c'hoçtreß ha scritto:
Sugli scopi ho la mia idea ma anche molti dubbi. Discutiamo di questo piuttosto, visto che non hai dubbi sentiamo, sono curioso.
Di seguito i miei due centesimi sull'argomento. Anche se quando dici (su PD, DC, FI) che sui loro scopi siamo tutti d'accordo, mi metti la pulce che forse stiamo parlando di cose diverse.
Se la risposta non è centrata alla tua domanda dimmelo e rispiegami cosa intendi con "scopi".
In primo luogo tutti i partiti maggioritari delle democrazie occidentali condividono al fondo lo stesso orizzonte: si candidano a governare lo stato di cose presenti, tenendo in piedi la baracca senza toccarne le fondamenta.
Dal PD a Syriza, da Podemos alla CDU, dal partito Laburista a Macron, arrivando al M5S non c'è praticamente nessuno oggi, in senso progressivo o reazionario, che si proponga esplicitamente di uscire dal seminato.
Non c'è un pericolo fascista oggi, per essere chiari, come non c'è un pericolo "rivoluzionario".
La parabola di Syriza è abbastanza eloquente da questo punto di vista.
Dentro questo quadro il M5S è un partito che come gli altri ambisce a stare al timone della situazione. Lo fa avendo in primo luogo come sua espressione sociale la piccola borghesia, il mondo dei professionisti, la piccolissima proprietà.
In questo il M5S non è un partito che rappresenta come diretta conseguenza il mondo dei grandi padroni italiani.
Ma proprio perchè ambisce a governare, a quel mondo padronale si è rivolto per tutta la campagna elettorale, garantendo che non avrebbero sabotato le architravi del sistema Italia, nemmeno in nome del loro populismo.
Il M5S ha unito un forte blocco sociale fatto da un lato di quel mondo delle professioni, ma anche di enormi settori di disoccupati e sottooccpati e anche di una larga fetta dei lavoratori dipendenti.
Questo è il mondo che vota il M5S.
Ma l'azione di governo del M5S non andrà in nessun caso nella direzione delle necessità di queste categorie sociali, se non nella forma del "populismo di governo", cioè alcuni provvedimenti che effettivamente risponderanno parzialmente alle esigenze delle stesse masse che hanno votato il 5 stelle.
Quale che siano queste azioni di populismo, vuoi una forma di reddito minimo, vuoi il ritocco in qualche modo della Fornero il M5S non si metterà mai di traverso sulle cose che "contano davvero": il pagamento del debito, il rispetto della UE, la riduzione delle tasse sui profitti, il rispetto del patto atlantico.