Sparatutto in terza persona
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Re: Sparatutto in terza persona
Sinceramente anche io me la sono "presa" per la sparata a zero su fallout,ma giusto perché fallout è stata e sarà una delle mie principali fonti di droga. Per cui amando il gioco se qualcuno spara a zero mi fa storcere il naso,questa però è la mia opinione. Se ad Abyss frega un cazzo di fallout pazienza,saranno cazzi suoi.
Per dire eh.
Anche perché non siamo i creatori di niente che ci possiamo alterare se uno critica un gioco,siamo solo i fruitori. Cioè se gioca a cooking mama e si perde il resto saran problemi suoi.
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- cloudropis
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Re: Sparatutto in terza persona
Figalippa abyss nessuno critica il fatto che tu non sia il più ferrato del mondo in videogiochi, ma come continui a fare i commentini passivo-aggressivi "no ma ahah scusate non sapevo fosse un gioco importante e/o bello questo, pensavo foste ritardati voi con sti acquerelli di merda" pur ammettendo di non sapere nulla in materia. Poi cacchio dici che "non c'è la pazienza di istruire" il prossimo se continui con questi commenti e parti addirittura a offendere quando più persone ti hanno fatto notare le tue lacune?
Tipo qui:
Tipo qui:
Mah, forse proprio perché visto hai ammesso di non saperne molto magari evitare sti assolutismi sapendo che ci sarà comunque qualcuno a riprenderti? E inutile che rigiri la frittata per farti sembrare la vittima mentre noi poveri stronzi videogiocatori nella sezione Videogames ostentiamo la nostra conoscenza nel luogo a noi apposito. Quando ti risposi io ho citato vari elementi che giustificano la grafica di EB, se sei davvero così pronto a imparare (o anche non te ne fregasse nulla, poco cambia) potevi chiederne il significato invece di fare i wallpost solo perché ti è stata fatta notare un'ignoranza da te stesso ammessa, no? Ergo, piantala di trovare scuse per giustificare il tuo comportamento cafone e immaturo.E questo è un aspetto che mi fa innervosire non poco....fate passare i videogiochi come un argomento che ha la stessa importanza nella nostra cultura come materie come cinema e musica.
- Giant92
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Re: Sparatutto in terza persona
Hai assolutamente capito il mio punto di vista.cloudropis ha scritto:Figalippa abyss nessuno critica il fatto che tu non sia il più ferrato del mondo in videogiochi, ma come continui a fare i commentini passivo-aggressivi "no ma ahah scusate non sapevo fosse un gioco importante e/o bello questo, pensavo foste ritardati voi con sti acquerelli di merda" pur ammettendo di non sapere nulla in materia. Poi cacchio dici che "non c'è la pazienza di istruire" il prossimo se continui con questi commenti e parti addirittura a offendere quando più persone ti hanno fatto notare le tue lacune?
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Mah, forse proprio perché visto hai ammesso di non saperne molto magari evitare sti assolutismi sapendo che ci sarà comunque qualcuno a riprenderti? E inutile che rigiri la frittata per farti sembrare la vittima mentre noi poveri stronzi videogiocatori nella sezione Videogames ostentiamo la nostra conoscenza nel luogo a noi apposito. Quando ti risposi io ho citato vari elementi che giustificano la grafica di EB, se sei davvero così pronto a imparare (o anche non te ne fregasse nulla, poco cambia) potevi chiederne il significato invece di fare i wallpost solo perché ti è stata fatta notare un'ignoranza da te stesso ammessa, no? Ergo, piantala di trovare scuse per giustificare il tuo comportamento cafone e immaturo.
Io non condanno l'ignoranza (almeno non quella riguardo i videogame, che sono comunque principalmente uno svago e non un aspetto imprescindibile della nostra società), ma condanno l'arroganza di chi spara sentenze ed insulta nonostante la propria ignoranza in materia, ed usavo l'esempio del film proprio per fare un paragone sull'atteggiamento, non con i videogame.
