*play297* ha scritto: ↑14/12/2021, 0:24
Sia Colt sia anche Prize (con incursioni di Mox) stanno dando luogo, almeno da ciò che sto leggendo pian piano, ad una bella discussione cercando di vederla da punti di vista anche differenti.
Bello vedere ste cose, almeno per uno come me che si lascia a volte influenzare un po' troppo dal tifo di turno (tralasciando la mia fase anti-personaggio-Hamilton)
A me la cosa che personalmente dispiace è che anziché parlare del primo titolo di Max(o dell'ottavo di Lewis, nel caso lo avesse vinto lui), dobbiamo stare a parlare di Masi, di regolamenti, di cavalli, di interpretazioni. Perché per come Masi ha gestito la gara(e tutta la stagione, vedasi la farsa di Spa, la penalità ridicola di Silverstone, le decisioni prese a fine gara, ecc.) era inevitabile che finisse così, sia che la gara terminasse sotto regime SC(favorendo quindi Lewis), sia che permettesse un ultimo giro forzando la mano con i regolamenti(e favorendo quindi Max).
Io col senno di poi(ma l'ho detto anche sul momento, visto che poi lo avevano già fatto anche a Jeddah) resto convinto che la cosa più giusta sarebbe stata bandiera rossa il momento successivo dell'incidente di Latifi, e se la giocavano in pista alla pari. Ci sarebbero state molte meno polemiche e oggi forse parleremmo di un'altra storia, sia in caso di vittoria sempre di Max, sia di Lewis.
Nel momento in cui Masi non ha messo la bandiera rossa e ha gestito come ha gestito la situazione, secondo me si è creato un precedente pericolosissimo e cioè che le regole si possono interpretare a piacimento ai fini dello spettacolo. Come se nel calcio gli ultimi due minuti della finale mondiale si convalidano i gol in fuorigioco millimetrico perché la partita si deve decidere in campo e non in sala Var.
Se c'è un regolamento il Direttore di Gara non deve interpretare il "sentimento comune", ma deve far rispettare il regolamento, per rispetto di tutti i piloti in pista, non soltanto del primo e del secondo della classifica mondiale. L'ultimo giro di questo mondiale è stato uno showdown, un testa a testa tra due grandi piloti, con i doppiati dietro a fare da bodyguard e portarli in parata al traguardo. Forse piacerà al pubblico di Netflix, ma dobbiamo ammettere che questa non è più sport, è sport-entertainment. Lo spettacolo deve essere quello che regala la pista, non che la direzione gara si mette a scrivere la sceneggiatura(sicuramente meglio della WWE, Masi si potrebbe riciclare a bookare Raw, ne guadagneremmo tutti).
PS: Molto probabilmente, lo ammetto con onestà intellettuale, fosse stata coinvolta la Ferrari sarei stato molto meno oggettivo. Visto che tra i due ero neutrale ho cercato di essere quanto più obiettivo possibile. Nel corso della stagione si è visto il tantissimo peso politico di entrambi i team, con decisioni a favore ora dell'uno, ora dell'altro. In F1 è sempre stato così, lo era pure ai tempi del Kaiser. Masi però è talmente incompetente che alla fine è riuscito a scontentare tutti ed ergersi arbitro del mondiale(cosa che aveva detto e ridetto di non voler fare). La cosa che preoccupa di più è constatare come attualmente in F1 ci siano due team che la facciano completamente da padroni. E chi pensa che nel 2022 le cose cambieranno come d'incanto secondo me sta prendendo una grossa cantonata. Questi si faranno scrivere i regolamenti a uso e consumo, dubito che permetteranno alla Ferrari di tornare in vetta(ricordatevi che Rb e Merc quest'anno si sono scornate, ma quando c'è da fare fronte comune contro Ferrari sono sempre alleate). Spero almeno che si possa continuare a vedere un miglioramento costante della macchina, ma se non si impone un cambiamento nell'organigramma di potere della FIA, dove pensiamo di andare con Merc e RB che fanno il bello e il cattivo tempo? Già mi immagino Ham o Verstappen che ci buttano fuori senza manco prendere un warning, e Leclerc che se taglia un filino una chicane si prende 5 secondi di penalità.