batosta in Europa con lo Shaktar e il sesto posto finale. Totti supera la quota 200 gol in Serie A (uno dei sei della storia) e supera anche Roberto Baggio.

Cominciano le rivoluzioni in casa Roma: i Sensi lasciano la presidenza alla cordata Italo-Americana guidata da DiBenedetto, la panchina viene affidata al giovane Spagnolo Luis Henrique. Totti, manco a dirlo, rimane il diamante della squadra. La prima stagione della nuova Roma si conclude però con un mesto sesto posto, e Totti lascia dopo 10 anni la doppia cifra, segnando solo 8 gol, sufficienti però per superare Nordhal, il mitico bomber Rossonero. Nella nuova stagione, l'attuale stagione, Totti rincontra uno dei mster più significativi per lui, il Boemo Zeman. E la nuova Roma, trascinata da un rinnovato nucleo giovane, è pronto per grandi traguardi. E ancora una volta, con il suo Capitano in prima linea.

Intelligenza, precisione, magia e pure sfrontatezza, questo è Totti:
[youtube][/youtube]
Dite la vostra su Francesco Totti.


Next week: Pep, Josep Guardiola!

Ps: sono in ritardo, ma oggi ero fuori tutto il giorno, tra scuola e amici.
Ultima modifica di Mystogan il 05/02/2013, 1:05, modificato 1 volta in totale.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Santino's fan »

Grande Campione di sicuro.
Anche se i 700 gol sono un'iperbole,almeno che non intendesse fin dai Pulcini...
Lodevole il suo attaccamento alla Roma,rifiutando anche club di prima fascia mondiale.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Mystogan »

Santino's fan ha scritto:Grande Campione di sicuro.
Anche se i 700 gol sono un'iperbole,almeno che non intendesse fin dai Pulcini...
Lodevole il suo attaccamento alla Roma,rifiutando anche club di prima fascia mondiale.
Ho sbagliato a trascrivere, diceva 200. Ora modifico.
Dichiarazione del 2008, comunque.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Santino's fan »

Mystogan ha scritto: Ho sbagliato a trascrivere, diceva 200. Ora modifico.
Dichiarazione del 2008, comunque.
Ah ecco...mi ricordava le "600-700 donne" che ha avuto Cassano :LOL2:

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da christian4ever »

Parole per definirlo non sono facili da trovare.Limitandomi solo all'aspetto tecnico,un giocatore fenomenale,completo:prima e seconda punta,senso del gol e tanti assist,può partite dal centro o dalla fascia.Un fuoriclasse completo come pochi.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Celticwarrior87 »

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Rocks »

Inutile descrivere a parole quel che sicuramente voi altri direte meglio di me, preferisco lasciare a due immagini che mi sono rimaste sempre impresse (e impresse nell'italia intera).

[youtube][/youtube]

[youtube][/youtube]

Anche se nel positivo del giocatore dal punto di vista tecnico, c'è anche del negativo dal punto di vista del personaggio, tra calci, sputi, pugni, bestemmie e quant'altro...nessuno è perfetto, neanche i campioni come lui.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Mystogan »

Girovagando in cerca di citazioni da e su Totti (per cui ringrazio sentitamente Wikiquote), ho trovato questa di Baldini, abbastanza recente:
Baldini ha scritto:Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro potrà giocare altri 4-5 anni. Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa. Deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone.
Siccome non l'ho mai ben capita, a chi si riferiva quando parla di "chi sfrutta il suo nome a sua insaputa"?

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Craig Bellamy »

Fuori dal comune, in attacco può giocare ovunque, perfino trequartista. Goal mai banali, quando stoppa la palla ti fa rimanere a bocca aperta. Veramente immenso come giocatore. Attaccamento alla maglia che supera tutto. In carriera non ha vinto tantissimo, ma quel "poco" è tanta roba (scudetto e scarpa d'oro con la roma, Mondiale con la nazionale non è poco).

