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Il calcio a certi livelli é molto meno schematico di così, e non dovrei nemmeno spiegarlo.
Oltretutto se i calciatori dovessero accettare incondizionatamente ogni metodo di lavoro, non avrebbe senso ce ne fosse più di uno e applicheremmo tutti quello che funziona meglio.

Conte volente o nolente si é reso famoso (famigerato) per certi metodi di lavoro, che, come tutti i metodi di lavoro, da qualche parte possono funzionare ma da altre no.
Io non so se l’avviso di Ramos basterá a negare a Conte la panchina del Real, in ogni caso Conte da uomo intelligente quale é dovrebbe riflettere sull’idea che si ha di lui e se questa é l’idea che vuole dare di sé. Se a lui sta bene così, gli dovrá star bene anche che la panchina del Real gli venga negata.

Mystogan ha scritto:Il calcio a certi livelli é molto meno schematico di così, e non dovrei nemmeno spiegarlo.
Oltretutto se i calciatori dovessero accettare incondizionatamente ogni metodo di lavoro, non avrebbe senso ce ne fosse più di uno e applicheremmo tutti quello che funziona meglio.

Conte volente o nolente si é reso famoso (famigerato) per certi metodi di lavoro, che, come tutti i metodi di lavoro, da qualche parte possono funzionare ma da altre no.
Io non so se l’avviso di Ramos basterá a negare a Conte la panchina del Real, in ogni caso Conte da uomo intelligente quale é dovrebbe riflettere sull’idea che si ha di lui e se questa é l’idea che vuole dare di sé. Se a lui sta bene così, gli dovrá star bene anche che la panchina del Real gli venga negata.

Sì, sostanzialmente penso che sia inattaccabile che il calcio (ma come qualsiasi attività) non sia schematica, tantomeno a certi livelli.
La squadra di provincia che milita in seconda divisione può forse lontanamente pensare di scegliere un nuovo allenatore senza prima consultarsi con i giocatori. Se a loro il nuovo coach non piace, prendono l'automobile, si spostano di 5 chilometri e vanno in un'altra squadra.
Quando invece gestisci una squadra che fattura centinaia di milioni di euro, ovviamente tutto va soppesato e le scelte tendenzialmente cercheranno di coinvolgere i vari livelli della struttura.

Ma, c'è un ma.
L'ultima parola deve comunque sempre spettare a chi gerarchicamente sta più in alto.
La scelta dell'allenatore alla fine spetterà alla società.
Così come la scelta di chi mandare in campo alla fine spetterà all'allenatore.
E su questo non me la sento di scomunicare lo schema di Santino, magari riduttivo, ma non per forza sbagliato.

E poi c'è la questione mediatica, non meno importante. Se sei un giocatore e ti chiedono del nuovo allenatore, tu rispondi "Accetteremo con serenità chiunque venga scelto dalla società". Punto. Poi se vuoi puntare i piedi contro Conte, lo farai nella sede opportuna, ovvero nella sede della tua squadra e a telecamere spente.
Non sui giornali, coprendo di ridicolo la tua società.

Mystogan quello che dici può esser giusto. Ma per me rimane non professionale

Se proprio vuoi parlare, fai prima a dire “non voglio Conte perché non mi piacciono i suoi metodi e la sua personalità troppo dura, preferisco uno da manovrare a mio piacimento”, almeno sembreresti più onesto.

Perché la menata del rispetto non c’entra nulla, o meglio se proprio vuoi basarti su questo ragionamento devi applicarlo con chiunque.
Perché il rispetto deve guadagnarselo solo Conte e non lo scolari di turno?

Ecco perché questa motivazione è poco credibile.
La verità è che appunto ramos e quelle altre fighette dei suoi compagni vogliono fare i capoclan, ed in questo una personalità come Conte sarebbe un grande ostacolo.