Prendendo il discorso che state affrontando sugli aspetti principali che contraddistinguono i videogame, per me l'aspetto fondamentale di ognuno di loro deve sempre essere assolutamente il gameplay e tutte le meccaniche legate ad esso. Aspetti come comparto grafico, sonoro e trama sono assolutamente importanti nell'economia di un videogame, inutile negarlo, ma non devono essere il suo focus principale, ma anzi essere sviluppati preferibilmente in funzione del gameplay stesso.
Fai giochi impressionanti graficamente ma poveri nel resto ed hai una roba mediocre come Ryse, fai videogame basati totalmente sulla trama e con poco focus sul gameplay ed hai un Heavy Rain, che può essere apprezzato da molti, ma è più considerabile un film interattivo che un videogioco.
Ovviamente questa è la mia opinione, ma c'è un motivo se i primissimi videogame avevano tutto quel successo senza nessuna trama di fondo e con grafica praticamente inesistente, è il gameplay e l'interazione la sua ragione di essere, ed ovviamente la mia definizione di gameplay è molto ampia, e comprende tutti gli aspetti come possono essere combattimenti, esplorazione, scelte dei GDR, equipaggiamenti, sviluppo e crescita del personaggio ecc...
- The monster Abyss
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Re: Sparatutto in terza persona
Come avrete potuto notare il mio ultimo post era molto lungo e non mi stupirei se nessuno l'abbia letto fino in fondo.
Rispondere a 2-3-4 persone alla volta che mi muovono sempre le stesse accuse diventa troppo impegnativo.
Se avrete la pazienza di leggervi il mio ultimo post troverete spiegati attraverso i miei ragionamenti tutte le spiegazioni in merito a heartbound,fallout,mordor ecc.
Penso veramente che non ci sia null'altro a da aggiungere.
Un ultima spiegazione la voglio dare all'utente cloudropis che si è sentito toccato dal fatto che io abbia scritto che i videogames non abbiano la stessa importanza nella nostra società di materie come cinema e musica:purtroppo questa cosa è vera.
E mi dispiace se non la capite.
Io non ho problemi a riconoscere l'importanza di earthbound o heartbound (non ho ancora capito quale dei 2 è giusto) e mi scuso se le mie parole abbiano urtato la sensibilità di qualcuno.
Mi posso rendere conto che anche nella sua semplicità un videogioco può rappresentare qualcosa di più di un momento di svago,come per esempio un valore intangibile legato a un ricordo o una persona.
Nel mio caso mi ricordo quando ero piccolino e mio zio mi regalò il super nintendo con super mario world(era quello dove compariva yoshi la prima volta) e io mi divertivo a veder giocare lui....fù il mio primo gioco e la mia prima console(sta cosa è da verificare perché non ricordo bene).Ricordo che rosicavamo perché i nostri vicini erano sempre più avanti di noi
A dire il vero non ricordo se me l'avesse regalato mio zio o se fosse il mio primo gioco...ma che rosicavamo per i vicini me lo ricordo bene
Tanti bei ricordi ok ma ricordiamoci che si parla sempre di videogiochi.Un valore aggiunto nelle nostre vite che però non deve avere mai la pretesa di prendersi troppo sul serio.
E soprattutto cerchiamo tutti di essere meno permalosi....perché nella vita vera non è come questo forum dove si attacca in massa il troll abyss che ha l'ardire di nominare invano un videogioco cult del 1994.
Nella vita vera se la tipa che ti vuoi fare ti dice che i videogiochi sono per gli sfigati che fai?la insulti come avete fatto con abyss?
earthbound o hearthbound non ho problemi a riconoscere che sia un titolo di assoluto valore....ma stiamo parlando di un qualcosa di conosciuto solo in questa sezione e da 1 massimo 2 persone in tutto il mio quartiere.
Qui l'avete messo sullo stesso piano dei beatles e del padrino....
Dai cerchiamo tutti di tornare coi piedi per terra e di non distaccarci dalla realtà.
Cordiali saluti
Rispondere a 2-3-4 persone alla volta che mi muovono sempre le stesse accuse diventa troppo impegnativo.