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da Jolly »

I 5 cinque giocatori più forti del mondo?
Totti
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Totti è un sogno, il nostro sogno, di quelli che vorresti non vedere mai la fine.
L'ho amato come nessuno, in lui c'è tutta la società che vuole essere protagonista, che lotta contro la stratificazione della società, c'è la società che non arriva mai, ma va la domenica allo stadio, per vedere il Campione che ti fa dimenticare che domani non sai se c'hai da lavorare. In Totti ci sono io, romanista da sempre, che tifo il simbolo, la squadra che vedo battuta spesso e volentieri. In Totti vedo la società che emerge, per una volta, perché qualcuno di più si ingigantisce, è diventa un simbolo immortale.
E citando le parole della nostra Canzone, C'è una ragione, ho la Roma in fondo al cuore
Perché Totti, prima di tutto, è questo. Quando si perde, si vince, si pareggia.
Un giocatore come nessuno, un Cuore enorme che batte giallorosso, corre, tira, segna.
Una visione di gioco da alieno, al apice aveva una vastità di colpi che non può vantare nessuno al mondo, al momento.
Non ci sono parole per definire una Leggenda che rincorre se stesso.
Ma domenica, con la squadra che giocava contro se stesso, l'unico a credere in quella società che vuole emergere, era ancora una volta lui. A 36 anni.
Tutta la vita Francesco Totti.
Ultima modifica di Jolly il 18/08/2013, 19:49, modificato 1 volta in totale.

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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da 3:16 »

Solo ora noto,con grande dispiacere, questo topic di cui avrei voluto partecipare fin dall'inizio (Sheva,Dinho :( ).



Totti è semplicemente... Francesco Totti. Unico nel suo genere e ho sempre avuto un occhio di riguardo per la roma proprio per Er pupone.

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The Samoan Bulldozer
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Re: Around the Whole World: L'Ottavo Re di Roma, Francesco T

Messaggio da The Samoan Bulldozer »

ci sono tante qualità che rendono totti un giocatore fuori dal comune,sicuramente un fisico perfetto che abbina forza fisica a eleganza e tecnica,la visione di gioco è certamente la dote che ha consacrato totti in quello che secondo me è il ruolo a lui più congeniale,il trequartista.Ma totti ha una completezza tale che può ricoprire qualsiasi ruolo d'attacco,anche la prima punta.Vedendolo giocare in tutti questi anni mi ricordo un infinità di tacchi e giocate illuminanti anche se i numerosi cucchiai erano il suo numero più bello.Totti è uno di quei rari calciatori di cui si dice: "vale il prezzo del biglietto".La qualità che io preferisco di lui è il suo tiro di collo,potentissimo,preciso e angolato che sfonda la porta anche a 40 metri di distanza,negli anni ha perfezionato sempre di più la sua tecnica di tiro e a mio avviso dispone di un tiro che va vicino alla perfezione...sotto questo aspetto è molto simile a del piero che però ha affinato il tiro d'interno rispetto al collo del piede di totti,loro 2 più passano gli anni più migliorano la tecnica di tiro.
Totti in carriera ha vinto poco rispetto al suo vero valore ma ha ugualmente conseguito vittorie importanti come lo scudetto del 2001 e il mondiale del 2006,ma anche qualche coppa italia se la memoria non mi inganna....in ogni caso ha dimostrato di essere un giocatore che può fare la differenza anche a livello internazionale trascinando la nazionale in finale dell'europeo e siglando anche un importante doppietta in champions col real madrid al bernabeu.
A livello umano totti si è imposto di rappresentare la romanità,sempre fedele alla squadra e alla sua città non è mai voluto andare in un club di livello europeo e nonostante il successo è rimasto sempre se stesso,ovvero "il pupone" che è cresciuto nella strada romana orgoglioso delle sue origini e della sua cultura.
Totti è sempre stato una persona umile che anche quando veniva preso in giro dai media per la sua ignoranza accettava la parte con una buona dose di autoironia,numerose sono le divertentissime pubblicità in cui fa la parte del tonto.Da quello che so è spesso impegnato in opere di beneficienza.Ha però un grosso punto debole,e vorrei riportare una frase di franco melli: "Totti ha nel sistema nervoso il suo punto debole" infatti quando viene provocato tende a dare il peggio di se,vedere l'episodio dello sputo su poulsen o l'espulsione riportata in champions dopo essere stato "lavorato" da tony adams.Benché sembrasse stronzo e bastardo,totti in realtà è sempre stato molto ingenuo e durante le partite gli avversari tendono a provocarlo in continuazione per cercare di farlo reagire.Negli anni però è diventato più furbo e smaliziato diventando lui stesso scorretto e rendendosi spesso protagonista di atti provocatori e poco sportivi.
Totti al giorno d'oggi è forse l'ultimo di una generazione di fantasisti italiani che abbondavano negli anni 90(baggio,signori,mancini,del piero,zola,carbone...)e una bandiera del campionato italiano e della roma.Ha regalato un infinità di goal e giocate d'alta scuola alzando sempre il livello qualitativo del campionato italiano.La stagione sua che preferisco di più fù quella dove giocava con cassano,una delle coppie più spettacolari che io ricordi

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