Alchimie #4 - Hulk Hogan vs. Antonio Inoki
- gigietto79
- Messaggi: 3565
- Iscritto il: 22/12/2010, 22:35
- Città: Milano
- Been thanked: 1 time
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
In effetti è piuttosto ostica, sia per minuti da vedere che per la faida in sè (che sicuramente alcuni potrano trovarla meno appetitosa di altre più recenti e fruibili). Da parte mia - e immagino anche tu - consiglio a tutti di darci un'occhiata, che ne vale sicuramente la pena, e ricordo a tutti che basta un commento generale con voto annesso (vedi Ten Times), anche se ho molto apprezzato l'impegno della Cinzia ad aver analizzato ogni singolo match. Inoltre ricordo che questo topic è continuo, e chiunque può votare una serie precedente a propria scelta per cambiare la media, a prescindere dal ritmo del topic.Jeff Hardy 18 ha scritto:Si va giu pesante a questo giro.
Intro di Tsuruta da inserire quando ho qualche minuto libero.
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Per quanto mi riguarda non ho intenzione di ritirarmi per i prossimi due anni, non sono mica Ankie™gigietto79 ha scritto:osti, qui ci vorrà un po' per vedere tutto

- Jeff Hardy 18
- Messaggi: 32550
- Iscritto il: 23/12/2010, 9:55
- Città: Milano
- Been thanked: 539 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Ah sicuramente una serie eccelsa, il problema è che è un pochetto ostico, cioè lo stile jappo e lo stile fine '70/primi'80 a chi è stato disabituato al wrestling dalla WWE può sembrare assurdamente impegnativo.
Della serie molto interessante il primo comunque con entrambi giovani promesse, i due successivi sui 30 inzomma, sono il classico match NWA di campione vs. eroe locale, quello da 1 ora è un must, imperdibile, gli altri non male per nulla.
Della serie molto interessante il primo comunque con entrambi giovani promesse, i due successivi sui 30 inzomma, sono il classico match NWA di campione vs. eroe locale, quello da 1 ora è un must, imperdibile, gli altri non male per nulla.
-
- Messaggi: 18169
- Iscritto il: 09/01/2011, 2:39
- Città: venezia
- Località: Dudleyville
- Has thanked: 59 times
- Been thanked: 35 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Jeff Hardy 18 ha scritto:L'unica cosa che ti si alza ancora senza pillole blu?

- sonnessa cinzia
- Messaggi: 4949
- Iscritto il: 22/11/2011, 11:52
- Città: torino
- Località: De Zerbi alla Juve, vi prego.
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Ho paura che neanche trasferendoti a Trieste (bora style), riusciresti ancora a fare bella figura....DenisPirola ha scritto:
Col vento a favore (e anche quando mi metto a testa in giù) faccio ancora la mia porca figura.
Comunque, 2°feud che m'intriga e si rimane nella macchina del tempo, cosa che rende il tutto ancor più interessante.
P.S. Denis, è vero, a 13-14 anni ero a caccia di ragazzini, e senza internet era più facile scovarli...
Tu che ne avevi già 20 che facevi ?