Ma che differenza c'è tra la "fighetta" Ramos che vuole fare il capoclan e Conte che alla fine non fa altro che fare il capoclan?
Un allenatore è nella posizione di rendersi ridicolo facendo il capoclan? Boh a me certe retoriche fanno sorridere sempre, ma non nego che in molte situazioni possano essere efficaci.
Infatti Conte è un ottimo allenatore.
E infatti Sergio Ramos da capitano ha vinto una valanga di Champions League e ha tenuto in mano il gruppo di calciatori più grande del mondo.
FORSE è un caso, ma il Real è andato bene con Ancelotti che sa appoggiarsi alle personalità nello spogliatoio e fare da papà, essere più un gestore che un capoclan. È andato una chiavica con Benitez che è rinomato per far saltare teste nello spogliatoio (Casillas vi dice niente?) e voler essere l'unico gallo nel pollaio.
Ed è andato di nuovo bene con Zidane che è cresciuto nella società ed ha di nuovo gestito e non guidato.
Vi sembra strano che lo spogliatoio fece la guerra con Mourinho?

FORSE è una caratteristica endemica di questo gruppo di calciatori l'essere istintivo e pieno di primedonne sia nello spogliatoio sia in campo: calciatori come Isco, Modric, Marcelo, Bale (anche Ronaldo che mo è andato)... sono istintivi ed è difficile che seguano un allenatore e degli schemi incondizionatamente. La squadra è stata costruita così, mi sembra strano che mo la gente se ne stupisca.

Retorica che serve a poco onestamente.
Nessuno dice che Conte debba atteggiarsi a capo clan e francamente manco mi sembra che l’abbia mai fatto.

Lo riterrei più un trascinatore, uno che vuole tenere tutto il gruppo unito e compatto con l’obiettivo di vincere, magari spesso appare come un pazzo, un esaltato, ma non mi pare che se ne sia mai uscito con sparate del genere.

E comunque che piaccia o no una minima differenza c’è, sta appunto nella diversità dei ruoli ricoperti.
Io allenatore ho tutto il diritto di schierare in panchina chi mi pare, tu sarai pure il capitano del Real Madrid 3 volte di fila campione d’Europa ma resti sempre un calciatore come tutti gli altri e non decidi un cazzo.


La questione è più semplice di quanto possa sembrare, senza andare a trovare profonde chiavi di lettura sullo spogliatoio e quant’altro.
Inutile cercare sottosignificati dove non ce n’è bisogno.

Ottimo, Kirk.

uomodelmonte88 ha scritto:E poi c'è la questione mediatica, non meno importante. Se sei un giocatore e ti chiedono del nuovo allenatore, tu rispondi "Accetteremo con serenità chiunque venga scelto dalla società". Punto. Poi se vuoi puntare i piedi contro Conte, lo farai nella sede opportuna, ovvero nella sede della tua squadra e a telecamere spente.
Non sui giornali, coprendo di ridicolo la tua società.

Effettivamente vero. Peró meno male che qualcuno lo fa, sennó di che parleremmo di martedì pomeriggio?

Comunque Liga molto aperta, favorito il Barcelona ma occhio all'Atletico Madrid e al Siviglia.

Per ora grandissimo campionato dell'Alaves, può essere la sorpresa della stagione

Aaron Kirk ha scritto:Ma che differenza c'è tra la "fighetta" Ramos che vuole fare il capoclan e Conte che alla fine non fa altro che fare il capoclan?
Un allenatore è nella posizione di rendersi ridicolo facendo il capoclan? Boh a me certe retoriche fanno sorridere sempre, ma non nego che in molte situazioni possano essere efficaci.
Infatti Conte è un ottimo allenatore.
E infatti Sergio Ramos da capitano ha vinto una valanga di Champions League e ha tenuto in mano il gruppo di calciatori più grande del mondo.
FORSE è un caso, ma il Real è andato bene con Ancelotti che sa appoggiarsi alle personalità nello spogliatoio e fare da papà, essere più un gestore che un capoclan. È andato una chiavica con Benitez che è rinomato per far saltare teste nello spogliatoio (Casillas vi dice niente?) e voler essere l'unico gallo nel pollaio.
Ed è andato di nuovo bene con Zidane che è cresciuto nella società ed ha di nuovo gestito e non guidato.
Vi sembra strano che lo spogliatoio fece la guerra con Mourinho?

FORSE è una caratteristica endemica di questo gruppo di calciatori l'essere istintivo e pieno di primedonne sia nello spogliatoio sia in campo: calciatori come Isco, Modric, Marcelo, Bale (anche Ronaldo che mo è andato)... sono istintivi ed è difficile che seguano un allenatore e degli schemi incondizionatamente. La squadra è stata costruita così, mi sembra strano che mo la gente se ne stupisca.