Se avrete la pazienza di leggervi il mio ultimo post troverete spiegati attraverso i miei ragionamenti tutte le spiegazioni in merito a heartbound,fallout,mordor ecc.
Penso veramente che non ci sia null'altro a da aggiungere.
Un ultima spiegazione la voglio dare all'utente cloudropis che si è sentito toccato dal fatto che io abbia scritto che i videogames non abbiano la stessa importanza nella nostra società di materie come cinema e musica:purtroppo questa cosa è vera.
E mi dispiace se non la capite.
Io non ho problemi a riconoscere l'importanza di earthbound o heartbound (non ho ancora capito quale dei 2 è giusto) e mi scuso se le mie parole abbiano urtato la sensibilità di qualcuno.
Mi posso rendere conto che anche nella sua semplicità un videogioco può rappresentare qualcosa di più di un momento di svago,come per esempio un valore intangibile legato a un ricordo o una persona.
Nel mio caso mi ricordo quando ero piccolino e mio zio mi regalò il super nintendo con super mario world(era quello dove compariva yoshi la prima volta) e io mi divertivo a veder giocare lui....fù il mio primo gioco e la mia prima console(sta cosa è da verificare perché non ricordo bene).Ricordo che rosicavamo perché i nostri vicini erano sempre più avanti di noi

A dire il vero non ricordo se me l'avesse regalato mio zio o se fosse il mio primo gioco...ma che rosicavamo per i vicini me lo ricordo bene

Tanti bei ricordi ok ma ricordiamoci che si parla sempre di videogiochi.Un valore aggiunto nelle nostre vite che però non deve avere mai la pretesa di prendersi troppo sul serio.
E soprattutto cerchiamo tutti di essere meno permalosi....perché nella vita vera non è come questo forum dove si attacca in massa il troll abyss che ha l'ardire di nominare invano un videogioco cult del 1994.
Nella vita vera se la tipa che ti vuoi fare ti dice che i videogiochi sono per gli sfigati che fai?la insulti come avete fatto con abyss?
earthbound o hearthbound non ho problemi a riconoscere che sia un titolo di assoluto valore....ma stiamo parlando di un qualcosa di conosciuto solo in questa sezione e da 1 massimo 2 persone in tutto il mio quartiere.
Qui l'avete messo sullo stesso piano dei beatles e del padrino....
Dai cerchiamo tutti di tornare coi piedi per terra e di non distaccarci dalla realtà.
Cordiali saluti
- pingumen96
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Re: Sparatutto in terza persona
Niente da fare. È come giocare a scacchi con un piccione, ci rinuncio.
- cloudropis
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Re: Sparatutto in terza persona
Il tuo ragionamento si racchiude in "non conosco nulla di questo argomento e lo considero solo come un divertimento nostalgico di quando ero picciriddu, ergo non può avere un'importanza superiore perché la mia esperienza si limita a quello", fatti le domande ma non darti delle risposte, perché sarebbero probabilmente sbagliate.
"Toccato dal fatto"
che ciaparatt
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Re: Sparatutto in terza persona
Come si gioca a scacchi con un piccione?pingumen96 ha scritto:È come giocare a scacchi con un piccione



- The monster Abyss
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Re: Sparatutto in terza persona
Sono abbastanza sconcertato...invito pingumen a spiegarmi dove sarebbe sbagliato il mio ragionamento,anziché fare le solite battutine di merda molto comuni qui dentro.
In cosa il mio ragionamento non rende giustizia?
Voi avete messo sullo stesso piano earthbound al padrino e i beatles.
Ma importanza superiore a cosa?Io ho scritto che i videogiochi hanno un valore intangibile legati a coinvolgimenti di varia natura:affettiva,narrativa,immersiva ecc.cloudropis ha scritto:Il tuo ragionamento si racchiude in "non conosco nulla di questo argomento e lo considero solo come un divertimento nostalgico di quando ero picciriddu, ergo non può avere un'importanza superiore perché la mia esperienza si limita a quello",
In cosa il mio ragionamento non rende giustizia?