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
NJPW - 23/04/81 - Tokyo - Japan [Tiger Mask Debut] 6+
Non il massimo, per concretezza e contenuti, ma fin quando sussiste un'eleganza e una classe di questo livello, il giudizio non può che essere che positivo. Va inquadrata l'intenzione, contestuale, ossia quella di dar vita al personaggio di quello che per il Giappone ed i giapponesi non è stato, e mai lo sarà, un semplice manga: l' Uomo Tigre, Naoto Date, è, infatti, una figura ben più complessa, simbolo di una generazione di orfani straziata dalle sciagure della Guerra, sotto sotto dai sensi di colpa per come in quella guerra ci si è entrati e come ci si è usciti, e pronta a rimboccarsi le maniche, a rimettersi, direbbero gli inglesi, di nuovo sulla mappa. La maschera, più o meno limitante se non intesa in senso lato, copre il volto di quel worker clamoroso che si rivelerà Sayama, il quale, per l'occasione, ha il compito di introdurre al grande pubblico quella che sarà la proiezione dell'eroe giallonero nel mondo del puroresu: lo si nota subito, dal suono del gong, quando il Tigre si destreggia in un molleggiare particolarissimo, volutamente esagerato, e in un affondo conciso, rapido, felino, per l'appunto. A sostegno, c'è un worker altrettanto clamoroso quale Dynamite Kid, colui che ha ispirato una generazione di fenomeni, probabilmente la spalla migliore che si potesse avere e il probabilmente regge solo con un pò di immaginazione. C'è qualche imprecisione, qualche sequenza approssimata per difetto, un errore, volendo, abbastanza evidente ( il dropkick andato a vuoto , ugualmente venduto), ma insomma, nulla che possa compromettere la bontà di quanto visto. Dicevo, poco più sopra, dell'eleganza: dosaggi schifosamente vertiginosi in quel delizioso German conclusivo, prototipologia purissima.
NJPW - 01/01/82 - Tokyo - Japan [WWF World Junior Heavyweight Championship] 6+
Più o meno simile al precedente, per "volume", sensazione e minutaggio ( anche qui parecchio contenuto) . La variante sta nell'intensità, questa volta più elevata, pur di poco, materializzatasi nella stiffosità degli scambi iniziali e nel lavoro, lineare ma funzionale al repertorio opposto, di Dynamite Kid alla gamba del rivale. Messa un pò da parte, ma neanche troppo, la cura, nel particolare, dell'eleganza, decisamente più evidente nel primo confronto. In generale, non si nota un'evoluzione in una particolare direzione, ci si è limitati a riprendere, grosso modo, le situazioni già timidamente accennate e a gettarne nella mischia, con la stessa leggerezza, delle nuove: letti, in tal senso, i tentativi di German del mascherato, respinti, e gli affondi, anch'essi ripetuti, a suon di Flying Headbutt ( uno su due dal paletto, a vuoto l'unico tentativo nel precedente) e Figure-4 Leg Lock da parte di Kid. Inatteso, abbondantemente out from nowhere, il roll-up finale, che porta Sayama sul due a zero.
Complimenti all'autore, e ideatore, per lo spessore del progetto e per la bontà di tutto il lavoro fatto ( e che farà, si spera, perchè la cosa deve prendere piede). Per ora ho recuperato questi due, non so quando riuscirò con tutto quanto il resto, per via degli impegni, ma conto di chiudere il primo cerchio appena possibile.
Non il massimo, per concretezza e contenuti, ma fin quando sussiste un'eleganza e una classe di questo livello, il giudizio non può che essere che positivo. Va inquadrata l'intenzione, contestuale, ossia quella di dar vita al personaggio di quello che per il Giappone ed i giapponesi non è stato, e mai lo sarà, un semplice manga: l' Uomo Tigre, Naoto Date, è, infatti, una figura ben più complessa, simbolo di una generazione di orfani straziata dalle sciagure della Guerra, sotto sotto dai sensi di colpa per come in quella guerra ci si è entrati e come ci si è usciti, e pronta a rimboccarsi le maniche, a rimettersi, direbbero gli inglesi, di nuovo sulla mappa. La maschera, più o meno limitante se non intesa in senso lato, copre il volto di quel worker clamoroso che si rivelerà Sayama, il quale, per l'occasione, ha il compito di introdurre al grande pubblico quella che sarà la proiezione dell'eroe giallonero nel mondo del puroresu: lo si nota subito, dal suono del gong, quando il Tigre si destreggia in un molleggiare particolarissimo, volutamente esagerato, e in un affondo conciso, rapido, felino, per l'appunto. A sostegno, c'è un worker altrettanto clamoroso quale Dynamite Kid, colui che ha ispirato una generazione di fenomeni, probabilmente la spalla migliore che si potesse avere e il probabilmente regge solo con un pò di immaginazione. C'è qualche imprecisione, qualche sequenza approssimata per difetto, un errore, volendo, abbastanza evidente ( il dropkick andato a vuoto , ugualmente venduto), ma insomma, nulla che possa compromettere la bontà di quanto visto. Dicevo, poco più sopra, dell'eleganza: dosaggi schifosamente vertiginosi in quel delizioso German conclusivo, prototipologia purissima.