Beh è così ovunque, storicamente.
Da sempre le squadre hanno epoche e gruppi dominanti, ed un allenatore (per quanto bravo) può non essere idoneo caratterialmente per guidare quel gruppo. Lippi ha vinto tutto alla Juventus con un gruppo che lo seguiva ciecamente, è andato all'Inter ed ha litigato con chiunque (Vieri, Baggio, Panucci per primi) ed ha fatto pena.
Sempre all'Inter, Benitez ha cercato di modificare da subito il gruppo creato da Mourinho, ed è stato fatto fuori malamente.
Il Real ha bisogno, dici bene, di qualcuno che non prenda la scena. E difatti proprio i due sopra (Mou e Benitez) hanno fallito. Un Conte per me non andrebbe lontano, lì dentro.

Santino ha scritto:E comunque che piaccia o no una minima differenza c’è, sta appunto nella diversità dei ruoli ricoperti.
Io allenatore ho tutto il diritto di schierare in panchina chi mi pare, tu sarai pure il capitano del Real Madrid 3 volte di fila campione d’Europa ma resti sempre un calciatore come tutti gli altri e non decidi un cazzo.

È quel che ha fatto Capello con Del Piero.
Ma quel che dici non funziona: mai vista una squadra apertamente in rotta con l'allenatore vincere un qualsiasi torneo importante (e non ditemi l'Inter con Benitez eh, che il Mazembe lo batte pure il Lecco).

uomodelmonte88 ha scritto:E poi c'è la questione mediatica, non meno importante. Se sei un giocatore e ti chiedono del nuovo allenatore, tu rispondi "Accetteremo con serenità chiunque venga scelto dalla società". Punto. Poi se vuoi puntare i piedi contro Conte, lo farai nella sede opportuna, ovvero nella sede della tua squadra e a telecamere spente.
Non sui giornali, coprendo di ridicolo la tua società.

Forse sono io ma i calciatori soldatini santarellini sono una rottura di cazzo bestiale.
Ben vengano quelli che almeno dicono qualcosa. Sai che due coglioni ad avere i calciatori come li volete voi, come arriva un Nainggolan viene aggredito che manco sia un nemico pubblico.
Questi so ventenni ignoranti e milionari, non vedo perché dovrebbero rispondere a standard di comportamento che non li riguardano e che noi borghesotti gli cuciamo addosso.

Boh sisì, probabilmente sono borghese io.
Sebbene preferisca chiamarlo rispetto verso chi mi stipendia.

Aaron Kirk ha scritto:
Forse sono io ma i calciatori soldatini santarellini sono una rottura di cazzo bestiale.
Ben vengano quelli che almeno dicono qualcosa. Sai che due coglioni ad avere i calciatori come li volete voi, come arriva un Nainggolan viene aggredito che manco sia un nemico pubblico.
Questi so ventenni ignoranti e milionari, non vedo perché dovrebbero rispondere a standard di comportamento che non li riguardano e che noi borghesotti gli cuciamo addosso.

Quotone. Basta pretendere che i calciatori siano modelli morali e comportamentali PD, con tutti i privilegi del caso sono lavoratori e persone come noi e hanno tutto il diritto di opporsi, rispettando quanto scritto sul contratto, quando non si trovano con le modalità con cui vengono diretti.
Ramos è probabilmente il giocatore che più mi sta sul cazzo in questo pianeta perché prototipo di calciatore franchista ma mi risulta veramente difficile trovare qualcosa di sbagliato nelle sue parole: dopotutto stiamo parlando dello stesso gruppo che ha fatto la storia vincendo tre Champions di fila, non i primi stronzi che passano al bar sotto casa.

uomodelmonte88 ha scritto:Boh sisì, probabilmente sono borghese io.
Sebbene preferisca chiamarlo rispetto verso chi mi stipendia.

Eh frà ma il calcio io lo guardo per intrattenimento, che poi chi stipendia i calciatori nel 99,9% dei casi è un pappone banchiere del cazzo colluso con la mafia che non solo non merita alcun rispetto, ma esistesse un minimo di giustizia al mondo sarebbe in carcere da mo.
Quindi sry ma non me ne faccio proprio del rispetto verso i datori di lavoro dei calciatori.

