Re: ***NBA Season 2020-2021***-Official Topic.
Inviato: 04/12/2020, 16:49
Dai, oramai siamo prossimi all'inizio della stagione 2020-2021 e quindi via di ranking pre-pre-season. Parto con la Eastern Conference che mi riguarda da vicino
Milwaukee, la stagione più importante da almeno 20 anni
Miami, occhi puntati sul Wiscounsin e nel frattempo si rimane competitivi. E se è vero che Jimmy Buckets ha attirato le attenzioni di Selena Gomez avremo una nuova power couple in NBA, scusate l'#NBAGossip ma era doveroso
Philadelphia, la squadra col maggior ceiling della Conference. Frase ripetuta molte (troppe) volte quando si parla dei 76ers, però mai come quest'anno risulta veritiera, soprattutto grazie a un'ottima post-season che ha risolto molti grattacapi.
Boston, post-seasion mediocre e cominciano a spuntare parecchi punti interrogattivi sull'ambiente, però rimangono una squadra da temere soprattutto se Tatum continua a giocare come ha fatto da Gennaio in poi.
Brooklyn, se i 76ers sono la squadra col maggior ceiling, i Nets sono la squadra con la più ampia forbice della Lega. Possono arrivare in finale come possono arrivare al ridosso del play-in con spogliatoio spaccato, Durant che con i suoi 1000 burner account addita Sean Marks di essere un maschio bianco cis-etero schiavizzatore, Stoudemire che piglia a sberle col Talmud Irving dopo l'ennesima discussione teologica-metafisica, Nash che emigra nel Nunavut pur di scappare da Dinwiddie e dalle sue offerte di riconversioni del contratto da HC in bitcoin vietnamiti e infine D'Antoni che chiede un infusione endovena del Covid-19. Detto questo, Nets in 6 contro i Lakers
Indiana, li metto in alto sia per partigianeria sia perché, essendo una stagione corta dove il numero di allenamenti sarà al minimo e il training camp avrà una lunghezza ridicola, le squadre che ritornano senza aver modificato più di tanto il roster partono con una marcia in più. Indiana ha mantenuto TUTTO il roster intatto eccetto per TJ Leaf (GRAZIE E A MAI PIU) e in teoria dovrebbero beneficiarne. Rimane comunque una stagioen di transizione, curiosità nel vedere Bjorkgren come allenatore e come gestirà 'Dipo, che rischia di avere una parabola simile a quella di Paul George.
Toronto, perdere in una sessione sola sia Gasol che Ibaka è un bruttissimo colpo per i Raptors, nonostante Baynes sia un'aggiunta di livello. Offensivamente sono molto probabilmente la squadra più debole delle "grandi" sette, però in difesa saranno veramente scomodi da battere. Siakam rischia di produrre una stagione da All-NBA e Anunoby è chiamato a fare un ulteriore passo avanti, per il resto ci si affida all'eterno Lowry e si spera che Boucher diventi l'ennesimo grande prodotto della fabbrica Nurse&Co.
Atlanta, rischiano di prenderne 130 a partita ma saranno molto divertenti da guardare nella metà campo avversaria. Vogliono diventare i Mavericks 2.0 ma ho paura che possano diventare i Suns pre-James Jones, Trae Young ha molto talento ed è un giocatore da highlights, è chiamato a fare quello step successivo che lo consacri definitivamente.
Washington, rischiano di prenderne 130 a partita ma saranno molto divertenti da guardare nella metà campo avversaria. Vogliono diventare i... boh, Denver Nuggets degli anni '80? Questi altro che 130, possono sforare i 200 punti subiti. Hanno aumentato il ceiling perché Westbrook rimane comunque uno che da solo ti vince un 8-10 partite, però mamma mia in difesa ci faremo delle grasse risate se Brooks non trova una quadra.
Magic, cercateva la grangrena di Fournier e capirete cosa ne pensi dei Magic senza Isaac. Di nuovo, sorry Kanye. Però Fultz potrà di nuovo farci divertire.