Voi avete messo sullo stesso piano earthbound al padrino e i beatles.
Re: Sparatutto in terza persona
Aspe', però, te hai frainteso di brutto il parallelismo Earthbound/videogiochi e Beatles/musica, Padrino/cinema. A quanto pare la discussione non sta ancora sugli stessi binari.
Qui non si sta parlando - e nessuno lo ha fatto, se noti sono stati tutto molto cauti nel tracciare una diretta, stavolta sì, comparazione tra videogiochi e arti - in termini assolutistici di quale opera (o medium, in senso esteso) abbia avuto più importanza nella cultura di massa, qui si stava soltando dicendo che di fronte a un sacco di cose non bisogna mai affidarsi né alla prima né alla seconda impressione. Bisogna pertinentizzare, solo in tal modo il tuo giudizio ha una raison d'etre.
Quindi sì, il tuo ragionamento parte quantomeno da premesse errate.
Sono stati presi Beatles e Padrino per citare degli "standard comunemente accettati di eccellenze" in due arti maggiori e per farti comprendere che la non-conoscenza e la distanza storico-culturale possono creare iniziali attriti nell'apprezzare anche qualcosa che piace più o meno a tutti. L'implicazione non era che Earthbound o i videogiochi avessero lo stesso "peso", solo che ci sono cose (che troveremmo belle) spesso alterate dalla nostra percezione soggettiva. Sei te che la stai gigantizzando.
Provo a rifarti l'esempio dei Beatles per farti capire quanto inficia il background soggettivo: se mi prendi un fan di death metal che non ha mai ascoltato altro in vita sua, può darsi che di fronte a quattro note di "Yesterday" di primo acchito dica: "wow, che lagna, manco uno scream". Poi li ascolta e magari capisce che sono meglio di quanto credesse.
Non ti piacciono i Beatles, vabbè, prendi qualcuno un filino meno celeberrimo come gli Yes, quelli ci sono più possibilità che tu non li conosca: sono la band che negli anni '70 ha, più di qualunque altra, portato il progressive rock ai massimi stilistici. Se li decontestualizzi, ascolti solo due note e non hai l'orecchio fino di uno che conosce un po' di musica, potrebbero non impressionarti o sembrarti strani con quel particolare giro di chitarra. È un discorso di mancanza di mezzi relativi alla formulazione del giudizio, che risulta dunque semplicistico o parziale, non del valore assoluto dell'elemento in esame o del contesto. Quello è un discorso storico che nessuno ha toccato qui se non molto tangenzialmente (e che meriterebbe comunque approfondimento).
Il discorso è, rieccoci qui, un po' come te che vedi uno screen di Earthbound e pensi che ha la grafica disegnata con Microsoft Paint e non ti spieghi perché un venti-trentenne ci giochi in qualche sprazzo di tempo libero. Non è colpa tua, in senso stretto, perché sei cresciuto con una certa immagine di videogiochi - ma potrebbe valere per tante altre cose - da un certo punto di vista, sei uno dei tanti "Ciaula scopre la luna" del giorno che si ritrova a fare i conti con i limiti della propria esperienza soggettiva. Alla fine il panorama dei videogiochi offre molto più della grafica e soprattutto la grafica non è una condizione necessaria/sufficiente per divertirsi o apprezzare un dato videogioco.
Sul videogioco come arte ce ne sarebbero di parole da spendere semplicemente perché è un dibattito contemporaneo acceso e che resterà acceso per diverso tempo.
In realtà, molti insider di varie industrie (penso a Roger Ebert o a Hideo Kojima) rigettano la nozione del videogioco come arte - ma soprattutto per una dinamica sociologica o di giovane età del medium. Al contempo, gente come Miyamoto ha ricevuto onoroficenze come l'entrata nell' "Ordre des Arts et des Lettres" dal ministro della cultura francese. Considera, comunque, che anche Ebert ammette che il videogioco, concenttualmente, racchiude molti e importanti elementi artistici nella sua natura.