NJPW - 01/01/82 - Tokyo - Japan [WWF World Junior Heavyweight Championship] 6+
Più o meno simile al precedente, per "volume", sensazione e minutaggio ( anche qui parecchio contenuto) . La variante sta nell'intensità, questa volta più elevata, pur di poco, materializzatasi nella stiffosità degli scambi iniziali e nel lavoro, lineare ma funzionale al repertorio opposto, di Dynamite Kid alla gamba del rivale. Messa un pò da parte, ma neanche troppo, la cura, nel particolare, dell'eleganza, decisamente più evidente nel primo confronto. In generale, non si nota un'evoluzione in una particolare direzione, ci si è limitati a riprendere, grosso modo, le situazioni già timidamente accennate e a gettarne nella mischia, con la stessa leggerezza, delle nuove: letti, in tal senso, i tentativi di German del mascherato, respinti, e gli affondi, anch'essi ripetuti, a suon di Flying Headbutt ( uno su due dal paletto, a vuoto l'unico tentativo nel precedente) e Figure-4 Leg Lock da parte di Kid. Inatteso, abbondantemente out from nowhere, il roll-up finale, che porta Sayama sul due a zero.
Complimenti all'autore, e ideatore, per lo spessore del progetto e per la bontà di tutto il lavoro fatto ( e che farà, si spera, perchè la cosa deve prendere piede). Per ora ho recuperato questi due, non so quando riuscirò con tutto quanto il resto, per via degli impegni, ma conto di chiudere il primo cerchio appena possibile.
- gigietto79
- Messaggi: 3565
- Iscritto il: 22/12/2010, 22:35
- Città: Milano
- Been thanked: 1 time
Re: Alchimie #2 - Jumbo Tsuruta vs. Ric Flair
per ora ho visto solo il primo match
quelli del 1981 e 1983 li avevo già visti in passato quindi adesso non li riguardo, per questi 2 riporto tra virgolette quello che mi ero segnato quando li avevo visti
AJPW - 2/3 Falls - 27/4/78 - NWA United National Heavyweight Title
match noiosetto che non scalda il pubblico
AJPW - 2/3 Falls- 9/10/81 - NWA World Title[/testocentrato]
"buon match all'inizio, poi si perde un po'"
...in effetti è un commento un po' criptico
AJPW - 2/3 Falls - 6/8/83 - NWA World Title
"match fantastico"
questo è il match migliore della serie tra quelli che ho visto finora (e anche secondo il consenso generale), quindi è il match da vedere per chi non ha tempo di vederli tutti
ovviamente con l'avvertenza che è un match in stile NWA degli anni 80
quelli del 1981 e 1983 li avevo già visti in passato quindi adesso non li riguardo, per questi 2 riporto tra virgolette quello che mi ero segnato quando li avevo visti
AJPW - 2/3 Falls - 27/4/78 - NWA United National Heavyweight Title
match noiosetto che non scalda il pubblico
AJPW - 2/3 Falls- 9/10/81 - NWA World Title[/testocentrato]
"buon match all'inizio, poi si perde un po'"
...in effetti è un commento un po' criptico
AJPW - 2/3 Falls - 6/8/83 - NWA World Title
"match fantastico"
questo è il match migliore della serie tra quelli che ho visto finora (e anche secondo il consenso generale), quindi è il match da vedere per chi non ha tempo di vederli tutti
ovviamente con l'avvertenza che è un match in stile NWA degli anni 80
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Se a quest'analisi flash aggiungeresti un voto complessivo (a tua scelta, o con i criteri fissati voto per voto qualche pagina fa), sarebbe una gran cosa.Jeff Hardy 18 ha scritto:
Della serie molto interessante il primo comunque con entrambi giovani promesse, i due successivi sui 30 inzomma, sono il classico match NWA di campione vs. eroe locale, quello da 1 ora è un must, imperdibile, gli altri non male per nulla.