Charlotte, saranno simpaticissimi e tanto amore per LaMelo Ball. Ci saranno tanti meme con LaVar e Jordan a sovrintendere che ci faranno ridere. Playoff? Siamo seri.
Chicago, defenestrato il trumpiano e inserito un buon allenatore da regular season come Donovan, i Bulls sono all'ennesimo anno zero. L'ex Thunder come massima priorità ha quella di recuperare Markannen e uno spogliatoio devastato dalla gestione-Boylen, impresa difficile ma Donovan ha le capacità soprattutto umane per farcela
Cleveland, THE MISTAKE ON THE LAKE
Knicks, SPIKE LEE SEI UNA MERDA GODO
Pistons, la gestione della pandemia da parte del governo Conte è stata meno schizofrenica del mercato di Detroit. Killian Hayes però è buono buono buono, faranno schifo quest'anno però il franco-americano può diventare una stella nel giro di cinque anni.
In sintesi: "attesa" sembra la parola d'ordine per quasi tutte le squadre con aspirazioni da playoff e da semifinali-finali di Conference. Miami e Toronto osservano da vicino la negozazione del contratto fra i Bucks e Giannis, con i primi che potrebbero passare da contender con concrete speranze titotale a buco atomico in caso di abbandono da parte del greco-nigeriano. Indiana attende che Oladipo si decida cosa fare della propria carriera e una fra 76ers e Nets, più probabili i secondi a mio parere, aspettano segnali di fumo barbari (wink wink) provenienti da Hosuton. Una situazione di stallo che si riflette in una conference contraddittoria, che sorge sull'equilibrio fra le prime sette e allo stesso tempo su una relazione di predominio fra un primo gruppo (le sopraccitate sette) con un secondo gruppo, composto da squadre troppo deboli per poter solamente impensierire squadre meglio equipaggiate e strutturate. Nonostante tutto, per la prima volta dopo anni, anche le squadre di fascia medio-bassa danno segnali di vita o comunque mostrano una certa volontà di uscire dalla propria situazione di mediocrità, vedi Atlanta, Charlotte e Washington (vorrei dire lo stesso per i Magic, sorry Kanye). Le altre squadre non esistono.
Milwaukee, la stagione più importante da almeno 20 anni
Miami, occhi puntati sul Wiscounsin e nel frattempo si rimane competitivi. E se è vero che Jimmy Buckets ha attirato le attenzioni di Selena Gomez avremo una nuova power couple in NBA, scusate l'#NBAGossip ma era doveroso
Philadelphia, la squadra col maggior ceiling della Conference. Frase ripetuta molte (troppe) volte quando si parla dei 76ers, però mai come quest'anno risulta veritiera, soprattutto grazie a un'ottima post-season che ha risolto molti grattacapi.
Boston, post-seasion mediocre e cominciano a spuntare parecchi punti interrogattivi sull'ambiente, però rimangono una squadra da temere soprattutto se Tatum continua a giocare come ha fatto da Gennaio in poi.
Brooklyn, se i 76ers sono la squadra col maggior ceiling, i Nets sono la squadra con la più ampia forbice della Lega. Possono arrivare in finale come possono arrivare al ridosso del play-in con spogliatoio spaccato, Durant che con i suoi 1000 burner account addita Sean Marks di essere un maschio bianco cis-etero schiavizzatore, Stoudemire che piglia a sberle col Talmud Irving dopo l'ennesima discussione teologica-metafisica, Nash che emigra nel Nunavut pur di scappare da Dinwiddie e dalle sue offerte di riconversioni del contratto da HC in bitcoin vietnamiti e infine D'Antoni che chiede un infusione endovena del Covid-19. Detto questo, Nets in 6 contro i Lakers
Indiana, li metto in alto sia per partigianeria sia perché, essendo una stagione corta dove il numero di allenamenti sarà al minimo e il training camp avrà una lunghezza ridicola, le squadre che ritornano senza aver modificato più di tanto il roster partono con una marcia in più. Indiana ha mantenuto TUTTO il roster intatto eccetto per TJ Leaf (GRAZIE E A MAI PIU) e in teoria dovrebbero beneficiarne. Rimane comunque una stagioen di transizione, curiosità nel vedere Bjorkgren come allenatore e come gestirà 'Dipo, che rischia di avere una parabola simile a quella di Paul George.