KanyeWest ha scritto:Quotone. Basta pretendere che i calciatori siano modelli morali e comportamentali PD, con tutti i privilegi del caso sono lavoratori e persone come noi e hanno tutto il diritto di opporsi, rispettando quanto scritto sul contratto, quando non si trovano con le modalità con cui vengono diretti.
Ramos è probabilmente il giocatore che più mi sta sul cazzo in questo pianeta perché prototipo di calciatore franchista ma mi risulta veramente difficile trovare qualcosa di sbagliato nelle sue parole: dopotutto stiamo parlando dello stesso gruppo che ha fatto la storia vincendo tre Champions di fila, non i primi stronzi che passano al bar sotto casa.

Ramos per intrattenimento lo vedo come una specie di heel... forse perché lo sento troppo lontano da me per irritarmi. Alla fine tutte le scorrettezze e le merdate di cui si rende protagonista in campo hanno un altissimo valore di intrattenimento se ci pensi.

Aaron Kirk ha scritto:Ma che differenza c'è tra la "fighetta" Ramos che vuole fare il capoclan e Conte che alla fine non fa altro che fare il capoclan?
Un allenatore è nella posizione di rendersi ridicolo facendo il capoclan? Boh a me certe retoriche fanno sorridere sempre, ma non nego che in molte situazioni possano essere efficaci.
Infatti Conte è un ottimo allenatore.
E infatti Sergio Ramos da capitano ha vinto una valanga di Champions League e ha tenuto in mano il gruppo di calciatori più grande del mondo.
FORSE è un caso, ma il Real è andato bene con Ancelotti che sa appoggiarsi alle personalità nello spogliatoio e fare da papà, essere più un gestore che un capoclan. È andato una chiavica con Benitez che è rinomato per far saltare teste nello spogliatoio (Casillas vi dice niente?) e voler essere l'unico gallo nel pollaio.
Ed è andato di nuovo bene con Zidane che è cresciuto nella società ed ha di nuovo gestito e non guidato.
Vi sembra strano che lo spogliatoio fece la guerra con Mourinho?

FORSE è una caratteristica endemica di questo gruppo di calciatori l'essere istintivo e pieno di primedonne sia nello spogliatoio sia in campo: calciatori come Isco, Modric, Marcelo, Bale (anche Ronaldo che mo è andato)... sono istintivi ed è difficile che seguano un allenatore e degli schemi incondizionatamente. La squadra è stata costruita così, mi sembra strano che mo la gente se ne stupisca.

infatti nessuno nega quello che dici ma è altrettanto vero che dei calciatori che aprioristicamente non si mettono a disposizione dell'allenatore siano da questo punto di vista poco professionali a prescindere dei titoli vinti in carriera. un calciatore per me come professionista risulta sempre lacunoso (per non dire negativo) se con un allenatore gioca male e magicamente caccia la scienza con un altro (a parità di compiti svolti in campo), perché vorrà dire che con l'allenatore antipatico non avrà dato il 100% ed un professionista è tenuto, nella mia concezione di calcio professionistico, a dare il 100% a prescindere da chi lo allena, qui si arriva al punto di giocare contro l'allenatore.
che poi al gruppo non piaccia l'ipotesi di essere allenato da un determinato allenatore va bene e ci sta farlo presente alla società ma nelle "segrete stanze" perché i panni sporchi si lavano in famiglia non in pubblica piazza.
Fermo restando che giudicare un allenatore solo sulla base delle esperienze di altri colleghi che te ne parlano (e non toccando prima con mano i suoi metodi di lavoro) mi pare francamente quantomeno esagerato.

Concordo con entrambi gli "schieramenti". Alla fine un calciatore è un professionista che ha firmato un contratto e dovrebbe rispettare il suo ruolo che non è certo quello di dire alla società come operare o meno. D'altra parte però è anche vero che certi giocatori arrivano a un tale livello da potersi permettere di mettere parola anche nelle scelte, specie quando sono pilastri di una delle squadre più forti del mondo. Servirebbe un equilibrio che al momento manca.

Mi viene però da dire che Lopetegui non è che si sia messo di traverso contro i giocatori o abbia cercato di mettere un freno tattico o simili. Oppure mi sbaglio? Quindi il problema dell'attuale Real Madrid si trova soprattutto nel gruppo più che nell'allenatore. Oltre al mancato acquisto di un bomber per compensare la partenza di Ronaldo (aggiungiamo la sfiga dell'infortunio di Isco poi).