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Ottimo, specie la spiegazione sull'importanza del manga Tigerman in Giappone e cosa rappresentava in quel determinato periodo storico, che ho trovato un plus molto interessante. Per il resto, ringrazio per i complimenti.Dewey ha scritto:NJPW - 23/04/81 - Tokyo - Japan [Tiger Mask Debut] 6+
Complimenti all'autore, e ideatore, per lo spessore del progetto e per la bontà di tutto il lavoro fatto ( e che farà, si spera, perchè la cosa deve prendere piede). Per ora ho recuperato questi due, non so quando riuscirò con tutto quanto il resto, per via degli impegni, ma conto di chiudere il primo cerchio appena possibile.
Intro di Tsuruta inserita.
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Jumbo Tsuruta vs. Ric Flair
Saggio consiglio. Personalmente li rivedrò tutti, anche perchè non li ricordo così nitidamente, ma è altrettanto vero che il match di un ora racchiude un po tutto e quindi, considerando la faida, potrebbe da solo far maturare un giudizio complessivo.gigietto79 ha scritto: questo è il match migliore della serie tra quelli che ho visto finora (e anche secondo il consenso generale), quindi è il match da vedere per chi non ha tempo di vederli tutti
ovviamente con l'avvertenza che è un match in stile NWA degli anni 80
- Jeff Hardy 18
- Messaggi: 32550
- Iscritto il: 23/12/2010, 9:55
- Città: Milano
- Been thanked: 539 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Ah sicuramente, era giusto per indirizzare chi fosse intimorito da un 4-5 ore totali di visione.Greg Valentine ha scritto: Se a quest'analisi flash aggiungeresti un voto complessivo (a tua scelta, o con i criteri fissati voto per voto qualche pagina fa), sarebbe una gran cosa.
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
AJPW - 2/3 Falls Match - 27/4/78 - NWA United National Heavyweight Title: ***1/2
Match abbastanza noioso... i due lottatori non sono riusciti a coinvolgere il pubblico al 110%. Comunque ho apprezzato l'egreggio lavoro di Jumbo sul braccio sinistro del suo avversario... abbiamo assistito a 13 minuti iniziali in cui Jumbo ha mostrato una pulizia nelle mosse davvero strabiliante. Domani mi pappo il secondo match.
Match abbastanza noioso... i due lottatori non sono riusciti a coinvolgere il pubblico al 110%. Comunque ho apprezzato l'egreggio lavoro di Jumbo sul braccio sinistro del suo avversario... abbiamo assistito a 13 minuti iniziali in cui Jumbo ha mostrato una pulizia nelle mosse davvero strabiliante. Domani mi pappo il secondo match.
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
NJPW - 28/01/82 - Tokyo - Japan 7
Si procede per gradi, ma la tacca aggiunta alla serie, complice l’intenzione mossasi verso l’alto ( per quanto concerne impostazione e minutaggio), è abbastanza consistente. Sayama, per l’occasione, si esibisce in alcune reversal stilisticamente platinate, tra le quali spicca quella che avvia alla vendetta, o meglio alla ripicca in scala hamurrabiana, su Dynamite Kid e i suoi arti inferiori ( azzarderei una Texas Cloverleaf, ma la gaffe è dietro la tastiera). Vagamente modellato sul “ read and react” il prosieguo della contesa, scorrevole e gradevole in ogni suo istante, con i due worker attenti nel leggere i movimenti dell’altro e su di quelli costruire la propria offensiva: penso alla sequenza dei due Flying Headbutt ( di cui uno preso in prestito dallo stesso Sayama) e alla loro preparazione ( ambedue precedute da manovre con caduta sul collo del rivale), a quella del Suicide Dive e a quella finale dell’ennesimo, meraviglioso, German Suplex, che segna il tre a zero per il padrone di casa.
