Tuttowrestling Forum

Grandissimo Roberto... Starei ore ad ascoltarlo.

Bret Hart ha scritto:E' curioso vedere come la massa possa adorare a livelli divini Benigni.
Il suo monologo è soporifero all'inverosimile, sta mischiando sacro (cultura e storia e italiana) con il profano (battutine scontate da Famiglia Cristiana).
Ormai i suoi monologhi sono costruiti sulla falsariga della famosa lettura della Commedia di Dante, che prevede spiegazioni (opinabili) e riflessioni, sicuramente fuori contesto. Noioso, noioso e ancora noioso. La piantasse con questa smania del professore a tutti i costi e tornasse a fare qualche film, che oggettivamente sono sempre grandi successi in termini di critica e botteghino.

Nel mondo sono importanti anche le mosche bianche.

Tomas Milian ha scritto:
Per vedere la deficienza di quelli che ridono alle sue battute a che punto arriva.Un po' come mi capita di guardar Colorado Cafè o Saturday Night live
Poi se a te fa ridere la battuta su "mubarak rubacuori" o su Cavour che gira su facebook da settimane problemi tuoi.

ma tanto per curiosita.... non ti piace benigni, non ti piace guzzanti, non ti piace colorado cafe non ti piace snl.... ma che minchia ti fa ridere a te?

io mi stò annoiando sinceramente...

1) Come comicità siamo a bassi livelli, ammetto che sono deluso anche perchè aspettavo una cosa comica e invece è "seria"...inoltre nelle poche uscite comiche mi aspettavo la sua classica grande comicità e invece oltre la battuta "infantile" non è andato per ora (infantile nel senso che non costruisce una battuta geniale e complessa, ma lanica un termine "comico" e stop... tipo "minorenne": la prima volta fa ridere, alla terza già rompe)

2) come lezione e insegnamento "morale" forse è un po' sopra le righe ma è nel suo stile: ci mette cuore e lo fa con passione... Non c'è da dire nulla sul COSA dice... ma sul COME le dice. per me spiega "male", da numerose informazioni senza razionalizzarle, saltando da un concetto all'altro senza sosta e senza permettere di capire un qualcosa di più del singolo aneddoto separato dal contesto.

insomma, o faceva il comico puro o una "lezione" VERA, questa via di mezzo è noiosissima per me

the sed ha scritto:io mi stò annoiando sinceramente...

1) Come comicità siamo a bassi livelli, ammetto che sono deluso anche perchè aspettavo una cosa comica e invece è "seria"...inoltre nelle poche uscite comiche mi aspettavo la sua classica grande comicità e invece oltre la battuta "infantile" non è andato per ora (infantile nel senso che non costruisce una battuta geniale e complessa, ma lanica un termine "comico" e stop... tipo "minorenne": la prima volta fa ridere, alla terza già rompe)

2) come lezione e insegnamento "morale" forse è un po' sopra le righe ma è nel suo stile: ci mette cuore e lo fa con passione... Non c'è da dire nulla sul COSA dice... ma sul COME le dice. per me spiega "male", da numerose informazioni senza razionalizzarle, saltando da un concetto all'altro senza sosta e senza permettere di capire un qualcosa di più del singolo aneddoto separato dal contesto.

insomma, o faceva il comico puro o una "lezione" VERA, questa via di mezzo è noiosissima per me

shhhhhhhhhhhhhhhhhhh, sei un fascista

Altissimo livello.

Momento migliore del festival, senza dubbio alcuno.

Tomas Milian ha scritto:
shhhhhhhhhhhhhhhhhhh, sei un fascista

Capisci che c'è una differenza fra il suo atteggiamento (dall'utente da te quotato) e il tuo?
Un conto è argomentare e un conto è fare il buffone.
A me Benigni è piaciucchiato, non mi ha fatto impazzire ma è sempre un bel momento di televisione. La lezione storica ha molta retorica che non mi appartiene e alcune lacune.

