Silent ha scritto:Molto bella la storia di Carnera, non la conoscevo. Direi che calza a pennello in questo topic.
Ma è sbagliato considerare l'intera ECW un'intera esperienza di riscatto sociale? Vado oltre alla definizione data da Dario (ottimamente calata nell'ambito professionistico: dei wrestler "minori" che diventano leggende) e rimango proprio nella vita sociale: il roster ECW, assieme a grandi professionisti, ospitava una quantità di drogati, criminali, psicopatici e personaggi instabili che solo a pensare che qualcuno riuscisse a tenerli insieme è da diventare pazzi. Gente che probabilmente senza il wrestling (anzi, senza QUEL wrestling: chi si vede New Jack da McMahon, che manco l'ha considerato materiale da dark match?) sarebbe finita/tornata per strada a fare cose poco piacevoli per sé e per gli altri. Si parla spesso di Heyman come di un genio di booking, ma pure per tenere insieme per anni quell'incredibile ammasso di personaggi servono delle doti sul filo del sovrumano.
Diamine, sono l'unico a pensare che un film sulla storia della ECW sarebbe qualcosa di spettacolare, anche per i non appassionati di wrestling?
Guarda, ho parlato poco del lato umano, perchè è un discorso complesso.
Da un lato è innegabile come Heyman sia riuscito a dare un ruolo di primo piano a tutta una serie di emarginati sociali, facendoli diventare dei grandi, da New Jack a The Sandman, passando per Sabu, Kronus e compagnia danzante. Insomma, i classici fiori che nascono dalla merda.
Dall'altro lato però, tali soggetti disadattati erano e disadattati rimangono, non c'è stata evoluzione, Heyman non li ha fatti crescere, semplicemente gli ha trovato un posto per un pò di tempo. Difatti tutti i casi più estremi della ECW, una volta fallita, hanno fatto poco e niente. E' stata una rivalsa breve e non continua, non è stato l'inizio di una nuova carriera, ma una breve parentesi. Una parentesi che rimarrà impressa a fuoco nella storia, sia chiaro, ma comunque una parentesi.
Ps: un film sulla ECW, magari!