NJPW - 23/07/82 - Tokyo - Japan 6.5\7-
Il ritmo e le dinamiche riprendono quelle del precedente ( il numero tre) e, nell’eventualità di una classificazione, lo metterei di poco sotto lo stesso. Sembrerebbe, potrebbe far notare qualcuno, che certe cose siano fatte apposta, volute, cercate per mezzo del criterio, nell’evoluzione dei contenuti, ed, in effetti, tutti i torti di questo mondo, il tale, non ce li avrebbe: ricordate ( per chi l’ha visto, in caso contrario mettetelo in conto ugualmente e datelo per buono), nella seconda contesa, quando Dynamite Kid tenta per ben due occasioni il Flying Headbutt, di cui solo uno a segno? Ecco, via di traslitterazione, sostiuite le capocciate con gli Elbow, sempre e rigorosamente dalla fida terza corda, e il sospetto di cui sopra muta già in riscontro. C’è, tra le cose, del nuovo: Sayama, investito della responsabilità dell’iniziativa, vuoi per il binomio contesto\location, vuoi per altro, oltre alla solite counters, si cimenta in una spettacolosa variante, trickata, della 619, molto probabilmente l’antenata della trademark utilizzata oggi da Taiji Ishimori ( il primo che mi viene in mente, ma potrebbero averla fatta loro in tanti altri), strappando miagolii, convinti, dagli spalti. Per il resto, come non notare la presenza del Bret fanciullo, ad un certo punto gettatosi nella mischia, risultando, addirittura, decisivo. Il Tigre, distratto dal canadese, finisce in un tramezzino al salmone, ma se la cava, in qualche modo, e la contesa si chiude in count-out.
Si procede per gradi, ma la tacca aggiunta alla serie, complice l’intenzione mossasi verso l’alto ( per quanto concerne impostazione e minutaggio), è abbastanza consistente. Sayama, per l’occasione, si esibisce in alcune reversal stilisticamente platinate, tra le quali spicca quella che avvia alla vendetta, o meglio alla ripicca in scala hamurrabiana, su Dynamite Kid e i suoi arti inferiori ( azzarderei una Texas Cloverleaf, ma la gaffe è dietro la tastiera). Vagamente modellato sul “ read and react” il prosieguo della contesa, scorrevole e gradevole in ogni suo istante, con i due worker attenti nel leggere i movimenti dell’altro e su di quelli costruire la propria offensiva: penso alla sequenza dei due Flying Headbutt ( di cui uno preso in prestito dallo stesso Sayama) e alla loro preparazione ( ambedue precedute da manovre con caduta sul collo del rivale), a quella del Suicide Dive e a quella finale dell’ennesimo, meraviglioso, German Suplex, che segna il tre a zero per il padrone di casa.
NJPW - 23/07/82 - Tokyo - Japan 6.5\7-
Il ritmo e le dinamiche riprendono quelle del precedente ( il numero tre) e, nell’eventualità di una classificazione, lo metterei di poco sotto lo stesso. Sembrerebbe, potrebbe far notare qualcuno, che certe cose siano fatte apposta, volute, cercate per mezzo del criterio, nell’evoluzione dei contenuti, ed, in effetti, tutti i torti di questo mondo, il tale, non ce li avrebbe: ricordate ( per chi l’ha visto, in caso contrario mettetelo in conto ugualmente e datelo per buono), nella seconda contesa, quando Dynamite Kid tenta per ben due occasioni il Flying Headbutt, di cui solo uno a segno? Ecco, via di traslitterazione, sostiuite le capocciate con gli Elbow, sempre e rigorosamente dalla fida terza corda, e il sospetto di cui sopra muta già in riscontro. C’è, tra le cose, del nuovo: Sayama, investito della responsabilità dell’iniziativa, vuoi per il binomio contesto\location, vuoi per altro, oltre alla solite counters, si cimenta in una spettacolosa variante, trickata, della 619, molto probabilmente l’antenata della trademark utilizzata oggi da Taiji Ishimori ( il primo che mi viene in mente, ma potrebbero averla fatta loro in tanti altri), strappando miagolii, convinti, dagli spalti. Per il resto, come non notare la presenza del Bret fanciullo, ad un certo punto gettatosi nella mischia, risultando, addirittura, decisivo. Il Tigre, distratto dal canadese, finisce in un tramezzino al salmone, ma se la cava, in qualche modo, e la contesa si chiude in count-out.