Toronto, perdere in una sessione sola sia Gasol che Ibaka è un bruttissimo colpo per i Raptors, nonostante Baynes sia un'aggiunta di livello. Offensivamente sono molto probabilmente la squadra più debole delle "grandi" sette, però in difesa saranno veramente scomodi da battere. Siakam rischia di produrre una stagione da All-NBA e Anunoby è chiamato a fare un ulteriore passo avanti, per il resto ci si affida all'eterno Lowry e si spera che Boucher diventi l'ennesimo grande prodotto della fabbrica Nurse&Co.
Atlanta, rischiano di prenderne 130 a partita ma saranno molto divertenti da guardare nella metà campo avversaria. Vogliono diventare i Mavericks 2.0 ma ho paura che possano diventare i Suns pre-James Jones, Trae Young ha molto talento ed è un giocatore da highlights, è chiamato a fare quello step successivo che lo consacri definitivamente.
Washington, rischiano di prenderne 130 a partita ma saranno molto divertenti da guardare nella metà campo avversaria. Vogliono diventare i... boh, Denver Nuggets degli anni '80? Questi altro che 130, possono sforare i 200 punti subiti. Hanno aumentato il ceiling perché Westbrook rimane comunque uno che da solo ti vince un 8-10 partite, però mamma mia in difesa ci faremo delle grasse risate se Brooks non trova una quadra.
Magic, cercateva la grangrena di Fournier e capirete cosa ne pensi dei Magic senza Isaac. Di nuovo, sorry Kanye. Però Fultz potrà di nuovo farci divertire.
Charlotte, saranno simpaticissimi e tanto amore per LaMelo Ball. Ci saranno tanti meme con LaVar e Jordan a sovrintendere che ci faranno ridere. Playoff? Siamo seri.
Chicago, defenestrato il trumpiano e inserito un buon allenatore da regular season come Donovan, i Bulls sono all'ennesimo anno zero. L'ex Thunder come massima priorità ha quella di recuperare Markannen e uno spogliatoio devastato dalla gestione-Boylen, impresa difficile ma Donovan ha le capacità soprattutto umane per farcela
Cleveland, THE MISTAKE ON THE LAKE
Knicks, SPIKE LEE SEI UNA MERDA GODO
Pistons, la gestione della pandemia da parte del governo Conte è stata meno schizofrenica del mercato di Detroit. Killian Hayes però è buono buono buono, faranno schifo quest'anno però il franco-americano può diventare una stella nel giro di cinque anni.
In sintesi: "attesa" sembra la parola d'ordine per quasi tutte le squadre con aspirazioni da playoff e da semifinali-finali di Conference. Miami e Toronto osservano da vicino la negozazione del contratto fra i Bucks e Giannis, con i primi che potrebbero passare da contender con concrete speranze titotale a buco atomico in caso di abbandono da parte del greco-nigeriano. Indiana attende che Oladipo si decida cosa fare della propria carriera e una fra 76ers e Nets, più probabili i secondi a mio parere, aspettano segnali di fumo barbari (wink wink) provenienti da Hosuton. Una situazione di stallo che si riflette in una conference contraddittoria, che sorge sull'equilibrio fra le prime sette e allo stesso tempo su una relazione di predominio fra un primo gruppo (le sopraccitate sette) con un secondo gruppo, composto da squadre troppo deboli per poter solamente impensierire squadre meglio equipaggiate e strutturate. Nonostante tutto, per la prima volta dopo anni, anche le squadre di fascia medio-bassa danno segnali di vita o comunque mostrano una certa volontà di uscire dalla propria situazione di mediocrità, vedi Atlanta, Charlotte e Washington (vorrei dire lo stesso per i Magic, sorry Kanye). Le altre squadre non esistono.