Qui non si sta parlando - e nessuno lo ha fatto, se noti sono stati tutto molto cauti nel tracciare una diretta, stavolta sì, comparazione tra videogiochi e arti - in termini assolutistici di quale opera (o medium, in senso esteso) abbia avuto più importanza nella cultura di massa, qui si stava soltando dicendo che di fronte a un sacco di cose non bisogna mai affidarsi né alla prima né alla seconda impressione. Bisogna pertinentizzare, solo in tal modo il tuo giudizio ha una raison d'etre.
Quindi sì, il tuo ragionamento parte quantomeno da premesse errate.
Sono stati presi Beatles e Padrino per citare degli "standard comunemente accettati di eccellenze" in due arti maggiori e per farti comprendere che la non-conoscenza e la distanza storico-culturale possono creare iniziali attriti nell'apprezzare anche qualcosa che piace più o meno a tutti. L'implicazione non era che Earthbound o i videogiochi avessero lo stesso "peso", solo che ci sono cose (che troveremmo belle) spesso alterate dalla nostra percezione soggettiva. Sei te che la stai gigantizzando.
Provo a rifarti l'esempio dei Beatles per farti capire quanto inficia il background soggettivo: se mi prendi un fan di death metal che non ha mai ascoltato altro in vita sua, può darsi che di fronte a quattro note di "Yesterday" di primo acchito dica: "wow, che lagna, manco uno scream". Poi li ascolta e magari capisce che sono meglio di quanto credesse.
Non ti piacciono i Beatles, vabbè, prendi qualcuno un filino meno celeberrimo come gli Yes, quelli ci sono più possibilità che tu non li conosca: sono la band che negli anni '70 ha, più di qualunque altra, portato il progressive rock ai massimi stilistici. Se li decontestualizzi, ascolti solo due note e non hai l'orecchio fino di uno che conosce un po' di musica, potrebbero non impressionarti o sembrarti strani con quel particolare giro di chitarra. È un discorso di mancanza di mezzi relativi alla formulazione del giudizio, che risulta dunque semplicistico o parziale, non del valore assoluto dell'elemento in esame o del contesto. Quello è un discorso storico che nessuno ha toccato qui se non molto tangenzialmente (e che meriterebbe comunque approfondimento).
Il discorso è, rieccoci qui, un po' come te che vedi uno screen di Earthbound e pensi che ha la grafica disegnata con Microsoft Paint e non ti spieghi perché un venti-trentenne ci giochi in qualche sprazzo di tempo libero. Non è colpa tua, in senso stretto, perché sei cresciuto con una certa immagine di videogiochi - ma potrebbe valere per tante altre cose - da un certo punto di vista, sei uno dei tanti "Ciaula scopre la luna" del giorno che si ritrova a fare i conti con i limiti della propria esperienza soggettiva. Alla fine il panorama dei videogiochi offre molto più della grafica e soprattutto la grafica non è una condizione necessaria/sufficiente per divertirsi o apprezzare un dato videogioco.
Sul videogioco come arte ce ne sarebbero di parole da spendere semplicemente perché è un dibattito contemporaneo acceso e che resterà acceso per diverso tempo.
In realtà, molti insider di varie industrie (penso a Roger Ebert o a Hideo Kojima) rigettano la nozione del videogioco come arte - ma soprattutto per una dinamica sociologica o di giovane età del medium. Al contempo, gente come Miyamoto ha ricevuto onoroficenze come l'entrata nell' "Ordre des Arts et des Lettres" dal ministro della cultura francese. Considera, comunque, che anche Ebert ammette che il videogioco, concenttualmente, racchiude molti e importanti elementi artistici nella sua natura.
Ultima modifica di ENGINEv8 il 12/09/2015, 23:08, modificato 1 volta in totale.
- cloudropis
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Re: Sparatutto in terza persona
Un sinceroENGINEv8 ha scritto:Aspe', però, te hai frainteso di brutto il parallelismo Earthbound/videogiochi e Beatles/musica, Padrino/cinema. A quanto pare la discussione non sta ancora sugli stessi binari.