- Greg Valentine
- Messaggi: 4148
- Iscritto il: 23/12/2010, 10:29
- Città: Taranto
- Been thanked: 6 times
Re: Alchimie #2 - Ric Flair vs. Jumbo Tsuruta
Grande.Dewey ha scritto:NJPW - 28/01/82 - Tokyo - Japan 7
Si procede per gradi, ma la tacca aggiunta alla serie, complice l’intenzione mossasi verso l’alto ( per quanto concerne impostazione e minutaggio), è abbastanza consistente. Sayama, per l’occasione, si esibisce in alcune reversal stilisticamente platinate, tra le quali spicca quella che avvia alla vendetta, o meglio alla ripicca in scala hamurrabiana, su Dynamite Kid e i suoi arti inferiori ( azzarderei una Texas Cloverleaf, ma la gaffe è dietro la tastiera). Vagamente modellato sul “ read and react” il prosieguo della contesa, scorrevole e gradevole in ogni suo istante, con i due worker attenti nel leggere i movimenti dell’altro e su di quelli costruire la propria offensiva: penso alla sequenza dei due Flying Headbutt ( di cui uno preso in prestito dallo stesso Sayama) e alla loro preparazione ( ambedue precedute da manovre con caduta sul collo del rivale), a quella del Suicide Dive e a quella finale dell’ennesimo, meraviglioso, German Suplex, che segna il tre a zero per il padrone di casa.
NJPW - 23/07/82 - Tokyo - Japan 6.5\7-
Il ritmo e le dinamiche riprendono quelle del precedente ( il numero tre) e, nell’eventualità di una classificazione, lo metterei di poco sotto lo stesso. Sembrerebbe, potrebbe far notare qualcuno, che certe cose siano fatte apposta, volute, cercate per mezzo del criterio, nell’evoluzione dei contenuti, ed, in effetti, tutti i torti di questo mondo, il tale, non ce li avrebbe: ricordate ( per chi l’ha visto, in caso contrario mettetelo in conto ugualmente e datelo per buono), nella seconda contesa, quando Dynamite Kid tenta per ben due occasioni il Flying Headbutt, di cui solo uno a segno? Ecco, via di traslitterazione, sostiuite le capocciate con gli Elbow, sempre e rigorosamente dalla fida terza corda, e il sospetto di cui sopra muta già in riscontro. C’è, tra le cose, del nuovo: Sayama, investito della responsabilità dell’iniziativa, vuoi per il binomio contesto\location, vuoi per altro, oltre alla solite counters, si cimenta in una spettacolosa variante, trickata, della 619, molto probabilmente l’antenata della trademark utilizzata oggi da Taiji Ishimori ( il primo che mi viene in mente, ma potrebbero averla fatta loro in tanti altri), strappando miagolii, convinti, dagli spalti. Per il resto, come non notare la presenza del Bret fanciullo, ad un certo punto gettatosi nella mischia, risultando, addirittura, decisivo. Il Tigre, distratto dal canadese, finisce in un tramezzino al salmone, ma se la cava, in qualche modo, e la contesa si chiude in count-out.
Ultima modifica di Greg Valentine il 09/11/2012, 11:49, modificato 1 volta in totale.