Emperador Horace ha scritto: il discorso su come è imploso il movimento italiano è passato in secondo piano.
Più che altro notavo che quando si è ritirata la Cerruti nel 2005 (?) scriveva più o meno le stesse cose.
Non c'è mai stato un movimento italiano.
Al massimo, nel periodo del passaggio in chiaro su mediaset, una moda.
Un movimento, quello, davvero, non si è mai visto.
Un abbozzo forse all'inizio, quando si cercava di crearlo attraverso la nascita delle prime sigle di wrestling italiano.
Ma la capacità tutta italiota di non riuscire a fare 10 metri insieme senza diventare tutti tecnici di nazionale, premier o primari di reparto, ha fatto si che le forze si scindessero in modo dannoso.
Certo promoter senza scrupoli che mettevano le foto di gente di SD per promuovere show indegni del peggio circuito backyard non hanno aiutato, nel periodo in cui solo la parola wrestling bastava per fare soldi.
Del resto, non c'è mai stato terreno fertile nemmeno tra gli appassionati.
Quanti, dei forum, sono andati ad uno show di una sigla italiana?
Quanti ne hanno parlato?
Quanti, alle domande sul wrestling, piuttosto che intavolare un discorso da persona adulta hanno nicchiato per evitare scazzi? E sottolineo discorso da persona adulta, non le baracconate dei disagiati.
Quanti hanno mai provato UNA lezione di un corso, per capire cosa c'era dietro?
Qui c'è gente che probabilmente nemmeno sa come è costruito, un ring.
Il movimento italiano non c'è semplicemente perché è fatto di una fruizione tremendamente passiva e statica.
Siamo all'equivalente dei nostalgici dei cartoni su Italia 7 Gold o SuperSix.
E lo ripeto, sicuramente la mia "generazione" ha fallito, nel ruolo di divulgazione e costruzione, mi pare evidente.