Qui non si sta parlando - e nessuno lo ha fatto, se noti sono stati tutto molto cauti nel tracciare una diretta, stavolta sì, comparazione tra videogiochi e arti - in termini assolutistici di quale opera (o medium, in senso esteso) abbia avuto più importanza nella cultura di massa, qui si stava soltando dicendo che di fronte a un sacco di cose non bisogna mai affidarsi né alla prima né alla seconda impressione. Bisogna pertinentizzare, solo in tal modo il tuo giudizio ha una raison d'etre.
Quindi sì, il tuo ragionamento parte quantomeno da premesse errate.
Sono stati presi Beatles e Padrino per citare degli "standard comunemente accettati di eccellenze" in due arti maggiori e per farti comprendere che la non-conoscenza e la distanza storico-culturale possono creare iniziali attriti nell'apprezzare anche qualcosa che piace più o meno a tutti. L'implicazione non era che Earthbound o i videogiochi avessero lo stesso "peso", solo che ci sono cose (che troveremmo belle) spesso alterate dalla nostra percezione soggettiva. Sei te che la stai gigantizzando.
Provo a rifarti l'esempio dei Beatles per farti capire quanto inficia il background soggettivo: se mi prendi un fan di death metal che non ha mai ascoltato altro in vita sua, può darsi che di fronte a quattro note di "Yesterday" di primo acchito dica: "wow, che lagna, manco uno scream". Poi li ascolta e magari capisce che sono meglio di quanto credesse.
Non ti piacciono i Beatles, vabbè, prendi qualcuno un filino meno celeberrimo come gli Yes, quelli ci sono più possibilità che tu non li conosca: sono la band che negli anni '70 ha, più di qualunque altra, portato il progressive rock ai massimi stilistici. Se li decontestualizzi, ascolti solo due note e non hai l'orecchio fino di uno che conosce un po' di musica, potrebbero non impressionarti o sembrarti strani con quel particolare giro di chitarra. È un discorso di mancanza di mezzi relativi alla formulazione del giudizio, che risulta dunque semplicistico o parziale, non del valore assoluto dell'elemento in esame o del contesto. Quello è un discorso storico che nessuno ha toccato qui se non molto tangenzialmente (e che meriterebbe comunque approfondimento).
Il discorso è, rieccoci qui, un po' come te che vedi uno screen di Earthbound e pensi che ha la grafica disegnata con Microsoft Paint e non ti spieghi perché un venti-trentenne ci giochi in qualche sprazzo di tempo libero. Non è colpa tua, in senso stretto, perché sei cresciuto con una certa immagine di videogiochi - ma potrebbe valere per tante altre cose - da un certo punto di vista, sei uno dei tanti "Ciaula scopre la luna" del giorno che si ritrova a fare i conti con i limiti della propria esperienza soggettiva. Alla fine il panorama dei videogiochi offre molto più della grafica e soprattutto la grafica non è una condizione necessaria/sufficiente per divertirsi o apprezzare un dato videogioco.
Sul videogioco come arte ce ne sarebbero di parole da spendere semplicemente perché è un dibattito contemporaneo acceso e che resterà acceso per diverso tempo.
In realtà, molti insider di varie industrie (penso a Roger Ebert o a Hideo Kojima) rigettano la nozione del videogioco come arte - ma soprattutto per una dinamica sociologica o di relavità giovane età del medium. Al contempo, gente come Miyamoto ha ricevuto onoroficenze come l'entrata nell' "Ordre des Arts et des Lettres" dal ministro della cultura francese. Considera, comunque, che anche Ebert ammette che il videogioco, concenttualmente, racchiude molti e importanti elementi artistici nella sua natura.

- Michael Myers
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Re: Sparatutto in terza persona
Silent Hill 2 >>>>>>> Earthbound, Beatles ed il Padrino :acasomanontroppo:
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Re: Sparatutto in terza persona
zittino bob ha scritto:Alla conquista della sezione videogames, abysso rulez