«Fa semplicemente schifo il prostituirsi di un artista alle esigenze della retorica di una parte del Paese contro l'altra».
A parlare è Mario Borghezio, l'europarlamentare della Lega Nord, riguardo la partecipazione di Roberto Benigni questa sera al Festival di Sanremo.
Borghezio, ospite del programma online su Youtube, "KlausCondicio", ha spiegato che, a lui, «Morandi fa pena», non lo reputa un profittatore ma solo «un agit-prop comunista rimasto ancorato anche per motivi di famiglia alla sua provenienza». «Il che- aggiunge - fa persino un po' pena».

L'attacco vero e proprio è rivolto però al mattatore toscano che, a detta del leghista, «prende un sacco di soldi per fare uno spettacolo di untuoso ossequio ai valori risorgimentali e alla retorica del Risorgimento».
Ma non è finita qua. Quando Klaus Davi domanda: «Perché un artista come Benigni può arrivare a prostituirsi?».
Borghezio risponde: «Perché purtroppo questi signori sono dei marchettari dal punto di vista dell'etica. Mi sembra irriconoscibile il Benigni che fece un figurone con il bellissimo film "La vita è bella"; facendo questa partaccia a Sanremo dimostra che al di là di momenti di grandissima arte in realtà si comporta da guitto».
E quando il conduttore di Klauscondico lo incalza, domandandogli se: «E' più grave quello che fa Benigni, rispetto alle presunte prostitute di Arcore, come Ruby e la Polanco...» Borghezio si fa serio e senza scomporsi afferma che non vorrebbe essere il genitore di queste ragazze, che però «hanno certamente più dignità di Benigni perché molto giovani e fortemente condizionate da questa cultura veicolata dai mass media. Mentre un artista che ha dimostrato di essere di notevole livello, non deve comportarsi come un mercenario».

Le polemiche leghiste non si fermano certo a Borghezio: "l'insurrezione" del popolo padano nasce dal blackout video che ha colpito tutta la zona del comasco e dell'Alto Adige proprio durante l'esibizione di quello che molti considerano un loro beniamino Davide Van De Sfroos, che canta in dialetto "leghè", nonostante lui dichiari di essere «politicamente ateo». Peccato che prima di sbarcare a Sanremo abbia girato in lungo e in largo il Nord in un tour finanziato dal partito di Bossi.

the sed ha scritto:io mi stò annoiando sinceramente...

1) Come comicità siamo a bassi livelli, ammetto che sono deluso anche perchè aspettavo una cosa comica e invece è "seria"...inoltre nelle poche uscite comiche mi aspettavo la sua classica grande comicità e invece oltre la battuta "infantile" non è andato per ora (infantile nel senso che non costruisce una battuta geniale e complessa, ma lanica un termine "comico" e stop... tipo "minorenne": la prima volta fa ridere, alla terza già rompe)

2) come lezione e insegnamento "morale" forse è un po' sopra le righe ma è nel suo stile: ci mette cuore e lo fa con passione... Non c'è da dire nulla sul COSA dice... ma sul COME le dice. per me spiega "male", da numerose informazioni senza razionalizzarle, saltando da un concetto all'altro senza sosta e senza permettere di capire un qualcosa di più del singolo aneddoto separato dal contesto.

insomma, o faceva il comico puro o una "lezione" VERA, questa via di mezzo è noiosissima per me

Una lezione vera c'avrebbe messo il triplo a farla, scusami. Ed è ovvio che in questi contesti è un lusso che non ti puoi permettere.

Stonecold89 ha scritto:Momento migliore del festival, senza dubbio alcuno.

e abbiamo detto tutto

sulla satira, ovviamente non era a livello dello spettacolo del 96 o anche a vieni via con me ... ma sulla riflessione dell'inno è stato davvero di altissima qualità

si sta riciclando troppo.
dovrebbe parlare d'altro ogni tanto.
in pratica le sue comparse si dividono in due parti:
1- parlare di berlusconi
2- leggere qualcosa di poetico

edit: però non voglio essere frainteso.. a me piace parecchio.. lo considero un genio. solo che dovrebbe cambiare ogni tanto, sennò ti viene da pensare che ormai faccia solo ste due cazzate perchè tanto ha capito che i suoi 200000 euro a botta se li prende sempre..

Dicevamo?
Eh non inziate a rompere le palle con Borboni Savoia,perchè significa che non avete capito un cazzo di quello che voleva dire Benigni.
Ringraziatelo.